Shanghai – Il “Primum Concilium Sinense”, la fondamentale assise della Chiesa cattolica in Cina svoltasi nel 1924 a Shanghai sotto la guida del Delegato Pontificio Costantini , già aveva posto la “sinicizzazione” del cattolicesimo in Cina come priorità storica, e in tale prospettiva aveva anche preso in considerazione i criteri di conformazione delle circoscrizioni ecclesiastiche in territorio cinese. Lo sottolinea nei suoi interventi e nei suoi studi il professor Liu Zhiqing, citando le parole dello stesso Cardinale Costantini, secondo il quale la Chiesa, nel rispetto delle legittime autorità civili, ha la missione di “glorificare il Signore e salvare le anime”.
Per il professor Liu Zhiqing, le parole del Cardinale Celso Costantini e le linee guida prospettate cento anni fa dal Concilio di Shanghai per il cammino della Chiesa cattolica in Cina sono ancora attuali, anche riguardo alle questioni aperte relative alla suddivisione delle circoscrizioni ecclesiastiche in territorio cinese.
In effetti, come sottolinea nei suoi interventi anche il Professor Liu, uno dei “Vota” sottoposti dal Concilio di Shanghai alla attenzione della Santa Sede conteneva la richiesta di disporre una nuova suddivisione delle regioni e circoscrizioni ecclesiastiche cinesi, passando dalle 5 regioni esistenti a 17 circoscrizioni ecclesiastiche, corrispondenti in linea di massima alle suddivisioni delle province civili di allora.
Di recente, anche il professor Liu ha preso parte alla Conferenza dedicata al tema “Sviluppo storico e caratteristiche della sinicizzazione delle diocesi cattoliche in Cina” organizzato dall’Accademia delle Scienze Sociali di Shanghai e dal Centro per gli Studi sulla Religione e la Cultura a fine ottobre. Gli approfondimenti condivisi anche in quel Convegno di studi toccano questioni di interesse anche per il presente e il futuro della cattolicità cinese. La ripartizione delle diocesi cattoliche in Cina rappresenta una delle grandi questioni al centro dei negoziati presenti e futuri tra Santa Sede e governo cinese.
Nel suo intervento a quel convegno, articolato intorno a sei passaggi storici, Liu ha ripercorso nel dettaglio lo sviluppo delle circoscrizioni cattoliche in Cina, a partire dalla ruolo giocato dal Portogallo nell’istituzione delle prime diocesi, secondo le prassi connesse al cosiddetto “Padroado” .
Il Professor Yan Kejia, Direttore del Centro per gli Studi sulla Religione e la Cultura, ha sottolineato che l’analisi storica del professor Liu attesta come “l’atteggiamento di crescente, reciproca fiducia tra Cina e Santa Sede offre vantaggi reciproci” e “apre nuove prospettive anche per le ricerche in ambito storico”.
Il Professor Liu Zhiqing è Direttore dell’Istituto di Storia e Sviluppo Sociale e Direttore esecutivo dell’Istituto per lo studio della religione e della cultura della Università Normale di Anyang . Liu è impegnato da più di 30 anni in studi e ricerche sul cattolicesimo cinese confluiti nella pubblicazione di saggi e volumi di alto valore accademico.
Nel 2017 Liu Zhiqing ha pubblicato l’opera “Storia dell’evoluzione delle diocesi cattoliche in Cina”, una panoramica completa che ripercorre la vicenda e i passaggi storici attraversati da ogni singola circoscrizione ecclesiastica dalla sua istituzione fino all’anno 1946. Il volume è stato ripubblicato nel 2023 in una nuova versione aggiornata e arricchita di nuovi contributi e approfondimenti. Al volume è allegata anche una “Tabella della Storia dell’evoluzione della diocesi cattoliche di Cina”. Il lavoro è frutto di anni di ricerca e studi rigorosi, basati anche sulla consultazione di fonti e documenti conservati negli archivi di congregazioni religiose e sulle testimonianze dirette di personaggi autorevoli della Chiesa cattolica cinese, come il Vescovo Tomaso Zhang Huaixin , che ha guidato la diocesi di Weihui , nella provincia di Henan.