La cultura russa e l’invasione russa sono due cose diverse
Dichiarazione del presidente ceco Milos Zeman sulla situazione in Ucraina dopo l’invasione russa. Screenshot dal canale CNN Prima YouTube channel.
Zeman ha detto [cs]:
Mám rád ruskou kulturu, vážím si obětí ruského lidu ve druhé světové válce, ale to neznamená, že budu souhlasit s tím, aby na území suverénního státu bez vyhlášení války vstoupila cizí armáda. Rusko se tímto činem dopouští zločinu proti míru.
Před několika dny jsem řekl že Rusové nejsou blázni a že na Ukrajinu nezaútočí. Přiznávám, že jsem se mýlil.
Amo la cultura russa e ritengo i russi vittime della Seconda guerra mondiale, ma ciò non significa che sarò d’accordo con l’invasione di un esercito straniero sul territorio di uno stato sovrano. La Russia ha quindi commesso un crimine contro la pace. Qualche giorno fa ho detto che i russi non sono pazzi e non attaccheranno l’Ucraina. Ammetto di aver sbagliato.
L’inaspettata inversione di marcia di Zeman sulla Russia può essere spiegata dal fatto che l’ex stato cecoslovacco visse una situazione simile nel 1938 dopo che Hitler rivendicò gran parte del paese abitata prevalentemente da tedeschi di etnia, noti come Sudeti, con la scusa di proteggerli. Il parallelo con il discorso di Putin del 21 febbraio trova profondamente il favore del pubblico ceco, che ricorda come Francia e Regno Unito abbiano fallito nei loro obblighi militari e pensavano di poter placare Hitler alla conferenza di Monaco. La seconda guerra mondiale ha mostrato quanto questa valutazione fosse sbagliata e mortalmente pericolosa.
In linea con il ripensamento di Zeman, il 24 febbraio il governo ha adottato misure rapide per punire la Russia, annunciando [cs] che avrebbe chiuso i consolati russi e chiuso i suoi due consolati in Russia. Ciò aggrava una profonda crisi diplomatica che il 24 aprile ha portato all’espulsione di 18 diplomatici russi e al grande ridimensionamento dell’ambasciata russa a Praga, a seguito delle accuse di atti terroristici in territorio ceco nel 2014. Il governo sta anche valutando la possibilità di vietare i visti per i visitatori russi, ad eccezione degli attivisti russi che cercano rifugio.
Come si può vedere in questo tweet, il sindaco di Praga, Zdeněk Hřib, anche lui del Partito Pirata e feroce critico di Russia e Cina, si è unito a una grande manifestazione in Piazza San Venceslao a Praga, dove migliaia di cechi hanno espresso il loro sostegno all’Ucraina [cs]:
Praha je s Ukrajinou! pic.twitter.com/D9LjUXGIz9
— Zdeněk Hřib (@ZdenekHrib) February 24, 2022
Praga sta dalla parte dell’Ucraina.
Anche l’ambasciata ucraina a Praga ha condiviso le immagini della manifestazione [ru]:
Акція солідарності з Україною в Празі сьогодні.#StandWithUkraine pic.twitter.com/Z8k9J6yJqo
— UKR Embassy in CZE (@UKRinCZE) February 24, 2022
Creative Commons LicensedUnless otherwise stated, all content created by Global Voices is published under a Creative Commons Attribution-Only license.