ASIA/SRI LANKA – Rinuncia e nomina del Vescovo di Mannar

Città del Vaticano – Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Mannar presentata da S.E. Mons. Fidelis Lionel Emmanuel Fernando. Allo stesso tempo ha nominato Vescovo di Mannar , il Rev. Sac. Gnanapragasam Anthonypillai, del clero della medesima Diocesi, finora Amministratore del Santuario Nazionale Our Lady of Madhu, a Mannar.

S.E. Mons. Gnanapragasam Anthonypillai è nato il 12 luglio 1965 ad Adampan, nella Diocesi di Mannar ed ha studiato Filosofia e Teologia presso il Seminario Maggiore St. Francis Xavier a Jaffna.È stato ordinato sacerdote il 7 aprile 1994, per il clero di Mannar.

Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Vicario parrocchiale di Murunkan ; Segretario del Vescovo ; Parroco di Cheddikulam , Parroco di Pallimunai , Parroco di Vankalai ; Rettore del Seminario Minore Diocesano ; Parroco della Cattedrale St. Sebastian e di Pesalai ; Licenza in Educazione Religiosa presso la Fordham University, a New York, negli Stati Uniti ; Corso di Pastorale Giovanile in India . Dal 2023 è Amministratore del Santuario Nazionale Our Lady of Madhu, a Mannar.

ASIA/INDONESIA – Papua, appello del Vescovo di Jayapura per chiedere il ritorno a casa degli sfollati di Oksop prima del Natale

Jayapura – Un appello per far terminare le misure che nel distretto di Oksop impediscono agli sfollati di Papua di tornare a casa per celebrare il Natale. A lanciarlo è stato il Vescovo di Jayapura, Yanuarius Teofilus Matopai You, in vista della solennità del 25 dicembre.

Nella zona di Oksop centinaia di persone, secondo quanto si apprende da fonti locali, sono fuggite il 30 novembre, quando l’esercito ha avviato un’operazione speciale prendendo di mira i membri dell’Esercito di liberazione nazionale della Papua occidentale . I residenti hanno trovato rifugio nell’area di Pegunungan Bintang, reggenza dell’Indonesia situata nella provincia di Papua.

Dopo dieci giorni, il Capo della Polizia di Pegunungan Bintang, Anto Seven, ha affermato che la situazione a Oksop era quasi tornata alla normalità e i fuggitivi, per la maggior parte di fede cristiana, sarebbero potuti rientrare senza problemi.

Il Vescovo You, in queste ore, ha annunciato che la sua Diocesi, assieme al Segretariato per la Giustizia, la Pace e l’Integrità del Creato dei Francescani di Papua e al Dipartimento di Diritto e Diritti Umani della Chiesa Evangelica in Indonesia hanno verificato che lo stato di emergenza permane e “si stima che il numero dei rifugiati abbia raggiunto le 401 persone. Tra di loro ci sono più di 30 bambini di età compresa tra due mesi e 12 anni e 115 donne, tra cui diverse incinte e anziane”.

Il Vescovo ha affermato “che la presenza delle truppe e le loro operazioni militari speciali impediscono agli sfollati di tornare nelle loro città d’origine”. La situazione che si sta vivendo oramai da giorni a Oksop “indica che vi è un’emergenza umanitaria” e questo “richiede la massima attenzione da parte di tutti”. Da qui l’altro appello del Vescovo You alle istituzioni della reggenza di Pegunungan Bintang affinché, nell’attesa del rientro a casa, forniscano “protezione e assistenza ai rifugiati”.

ASIA/INDIA – il sacerdote Francis Tirkey nominato Vescovo di Purnea

Città del Vaticano – Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo della Diocesi di Purnea il Rev. Sac. Francis Tirkey, del clero della Diocesi di Purnea, finora Direttore del Social Service Centre di Purnea.

Francis Tirkey è nato il 24 luglio 1961 a Kolodiah. Dopo aver studiato Filosofia al St. Albert’s College a Ranchi e Teologia al St. Joseph’s Interdiocesan Seminary a Mangalore, ha conseguito il Diploma in Scienze dei Servizi Sociali presso il Coady International Institute di Halifax, Canada.

È stato ordinato presbitero il 17 maggio 1993 per il Clero di Dumka, incardinandosi nella Diocesi di Purnea dopo la divisione della Diocesi.

Ha ricoperto i seguenti incarichi: Vice-Parroco a Tinpahar, Diocesi di Dumka ; Amministratore del Social Development Centre di Dumka ; Studi al St. Xavier’s College of Social Service a Ranchi ; dal 1999, Direttore del Social Service Centre di Purnea; Amministratore Diocesano di Purnea ; Vicario Generale di Purnea ; dal 2007, Responsabile della Commissione del Lavoro per ST/SC e Public Relation Officer della Diocesi di Purnea; dal 2013, Responsabile dei seminaristi; dal 2015, Responsabile delle comunicazioni sociali.

ASIA/INDIA – Nomina del Vescovo di Nalgonda

Città del Vaticano – Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo della Diocesi di Nalgonda il Rev. P. Karnam Dhaman Kumar, M.S.F.S. , finora Parroco di S. Bartolomäus in Münster e Superiore Delegato dei Missionari M.S.F.S. in Germania.

Karnam Dhaman Kumar, M.S.F.S., è nato il 16 novembre 1963 a Vijayanagaram, nell’Arcidiocesi di Visakhapatnam, nello Stato di Andhra Pradesh. Dopo il noviziato nella Congregazione M.S.F.S. presso il Salesianum a Visakhapatnam, ha studiato Filosofia presso il Suvidya College a Bangalore e Teologia presso il Jnana Deepa Vidyapeeth a Pune.

Ha emesso la Professione Perpetua il 3 dicembre 1989 ed è stato ordinato sacerdote il 17 ottobre 1990.

Ha ricoperto i seguenti incarichi: Vice-Parroco della Missione, Elakathuruthy ; Parroco di Chinnamanayunikota ; Rettore del Seminario Minore Fransalian Vidya Jyothi, Diocesi di Eluru ; Preside della St. Francis de Sales School, Diocesi di Eluru ; Rettore del St. Pius Seminary ed Amministratore della St. Pius School ; Cappellano di S. Gertrudis, Horstmar e di S. Cosman et Damian, Horstmar-Laer, Diocesi di Münster, Germania ; Rettore della St. Francis de Sales Theology Study House, Diocesi di Eluru ; Consigliere Provinciale della Provincia M.S.F.S. di Visakhapatnam ; Preside della St. Francis de Sales School, Shantinagar, Arcidiocesi di Hyderabad ; Coadiutore Parrocchiale di S. Gertrudis, Horstmar, Diocesi di Münster, Germania ; dal 2019, Superiore Delegato della Provincia M.S.F.S. in Germania e, dal 2020, Parroco di S. Bartolomäus, Diocesi di Münster, Germania.

ASIA/INDIA – Nomina del Vescovo di Khandwa, Augustine Madathikunnel

Città del Vaticano – Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Khandwa il Rev. Sac. Augustine Madathikunnel, finora Amministratore della medesima Diocesi.

Augustine Madathikunnel è nato il 9 luglio 1963 a Koolivaya , nella Diocesi di Mananthavady. Ha studiato Filosofia e Teologia presso il St. Charles Seminary a Nagpur ed è stato ordinato sacerdote il 18 aprile 1994 per la Diocesi di Khandwa.

Ha ricoperto i seguenti incarichi: Vice-parroco a Sirpur ; Segretario del Vescovo ed Insegnante alla St. Thomas School ; Licenza in Teologia Morale presso la Pontificia Accademia Alfonsiana di Roma ; Segretario del Vescovo ; Rettore del St. Pius Seminary ed Amministratore della St. Pius School ; Segretario del Vescovo ed Economo Diocesano ; Parroco di St. Anne ; dal 2021, Amministratore Diocesano di Khandwa.

ASIA/INDIA – Nomina del Vescovo di Khammam

Città del Vaticano – Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo di Khammam il Rev.do Sac. Prakash Sagili del clero di Cuddapah, finora Parroco della St. John Bosco a Chittor e Coordinatore della CCBI Health Apostolate.

Prakash Sagili è nato il 2 gennaio 1957. Dopo aver frequentato il St. Peter’s Minor Seminary di Cuddapah e il Christ the King Seminary di Vijayawada, ha proseguito il percorso di formazione presso il Sacred Heart Seminary di Poonamallee, Chennai.

È stato ordinato sacerdote il 25 aprile 1984.

Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Vice-Parroco a Badvel ; Direttore Giovani e Centro Pastorale ; Parroco a Mydukur e Segretario Multipurpose Social Service Society ; Direttore Regionale dei Giovani, Andra Pradesh ; Parroco a Proumamilla ; Direttore Nazionale Movimenti Giovanili India ; Direttore Chittoor Multipurpose Social Service Society ; Vicario Generale di Cuddapah e Parroco all’Arogyamatha Shrine ; Direttore del St. John’s Hospital, Bangalore ; Dottorato in Sociologia al Shri Venkateswara University Thirupathi ; Parroco a Sivadi e della Cattedrale St. Mary di Cuddapah : dal 2020, Parroco della St. John Bosco di Chittor e, dal 2021, Coordinatore della CCBI Health Apostolate.

ASIA/INDIA – Rinuncia e nomina del Vescovo di Indore

Città del Vaticano – Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Indore presentata da S.E. Mons. Chacko Thottumarickal, S.V.D.
Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Indore il Rev. Sac. Thomas Mathew Kuttimackal, del clero della medesima Diocesi, finora Parroco della Cattedrale di Indore.

Thomas Mathew Kuttimackal è nato il 25 febbraio 1962 a Kalloorkad , nella Diocesi di Kothamangalam. Ha studiato Filosofia e Teologia presso il Khrist Premalaya Philosophate and Theologate Seminary a Bhopal.

È stato ordinato sacerdote il 25 novembre 1987 per la Diocesi di Indore.

Ha ricoperto i seguenti incarichi: Vice-Parroco della Cattedrale di Indore ; Vice-Parroco a Jhabua ; Vice-Direttore e Direttore di una scuola a Indore ; Vice-Rettore del Seminario minore a Jhabua ; Direttore di una scuola Diocesana ; Parroco a Dewas ; Parroco e Decano di Dewas ; dal 2021, Parroco della Cattedrale di Indore.

ASIA/BANGLADESH – Don Subroto Boniface Gomes nominato Vescovo Ausiliare di Dhaka

Città del Vaticano – Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Dhaka il Rev.do Sacerdote Subroto Boniface Gomes, del clero della medesima Arcidiocesi, finora Parroco del Santo Rosario, assegnandogli la Sede titolare di Tamazuca.

Subroto Boniface Gomes è nato il 19 novembre 1962 a Rangamatia, nell’Arcidiocesi di Dhaka. Ha frequentato l’Intermediate Seminary of St Joseph a Dhaka e ha conseguito il Bachelor of Arts al Notre Dame College a Dhaka. Ha studiato Filosofia a Bangalore e Teologia a Dhaka. Ha ottenuto la Licenza in Filosofia presso la Pontifical and Royal University of Santo Tomas ed è stato ordinato sacerdote il 16 aprile 1990 per il clero di Dhaka.

Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Vice Parroco del Santo Rosario, Dhaka ; studi a Manila ; Professore di logica al Notre Dame College, Dhaka ; Professore al Seminario Maggiore Spirito Santo, Dhaka ; Vice-Segretario Generale della Conferenza Episcopale del Bangladesh ; Parroco a Golla, Dhaka ; Direttore Spirituale del Seminario Maggiore Spirito Santo, Dhaka ; Cancelliere dell’Arcidiocesi di Dhaka ; dal 2020 è Parroco del Santo Rosario, Dhaka. Inoltre è anche Decano degli Studi del Seminario Maggiore Santo Spirito di Dhaka, Caporedattore del Theological Journal, Segretario della Fraternità dei Sacerdoti Diocesani del Bangladesh, Membro del Regional Planning and Evaluative Committee della Caritas in Dhaka e Direttore di alcune Commissioni Arcidiocesane.

ASIA/THAILANDIA – Rinuncia e nomina del Vescovo di Nakhon Sawan

Città del Vaticano – Il Santo Padre ha accettato la rinuncia dal governo pastorale della Diocesi di Nakhon Sawan presentata da S.E. Mons. Joseph Pibul Visitnondachai. Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Nakhon Sawan il Rev. Sac. Paul Tawat Singsa, del clero della medesima Diocesi, finora Parroco della Holy Name of Jesus.
S.E. Mons. Paul Tawat Singsa è nato il 13 marzo 1966 a Ban Mi, nella Diocesi di Nakhon Sawan. Ha compiuto gli studi di Filosofia e di Teologia presso il Lux Mundi College. Ha conseguito la Licenza in Missiologia presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma e il Dottorato in Filosofia presso la Silpakorn University di Bangkok. È stato ordinato presbitero il 24 ottobre 1992 per il Clero di Nakhon Sawan.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Responsabile dell’Evangelizzazione e del Lavoro del gruppo etnico Karen a nord della Diocesi; Direttore del Diocesan Action Center – Charity Work a Maeramat ; Direttore della Pataravitaya School e Parroco della St. Theresa a Maesod ; Professore e formatore nel Seminario Maggiore Nazionale Lux Mundi a Sampran ; dal 2020, Parroco della Holy Name of Jesus a Ban mi e Direttore della Phraworasarn School.

AFRICA/MADAGASCAR – Nomina del Vescovo di Morombe

Città del Vaticano – Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Morombe il Rev. Sac. Jean Désiré Razafinirina, del clero della Diocesi di Toliara, finora Rettore e Professore del Seminario Maggiore Saint Jean Baptiste di Vohitsoa.
S.E. Mons. Jean Désiré è nato il 5 maggio 1975 a Manombo, nell’Arcidiocesi di Toliara. Ha frequentato il Seminario Maggiore Saint Jean Baptiste a Vohitsoa e, successivamente, ha conseguito la Licenza in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma.
È stato ordinato sacerdote il 10 agosto 2003 per il clero di Toliara.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Educatore nel Seminario Minore di Toliara, Vicario a Andranovory e Vicario nella Cattedrale ; Parroco di Notre Dame de l’Assomption a Sakaraha ; Parroco della Cattedrale di Toliara e Membro del Collegio dei Consultori ; Formatore nel Seminario Maggiore di Vohitsoa, Fianarantsoa ; dal 2017 è Rettore e Formatore del Seminario Maggiore di Vohitsoa, Fianarantsoa.

AFRICA/TANZANIA – Nomina del Vescovo Ausiliare di Dodoma

Città del Vaticano – Il Santo Padre ha nominato Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi Metropolitana di Dodoma il Rev. Wilbroad Henry Kibozi, del clero dell’Arcidiocesi di Dodoma, finora Vicerettore e Professore presso il Seminario Maggiore Holy Family a Kahama, assegnandogli la Sede titolare di Zallata.
S.E. Mons. Wilbroad Henry Kibozi è nato il 30 aprile 1973 a Dodoma. Ha studiato Filosofia presso il Seminario Maggiore di Ntungamo di Bukoba e Teologia presso il Seminario Maggiore di Kipalapala di Tabora. Dopo aver svolto un anno di attività pastorale presso la Parrocchia St. John the Baptist in Chalinze , ha conseguito la Licenza e il Dottorato in Teologia Dogmatica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale a Firenze.
È stato ordinato sacerdote il 9 luglio 2010 per il clero di Dodoma.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Vice Parroco a Lumuma ; Direttore delle Vocazioni a Dodoma ; Confessore nella Casa di Formazione a Livorno ; Formatore dei Seminaristi Diocesani presso la Jordan University di Morogoro ; dal 2020, Vice-Rettore e Professore nel Seminario Maggiore Holy Family di Kahama.

AFRICA/MAURITANIA – Rinuncia e nomina del Vescovo di Nouakchott

Città del Vaticano – Il Santo Padre in data 10 febbraio ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Nouakchott presentata da S.E. Mons. Martin Happe, M.Afr. Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Nouakchott il Rev.do Victor Ndione finora Vicario Generale della suddetta Circoscrizione Ecclesiastica.
S.E. Mons. Victor Ndione è nato il 1° aprile 1973 a Thiès . Dopo aver frequentato la scuola a Thiès e poi a Fatick, ha studiato Filosofia nel Seminario Maggiore di Brin a Ziguinchor e Teologia nel Seminario Maggiore di Sebikhotane a Dakar. È stato ordinato sacerdote il 7 luglio 2001 per la Diocesi di Thiès.
Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Vicario Parrocchiale a Saint Joseph di Ndondol ; Fidei donum nella Diocesi di Nouakchott, diventando il primo sacerdote ad essere incardinato a Nouakchott, il 19 marzo 2014 ; Studi presso l’Istituto di formazione Islamo-cristiana di Bamako in Mali ; Licenza presso il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica a Roma ; Dal 2018 è Vicario Generale ed incaricato della formazione permanente nella Diocesi di Nouakchott.

AMERICA/PARAGUAY – Erezione della Diocesi di Canindeyú e nomina del primo Vescovo

Città del Vaticano – Il Santo Padre in data 10 febbraio ha eretto la Diocesi di Canindeyú con territorio dismembrato dalla Diocesi di Ciudad del Este, rendendola suffraganea della Chiesa Metropolitana di Asunción. Il Santo Padre ha nominato primo Vescovo di Canindeyú il Rev.do Roberto Carlos Zacarías López, attualmente Vicario Generale di Ciudad del Este.
S.E. Mons Roberto Carlos Zacarías López è nato a Caazapá il 7 febbraio 1972. Ha compiuto gli studi teologici presso l’Universidad Católica Nuestra Señora de la Asunción e ha ottenuto la Licenza in Teologia Pastorale presso l’Università Cattolica di Buenos Aires, la Licenza in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e il Dottorato in Teologia Dogmatica presso l’Università Cattolica di Buenos Aires. È stato ordinato sacerdote per Ciudad del Este l’11 aprile 1999.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Segretario Cancelliere , Formatore del Seminario Maggiore Nazionale , Segretario Generale Aggiunto della Conferenza Episcopale del Paraguay , Parroco di Vírgen Aparecida de los Cedrales e Direttore del Dipartimento di Teologia dell’Università Cattolica, sede di Alto Paraná , Sacerdote fidei donum nella Diocesi di Carapeguá , Direttore Spirituale del Seminario Maggiore Nazionale , Rettore del Seminario Maggiore diocesano di Ciudad del Este e Vicario Generale dal 2019.

Link correlati :DATI STATISTICI

ASIA/CINA – Uno sguardo cristiano sul “Capodanno cinese”. Il messaggio di Quaresima del Vescovo Giuseppe Gan

Guangzhou – Anche quest’anno, come accade di tanto in tanto, l’inizio del tempo di Quaresima si sovrappone ai giorni di festa del Capodanno cinese. Una coincidenza legata al fatto che ambedue gli eventi vengono temporalmente fissati in base al Calendario lunare.
In apparenza, i due eventi appaiono contraddittori: la Quaresima è tempo di digiuno, astinenza e penitenza, il Capodanno è tempo di festa gioiosa. Il Vescovo Giuseppe Gan Junqiu, a capo dell’Arcidiocesi di Guangzhou, nella sua Lettera Pastorale per Quaresima 2024 mostra come lo sguardo cristiano può sciogliere l’apparente contraddizione. “In realtà” scrive il Vescovo cinese “tutte le azioni mosse dall’intenzione di amare sono in ultima istanza rivolte a Dio”. Così, “mentre ci lasciamo alle spalle la solitudine della vita urbana, poniamo fine alla lontananza dai nostri cari e torniamo a casa, dove prevale la gioia di ritrovarci con la nostra famiglia. Allo stesso tempo, possiamo vivere anche la Liturgia delle Ceneri riconoscendo che anche essa è una chiamata del Padre eterno rivolta a noi, una chiamata a tornare a casa”.
Nella sua Lettera Pastorale per la Quaresima del 2024 intitolata “O Dio, crea in me un cuore puro” , il Vescovo Giuseppe mostra “come possiamo noi cristiani immergerci nell’amore e nel perdono di Dio, in questo momento di festose riunioni di famiglia”.
Il Capodanno fa notare il Vescovo di Guangzhou è un “dire addio a passato per accogliere l’avvenire”. Nel cammino cristiano, in maniera analoga, anche l’esperienza del perdono e del pentimento per i propri peccati è un “dire addio al passato” e un andare incontro fiduciosi al tempo che viene. In tale esperienza “diventiamo pieni di gioia e speranza per la vita, siamo resi nuovi dall’Amore di Cristo, nella Grazie di Dio”.
La Quaresima è “il tempo di preparazione alla gioia di Pasqua”. E proprio il tempo del Capodanno cinese – sottolinea il Vescovo Gan “è un’occasione d’oro per testimoniare la fede cattolica alla e con la propria famiglia”. Si può partecipare “alla messa di Ringraziamento della vigilia del Capodanno con le nostre famiglie, in cui tutta la famiglia può unirsi per ringraziare Dio per la sua protezione e le sue benedizioni nell’anno passato, e per chiedere la benedizione di Dio per la pace e la salute dei nostri familiari e per il nostro lavoro. Pregando e ricevendo i sacramenti insieme ai nostri cari, possiamo abbracciare nella gratitudine verso Gesù anche il clima di festa e ringraziamento del Capodanno cinese”. Così, “non solo custodiamo la singolarità della fede cattolica rimanendo totalmente immersi nella nostra cultura tradizionale, ma possiamo mostrare che la fede cristiana è un dono che rimane sempre nel nostro cuore, in ogni circostanza”.
Durante il tempo della festa di Capodanno – si legge nella lettera pastorale – i cristiani possono pregare, leggere e meditare a Parola di Dio, prendersi cura del prossimo. “Proprio il Capodanno cinese” insiste il Vescovo Gan “è in momento propizio per prendersi cura degli altri”, a cominciare dagli anziani, dai malati, dalle persone sole e in difficoltà. “Possiamo sperimentare la benedizione e la pace di Dio durante la Festa di Primavera, trascorrendo del tempo con le nostre famiglie, pregando in comunione e prendendoci cura degli altri”, conclude il Vescovo di Guangzhou.

ASIA/EMIRATI ARABI – 5 anni dal Documento di Abu Dhabi. Il Vescovo Martinelli: testo profetico

Abu Dhabi – In questo «drammatico momento della storia dell’umanità, segnato da tanti conflitti»,
il Documento sulla Fratellanza umana firmato ad Abu Dhabi da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al Azhar Ahmed al Tayyeb appare sempre più come un «documento profetico» da rileggere, diffondere e far conoscere a tutti, per trasmettere il suo spirito e i suoi valori alle nuove generazioni. Lo chiede con passione e determinazione il Vescovo Paolo Martinelli, Vicario apostolico dell’Arabia meridionale, in una lettera scritta in occasione del V Anniversario della visita di Papa Francesco negli Emirati Arabi Uniti .

Con la lettera, diffusa sabato 3 febbraio, il Vescovo Martinelli invita fratelli e sorelle «a ricordare e celebrare il quinto anniversario di quell’evento che ha segnato profondamente il nostro Vicariato apostolico e il nostro Paese, e ha dato un impulso decisivo al dialogo inter-religioso».

Quella di Papa Francesco a Abu Dhabi nel 2019 è stata la prima visita di un Vescovo di Roma nella Penisola arabica. Il 5 febbraio, il Successore di Pietro celebrò allo Zayed Sport City di Abu Dhabi anche la più affollata liturgia eucaristica mai avvenuta in quella Penisola, culla dell’Islam, con 40mila cristiani presenti nello Stadio e altri 90mila raccolti a seguire in silenzio la messa all’esterno della struttura sportiva . «La memoria di quei giorni» scrive il Vicario apostolico Martinelli, che appartiene all’ordine dei Frati minori cappuccini «ci riempie ancora il cuore di gratitudine e risveglia in noi un profondo senso di responsabilità per la Chiesa e per il mondo intero». La visita del Papa alla comunità cattolica locale «è stata un’occasione per riconoscerci come parte dell’unica Chiesa di Cristo e per rinnovare il nostro impegno per una testimonianza cristiana umile e fedele, nel contesto della Penisola arabica».
Nei soli Emirati Arabi Uniti vivono circa 900mila cattolici, tutti lavoratori immigrati provenienti in gran parte da altri Paesi dell’Asia, a cominciare dalle Filippine e dall’India. Cinque anni fa, nell’omelia della messa celebrata allo stadio, Papa Francesco fece riferimenti diretti alla condizione e al profilo singolare della comunità cattolica presente negli Emirati Arabi e in tutta la Penisola arabica, composta da immigrati arrivati in cerca di lavolo, provenienti da decine di nazioni diverse. «Voi» disse il Papa «siete un coro che comprende una varietà di nazioni, lingue e riti; una diversità che lo Spirito Santo ama e vuole sempre più armonizzare, per farne una sinfonia. Questa gioiosa polifonia della fede è una testimonianza che date a tutti e che edifica la Chiesa». Con quelle espressioni – rimarca 5 anni dopo il Vescovo Martinelli «Papa Francesco riconosce il carattere unico della nostra Chiesa, che comprende persone provenienti da oltre cento Paesi diversi, portatori di culture, lingue, tradizioni e riti differenti. La polifonia che siamo chiamati a realizzare non è solo per noi, ma è una responsabilità verso tutta la Chiesa. Vivere la diversità nell’unità è il nostro compito principale. Siamo una Chiesa di migranti, una “Chiesa pellegrina”. E quindi abbiamo l’opportunità unica di arricchirci a vicenda condividendo i nostri doni, talenti, culture e tradizioni. La Chiesa e il mondo» prosegue il Vescovo «hanno bisogno di vedere in noi che la diversità non è un problema o un ostacolo, ma una ricchezza».
Riguardo al Documento firmato da Papa Francesco e dallo Sheikh Ahmed al Tayyeb a Abu Dhabi il 4 febbraio 2019, il Vicario Martinelli ne riafferma la portata profetica, definendolo una «pietra miliare per il dialogo interreligioso», e invita a utilizzarlo nei programmi e nelle occasioni di formazione cristiana. «Noi» aggiunge «riconosciamo di essere differenti, e siamo chiamati a riconoscerci l’un l’altro, a rispettarci a vicenda, e a camminare insieme promuovendo pace e giustizia, fratellanza umana e coesistenza pacifica, il ruolo delle donne nella società, custodendo sempre la creazione come un dono di Dio per il bene di tutti».
Il Documento di Abu Dhabi ha ispirato anche la creazione della “Casa della Famiglia di Abramo” , inaugurata a Abu Dhabi il 16 febbraio dello scorso anno. Nello stesso luogo sorgono una accanto all’altra una moschea, una chiesa e una sinagoga. E la chiesa – ricorda nella sua lettera il Vescovo Martinelli «è un dono di Sua Altezza lo Sheikh Mohamed Bin Zayed Al Nahyan, il Presidente degli Emirati Arabi Uniti, a Papa Francesco, e è dedicata a San Francesco d’Assisi, uomo della pace e della fratellanza universale. Invito ancora tutti i nostri fedeli» sottolinea il Vicario apostolico dell’Arabia meridionale «a partecipare alle iniziative promosse dalla Casa della Famiglia Abramitica che sosteniamo con convinzione. Vogliamo gridare al mondo che è possibile camminare insieme a persone di fedi diverse, lavorare per la pace e promuovere un mondo più fraterno».

ASIA/CINA Pietro Wu Yishun consacrato Vescovo di Shaowu (Minbei)

di Marta Zhao

Nanping – Un nuovo Vescovo cattolico – il terzo in meno di una settimana – è stato consacrato oggi nella Repubblica popolare cinese. Si chiama Pietro Wu Yishun, ha 59 anni ed è stato ordinato Vescovo della diocesi di Shaowu , nella provincia costiera del Fujian. Papa Francesco lo aveva nominato Vescovo il 16 dicembre 2023.

La liturgia di consacrazione del nuovo Vescovo è stata celebrata nella parrocchia di Chengguan del distretto di Jianyang, dedicata alla Natività di Maria, nella città di Nanping . Giuseppe Li Shan, Vescovo di Pechino, ha presieduto la consacrazione, avendo come concelebranti Vincenzo Zhan Silu, Vescovo di Mindong, Giuseppe Cai Bingrui, Vescovo di Xiamen e Francesco Saverio Jin Yangke, Vescovo di Ningbo della provincia di Zhejiang. Hanno preso parte alla liturgia anche una ottantina di sacerdoti provenienti da diverse diocesi della Cina, e oltre 360 fedeli laici.

«Nel quadro dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese» si legge nel bollettino quotidiano diffuso dalla Sala Stampa Vaticana «oggi, mercoledì 31 gennaio 2024, ha avuto luogo l’ordinazione episcopale del Rev. Pietro Wu Yishun, nominato dal Santo Padre Vescovo di Shaowu , Provincia cinese del Fujian, in data 16 dicembre 2023».

Chi è il nuovo Vescovo

Pietro Wu Yishun è nato il 7 dicembre 1964. È stato ordinato sacerdote il 15 agosto 1992 per la diocesi di Xiamen. Inviato in seguito a Minbei, vi ha svolto il proprio servizio pastorale ricoprendo, tra gli altri, l’incarico di Parroco di Nanping e di responsabile delle Prefetture Apostoliche di Shaowu e Jian’ou .
Nel novembre 2021 Pietro Wu è intervenuto a un seminario organizzato nella provincia del Fujian sulla corretta direzione da imprimere alla cosiddetta “sinicizzazione” del cattolicesimo in Cina. In quell’occasione, il futuro Vescovo aveva detto che la fede cattolica e la cultura locale cinese hanno davvero raggiunto una “armonia” e un’integrazione reciproca, e tale “armonia” rappresenta il fulcro e suggerisce la giusta direzione per la “sinicizzazione” del cattolicesimo. In quell’intervento, prendendo le mosse dal concetto cinese di “armonia” , Wu Yishun aveva sottolineato le assonanze tra la cultura cinese e alcuni contenuti e dati acquisiti nella teologia fondamentale, per evidenziare che «le cose possono esistere una accanto all’altra senza nuocersi, le strade possono camminare una accanto all’altra senza scontrarsi».
Da sacerdote, don Pietro Wu ha organizzato campi estivi per giovani e condiviso iniziative volte a custodire le vocazioni sacerdotali e religiose. Sacerdoti e suore della diocesi, in occasione del Capodanno cinese, sono soliti visitare in gruppo i propri genitori e esprimere così gratitudine verso di loro, per il sostegno ricevuto dalle rispettive famiglie nel seguire la via indicata dalla propria vocazione.

La vita missionaria della diocesi

La vita della comunità ecclesiale nella diocesi di Shaowu è intessuta coi gesti ordinari del catechismo, delle liturgie e delle preghiere, delle opere di carità, del susseguirsi dei mesi dedicati anno dopo anno a San Giuseppe, a Maria, al Sacro Cuore, al Rosario. Si restaurano e recuperano le chiese di più antica data, si condividono iniziative pastorali secondo le priorità suggerite dal Successore di Pietro. Così le parrocchie della diocesi hanno celebrato con iniziative specifiche l’Anno Paolino, proclamato da Papa Benedetto XVI, e il Giubileo straordinario della Misericordia, indetto da Papa Francesco. Nelle parrocchie della diocesi si è pregato per la buona riuscita delle Olimpiadi e per la fine della pandemia. Davanti ai terremoti e alle catastrofi naturali, si raccolgono fondi e beni di soccorso per le popolazioni colpite, per poi affidarli alla rete caritativa che fa capo a Jinde Charities.
Durante l’Anno della Misericordia, la comunità diocesana ha indicato due antiche chiese, costruite più di 110 anni fa, come santuari con le Porte Sante da attraversare, e vivere anche così la comunione con la Chiesa universale e col Successore di Pietro.

ASIA/CINA – Consacrazione del Vescovo di Shaowu (Minbei)

Città del Vaticano – Oggi, mercoledì 31 gennaio 2024, ha avuto luogo l’ordinazione episcopale del Rev. Pietro Wu Yishun, che il Santo Padre, nel quadro dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese, ha nominato, in data 16 dicembre 2023, Vescovo della Prefettura Apostolica di Shaowu , Provincia cinese del Fujian.
Il Rev. Pietro Wu Yishun è nato il 7 dicembre 1964. È stato ordinato sacerdote il 15 agosto 1992 per la Diocesi di Xiamen. Inviato in seguito a Minbei, vi ha svolto il proprio servizio pastorale ricoprendo, tra gli altri, l’incarico di Parroco di Nanping e di responsabile delle Prefetture Apostoliche di Shaowu e Jian’ou.

ASIA/CINA – Consacrazione del primo Vescovo di Weifang

Città del Vaticano – Oggi, lunedì 29 gennaio 2024, ha avuto luogo l’ordinazione episcopale del Rev. Antonio Sun Wenjun, che il Santo Padre, nel quadro dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese, ha nominato, in data 20 aprile 2023, Vescovo di Weifang, Provincia cinese dello Shandong.
Il Rev. Antonio Sun Wenjun è nato nel novembre 1970. Ha studiato presso il Seminario di Sheshan, a Shanghai, dal 1989 al 1994. È stato ordinato sacerdote nel 1995 presso la Parrocchia di Xishiku a Pechino. Ha, in seguito, prestato servizio pastorale nello Shandong dal 2005 al 2007. Tra il 2007 e il 2008 ha soggiornato in Irlanda per proseguire la propria formazione. Rientrato successivamente a Weifang, vi ha continuativamente svolto il proprio ministero.

ASIA/CINA – Papa Francesco erige la diocesi di Weifang. Consacrato oggi il nuovo Vescovo

Weifang – “Grazie al Signore, tutto è andato molto bene”! E’ la prima reazione di tanti fedeli cattolici della diocesi di Weifang, nuova diocesi eretta da Papa Francesco. Oggi, lunedì 29 gennaio, Antonio Sun Wenjun è stato consacrato vescovo della nuova diocesi. Il Vescovo di Linyi, Giovanni Fang Xingyao, ha presieduto la solenne consacrazione, concelebrata dal vescovo di Zhoucun, Giuseppe Yang Yongqiang, e dall’Arcivescovo di Jinang, Giuseppe Zhang Xianwang. Hanno partecipato alla liturgia anche il Vescovo di Yanzhou, Giovanni Lv Peisen e il Vescovo di Qingdao, Tommaso Chen Tianhao. I cinque vescovi sono tutti a capo di diocesi della provincia di Shandong. Hanno preso parte alla liturgia di consacrazione anche 44 sacerdoti e oltre 330 tra religiosi e fedeli laici.

“Nel desiderio di promuovere la cura pastorale del gregge del signore e per attendere più efficacemente al suo bene spirituale” sil legge nel bollettino quotidiano diffuso dalla Sala Stampa Vaticana “il Sommo Pontefice Francesco ha deciso di sopprimere nella Cina continentale la Prefettura Apostolica di Yiduxian, che fu eretta il 16 giugno 1931 da Papa Pio XI ricavandone il territorio dal Vicariato Apostolico di Zhifu e in pari tempo di erigere la nuova diocesi di Weifang suffraganea di Jinan, Provincia di Shandong con sede episcopale nella chiesa cattedrale di Cristo Re”. Al riguardo “il Sommo Pontefice ha nominato il Rev. Antonio Sun Wenjun, Amministratore diocesano della medesima Circoscrizione. Primo Vescovo della nuova”. “Nel quadro dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese”, Rev. Antonio Sun Wenjun è stato nominato “dal Santo Padre Vescovo di Weifang, provincia cinese dello Shandong, in data di 20 aprire 2023”.

Chi è il nuovo Vescovo

Antonio Sun Wenjun e il secondo Vescovo cattolico ordinato nella Repubblica Popolare Cinese, negli ultimi 5 giorni. E’ nato nel novembre 1970. Ha studiato presso il Seminario di Sheshan, a Shanghai, dal 1989 al 1994. È stato ordinato sacerdote nel 1995 presso la cattedrale di Pechino dedicata al Santo. Salvatore. In seguito, ha prestato servizio pastorale nello Shandong dal 2005 al 2007. Tra il 2007 e il 2008 ha soggiornato in Irlanda per proseguire la propria formazione. Rientrato successivamente a Weifang, ha continuativamente svolto il proprio ministero sacerdotale in quella provincia.

L’intensa vita ecclesiale della diocesi

La storia della diocesi di Weifang, ex Prefettura Apostolica di Yiduxian dal 1931, è legata alla missione evangelizzatrice svolta in quella terra dai Francescani francesi. La diocesi era senza Vescovo dal 2008.

Durante gli anni di vacanza della sede episcopale, la comunità ecclesiale diocesana ha continuato a camminare in unità e a manifestare in maniera vivace la propria sequela a Cristo e la passione di annunciare il Vangelo, nella comunione con il Papa e con la Chiesa di Roma. Durante il Giubileo straordinario della Misericordia, proclamato da Papa Francesco , indetto da Papa Francesco, la comunità ha promosso la lettura della Sacra Scrittura. Per tutto l’anno sono stati organizzati corsi sulla Bibbia che hanno visto la partecipazione di persone appartenenti a ogni fascia di età. In quell’Anno giubilare sono stati organizzati anche “Concorsi sulla Parola di Dio” e “concerti della Misericordia”.

Nella diocesi opera la Congregazione femminile diocesana delle Suore dell’Immacolata Concezione, molto presenti nella pastorale delle parrocchie e nell’animazione di opere sociali. Nel 2005 alcune di loro avevano partecipato alla Riunione della Commissione cattolica cinese per il lavoro caritativo e servizi sociali, intitolata “Prendersi cura della società”. In tale occasione, sr. Zong Huaiying aveva sottolineato che nonostante le difficoltà e la scarsità di risorse, era possibile comunque mettere in atto un buon lavoro di assistenza sociale, «con la benedizione di Dio».

ASIA/CINA – Don Taddeo Wang ordinato Vescovo della diocesi di Zhengzhou

di Gianni Valente e Marta Zhao

Zhengzhou – La diocesi di Zhengzhou ha un nuovo Vescovo, dopo essere rimasta senza vescovo residente per oltre settanta anni. Oggi, giovedì 25 gennaio, nella chiesa di Qinghuayuanlu del distretto di Huiji dedicata alla Madonna di Lourdes, è stata celebrata l’ordinazione episcopale del sacerdote Taddeo Wang Yuesheng. La celebrazione di consacrazione di Wang Yuesheng, è stata officiata da Giuseppe Shen Bin, Vescovo di Shanghai, co-consacranti Giuseppe Yang Yongqiang, Vescovo della Diocesi di Zhoucun e Giuseppe Zhang Yinlin, Vescovo della Diocesi di Anyang. Alla liturgia ha partecipato anche Pietro Jin Lugang, Vescovo della Diocesi di Nanyang e più di 300 sacerdoti, suore e fedeli di tutte le diocesi della provincia.

Zhengzhou è il capoluogo dell’Henan, Provincia della Cina centrale raggiunta in epoche diverse dalle missioni di Gesuiti, Lazzaristi e del Pontificio Istituto Missione Estere . Nel XX secolo, a Zhengzhou hanno svolto un ruolo importante soprattutto le missioni dei Saveriani di Parma.

L’Ordinazione – riferisce il bollettino della Sala Stampa Vaticana – è avvenuta «nel quadro dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese». Don Taddeo Wang Yuesheng era stato «nominato dal Santo Padre Vescovo di Zhengzhou, nella Provincia cinese dello Henan, in data 16 dicembre 2023».

Il nuovo Vescovo ha 58 anni. È nato a Zhumadian il 27 febbraio 1966, e ha seguito i corsi di filosofia e teologia presso il Seminario del Centro Sud dal 1987 al 1993. È stato ordinato sacerdote il 17 ottobre 1993. Ha ricoperto gli incarichi di Parroco di Zhengzhou e dal dicembre 2011 è Parroco nella chiesa di Qinghuayuanlu del distretto di Huiji, a Zhengzhou. Il processo conclusosi con la nomina pontificia, avvenuta lo scorso 16 dicembre, ha potuto avvalersi anche del contributo diretto delle varie componenti della Chiesa locale, secondo un criterio sinodale.

La Diocesi

La storia della Diocesi di Zhengzhou prende avvio dalla istituzione della Prefettura Apostolica dell’Henan occidentale, stabilita da Papa San Pio X nel 1906 e affidata dalla Sacra Congregazione “de Propaganda Fide” alla Pia Società di San Francesco Saverio per le Missioni Estere . Nel 1911 la Prefettura era stata elevata a Vicariato Apostolico, e alla sua guida era stato chiamato il Saveriano italiano Luigi Calza, primo religioso della sua Congregazione a essere ordinato Vescovo.

Nel dicembre 1924, il Vicariato Apostolico dell’Henan occidentale era divenuto ufficialmente Vicariato Apostolico di Zhengzhou. Nell’autunno 1928, l’Arcivescovo Guido Conforti, fondatore dei Saveriani visitò Zhengzhou, realizzando il suo sogno di andare a trovare i “suoi” missionari in Cina. «La prima impressione che si riceve nell’entrare in territorio cinese» avrebbe poi annotato il Santo Presule «è quella di trovarsi in mezzo a un popolo che molto promette del suo avvenire e che in tempo non lontano avrà forse la maggior influenza sopra l’equilibrio mondiale, che non potrà fare senza di lui».

Il Vicariato di Zhengzhou fu elevato a Diocesi nel 1946, anno dell’istituzione della gerarchia cattolica cinese. In quello stesso anno fu nominato Vescovo di Zhengzhou il Saveriano Faustino Tissot. Dopo l’avvento della Repubblica Popolare Cinese , nel 1953, il Vescovo Tissot e 16 altri sacerdoti stranieri furono espulsi dalla Cina. Rimasero 6 sacerdoti cinesi a portare avanti l’opera pastorale della Diocesi, fino agli anni della Rivoluzione Culturale, quando anche a Zhengzhou la diocesi e le attività ecclesiali pubbliche furono smantellate.

Dopo la ripresa della vita ecclesiale iniziata alla fine degli anni settanta del secolo scorso, la Diocesi di Zhengzhou non ha più avuto Vescovi, ma solo Amministratori diocesani. A partire dagli anni ottanta, sono state restaurate o costruite ex novo diverse chiese. La vita ecclesiale ha continuato a palpitare, ma senza riprendere l’intensità di fioritura che sembrava palesarsi negli anni Cinquanta del secolo scorso. Allora, su una popolazione di quattro milioni di abitanti, i battezzati cattolici erano più di ventimila. Oggi, su una popolazione più che raddoppiata, secondo stime di diversa fonte il numero dei cattolici varia dai diecimila ai ventimila battezzati.

L’insediamento di un nuovo Vescovo a Zhengzhou, in comunione con il Vescovo di Roma, più di settanta anni dopo l’espulsione del suo predecessore, è comunque un segno oggettivo di una storia che riannoda i suoi fili. Una novità da considerare tenendo presente in primis la missione di annunciare il Vangelo cui è chiamata la Chiesa in Cina. Solo camminando insieme verso l’orizzonte di tale missione potranno essere superati nel tempo anche divisioni e contrasti che affaticano l’opera pastorale della comunità ecclesiale cinese.

Dalla firma dell’Accordo provvisorio tra la Repubblica Popolare Cinese e la Santa Sede , in Cina non si sono più verificate ordinazioni episcopali illegittime, quelle celebrate senza consenso papale, che dalla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso avevano provocato lacerazioni dolorose tra i cattolici cinesi. Da quella firma, in Cina sono avvenute sei nuove ordinazioni episcopali. Nello stesso lasso di tempo, sei Vescovi cosiddetti “clandestini”, nominati in passato senza tenere conto dei protocolli statali, hanno chiesto e ottenuto il riconoscimento del loro ruolo anche da parte delle autorità civili. Tra loro figura anche Pietro Jin Lugang, Vescovo di Nanyang, dello stesso Henan, riconosciuto ufficialmente dal governo il 30 gennaio 2019.

ASIA/CINA – Consacrazione del Vescovo di Zhengzhou

Città del Vaticano – Oggi, giovedì 25 gennaio 2024, ha avuto luogo l’ordinazione episcopale del Rev. Taddeo Wang Yuesheng, che il Santo Padre, nel quadro dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese, ha nominato, in data 16 dicembre 2023, Vescovo di Zhengzhou, Provincia cinese dello Henan.
Il Rev. Taddeo Wang Yuesheng è nato a Zhumadian , il 27 febbraio 1966, e ha seguito i corsi di filosofia e teologia presso il Seminario del Centro Sud . È stato ordinato sacerdote a Hankou, il 17 ottobre 1993. Ha ricoperto l’incarico di Parroco a Zhengzhou. Dal dicembre 2011 è Parroco nel Distretto di Huiji, a Zhengzhou.

AFRICA/CONGO RD- Nomina del Vescovo di Kilwa-Kasenga

Città del Vaticano – Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Kilwa-Kasenga il Rev. Sac. Désiré Lenge Mukwenye, finora Amministratore Diocesano della medesima Circoscrizione Ecclesiastica.
S.E. Mons. Désiré Lenge Mukwenye è nato il 2 marzo 1966 a Lwanza. Ha studiato Filosofia e Teologia presso il Seminario Maggiore Saint-Paul di Kambikila, Lubumbashi. Dopo un anno presso la Parrocchia Saint André a Kilwa, è stato ordinato sacerdote il 31 luglio 1994.
Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Parroco di Saint Charles Lwanga a Lupembe ; Procuratore della Diocesi di Lubumbashi ; Coadiutore di Santa Maria della Speranza, Diocesi di Roma ; Licenza in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma ; Collaboratore dell’Immacolata Concezione e dello Spirito Santo a Torre Annunziata, Arcidiocesi di Napoli ; Licenza in Spiritualità Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana ; ricerche dottorali a Münster, Germania ; Docente e Direttore Spirituale nel Seminario Saint-Paul di Lubumbashi ; Dottorato di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana ; Segretario Provinciale per la formazione e gli studi ; Vicario Generale della Diocesi di Kilwa-Kasenga . Dal 2016 è Rettore dell’Université Technologique Katumba Mwanke e Professore presso il Seminario di Lubumbashi e, dal 2021, Amministratore Diocesano di Kilwa-Kasenga.

AFRICA/CONGO RD – Rinuncia e nomina del Vescovo di Wamba

Città del Vaticano – Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Wamba presentata da S.E. Mons. Janvier Kataka Luvete.
Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Wamba il Rev. P. Emmanuel Ngona Ngotsi, M.Afr., finora Superiore Provinciale dei Missionari d’Africa – Provincia dell’Africa Centrale. S.E. Mons. Emmanuel Ngona Ngotsi è nato il 1° gennaio 1960 a Bambu-Mines, nella Diocesi di Bunia . Ha studiato Filosofia a Bambu-Mines, e, dopo un’esperienza di tirocinio in Burkina Faso, Teologia presso l’Institut Catholique de Toulouse. Entrato nei Missionari d’Africa a Bambu-Mines, è stato ordinato sacerdote il 22 agosto 1990 a Fataki, Bunia. Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Vicario Parrocchiale e poi Parroco a Birni N’koni in Niger; Licenza in Scienze Sociali all’Institut Catholique de Paris ; Parroco a Zinder in Niger ; Delegato al Capitolo Generale a Roma ; Assistente Provinciale a Ouagadougou in Burkina Faso ; Rettore del Filosofato dei Padri Bianchi a Ouagadougou ; Provinciale a Bukavu nella Repubblica Democratica del Congo ; Membro del Consiglio Generale dei Missionari d’Africa a Roma . Dal 2017 è Superiore Provinciale dei Missionari d’Africa a Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo. È membro allo stesso tempo del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori dell’Arcidiocesi di Bukavu.