Karachi – Nell’area di Safoora Goth, un quartiere nella parte orientale della metropoli di Karachi, capitale della provincia del SIndh, nel Pakistan meridionale, la presenza cattolica aumentava e le famiglie del distretto avevano mostrato il desiderio e la necessità di una chiesa. Così, grazie all’impegno di p. Anthony Abraz e il sostegno dell’Arcivescovo Benny Mario Travas, è stato acquistato un pezzo di terreno su cui, ottenuto il permesso delle autorità civili, verrà costruita la nuova chiesa dedicata a San Giovanni Battista. E’ stato l’Arcivescovo di Karachi, Benny Mario Travas, a presiedere nei giorni scorsi la cerimonia di “posa della prima pietra” di un tempio che è in via di edificazione e che nei prossimi mesi si prevede sarà completato e consacrato. Dopo un momento preghiera, l’Arcivescovo ha voluto elogiare e ringraziare la comunità dei fedeli riunita per l’inizio della costruzione sottolineando l’importanza di “erigere questo luogo di culto per implorare la benedizioni di DIo attraverso la preghiera e l’Eucarestia”. Nel contempo, ha rimarcato, “va costruita la chiesa fatta di pietre vive, di persone che testimoniano e annunciano Cristo Gesù nella vita ordinaria” . Nella cerimonia formale di inizio lavori, l’Arcivescovo Travas ha simbolicamente usato un piccone per il primo scavo e ha poi svelato il poster con la struttura prevista per la nuova chiesa, in cui tutti i fedeli si impegnano a partecipare per l’edificazione.
Nei giorni precedenti, la comunità cattolica di Karachi aveva avuto la gioia di accogliere il Nunzio Apostolico in Pakistan, Mons. Germano Penemote, che si è soffermato in visita pastorale, dedicandosi specialmente ai giovani , donando parole di incoraggiamento riguardo al ruolo cruciale dei giovani nella Chiesa, incontrando poi i religiosi e le religiose in un momento di confronto spirituale molto fecondo. Il Nunzio ha anche preso parte a un incontro centrato sulla sostenibilità ambientale e la piantumazione di alberi presso la Cattedrale di San Patrizio, iniziativa simbolica per sottolineare l’importanza della sensibilità ecologica, ispirata all’enciclica “Laudato si’ “. Non è mancato l’aspetto interreligioso, con incontri dedicati alla promozione dell’armonia e della comprensione interreligiosa, al fine di favorire l’unità, la pace e la convivenza.
I due eventi si iscrivono in una cornice: la comunità cattolica di Karachi sta celebrando il suo “Giubileo di diamanti”, per i 75 anni di fondazione della diocesi di Karachi , con in un anno che prevede eventi, incontri e celebrazioni giubilari in tutte le parrocchie, per “un tempo di gioia e di grazia” che, iniziato a maggio 2023, durerà fino a maggio 2024.
Oggi, su una popolazione diocesana di 22 milioni di abitanti, i cattolici sono circa 189mila, con 58 i sacerdoti , oltre 160 le suore impegnate in scuole, ospedali, orfanotrofi e altre istituzioni. La Chiesa locale ha anche dato vita a un ordine religioso femminile, le “Missionarie Francescane di Cristo Re” che ha fondato scuole, orfanotrofi, case per anziani e disabili e ospedali in tutto il Paese,
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