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The Project Gutenberg EBook of Le nostalgie, by Luigi Gualdo

This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included with this eBook or online at www.gutenberg.org

Title: Le nostalgie

Author: Luigi Gualdo

Release Date: October 1, 2006 [EBook #19428]

Language: Italian

*** START OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK LE NOSTALGIE ***

Produced by Carlo Traverso, Claudio Paganelli and the Online Distributed Proofreading Team at http://www.pgdp.net (This file was produced from images generously made available by Biblioteca Sormani - Milano)

LUIGI GUALDO

LE NOSTALGIE

TORINO F. CASANOVA, EDITORE

1883

LE NOSTALGIE

I.

. . . . .

*

Invitte stanno le superne cime
????Ancor dal genio umano inesplorate;
????Noi, nell'ore moderne scolorate,
????Dimentichiamo i mali della vita
????Cercando intorno le dorate rime.

Le cerchiamo nell'anima ferita
????E nell'azzurra terra ove si sogna,
????Le cerchiamo nel ver, nella menzogna,
????Nella brama d'un'estasi incompita,
????Nel rimpianto dell'uomo, in quel che agogna.

Facciamo scaturire una fontana
????Dalla sabbia???e dal mal la Poesia,
????Poich?? l'evocatrice fantasia
????Che non ha culla e che non ha confine,
????Dovunque regna e da ogni cosa em??na.

E nel suo regno non vi son pi?? spine,
????Non v'?? di luce un troppo caldo raggio???
????Spira sempre una blanda aura di maggio,
????Simile a un soffio di spiaggie divine
????Che spande obl??o sovra il terren viaggio.

E l?? talor dell'immenso poema
????Qualche verso ne dice il rio, lo stelo;
????Sorge dal suolo una nota di cielo,
????Un lampo guizza allo sguardo abbagliato
????E intravediam la verit?? suprema.

Nell'oscuro desir del nostro fato,
????Cui sol mister??oso Amore schiara,
????Invan cerca lo spirito assetato
????Il ver celato dalla sorte avara.
???????E forse il nostro sogno ?? il meno errato.

?? il metro stesso che la mente ispira,
????E quando in noi sentiam lo sconosciuto
????Poter, che tutto intorno a noi fa muto,
????Oh l'ascoltiam! Che forse s'ode il vero
????Da una corda ancor muta della Lira.

Forse nel ritmo ?? chiuso ogni mistero
????E nella Forma ?? la suprema legge,
????Forse un concerto l'universo regge,
????E nelle norme d'un divin pensiero
????Ogni stella pel ritmo si sorregge.

Non sveliamo i dolor, l'ire, le piaghe,
????Davanti al volgo indifferente, o lieto
????Del duolo nostro, ignaro del segreto.
????Oh nol cantiamo! Ch?? noi siam gli eletti,
????I soli accolti alle lucenti plaghe.

Soli sediamo ai magici banchetti
????E soli entriamo per le argentee porte;
????Per noi le antiche dee sono risorte,
????Tutto miriamo sotto arcani aspetti,
????Cantiam la vita e scrutiamo la morte.

Intrecciamo le gemme alle ghirlande,
????Voghiam sul mare verso l'orizzonte,
????Fin lontano lasciam le nostre impronte,
????Carichi di tesor, di spoglie opime,
????L'arte seguiamo paurosa e grande!

Noi ritorniamo v??r le cose prime,
????Tentiam svelare ci?? che in noi si muove,
????Le nostre gioie le troviamo dove
????Brillano chiare le dorate rime,
????Nella purezza delle forme nuove.

* *

Cos??, talvolta, quando il bianco foglio
????S'annera, e i versi sgorgali dalla penna,
??????????????????????????????????????????????????Vedo una fulgida
????M??ta e la Musa che col gesto accenna,
????E il cor mi batte per rinato orgoglio.

Tutto risplender parmi nella vita
????D'onde la triste realt?? scompare,
????????????????????????????E senza lagrime,
????Senza nulla svelar dell'ore amare,
????Seguo il sentiero che la Musa addita.

E incontro forme immateriali e pure,
????Ma somiglianti a note forme amate,
????????????????????????????Figure pallide,
????Pupille azzurre arcanamente oscure
????E lunghe chiome al vento abbandonate.

Le incontro per la via mesta e serena
????Dove il sognare sempre ne conduce,
????????????????????????????E mi sorridono
????Con uno sguardo strano da sirena,
????In cui ritrovo pur l'antica luce.

E l?? tra i rivi rapidi d'argento,
????Nel chiarore lunar che tutto avvolge,
????????????????????????????Sull'erba morbida,
????Sotto alle piante che non temon vento,
????Involontario il canto mio si svolge.

Varia la scena, sorgon sont??ose
????Ville di marmo in mezzo alla verdura,
????????????????????????????Dove ne olezzano
????Sui vecchi muri le novelle rose,
????E s'apre un atrio pieno di frescura.

Amo errare cos?? per il paese
????Vasto del sogno ove tutto s'obl??a???
????????????????????????????Ma poi mi sveglio,
????La vita torna a diventar palese,
????E mi ritrovo sulla dura via.

E allora m'abbandona ogni fierezza,
????Ardua fatica ?? ripigliare il canto;
????????????????????????????Il verso languido
????Somiglia a debil ala che si spezza,
????E rido amaramente del mio vanto.

E parmi allor che la vita nemica
????Noi sfuggire possiam sol per brev'ora;
????????????????????????????Poich?? implacabile
????Torna e ne schiaccia con la sua fatica
????E il coraggio ch'?? in noi sperde e divora.

Pure i miei versi???altera illus??one???
????Sembravano condurmi ad una m??ta
????????????????????????????Lontana e fulgida???
????E sorge al guardo mio la vis??one
????Che ad ora ad ora ev??ca in me il poeta.

* * *

Il poeta dovria cantar l'eterna
????Lotta dell'uom col male e col desire,
????????????????????????????L'ardua battaglia
????E dei sensi e del cor che ne governa,
????La ribellione al duolo nostro sire.

Si dovria dire il Sogno e insiem la Vita,
????Approfondendo il vero ed il reale
????????????????????????????Ancor recondito,
????Poi spaz??are ancor nella infinita
????Reg??on che attira le instancabili ale.

E il volpossente che la musa ispira,
????Dal seno della terra infino all'alto
????????????????????????????Ignoto vertice
????S'inalzerebbe in vorticosa spira,
????A ogni ascoso desir dando l'assalto.

Dalle grotte celate al firmamento,
????Dalle lagrime apparse all'imo core,
????????????????????????????Contando i battiti,
????Dal lamento dell'uomo a quel del vento,
????Dall'amor della donna a quel del fiore.

Scrutar dovremmo arditi ogni problema,
????Dall'eterno mister che su noi libra
????????????????????????????Il cielo limpido,
????Fino al basso sentire che ne scema
????L'intelligenza e in noi la forza sfibra.

Se il robusto voler che l'alma eleva
????Sentiamo sol per un fugace istante,
????????????????????????????Se manca al povero
????Turbato spirto una possente leva,
????Al nostro core un palpito costante,

Troviamo almeno in tanto male istesso
????Forme novelle all'arte imperitura,
????????????????????????????Cantiam l'angoscia
????Del morbo arcano ond'?? lo spirto oppresso
????E i dolor vani aggiunti alla natura.

Ma celar non dobbiam la brama intensa
????Di purezza ch'?? in noi???acre rimpianto???
????????????????????????????N?? il sogno roseo
????Che ognor davanti all'occhio d'uom che pensa
????Sorge soave tormentoso incanto.

Tentiamo sviscerar dalla moderna
????Vita febbrile un'arte ultima e nuova,
????????????????????????????D'onde gli acrissimi
????S'alzan profumi e dove chi s'interna
????L'inconsc??ente suo mal or ritrova.

Ma ricordiam che batte eternamente
????In petto all'uomo un immutabil core,
??????????????????????????????????????E che negli ultimi
????Stanchi poeti d'una smorta gente
????Della lira d'Orfeo l'eco non muore.

II.

SEPARAZIONE

????????????????Weary to death with the long hopeless keeping
????????????????The watch for day that never morroweth.
????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????JOHN PAYNE.

A GIUSEPPE GIACOSA

*

Sopra il vasto terrazzo in marmo bianco
????Sta, seduta la dama altera e bionda;
????L'atteggiamento sul sinistro fianco
????Rivela lassitudine profonda.

Attraverso le fronde verdeggianti
????Sereno ?? il cielo sull'immenso mare,
????E s'ode l'eco dei remoti canti
????De' pescator che van per l'onde amare.

Ella ?? vestita di velluto rosso
????Con ricche trine e gemme rifulgenti;
????Il suo corpo divin talora ?? scosso,
????Rabbrividisce??? eppur son dolci i venti,

E all'azzurro lontan volge l'azzurro
????De' suoi sguardi pensosi, ma l'arcano
????Indistinto pensier senza susurro
????E senza gesto, va assai pi?? lontano.

* *

Il suo pensier traverso il bene e il male,
??????????????????????Or chiaro or torbido,
????Come nave sul mare a gonfie vele
????Vola nel sogno verso l'ideale.

Ella ha sete e vorr??a l'assenzio e il miele,
??????????????????????La manna e il t??ssico,
????E sente in seno l'onda d'una brama
????Che or soave diventa ed or crudele.

Ella giunge le mani e attende e chiama,
??????????????????????Tra speme e tedio,
????Il presentito compimento ignoto
????E la gioia fatal che ha sol chi ama.

Chi ama e vive e pi?? non sente il vuoto
????????????????????Dell'ore rapide,
????E la pace che fa invocar la guerra,
????E l'avvenir che ognora ?? pi?? remoto.

E il suo core talor tutto si serra
????????????????????E cessa il palpito,
????Ma poi torna il desir senza la speme
????E le sembra esser sola sulla terra.

E mentre ignara del suo mal pur geme,
????????????????????La solitaria
????Dal cielo implora i tormentosi affanni,
????Purch?? vi sia chi con lei pianga insieme.

E che dan le dovizie a' suoi vent'anni?
????????????????????L'avito orgoglio
????E le turbe inchinate al suo passaggio????
????Ella vorrebbe dispiegare i vanni

Dell'alma ardente al fulgido miraggio!
???????????????????????Ma resta immobile,
????Schiava del fato, con la testa china,
????N?? sa perch?? tanto l'attrista il maggio;

N?? sa perch??, quando il sole declina,
????????????????????E malinconica
????Scende la sera sulle umane cose
????E par mister??osa la marina,

E sullo stelo languono le rose,
????????????????????E le mestissime
????Note lontane dell'Ave Maria
????S'odon venire in tra le piante ombrose,

Ella sente un conforto ignoto pria,
????????????????????Ed una languida
????Pace discende sullo spirto stanco
????E dormire per sempre ella vorr??a,

Ma invano poi sull'inquieto fianco
????????????????????Sonno benefico
????Attende mesta fino alla mattina.
????Oh! perch?? abbrucia il suo guanciale, bianco

Come la neve sopra vetta alpina?
????????????????????E perch?? pallido
????Ogni d?? pi?? diventa il suo bel volto,
????Pi?? fless??osa par quando cammina?

E che le fa l'aureo crin disciolto
????????????????????Ad ogni zeffiro,
????E che le forme pure e sculturali,
????Se l'occhio indarno all'orizzonte ?? v??lto?

Se indarno sente che le batton l'ali,
????????????????????Se niun pu?? leggere
????Le cifre arcane che il suo sen racchiude,
????Le aspirazioni giovani, immortali?

Tremando, con la mente ella dischiude
????????????????????La strada al torrido
????Lontan paese ove il suo sire ha vinto
????Le barbare trib?? feroci e nude,

E d'onde dee tornar, di gloria cinto,
????????????????????Al freddo abbraccio
????Di lei che invano egli amer??a d'amore,
????Mentr'ella ha il cor dal dover solo avvinto.

Ella tutto darebbe???e lo splendore
????????????????????Delle sue caccie,
????E le sale dorate ov'ella deve
????Sotto un sorriso ascondere il dolore,

(Mentre la luce le fa il cor pi?? greve)
????????????????????E le magnifiche
????Gemme pesanti sulle bianche spalle,
????Pari a rugiade sparse sulla neve,

E le vesti per oro antico gialle,
????????????????????E pur le candide
????Storiche perle della sua corona,
????E il feudo antico e monte e piano e valle,

Per un d?? sol di vita vera e buona.

* * *

Sotto il terrazzo, per l'angusta via
????Dalle libere frondi ottenebrata,
????Un giovanetto pallido s'avvia
????Verso la m??ta della sua giornata.

La m??ta incerta ov'ei sar?? la sera,
????La borgata ove forse avr?? riparo.
????Va col liuto ad armacollo e spera
????Che il castellan non gli fia troppo avaro.

La chioma bruna scende in molli anella
????Sul collo bianco e sul farsetto umile,
????Ha l'occhio grande e ner, parvenza snella,
????E il sorriso sul labbro giovanile,

Mentre lo sguardo ?? gi?? pensoso e triste
????E il magro viso ?? contro il mal gi?? fiero
????Come di chi traverso al duol persiste.
???????Tal va l'ignoto e bello passaggiero.

* * * *

E andando per la strada polverosa
????????????????????Egli fantastica
????Come si suole nell'et?? primiera
????Quando la vita appar misteriosa.

E sente in cor cantar la primavera.
????????????????????Stormir le foglie
????Della speranza in tra i fior sboccianti,
????E avvicendarsi un'allegrezza altera

Alla mestizia dei primieri incanti.
????????????????????Poich?? nell'animo
????Ei gi?? presente le vicine lotte
????Tra il ver crudele ed i desiri affranti.

E spesso son le note sue interrotte,
????????????????????N?? per l'irrompere
????Dei singulti saprebbe una ragione???
????Pur piange spesso quando vien la notte,

Poi lo rinfranca ancor la vis??one
????????????????????Piena di gloria
????D'un avvenir purissimo e ridente,
????E sente che uscir?? dalla tenzone

Incoronato da una luce ardente
????????????????????E con il premio,
????Ignoto ancor, d'un bacio pien d'oblio,
????Pien di memorie celestiali spente.

Ma l'alma sua ?? mesta nel des??o
????????????????????Indescrivibile,
????Ed una ingenua pace ognor s'estolle
????Involontaria dal suo petto a Dio.

E nelle vene il sangue gli ribolle,
????????????????????E qual da freccia
????Ferito ?? dal desire indefinito
????Della lontana sua speranza folle.

Perch?? gli di?? natura il guardo ardito
????????????????????Fatto al dominio,
????Pur dolce s?? che fino all'alma arriva?
????E il portamento libero e spedito,

La mano bianca del lavoro schiva,
????????????????????Il volto pallido
????Ed i bruni capelli inanellati,
????La mente tanto imaginosa e viva?

Perch?? il suo spirto aspira ai grandi fati,
????????????????????Alle battaglie,
????All'avventure ed ai perigli strani,
????Alle pene sublimi, ai d?? beati?

Contento ei gi?? vorr??a morir domani
????????????????????Purch?? una pioggia
????D'amor sentisse scender nel suo core,
????E tener fra le sue due bianche mani

Potesse nella calma che in amore
????????????????????Segue la torbida
????Divina ebrezza che fa l'uomo altero
????E gli fa rinnegare ogni dolore.

Oh! se trovasse in mezzo al suo sentiero
????????????????????La mesta e giovane
????Castellana sognata lungamente
????Nelle malsane gioie del pensiero,

Superba e di bellezza risplendente,
????????????????????Ma resa languida
????E impietosita da un accento vero,
????Dal suo liuto o da un sospiro ardente,

Ei non vorr??a parlar, ma l'occhio nero
????????????????????A lei rivolgere
????Sapr??a soltanto, e col ginocchio al suolo
????Offrirle alfine il suo core sincero.

E tutto dir??a poi con voce lenta:
????????????????????Il lungo attendere,
????L'antica speme ed il suo giovin duolo,
????E la brama divina che il tormenta,

E della fantasia il mesto volo,
????????????????????E il caldo irrompere
????Dei desideri immensi e trionfanti
????Dal cielo giunti in amoroso stuolo:

E tra le varie note de' suoi canti
????????????????????La dolce ed unica
????Nota che torna sempre inesorata,
????Fra l'acre gaudio dei soppressi pianti

E il balsamo dell'alma innamorata,
????????????????????E allor la fulgida
????Dama un sol bacio gli porr??a sulli occhi
????Ed ei con l'alma lieta ed affannata

Il volto asconder??a nei suoi ginocchi.

* * * * *

Egli andr?? in fondo al lungo suo sentiero
????Senza trovare il dolce d?? sognato.
????Ella all'oceano
????Calmo o furente volger?? l'altero
????Languido sguardo interrogando il fato
????????????????????Che non si pu?? mai compiere.

Oh! chi pu?? dir di questi amori, ignoti
????L'uno all'altro qui in terra, il compimento
????Paradisiaco?
????Oh! quando fiano i lor desiri immoti
????E in un confuso il duplice lamento
????????????????????E l'ineffabil gaudio?

Quanti tramonti ancora e quante aurore,
????Quanti voli da questo a quel pianeta,
????Oh! quanti secoli
????Dovran fuggire pria che il d?? d'amore
????Sorga a riunire il giovane poeta
????????????????????Alla sua dama pallida?

. . . . . . . . .

III.

STORIA DI MARE

Spuntava il d?? sereno; non aleggiava vento
????Sulla spiaggia che il flutto batteva molle e lento,
????Da breve ora soltanto s'era levato il sole.
????La pura aura marina, che spira fresca ed ole
????Con un profumo amaro, facea ondeggiar la tela
????D'una tenda costrutta con una vecchia vela.
????Non una voce. Solo come un punto in distanza
????Qualche barca da pesca che lentamente avanza.
Ma a un tratto dalla tenda una fanciulla bionda,
????Bella come la Venere che sorge in mezzo all'onda,
????Usc?? qual vis??one luminosa, inattesa.
????Sulle spalle superbe la chioma avea distesa,
????Ed il vestito bianco svelava la bellezza
????Delle sue forme pari alle antiche in purezza.
????I piedi sulla rena lasciavan delicata
????Orma di piante e dita che parevan di fata.
????Con gli occhi color d'aria dalle arcuate ciglia
????Guarda la giovin scena a cui ella somiglia
????Con una espressione di gioia giovanile.
???????O la freschezza lieta d'un bel giorno d'aprile!
????Per toccar le conchiglie s'abbassava talora,
????Ed una ne ammirava tutta rosea, e sonora.
????Si sofferm?? un istante, gett?? uno sguardo intorno
????All'orizzonte chiaro dove brillava il giorno,
????Formando una visiera della sua aperta palma,
????E poi ridente, piena d'una letizia calma
????Corse nel mar, siccome da alcun desir fatale
????Attratta, e avviluppata da un fascino ideale.
???????Poi le manc?? il terreno ed allung?? le braccia,
????Le apr??, le riallung??, seguendo una sua traccia,
????E cominci?? a nuotare con leggiadra baldanza.
????Gi?? nelle prime mosse pervenne a una distanza
????Incredibil dal lido???elegante e veloce.

Non si sar??a potuta richiamar con la voce.
????Dritto davanti a lei, rapida e risplendente
????Ella fendeva i flutti, e ognor magistralmente
????Alzandosi e abbassandosi nel variato suo corso,
????Talvolta si voltava e nuotando sul dorso
????Guardava il vasto cielo, e sul fianco talvolta
????Al lido la dolcissima faccia tenea rivolta,
????Giuocando e andando sempre, come fosse rapita
????Dai venti???e poi talora in estasi infinita
????Parea dormisse, chiusi gli occhi azzurri e belli,
????Sparsi sul bianco viso i biondi suoi capelli.

Quest'era dall'infanzia il solo suo piacere.
????Sempre la si vedeva e per giornate intere
????Correre verso il largo. Preferiva il mattino,
????L'ora in cui ?? deserto il lido ed il cammino.
????La conosceva appena un vecchio marinaro.

Al bacio sol dell'onde fremea quel corpo ignaro.

Non si potea per essa conoscer la paura.
????Appena circondata dall'acqua amara e pura,
????Era nel suo elemento; e quando poi serena
????E allegra usc??a dai flutti, simile a una sirena,
????Il suo bel corpo bianco destava meraviglia.
????Pareva il mar sua culla, ella del mar la figlia;
????Del vasto oceano ignoto ognor sentiasi amica
????Ed ignorava ancora che fosse la fatica.
????Con le braccia sublimi qual di marmo animato
????L'Ellesponto ella pure avr??a attraversato
????Senza paura???ed anco senza desir d'amore!
????E spesso nella calma estiva e verso l'ore
????Pesanti del meriggio, scotendosi le goccie,
????Usciva tutta gaia, e in sulle ardenti roccie
????Si coricava offrendo del sole ai caldi baci
????Le giovanili forme innocenti e procaci.
????L?? rimaneva a lungo placidamente, l'alma
????Sentendosi confondere alla natura calma.
????L'ira degli elementi per lei era una festa
????E sorrideva altera in mezzo alla tempesta.
????Era una dolce musica per lei lo spaventoso
????Rumoreggiar dei flutti che non hanno riposo
????E fra le nubi oscure il sibilar dei venti!
???????Ma prefer??a l'arcano amor degli elementi,
????Il lungo bacio queto del pelago alla terra
????Allora che dei nembi s'?? calmata la guerra,
????La molle ondulazione che ne viene dal largo
????Quando tutto s'addorme in un lento letargo,
????E quando, per cullarle sovra i flutti soavi,
????Sembra che il mar domato cerchi le grandi navi.

Quel giorno, ancor pi?? lieta, piena di gioia pura
????Nuotava in alto mare in fra l'onde sicura.
????Lontana assai da terra si sofferm?? un istante,
????Tra la spuma gioc??, poi senza andar pi?? avante
????Si coric?? e fu immobile???bagnando l'aureo crine
????Nell'acqua, che la linea s?? delicata e fine
????Del viso incorniciava di cristallo verdastro.
???????Nel cielo s'innalzava gloriosamente l'astro
????Del giorno.???Ed ella alzava al vasto firmamento
????Gli occhi che d'azzurro s'empiano e di contento.

Alfin si mosse.
????????????????????????????????Allora prov?? una gran sorpresa:
????Un giovane mai visto, con una mano tesa
????Dritto verso di lei nuotava ed un delfino
????Parea, maestoso qual era in suo cammino.

Veniva. Egli era bello al par d'un dio pagano.
????Veniva. Ad ogni istante era meno lontano.
????Avea i capelli bruni., non lunghi ed arricciati,
????Da gocciole lucenti coperti ed imperlati,
????Ed il suo viso imberbe pi?? giovin dell'aprile
????Era d'una bellezza perfetta e femminile.
????Ei pure era sorpreso, e coi grand'occhi neri
????Pieni di dolce ardore e languidi ed alteri
????La contemplava fisso. A un tratto fu vicino.
?????????Io ti scorsi da lungi nel raggio mattutino.
????Colui che non vedevi per ammirarti accorse.
????Che niuno sa nuotare al par di me?????
???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????Io forse??
????E fugg?? via. Ma rapido ei la raggiunse. Allora,
????Nuotando insieme andarono uniti per brev'ora,
????A forze uguali. A lei pareva fosse un gioco
????E quasi senza sforzo pur lo v??nceva un poco.

Ognor s'allontanavano. Ma dopo lunghi istanti,
????E stanca di guardare all'orizzonte avanti,
????Ella pur si volt??, e i loro sguardi alfine
????S'incontrarono. E allora le pupille divine
????Nell'innocenza sua fiss?? sul nuotatore
????E ingenua il contemplava e senz'alcun rossore.
????Essi correvan sempre; ma ecco che improvviso
????Una espressione strana le si dipinse in viso.
????Ignota lassitudine di lei s'impadroniva,
????Parca che le sue mani cercassero una riva???
????Il giovin se ne avvide, e le pupille fisse
????Sempre su lei: ??Sei forse un poco stanca???, disse.
?????????Io? Giammai??. Ma frattanto facevansi pi?? lenti
????Mentre cos?? dicea tutti i suoi movimenti.
????In tutto lo splendore sul vastissimo piano
????Il sole i rai possenti vibrava pi?? lontano,
????E quella immensit?? che avean dinnanzi a loro
????Pareva tempestata di grosse gemme d'oro,
????Ma a riposar lo sguardo, sovra le loro teste
????Stendevasi tranquilla l'immensit?? celeste.

Senza contare il tempo andavano silenti.
????Ella era tutta gaia, ma gi?? nuotava a stenti
????E si sentia contenta e un poco umiliata.
????Faceasi il respir corto e la lena affannata,
????Ed una man tenea sul seno palpitante,
????Ed egli le chiedea sommesso, ad ogni istante,
????S'ella era lassa, e sempre, sdegnosa e sorridente,
????Rispondeva di no. Eppur sensibilmente
????Ad ora ad or scemavano le forze sue gi?? vinte
????Ed avanzava solo a disperate spinte.
????In fin le stese il braccio ed ella affranta, muta
????L'afferr?? febbrilmente e gi?? quasi svenuta.
????Tutta sentiasi invasa da ignoto turbamento.
????L'un contro l'altro stretti andavano col vento
????E i corpi si toccavano splendidamente belli
????E l'aura alla fanciulla i dorati capelli
????Moveva, e li spingea in opulenta massa
????Sulle spalle imbrunite di lui. Ell'era lassa,
????E di guardarlo in viso quasi pi?? non osava???
????Egli con occhi languidi e ardenti contemplava.

S'allungavano forse gl'istanti all'infinito,
????Volavan forse l'ore????Il tempo era smarrito.

Ell'era ognor pi?? stanca. Il nuotator robusto
????La sostenne, cingendo il suo corpo venusto,
????Traendola con s??. Con forza prodigiosa
????La portava qual fosse una languida rosa.

Ella avea chiuso gli occhi, e quasi inconsciente
????Il cor di confidenza pieno ineffabilmente,
????Spinta da irresistibile e nuovissimo istinto
????Le braccia intorno al collo del giovine avea cinto.
????Egli mirava l'ombra che le palpebre chiuse
????Gettavan sulle guancie di pallore suffuse,
????E le labbra vermiglie. E si sent??a sul petto
????Le mosse di quel core a battere costretto,
????E per la prima volta. Ei mormor?? sommesso:
?????????Io t'amo??.
??????????????????????????Ella rispose: ??Mi salva??.
??????????????????????????????????????????????????????????????????????????Allor pi?? presso
A lei cui gi?? mancava la voce egli si stese
E con le labbra ardenti le dolci labbra prese.

La fanciulla innocente serr?? con infinita
????Tenerezza colui che le dava la vita,
????Colui ch'ella, gi?? debole, chiamava salvatore.
????E nulla ella sapeva pur sapendo l'amore.
????Lo sguardo nel suo sguardo ella teneva fisso,
????E in estasi novella pareale in un abisso
????Cadere lentamente, nelle brame infinite,
????Parean le loro bocche eternamente unite
????Ed era un di quei baci che finir non si ponno.
????Sembrava su lor scendere mister??oso sonno
????E a un tempo li riempiva possanza sovrumana.
????Egli sentiva in s?? vibrar la forza arcana
????D'una felicit?? che non avr?? pi?? fine,
????Urtarsi le violenze delle gioie divine,
????E allor dalla sua bocca del bacio prigioniera
????Un mormor??o s'ud??, una voce leggiera.

Gli augelli che passavano in ciel con l'ali aperte
????Fermavansi a guardare quelle due forme incerte
????E sovra il dolce gruppo circoscriveano il volo.
????E quello che vedevano sembrava un corpo solo
????Pien di forza e di grazia e doppio ed indiviso,
????Simile a vis??one d'ignoto paradiso.
????Fu un lampo. Ma rinchiuso in la breve durata
????Era un eterno gaudio. Lei s'era risvegliata
????E le parea risorta esser gi?? dalla morte
????E spinta nel mistero d'una novella sorte???
????E s'abbrancava al giovine e lo teneva stretto.
????Ma fu lui che pel primo sent?? scemar nel petto
????Il soffio ed il vigore??? fu lui che la fortezza
????Aveva degli olimpici cui vinceva in bellezza.
????E con un lieve gemito, un rantolo d'amore,
????Da un'indicibil estasi suprema, da un languore
????Si sent?? tutto invadere soavissimo e fatale
????E si copr?? il suo volto di pallore mortale.
????Ed egli sprofondava. Per un minuto ancora
????Ella il pot?? sorreggere, ma poi cedette, e allora
????Sempre pi?? avvinta a lui, confusi in una speme,
????Un?? il suo corpo al suo per rimanere insieme.
???????E lenta ma sicura gi?? l'inghiottiva l'onda.???Pria
????s'agit?? una forma, indi una chioma bionda
????Si vide ancor confondersi col bianco della spalla;
????L'oro di quei capelli rest?? un istante a galla,
????Poi l'acqua lo copr?? con mormorio leggiero.???
????Ella lo avea seguito nel sogno e nel mistero
????Sentendo che divisi non sar??ano pi?? mai.

E pi?? vivi ed ardenti dardeggia il sole i rai:
????Sovra l'immenso oceano pi?? nulla si discerne.
????I flutti hanno pi?? flebili le lamentele eterne,
????E par che alfin si stenda, dovunque, in ciel, sull'onda,
????Inalterabilmente serenit?? profonda.

IV.

ALLA SERA

Stanca ?? la terra e lasse son le cose;
????L'uomo ?? languente come la natura.
????Scende dal c??elo una gran pace oscura.
????Pendono gi?? gli steli delle rose.

L'uomo ?? languente come la natura.
????Sorgon dall'alme le armonie nascose,
????Pendono gi?? gli steli delle rose,
????Cessa la gioia e cede la sventura.

Sorgon nell'alme le armonie nascose
????Rivelatrici di vita futura???
????Cessa la gioia e cede la sventura
????Tra l'acri volutt?? mister??ose.

Rivelatrici di vita futura
????Son le tinte fugaci e calorose;
????Tra l'acri volutt?? mister??ose
????V'?? un senso di speranza e di paura.

V.

. . . . .

Rose appassite cui non rise il sole,
????Vergini morte senza udir parole
????Dolci al cor mesto lungamente attese???
????Bellezze altere cui ment?? la vita,
????Cui gi?? sfior?? la guancia impallidita
????L'ala del tempo che volando offese,

Malati ingegni che non ebber lena
????E che al salir del monte giunti appena
????Caddero stanchi in vista della meta.
????Amanti orbati dalla fredda morte,
????Spirti legati da dure ritorte,
????Voi cui miseria ogni desire vieta,

O passeggieri per la vita vuota,
????Poeti oscuri! A voi sale la nota
????Del canto arcano che il mister susurra,
????Ed in voi soli sta l'eterno tema
????Che???protesta fatal, vago poema???
????S'erge alla sorda vasta v??lta azzurra.

Voi tutti unisce un vincolo fraterno,
????Intirizziti dallo stesso inverno
????Che congela nel cor gl'impeti veri,
????E fra tutti un d?? voi riconoscete,
????Mesti assetati dalla stessa sete,
????Compagni di desiri e di pensieri.

Piangete tutti qualche spento amore
????La cui memoria ?? com'eco che muore,
????O qualche ingenua aspirazion che fugge;
????Voi nell'esilio d'una vita immota
????Pensate sempre ad una patria ignota,
????Non mai veduta, ma che il cor vi strugge.

E quei cui schiavo nella casa stretta
????La via che fugge all'orizzonte alletta,
????Forse deluso torner??a dal polo
????Se potesse partir???e intanto soffre
????Di non saper carpir quello che s'offre
????Istante d'oro ove si piglia il volo.

Invan correte il mondo e la ventura
????Cercando nel mutar della natura
????Un pascolo allo spirto irrequieto.
????Fuggite sempre da voi stessi invano,
????E qual le stelle che dal ciel lontano
????La stessa luce mandano sul lieto

O triste suolo, indifferenti e belle,
????Cos?? nel cor???simili all'alte stelle???
????Gli stessi sensi in region remote
????V'agitan sempre, e come al firmamento
????L'Orsa si mostra e la luna d'argento,
????Stanno nell'alma vostre brame immote.

Vittime tutti d'uno stesso inganno,
????Nell'imo vostro cor chiuso ?? l'affanno
????Che la parola invan cerca ridire,
????E s'ode solo qualche flebil suono.
????Incompreso dai pi??, mentre che un tuono
????Sublime dorme nelle vostre lire.

VI.

PRESENTIMENTO

La candida fanciulla ha sedici anni
????E non prov?? n?? duolo ancor, n?? gioia;
????Ignora i gaudi tristi e i dolci affanni
????E il disperar per fieri disinganni,

Quando sembra che il cor nel petto muoia.

Sciolti e cadenti i suoi capelli biondi
????Sul roseo volto dai grandi occhi puri,
????Allor che, o sole, i vasti campi inondi,
????Ella si siede sotto l'alte frondi

Nei recessi al meriggio ancora oscuri.

Sulla sua via ell'ha ben lievi impronte,
????Il suo passato ancora non le pesa,
????Niun periglio ella scorge all'orizzonte,
????Le tempeste ella ignora, i mali e l'onte,

E non sa n?? il rimpianto n?? l'attesa.

La terra ?? allegra sotto al firmamento,
?????? puro il giorno come il suo bel viso,
????Par che tutto il creato sia contento,
????Cantan gli augelli mentre tace il vento,

La terra rende al cielo il suo sorriso.

Fiutano i bovi l'aura profumata,
????Ronzan tra i rami mille alati insetti;
????La pianura serena, illuminata,
????Vive una vita intensa e pi?? beata,

Fremono gi?? i mister??osi affetti.

E allora in mezzo a quella pace lieta;
????Sotto la vasta celestiale v??lta,
????Lei che improvviso ignota speme asseta,
????In tra la gioia c??smica e segreta

Si sente triste per la prima volta.

VII.

NEL PARCO

Nel mistero del crepuscolo
????S'addorm??a la villa e il parco.
????Io sognavo ai tempi rosei,
????E la speme moribonda
????Cui ravviva la profonda
????Solitudine degli alberi
????Al mio cor trovava un varco.

S'era spento allor l'incendio
????Del tramonto all'orizzonte
????Nelle tinte d'oro e porpora,
????Celestiale ed uniforme
????Luce blanda sulle forme
????Si spandeva e nello spazio
????Cancellando l'altre impronte.

Cancellando ogni vestigio
????Doloroso delle lotte
????Che la vita sempre genera,
????Sul color troppo vivace
????Distendendo la sua pace,
????E annunciandone gi?? prossima
????L'aura sacra della notte.

Si sent??a l'epitalamio
????Ineffabil della sera,
????V'eran soffii e note languide
????Che turbavano la mente,
????E facevan che le spente
????Rose antiche rifiorissero
????In ogni anima pi?? nera.

VIII.

SEMPER ET UBIQUE

L'amour pleure en tout temps et triomphe en tout lieu.
????????????????????????????????????????????????????????????????????VICTOR HUGO

A GIOVANNI CAMERANA

*

A me, stupito, apparve un giovinetto
????Coronato di rose il crin ricciuto.
????Mi sorrise e guard??, ma stette muto
????????????????????????????????Al mio cospetto.

Pareva, fatto ver, sogno d'artista
????Da ingelosir Pigmal??one o Apelle;
????E gli occhi suoi parean due nere stelle
????????????????????????????????????????Senz'ombra trista.

Pieno d'incanto era il suo bel sorriso,
????Fatte pei baci le sue labbra rosse,
????Armon??ose le leggiadre mosse,
????????????????????????????????????????Fulgido il viso.

La sua tunica bianca a liste aurate
????Lasciava nude le marmoree braccia;
????Sul volto suo non si vedeva traccia
????????????????????????????????????????D'ore passate.

Vuote le mani, senza flauto o lira,
????Pur silente sembrava ch'ei cantasse
????Con la presenza sua???e l'alme lasse
????????????????????????????????????????Togliesse all'ira,

Alle lotte, ai dolori, ai des??r vani
Con la purezza del sereno sguardo.
???E compresi ch'egli era a parlar tardo
????????????????????????????????????????Per gaudi arcani.

Ed ei lieto tacea. Ma alfine io lessi
???Interpretando l'occhio che parlava
I segreti dell'alma allegra e schiava
????????????????????????????????????????Sul fronte impressi.

E diceva il suo sguardo: ?? senza inganni
La vita, e il cielo ognor ride ai mortali!
Pi?? non invidio ai cherubini l'ali:
????????????????????????????????????????Ho diciott'anni.

Il mondo ?? mio, il piano e la foresta;
I vezzosi giardini e i verdi colli
Gi?? mi donaron tutti i fior che volli
????????????????????????????????????????Per farmi festa.

Mai non si stanca questo piede e varca
Il monte che conduce all'alta m??ta;
E non invidio alcun, prence o poeta,
????????????????????????????????????????Dotto o monarca.

Ed ignoro le voglie ambiz??ose,
Non mi curo d'imperio o di potenza,
Sprezzo i tesori, e d'oro so far senza
????????????????????????????????????????Perch?? ho le rose.

Parlo tacendo e regno senza spada
E rinnegar la gioia mia non voglio,
Ma il segreto svelare dell'orgoglio
????????????????????????????????????????A ogni contrada:

Sono superbo perch?? sono vinto
Dalla fragile man d'una fanciulla;
E mi tien quella man che si trastulla
????????????????????????????????????????Di fiori avvinto.

Ella ?? candida e bionda, alta e sottile
Nella maest?? delle nascenti forme,
Divine son de' brevi piedi l'orme
????????????????????????????????????????Sul suolo vile.

Lo sguardo suo celest??ale ?? pieno
Di ricordi di cielo e di speranze,
E le v??ole acquistano fragranze
????????????????????????????????????????Sovra il suo seno.

E nel sentiero ombroso ed appartato,
Sotto le piante antiche ed indulgenti,
Passiamo uniti lungi dalle genti
????????????????????????????????????????A lato a lato???

Ci?? diceva il suo sguardo, e lo splendore
Crescea della pupilla e del sorriso???
Apr?? la bocca alfine, e d'improvviso
????????????????????????????????????????Mormor??: ??Amore?????

* *

Obliai questo sogno. I giorni grigi
????Uniformi passavan senza eventi;
????E stetti a lungo ascoltando i concenti
????Del perenne tumulto di Parigi.

Vivevo assorto tra i rumori strani
????Della vita febbrile affaccendata,
????Dimenticando l'ora, il d??, la data,
????Noncurante dell'oggi e del domani.

Era bel tempo???ed il cangiante smalto
????Del ciel verdastro e grigio verso sera
????Facea parer tutta la folla nera
????Che passava serrata sull'??asfalto??.

Un d??, seduto in mezzo al gran frastuono
????Dell'ampia via su cui l'ombra scendea,
????Sognavo senza concretar l'idea
????Mentre coi lumi gi?? cresceva il suono.

Sorgevan vaghe imagini riflesse
????Dalla svariata scena a me davanti:
????Stud??avo la storia dei sembianti,
????Le intere vite in un sol gesto espresse.

E quella via era teatro e specchio.
????Ma a un tratto si fiss?? la mia attenzione
????Sovra d'un uom che fra tante persone
????Umil passava e dispregiato: un vecchio.

La barba grigia avea lunga ed incolta,
????E come giunto a qualche passo estremo
????Stanchissimo pareva e quasi scemo,
????Qual chi non parla mai e rado ascolta.

Smorte, scarne le guancie, incerto il passo,
????A brandelli le vesti, e tremolanti
????Le magre mani, ei si ferm?? davanti
????A noi, guardando indifferente e lasso.

Lo spingeva la folla ed i monelli
????Al cencioso beon davan la baia,
????Si scostava la dama e l'ambubaia,
????L'insultavano i ricchi e i poverelli.

Ei non se ne accorgeva, e tra le rozze
????Spinte d'ognun mangiava un po' di pane,
????Proprio sul passo delle cortigiane,
????Tra il continuo rumor delle carrozze.

Mi vide, mi fiss?? nel viso, e fosse
????Ch'egli scorgesse in me piet?? od ingegno,
????Si raddrizz??, guard??, cambi?? contegno,
????Sorrise mestamente, e non si mosse.

Oh! qual tristezza in quello sguardo spento!
????Quanta miseria nell'aspetto affranto!
????Quanta eloquenza in quelle rughe, e quanto
????Dolore in quella bocca senz'accento!

Vi si leggevan vergognose doglie,
????E forse???orrende malcelate impronte
????D'anni passati tra rimorsi ed onte???
????Ebrezze trangugiate e morte voglie.

Nella moderna ed acre poesia
????Di quella strada pazza e fragorosa,
????Quale contrasto nella orrib??l prosa
????Del misero che soffre e non des??a!

Tra la lotta malsana dei piaceri,
????In quella gara delle immonde brame,
????Null'altro egli sentiva che la fame
????E non avea ne sensi n?? pensieri.

Gli diedi una moneta e domandai
????Pi?? con lo sguardo assai che con un motto
????Come si fosse in tal stato ridotto,
????Per qual sequela di sventure e guai.

Allor la sua pupilla ebbe un bagliore,
????Croll?? il capo scotendo il bianco crine,
????E con la rauca voce disse alfine
????Una parola sola: ??Amore, amore?????

IX.

GLI AMORI

*

O felice la Grecia! Sens??ale
????E puro insieme per la forma pura
????Vi librava l'amor le rapid'ale.
????Ignorando i tormenti e la paura.

O sereno l'amor che ingenuo assale,
????Che Orazio canta in seno alla natura,
????Scandendo il verso dolce ed immortale
????E bevendo il falerno fuori mura!

Il cielo sorrideva e il lieto sole
????Irrad??ava la belt?? pagana,
????E musica sembravan le parole.

L?? nel bosco s'udia passar D??ana???
????E Afrodite che regna dove vuole
????Era indulgente per la stirpe umana.

* *

E nella ferrea et?? medioevale
????Dalle barbare pugne e dai portenti,
????Tra i fati avversi ed i furor cruenti,
????Crescea pallido il fior dell'ideale.

Sostenea ne' perigli e negli stenti
????Il giovin paggio una cura immortale;
????Ei tenea chiusa nel cuore leale
????La bella fede de' suoi d?? ridenti.

Un sorriso bastava. Egli moriva
????Per la divisa sovra il brando scritta,
???????O se tornava alla nat??a sua riva

Per pi?? non ritrovar la derelitta,
????Il vecchio cavaliero ancor sen giva
????Con la corazza da uno stral trafitta.

* * *

Poi divenne l'amor falso, elegante,
????Al dolore ribelle e insiem crudele;
????E se restava un core ancor fedele
????Pareva in uggia al secolo incostante.

Il convento s'apriva a qualche amante
????Sconsolata, e chiudevasi.???E le vele
????Verso Citera v??lte al suono de le
????V??ole seguitava il trionfante

Tragitto il bel navilio pien di suoni,
????Dai cordami di seta rispondenti
????Come corde di cetra alle canzoni.

Le donne artificiose e sorridenti
????Scordavano le labili passioni
????Col core pronto ai capricciosi eventi.

* * * *

Nella vita moderna comprendiamo
????La storia tutta degli amor passati.
???????Dal d?? che ingenuamente il motto: t'amo
????Diciam, la prima volta innamorati,

Non sentiam solo in noi l'antico Adamo,
????Ma insieme al suo l'amor di tutti i vati,
????Il desir forte ed il languire gramo
????Del mesto cor, dei sensi inacerbati.

Nell'estasi pi?? pura che levarne
????Pu?? fino al cielo, pur sentiamo invisa
????La colpevol memoria della carne:

Nel loto ove sguazziamo in bassa guisa
????Un pensiero risorge a tormentarne,
????E sogniam d'Abelardo e d'Eloisa.

X.

UNA VOCE

*

Era deserto il vasto cimitero,
????Nella pace suprema silenzioso;
????Qua e l?? pel verde prato, maestoso
????S'alzava un monumento alto e severo.

E tra una fila di cipressi tristi
????Stavan gli umili avelli al par sacrati;
????Molti che qui passarono obliati
????Alfin dormivan l?? cheti e non visti.

Pendean dal tempo scolorite e storte
????Le antiche croci in legno nero???rotte
????E infracidile ognor dalle dirotte
????Pioggie inondanti il campo della morte.

Qualcuna si vedea su cui d'affetto
????Ultimo pegno stava ancor posata
????Una ghirlanda misera e sfiorata
????Che la mestizia ne risveglia in petto.

Coperte di mal erbe e insiem d'oblio
????Altre vedeansi ove taceano i lai:
????Stavano l?? da niun compiante mai,
????Con le due nere braccia aperte a Dio.

E nel vento spirante intesi voce
????Lug??bre e fioca da una tomba uscita:
????Era suon che ven??a dall'altra vita:
????Mi piegai per udir sovra la croce.

?????O voi felici cui riscalda il sole!???
????Dimmi, mortal, che fate ancor tra i vivi?
????O voi che avete il cielo, il mare, i rivi,
????La terra, i fior, le piante, e le parole,

??Sospirate? Piangete ancor? Sperate?
????Che fate l??? V'amate ognor? Gioite?
????Ancor chiedete al tempo le infinite
????Gioie fuggenti gi?? in dolor mutate?

??Ai raggi incantatori della luna
????Sentite ancor le bramos??e nascose?
????Sonvi le selve ancor? Sonvi le rose
????Ch'esalano l'amore ad una ad una?

??Ti parlo qui, mortal, dall'altra riva,
????Dalla riva ove il vero ?? senza velo.
????Mi appar chiara la terra e aperto il cielo,
????Bench?? giaccia quaggi?? di luce priva.

??Son qui da sola, in questo avel, gelata
????Ultima stanza ove s'attende Iddio,
???????Verr?? l'anime a scioglier dall'obl??o
????Dell'angelo divino la chiamata?

??Ma fino allora, oh! quanto ?? questa cella
????Gelido albergo per il corpo stanco!
???????Rigida sta nel suo lenzuolo bianco
????Colei che un giorno fu chiamata bella.??

* *

Gorgheggiavano intanto gli augelletti
????Smentendo tutte le tristezze umane.
????Splendeva il sol sulle iscrizioni vane,
????Sui nomi gi?? scordati???o benedetti.

Mormoravan le piante all'aura estiva,
????E volsi il guardo al calmo firmamento,
????Limpido come il ver, pien di contento,
????Eterno sulla vita fuggitiva.

E dissi allor: Sognai. La tomba tace.
????La tomba ?? vuota. In tutto il cimitero
????Compie natura il suo vital mistero;
????Sorgono fiori dal terren ferace.

?? lieto il cimiter, natura ?? lieta,
????Il dolore ?? nell'uomo e nella vita.
????Il resto ?? pien della gioia infinita,
????Della gioia immortale a noi segreta,

O voce ch'io credeva udir dal suolo
????Sorger v??r me con un mesto susurro,
????Piomba dall'alto invece e per l'azzurro
????Fino quaggi?? discendi ratta a volo!

Volsi lo sguardo al ciel???l'orecchio invano
????Tesi aspettando l'implorata voce.
????Scordavo il duol della vicina croce,
????Ma il verbo non ven??a dal ciel lontano.

XI.

. . . . .

*

Fuggiva il giorno ed io pensai: l'estate
????Segue la primavera e passa, e viene
????Il queto autunno, e poi le sconfortate

Brume; ma pur dopo le amare pene
????Giungon le gioie e l'esultanze liete,
????Dopo le lotte son l'ore serene.

L'uomo dopo la vita avr?? quiete
????Nella luce letal crepuscolare,
????E dei desir pi?? non sapr?? la sete.

S??, una vita ventura che spaziare
????Lascier?? l'alma nostra alfine pura
????Come libero augello sovra il mare

Verr??, ma forse nella nostra oscura
????Mente sogniam la speme d'una vita
????Fulgida troppo in la sorte futura.

Dei mondi nella serie indefinita
????Entro un mondo sarem di veli avvolto,
????E la luce sar?? vaga e sbiadita.

Ne parr?? forse rivedere il volto
????D'alcun che amammo sulla terra vieta,
????Ma mestamente fia l'occhio rivolto.

Avrem raggiunto il porto, ma la m??ta
????Ne apparir?? diversa e men lucente
????Di quanto disse ogni miglior profeta.

Un grigio azzurro regner??; fian spente
????Allor le tinte pi?? sonore e vive;
????Tutto parr?? languire eternamente.

Color di perla, interminate rive
????Si seguiran, cristalli inargentati,
????E piante ignote d'ogni raggio schive,

E smorti fiori come addormentati
????Nell'eterno sopor dolce e fatale,
????E profumi sottili ed ignorati

Senza gli aromi turgidi del male,
????Senza i poemi intensi del dolore
????E dei peccati senza l'aureo strale,

Senza le lotte del terreno amore,
????Sar?? quale ombra d'una vita arcana,
????E regner?? dove non suonan l'ore

Una nuova mestizia sovrumana.

* *

Pure al domani sotto il sol raggiante
????Che illuminava i piani e l'alte cime
????E mutava ogni goccia in un diamante

E pareva attestare il ver sublime.
????Sentii scendere ancor nell'alma lassa
????Il peso della vita che ne opprime.

Mi parve ancor che qui ove tutto passa,
????Ove il dolore sol di nostro ?? certo,
????E ogni voglia ne attira odiosa e bassa,

Ove tutti si va per cammin erto
????E faticoso ad una ignota m??ta,
????Non sapendo il perch?? d'aver sofferto,

Ove lo spirto mai non si disseta
????E ribellar sentiamo prigioniera
????L'alma rinchiusa nella fragil creta,

Temibile non ?? per l'uom la sera,
????Che alfin dir?? ci?? che a ciascuno ?? ignoto,
????E affermer?? se la speranza ?? vera

O se il destino d'ogni senso ?? vuoto.

* * *

Ma sul mio capo s'avvolgean le spire
????Dei rami d'una quercia secolare
????Dal tronco immane che non vuol morire.

Ed ecco, a un tratto, io la sentii parlare!
????Una rauca e sottil voce da un ramo
????Su di me scese e dovetti ascoltare.

?????Ah! tu almeno t'arresti quando chiamo,
????E fai silenzio a queste mie parole.
????Odon le piante. Mentre leggevamo

Nel tuo pensier che ignora ci?? che vuole
????E che per false strade si disperde,
????Ridemmo, ch?? sei cieco innanzi al sole.

Bello risplende delle frondi il verde
????Sull'azzurro del cielo, e altero ?? il fiore,
???????E in vani sogni il tuo pensier si perde,

Sorride il sol nell'allegro splendore,
????E le messi che zeffiro accarezza
????Piegano liete innanzi al mietitore;

?? gaio il mare per la dolce brezza
????E avr?? la gioia pur della tempesta???
????E trilla l'augellin che il guscio spezza.

Sulla terra e nel ciel dovunque ?? festa,
????Pur chiuso ?? ancor dell'universo il fato
????E l'avvenir che agli esseri s'appresta.

??Tutto ?? mister, ma nel tronco ingrossato
????Scorrer sentiamo il vital succo, come
????Il mondo sente vita in ogni lato.

L'aura folleggia tra le sparse chiome???
????Vengon gli amanti uniti???e poi retrivi
????Cercan sui tronchi nostri inciso un nome.

E le foglie agitiamo e siam giulivi
????Ignorando il destino, e pur sentiamo
????Che ovunque ?? vita. E tu solo non vivi?

Tu pensi e scruti e dici: il vero io bramo.
????E intanto passano i momenti vani
????E le fronde non vedi sul mio ramo,

Breve ?? la vita e lungo il suo domani,
????Qualunque sia. Sorridi dunque e sorgi!
????Qui non dormire i sonni tuoi malsani!

Il mondo ?? immensa gioia che non scorgi??.

XII.

LA CASCATA

Irradiata di sole, spumeggiante,
????Dalla roccia scoscesa la cascata
????Vedea cader laggi?????romoreggiante,
????????????????????????????????????Inalterata.

E anch'io nel cor sentivami un torrente
????Non bianco n?? fulgente???doloroso???
????Ma in quel posto si f?? subitamente
????????????????????????????????????Meno penoso.

Ed una voce udii tra quel fragore
????Che mi disse: Tu pure hai la sorgente
????Come la mia. Dessa si chiama Amore
????????????????????????????????????Eternamente.

Lascia che scorra dal tuo core aperto,
????In essa affogherai ogni tristezza;
????Ti scorderai perfin d'aver sofferto
????????????????????????????????????Nell'allegrezza.

Compresi il ver, provai la commozione
????Che ne riempie l'alma tutta intera,
????E mi sentii nel petto una tenzone
????????????????????????????????????Dolce ed altera.

E a me stupito l?? su quella sponda,
????Della vita tra il duolo e l'egra noia,
????Parve il cader dell'acqua vagabonda
????????????????????????????????????Pianto di gioia!

XIII.

ATARAH
AD ARRIGO BOITO

*

Atarah regna sopra un vasto impero;
????Ha dolce l'occhio e lo sguardo severo,
????E passa eretta fra le vinte genti.
????Le sue pupille sono pi?? fulgenti
????D'ogni fuoco che brilla al diadema
????Pel quale ognuno innanzi ad essa trema.
????La strana gemma che il coturno allaccia
????Dall'alto carro par che guardi in faccia
???????Mentre il corteggio maestoso incede???
????Il popol schiavo che le giunge al piede,
????(Al pi?? divin che sa sulla cervice
????Dell'uom posare e renderlo felice).
????Ella ?? possente, e se bella non fosse
????Col terror frenerebbe le sommosse;
????E come un uomo ella sapr??a regnare
????E ricever l'incenso dell'altare.
????Ed anco ?? bella, e se non fosse forte
????Padrona pur sarebbe della sorte,
????E senza scettro ella potr??a guidare
????La moltitudin cui dal monte al mare
????Abbaglia il ritmo di sue forme e il truce
????Occhio languente dall'arcana luce.

Ella non teme alcun rivale e sfida
????Che il pi?? grande l'offenda o la derida,
????E non paventa alcun Iddio e china
????Non si prostra ad alcun, poich?? ?? divina.
????Sap??ente, l'immenso impero regge
????E per s?? non conosce alcuna legge
????E frena il mondo e non subisce freno.
???????E quando passa, alta e scoperto il seno
????Marmoreo e bruno e coronata in fronte,
????Porta la gloria alteramente e l'onte.

Prostr??ti al suolo crist??ani e mori
????Miran tacendo i mostruosi amori
????Cui potenza e talento ognor la spinge???
????E i suoi desir stupiscono la sfinge
????Che sogna sempre nella sabbia avvinta
????Dall'immenso silenzio intorno cinta.

Ella tutto prov??. Nei pi?? segreti
????Abissi del piacer con gl'inquieti
????Sensi segu?? la mente che galoppa,
????La fantasia malsana; e nella coppa
????Cerc?? l'ultima goccia. E tutto il campo
????Del possibile scorse (come lampo
????Che ovunque guizza) e lo trov?? assai vasto,
????Ma limitato. Nulla m'?? rimasto?
????Disse sognando, e con la sua possanza,
????Con l'ingegno che annulla la distanza,
????Con la muta sc??enza della carne,
????I toccati confin vuole allargarne.

Si risovvenne ed invent??. La storia
????Le fu maestra, ma ad infame gloria
????Peggiore ell'?? d'ogni regina; strinse
????Pi?? stretti i nodi alla chimera e vinse
????Semiramide stessa invid??osa
????Nel superbo sepolcro.
????????????????????????????????????????????????A mente che osa
????Aiutata dall'oro e dal potere
????Natura cede.
??????????????????????????????E nelle calde sere
????Perfino il puro ciel complice anch'esso
????Parea s'inebbriasse, a lei sommesso
????Con le infinite stelle. Ed ella in alto
????Guardava meditando un qualche assalto
????Per convertire coi desiri occulti
????Il firmamento ad infernali culti.

????Lo spirto suo ?? astuto, ardito e pazzo.
???????Talor sdraiata in sull'alto terrazzo,
????Talor seguente in mare le sue flotte???
????Ora volutt??osa in lunga notte
????Lontan dal sole nel gioir si affoga,
????Ora il nemico di sua man soggioga.
????Brevi battaglie lampeggianti adora
????Ed orgie senza termine in cui l'ora
????Passa obliata???Poi con regal calma
????Oz??osa sogna all'ombra d'una palma.

* *

Ella tornava un d?? da una vittoria
????Suprema, cinta d'abbagliante gloria.
????E bella al par d'una immortai guerriera???
????Il suo serto splendeva nella sera
????Siccome un sol notturno sulla terra,
????E il popol suo e quello vinto in guerra
????Tremavano davanti al suo passaggio.
????Ed il cielo taceva sovra il maggio
????Fiorito e caldo, e la citt?? giuliva
????Fiammeggiante brillava sulla riva,
????Accesa tutta da un delirio immane,
????Vivente mare fatto d'onde umane,

Sul re captivo ella teneva fise
????Le sue pupille.
????????????????????????????????????Ella l'am?? e l'uccise.

Dei prigionieri poi fiss?? la sorte;
????Prescrisse strane leggi; ogni coorte
????Vide sfilare in una polve d'oro.
????I serti vinti chiuse nel tesoro
????E prodig?? le gemme. Poi le sale
????E i cortili s'aprir?? a colossale
????Festa.
??????????????????Nel colmo del gioir furente,
????Ella scomparve. And?? per la silente
????Aperta scala al sommo del palazzo
????D'onde scorgeva l'assordante e pazzo
????Spettacolo dell'orgia impicciolito.
????E allor pens??, pens?? con infinito
????Ardire. Ed un des??o sent?? dolente
????E acuto; e assorta sulla sala ardente,
????Che avea per v??lta il cielo imperturbato,
????Ora volgeva l'occhio ancor velato
????Da torve ebbrezze, ora mirava invece
????Le calme stelle scintillanti. Fece

????Un gesto stanco, indi la mano stese
????E lentamente una gran coppa prese,
????E la vuot?? con un gesto demente.
????S'accese la pupilla stranamente,
????Spar?? dinanzi agli occhi suoi la festa,
????Curvossi indietro la sua bella testa
????Smorta e bramosa sotto il diadema,
????E cadde morta in una ebbrezza estrema.

XIV.

LA BARCA

Vidi una rotta barca sopra l'umida
????Spiaggia caduta, e giunta ai giorni estremi;
????Dall'albero pendea una vela lacera,
????????????????????????????Eran perduti i remi.

Smarrito ?? ormai il vessillo che fluttua,
????Franto il timon, le sarte???e la sirena
????Scolpita sulla prua, ridente al p??lago,
????????????????????????????Ahi! giace nella rena.

E gli arabeschi, e le dorate, ingenue
????Pitture son raschiate, e nulla resta
????Della prima parvenza e del bell'impeto
????????????????????????????Delle sere di festa.

Triste rovina avvolta nella polvere,
????Pur bella ancora per le svelte forme!
???????Simile all'uom che all'avvenire torbido
????????????????????????????Stanco rinunzia e dorme.

Tra le nubi del ciel, beffardo irrompere
????Scorgeasi un raggio sulla terra serena.
????Guardai. Sconnesse erano ormai le fradicie
????????????????????????????Coste della carena.

Era quella la barca che l'oceano
????Dovea meco solcar cercando i lidi
????Dove viviam felici nell'orgoglio
????????????????????????????Dei sentimenti fidi.

Era quello il navilio delle fervide
????Speranze nelle imprese ardimentose
????Per cui s'attese invan vento propizio
????????????????????????????Mentre appassian le rose.

Non indugiate mai, voi che la gondola
????Tenete in riva pronta per salpare.
????Furioso irride con lo scherno orribile
????????????????????????????Agli aspettanti il mare.

Varate pur tra la bufera rapida
????In tra i lampi ed i tuoni e le saette,
????Fidate pur le vostre gioie al turbine,
????????????????????????????A un fragil alber strette!

Per chi parte tra i fulmini e le tenebre,
????Sfidando il mar con una fede ardita,
????Spesso si snebbia il cielo e azzurro illumina
????????????????????????????Una novella vita.

XV.

. . . . .

Alta e superba nella sculturale
????Perfez??on delle sue forme pure,
????Pare una statua greca???eppur sa il male
????????????????????????????Delle tristezze oscure.

Divine son le linee del suo volto,
????Le curve altere della sua persona.
???????Nel bianco petto ?? un cor che soffr?? molto
????????????????????????????E al soffrir s'abbandona.

Invano nel mirare il suo profilo
Scorre il pensiero ai lieti d?? d'Atene
E ricordiam la Venere di Milo.
???????????????????????????????Le ore non son serene.

A poco a poco sul marmoreo viso
Nuovo pallor pose la vita. Antica
?? la bellezza sua, ma il suo sorriso
????????????????????????????Conosce la fatica.

XVI.

RESURRECTA

????????????????????????????Che la vostra miseria non mi tange,
????????????????????????????N?? fiamma d'esto incendio non m'assale.
??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????DANTE

*

Ella gi?? visse nell'antico Egitto,
????Tra le citt?? che sembran vis??oni,
????Allor che gloriosi nel delitto

Trionfavan superbi i Faraoni;
????E guard?? calma col gran d'occhio nero
????Le feste immense e l'orride tenzoni.

Pallida e bruna, col sorriso altero,
????Della immobile Sfinge colossale
????Sfid?? lo sguardo bianco ed il mistero

Con la serenit?? d'una rivale.
???????E degli amori sempre pi?? implacati
????Conobbe il peso e il f??scino letale;

E gli ascosi desir negli abbagliati
????Occhi d'intera folla plaudente
????E le brame che lottano coi fati.

???Poscia spar?? d'in mezzo a quella gente,
????La splendida sua vita ebbe una fine;
????Crebbe il pallor, f??r le pupille spente,

S'irrigidir le sue forme divine
????Qual prodigio che subito s'arresta,
????E nel sonno cal?? senza confine.

In bende avvolta fu dai pie' alla testa,
????E sotto la piramide, in l'eletto
????Sepolcro preparato come a festa,

Dorm?? mill'anni con lo stesso aspetto.

* *

Ora ?? fra noi. Per mistica e segreta
????Legge rinata sotto nuovo clima,
????Come una evocazione di poeta,

Bellezza tal che realt?? sublima!
????I dolori dell'oggi ed i desiri
????Guardando senza sprezzo e senza stima.

Ahi! non cura le gioie ed i martiri
????Di quest'epoca folle ed ammalata,
????Ed ignora la causa dei sospiri.

E resta calma e pensierosa, e guata
????Tra le piccole feste e il triste amore,
????Nel trionfo paranco trasognata.

Della sua vita e morte anter??ore
????Un vestigio sul viso l'?? rimasto;
????Vi si scorge il ricordo che non muore

Dei sogni ardenti e del suo sonno casto.

XVII.

FRA I MONTI

*

Giovani e gi?? dalle uniformi grevi
????Vicende affranti e dal tornar dei giorni
????Inesorabili,
????Dagli anni lunghi e dai d?? troppo brevi
????Ora tumult??osi or disadorni,

Risospinti dal caso, ancor riuniti,
????Ma pi?? divisi assai che dagli eventi
????Dal sentir intimo,
????Un istante obliavano, smarriti
????In te, Natura, che il cuore addormenti.

* *

Andavan soli come ai d?? passati
????In una valle chiusa in mezzo ai monti.
????Era il meriggio,
????Ma sui verdi sentier dal sol dorati
????Nell'alme loro v'eran due tramonti.

Ei camminava mesto, lentamente.
????Guardando le pupille dolorose
????D'azzurro limpido
????E la purezza del profilo, e spente
????Quasi sul volto a lei le belle rose.

Gli antichi d?? parean tornati ancora;
????Ei credeva sognare un sogno vero.
????Le foglie tremule
????Mormoravan su lor come in allora
????Che Amor li precedeva sul sentiero.

L'alte montagne nere e i verdeggianti
????Colli e le roccie e i pini e le cascate
????D'argento vivido
????Suscitavano in lui gli antichi canti,
????Ricordavano a lei l'ore passate.

Mirava il triste sguardo ed il sorriso
????Ancor pi?? triste???e gli diceva i fati
????Lungo il silenzio
????E la terribil calma del suo viso
????E i suoi capelli d'oro scolorati.

Egli sentiva nuovo atro dolore
????E non osava prenderle la mano.
????Il labbro roseo,
????La bocca semiaperta come un fiore
????Davan tormento di desir lontano.

Andavan sempre, appena una parola
????Vana scambiando ed un sorriso mesto,
????Ma come un rantolo
????L'inutil detto ritornava in gola
????Ed il sorriso scompariva presto.

Giunsero alfine al pie' d'una cascata
????Che dall'alto piombava eternamente;
????E stanchi, subito
????Sedetter sulla pietra logorata
????Sotto la piova dell'acqua cadente.

Tutto era verde intorno, alberi ed erbe
????Ed il muschio dei sassi ognor spruzzati
????Dall'acqua candida,
????Verdi le foglie e verdi le superbe
????Cime dei monti eccelsi e imperturbati.

A un tratto innanzi a loro una parvenza
????Vaga si leva. Uno spettro gentile,
????Ahi! bello e pallido,
????Oltremodo e silente. Eppure senza
????Stupore lo guardaro in atto umile.

Poich?? l'avevan ben riconosciuto
????Al pallore, agli spenti occhi divini,
????Ai raggio livido
????Che usc??a da lui, ed al suo labbro muto,
???????E rimaser tremanti, ad occhi chini.

Era il povero antico amor, perduto
????Da tanto tempo, d'ogni speme privo,
????Disciolto in l'aere!???
????E f??r trafitti da un rimorso acuto,
????L'antico amor non era ahim??! pi?? vivo.

Ahi! senza vita egli era a lor davanti
????Coi capelli di fiori incoronati,
????Ma eran languide
????Appassite ghirlande e i vecchi pianti
????S'eran negli occhi suoi cristallizzati.

Lo spettro cadde a terra. Allor pietosa
????Anco una volta la bella compagna
????Pos?? un ginocchio;
????Lui pure si chin??; la prez??osa
????Salma portaro in mezzo alla campagna,

La portarono insieme a un vasto prato
????Solitario pi?? ancora e l??, scavata
????La terra, un tumulo
????Apprestarono, ed or giace isolato
????L'amore che fin?? la sua giornata.

La fossa ?? larga e guarda il firmamento
????Perch?? ei possa risorger s'?? immortale,
????Ed in silenzio
????Restaro a lungo l?? senza lamento
????E sentivan passar soffio letale.

Ed ella, fredda, lui guardava intanto
????Senza fede oramai ne' giorni bui.
????Guardava gelida;
????Ed ei sent?? che l'occhio senza pianto
????Dicea che aveva amato pi?? di lui.

XVIII.

. . . . .

La terra ?? un punto in mezzo al firmamento,
Tra una polve di soli astro ignorato:
Atomo ?? l'uomo ignaro del suo fato,
????????????????????????Che appena nato ?? spento.

???Cosi pensiam nelle ore solit??rie
????Quando ?? di noi signor solo il pensiero,
????Quando cerchiam senza fralezza il vero
????????????????????????E scrutiam l'invisibile???

Ma allor che avvinti da due bianche braccia
Nella festa dei sensi appare il vero
E ne sembra si fonda ogni mistero
????????????????????????Nel mistero d'un bacio,

Sentiam che vasto pi?? del vasto cielo
E pi?? forte del fato Amore impera,
Che l'uomo ?? il re per cui vediam, la sera,
????????????????????????Steso il sidereo velo.

XIX.

LA VILLA

*

Risplende il sole; il vasto cielo puro
????Distende la sua pace sovra il mondo;
????Dormono le colline, e lungi, in fondo
????Mette una riga nera il bosco oscuro;

Ed il largo viale sont??oso
????Conduce nella villa abbandonata,
????Aperta, dove l'alta sala ornata
?????? piena di frescura e di riposo.

Errando nel tepor del mezzogiorno,
????Due vaghi amanti innanzi a quella villa
????S'arrestan contemplando la tranquilla
????Vista pensosi e il muto parco intorno,

Il vecchio giardiniere ai vaghi amanti
????Mostra la casa, e lor dice una storia
????D'amor celati e di trascorsa gloria,
????Di luminosi giorni e amari pianti???

E d'una principessa innamorata,
????Da ognun respinta e fiera del suo fallo???
???????E la descrive???amazzone, a cavallo
????Passare per la strada ombregg??ata???

Amorosa sedere in sul terrazzo
????All'ora del tramonto a Lui vicino,
???????Poi sollevare uscendo dal giardino
????Con la piccola mano il greve arazzo.

* *

I vaghi amanti erraron fino a sera
????Tra le aiuole e i sentieri, e nelle vaste
????Gallerie, su e gi?? tra le rimaste
????Gaie memorie d'una gioia vera.

Il sorridente amor loro appariva
????Il sovvenir d'un sentimento fido,
????La lunga festa del nascosto nido,
????La passion che nel desir si avviva,

I rai del sol sulle sboccianti rose
????E la profonda gioia contenuta
????E il ridere argentino fra la muta
????Complicit?? festosa delle cose.

Ridean le cose. Un'allegria infinita
????Usciva dai cespugli, dai viali,
????E tra i profumi e un vivo batter d'ali
????Nell'ebbrezza la mente era smarrita.

E desiaron di restare. L'alma
????Dovea goder pi?? dolcemente e forte
????In un tal sito l'indulgente sorte
????Che permetteva lor s?? dolce calma.

* * *

Ma l'ombra scese della sera, a poco
????A poco invase il cielo ed ogni loco,
????E stese un velo sui ricordi lieti.
????S'adombraron le lucide pareti,
????Smorti si fero i bei colori, spenti
????Gli estremi bagliori aurei correnti
????In su le stoffe sontuose e oscure,
????Sulle quali vivevan le figure
????Dipinte una esistenza tenebrosa
????Mentre mor??a la vita vera. Ascosa
????Malinconia sorgeva nei recessi
????Amati dove dagli Dei concessi
????Divini istanti eran trascorsi.
????????????????????????????????????????????????????????????????E voci
????Sorger pareano arcane???e dubbi atroci
????Mormoravano allora e di segreti
????Dolor non anco espressi dai poeti
????Svelavano a met?? l'atro mistero,
????Senza parole definite, il vero
????Nudo mostrando e la fuggente gioia.
????E lo spettro s'alzava della Noia
????Regina alfine, ed i sospetti muti
????S'infiltravan siccome dardi acuti
????Per l'alme scosse nella giovin fede.
????E si sentia che l'uomo, triste erede
????Di colpe antiche e di fralezze vili,
????Sol pu?? tener con vincoli sottili
????Per un istante l'alta, passaggiera
????Felicit??, senza misura, intera.

Piangean le cose???una tristezza immensa
????S'alzava ovunque; si facea pi?? densa
????La tenebra che ai cuori s'infiltrava.???
????Nello sconforto che la mente aggrava
????I rosei sogni gi?? finiano in pianto???
????Rotto pei due era il soave incanto???
????La villa, prima gaia e ospitaliera
????Nel d?? sereno, or diventava nera,
????Arcigna e chiusa in ostile rifiuto.
????Sacrileghi sentiansi entro quel muto
????Tempio dal Dio crudele abbandonato
????Su cui librava il minacciar del Fato
????Uguale sempre e che si fugge invano.

Il desire parea fatto lontano.
????Ed un fantasma incontro a lor ven??a
????Che avea sul volto il Duolo e l'Ironia,
????La saziet?? e la gioia bugiarda,
????L'ipocrita piet?? per cui s'attarda
????L'amor che menzognero ancor sorride.

Il vecchio giardiniere allora vide
????Fuggire i due amanti impalliditi:
???????La bella villa dai cortesi inviti
????Or sembrava un soggiorno di iattura,
???????Scansando il malaugurio, dalle mura
????Usciron presto del giardin deserto,
????E ripresero il lor cammino incerto.

SONETTI

XX.

GIOIA PASSATA
A J. M. DE HEREDIA

Il palazzo ?? di marmo, e le fontane
????Ebber zampilli lieti e gorgoglianti;
????Sovra i pilastri due leon rampanti
????Superbi ancora alzan le zanne vane.

Il cancello ad ornati irti e pesanti,
????Semiaperto, cadente, alle lontane
????Ville ricorda ancor le pompe insane
????E le feste e gli amori e gli alti vanti,

Ma l'erba intanto cresce in sul viale,
????La ruggine corrode i gran blasoni,
????E stanno chiuse le istoriate sale,

Ahi, prive di chiarore e di canzoni!
???????La noia regna in fra le due grand'ale
????E con l'edera sale pei balconi.

XXI.

RISPOSTA A H. CAZALIS

Credete che la forma passaggiera
????Dalla materia eterna ch'?? sua culla,
????Come caduta in mar goccia leggiera
????Disparir?? nell'ocean del nulla.

Sperate che il destin che si trastulla
????Con l'alma nostra rifulgente e nera,
????Allor che lascerem la terra brulla
????Ne affogher?? dentro una notte vera.

Ma v'ingannate: eterna ?? la condanna.
????Desire ignoto gli scomparsi affanna;
????Nasce chi muore, ad altro sol gettato.

Ma forse il d?? della stanchezza estrema
????Comprenderemo alfin tutto il poema,
????Ed in quel d?? perdoneremo al fato.

XXII.

RITRATTO

La testa, il busto suo da imperatrice
????Sembran scolpiti in marmo imperituro;
????Nel circo avr??a sorriso al morituro
????Gladiator, suprema vincitrice.

Il morso dei desir, che a noi non lice
????Impuniti pensar, nei d?? che furo
????Avr??a sentito e nel triclinio impuro
????Regnato bionda incoronata attrice.

Or passa altera ma non pi?? serena
????Nella moderna vita dolorosa,
????E il suo pallor dice la stanca lena,

Lo sguardo fisso la mestizia ascosa,
????Lo sforzo d'una fede che raffrena
????L'irrequieto spirto che non posa.

XXIII.

RITRATTO

Ella ha i capelli biondi e gli occhi neri,
????Lo sguardo dolce ed il sorriso astuto,
????Parla talora il ciglio e il labbro ?? muto,
????Volan le chiome e gli occhi son severi.

Ha buono il core e lo spirito arguto
????E i detti or folleggianti ed ora alteri,
????Variano i suoi pensier sempre sinceri,
????Ama la canzonetta ed il liuto,

Ama il chiarore della luna mesta
????E il falso luccicare della scena,
????Si sente triste in mezzo ad una festa,

Senza ragion l'alma ha di gioia piena.
????Vuole la calma e brama la tempesta,
????Bionda con l'occhio ner, cupa e serena.

XXIV.

RITRATTO

Col nero e lungo sguardo e con l'arcana
????Vaghezza del sorriso che indovina,
????Con la raccolta sua chioma corvina
????E col caldo pallor che il viso emana,

Ella sembra venuta da lontana
????Festa opulenta dove fu regina.
????Gemma salvata dalla gran rovina
????Della passata gloria veneziana.

Ma per lei si vorrebbe altra cornice:
????L'antico Canalazzo pien di festa
????Al tempo di Venezia imperatrice.

Dagli ornati scalini ecco s'appresta..
????E sullo smalto di quel ciel felice
????Spicca il profilo della bruna testa.

XXV.

?? un castello feudale in miniatura,
????Dall'abbandono sorto in nuovo aspetto;
????Sei secoli passaron sul suo tetto
????E or ridon bianche le vetuste mura.

Solitario ed in mezzo alla frescura
????D'alte piante, tra verdi prati eretto,
????Da una profonda fossa ?? ancor protetto
????E d'acqua ha ancora una larga cintura.

Ma il ponte levatoio ?? fisso ormai,
????E aperta sta la sala allegra e vasta
????Dove non giunge il mugghiar del vento.

E ne sembra il castello, allor che i rai
????Vibran del sol che la torre sovrasta,
????Gioiel di pietra legato in argento.

XXVI.

RASSOMIGLIANZA

Vidi l'umido labbro e pur procace
????Lo sguardo per lussuria semispento,
????E il ciglio pien di volont?? tenace
????E la fermezza del marmoreo mento;

Mirai la linea del profilo altera,
????La maest?? della sua guancia smorta,
????E dissi: ?? larva od ?? figura vera?
?????? viva o dal passato alfin risorta?

Chi ?? mai? Chi fu????Ma nuova vis??one
????S'alz?? dinnanzi alla mia mente scossa:
????Era una sala aurata, e pi?? persone
????In una luce profumata e rossa,

E Lei rividi bella e tenebrosa
????Versar l'ebbrezza in cesellata coppa
????E accendere il desir che pi?? non posa
????Ma vola ognor della Chimera in groppa!

Era l'antica cena di Ferrara,
????L'amor letale ed il velen dell'orgia???
????E riconobbi, uscita dalla bara
????Alla moderna et??, Lucrezia Borgia.

XXVII.

PAESAGGIO

Senza rumore, immacolata e lieve,
????Sovra il ghiaccio del lago smerigliato
????In linee lunghe scende ognor la neve
????E bianco sembra l'aere rigato.

E fino agli orizzonti indefiniti
????Tutto ?? candore. In sulle opposte rive
????Pendono gigantesche stalattiti
????Coperte di diamanti e luci vive.

Si disegnano i rami delle piante
????In bianco sovra il cielo grigio e smorto.
????I fiori son spariti e tutte quante
????Le frondi e l'erbe. Ed ecco tutto ?? morto

Per un tempo e sepolto nell'inverno.
????Cosi tace talora ogni des??o
????E sembra spento pure ci?? ch'?? eterno
????Sotto il manto di neve dell'obl??o.

XXVIII.

SOTTO UN RITRATTO

Diritta e bianca sorge in sul cammino
????Arido e triste della vita umana,
????Fragile come un fior di gelsomino,
????Eppur dotata di potenza arcana;
????Soave qual chi ancor ride al destino
????Ma altera come l'errante D??ana.

Dalle svelte sue forme arrotondate,
????Dallo sguardo, un olir volutt??oso???
????D'acri gioie imminenti ed aspettate
????Spira, des??r sotto le nevi ascoso.
????Il sen, le braccia di bellezza armate
????Formidabili sono nel riposo.

XXIX.

MARINA

Par quasi nero il mare sconfinato
????Sotto il cielo pesante e cupo. Il vento
????Tace e tutto ne sembra addormentato;
????Nella natura ogni volere ?? spento.

Dovunque regna una oppressiva pace,
????S'odono mormorii sottomarini.
????Si dir??a ferma alfin l'ora fugace
????E che immobili pendano i destini.

Ma ?? minacciosa la profonda e mesta
????Calma che rassomiglia ad una morte???
????Ed ecco, lungi, un soffio di tempesta
????Ed un fragor di ferree infrante porte!

Sordo rumor e lampi ardenti e tuoni,
????Tenebra fitta e luce che ne abbaglia???
????E in mezzo alle fulgenti visioni
????La letale magia della battaglia!

XXX.

MARINA

Di gente affaccendata ?? pieno il porto.
????Tutto ?? clamore, grida e voci sorde;
????Parlano i marinai con gesto accorto,
????Stridono lungo gli alberi le corde.

Al brulicar del suolo fa contrasto
????L'austera calma maest?? del mare
????Che si stende color di piombo e vasto
????Fin dove sguardo umano pu?? arrivare.

E sotto il sole ardente d'improvviso
????Tutto si tace e sta ciascuno e guata.
????Brillano gli occhi in ogni attento viso,
????La folla in varie pose sta atteggiata

Verso un sol punto. Ed ecco, abbandonando
????Lenta la riva, al pelago infedele
????Rivolta, ubbid??ente ad un comando
????Esce la nave lieta a gonfie vele.

XXXI.

PAESAGGIO

Circondata da rupi alte e scoscese
????La valle ?? angusta, strana e tenebrosa
????Per l'altezza degli alberi. Il paese
?????? degno d'ispirar Salvator Rosa.

Sotto quell'ombre, in tra le roccie rotte,
????Si sognano guerrieri in armature
????Che pugnan dal mattin sino alla notte
????Con la lancia affilata e con la scure,

Ed il cozzar de' destrier bardati
????E il fluttuar dell'ondeggianti piume
????E gli scudi sonare e gli ululati
????Dei feriti che piombano nel fiume.

I prodigiosi assalti e l'ire pazze,
????E il delirio di vincere e le scosse
????Supreme, allor che gli elmi e le corazze
????Si spezzano e le spade sono rosse,

Gli sguardi irati uscir dalle visiere
????E i lampi irrad??ar l'orrenda scena!
???????Ma passa un fanciullin con un paniere
????Vociando una canzone a gola piena.

XXXII.

PAESAGGIO

Tutto riposa al raggio della luna,
????Ma il viale ?? nell'ombra a noi davanti.
????S'ergono all'aura in lunga fila bruna
????I profili degli alberi giganti.

Biancheggia in fondo tacita la villa
????Tutta chiusa, deserta o addormentata.
????Non si scorge laggi?? lume o scintilla,
????Ma la v??lta del ciel tutta ?? stellata.

Un poema infinito ed amoroso
????Le foglie vi susurrano giulive???
????Il parco nella notte appar festoso
????E le statue intraviste quasi vive.

Dormono i nidi ed i fragili fiori
????Posan col capo languido che pende,
????Si confondon le forme ed i colori???
???????E l'ombroso vial qualcuno attende.???

XXXIII.

A EMILIO PRAGA

Il gracile tuo corpo lotta fiera
????Brevemente pugn??:???Ma vinse alfine
????L'alma alata e fugg??. Misera fine,
????????????????????????????????????Vittoria altera!

L'alma fugg?? pari ai fulgenti versi
????Che usc??an da te quasi inconsciente e ignaro
???????E se ne andavan per le vie dispersi
????????????????????????????????????Del mondo avaro???

E mentre qui tarda giustizia ormai
????Al tuo nome si rende sull'avello
????Che incoronato di p??stumi rai
????????????????????????????????????Risorge bello,

E mentre qui trovano alfine il porto,
Il rimpianto e la lode i tuoi poemi,
E rivivono i primi con li estremi,
???????????????????????????????????????Or che sei morto???

Tu forse gi?? mutato in altra forma
Gioisci d'una gloria assai pi?? pura,
Di qualche nuova vita nella norma
????????????????????????????????????A noi oscura.

Ma nella tomba o in nuovi d?? raggianti
Hai scordato, non vedi e non ascolti,
Ed ignori i pigmei a te rivolti,
????????????????????????????????????Ora inneggianti!

XXXIV.

TH??OPHILE GAUTIER*

??????* Dal libro Le Tombeau de Th??ophile Gautier
??????????(Paris, Lemerre, 1873).

Sereno, e stanco di vicende umane,
????Questa terra inquieta egli ha lasciato.
????Egli, il Maestro, delle forme arcane
????????????????????????????????????????Innamorato.

Era forte nell'arte???era il leone.
????Ne possedea la maest?? severa,
????Lo sguardo assorto in calma vis??one,
????????????????????????????????????????E la criniera.

Risuscit?? l'ignota poesia,
????Evocando col suo desir possente
????Il fulgore infocato e la mag??a
????????????????????????????????????????Dell'Or??ente,

I monumenti sotto il cielo aperto
????Nella t??rrida luce polverosa,
????E la sublime noia del deserto
????????????????????????????????????????Senza una rosa.

Disse Bisanzio dove l'onda bagna
????L'alte moschee dalle dorate fronti,
????I calli angusti nella dolce Spagna
????????????????????????????????????????In mezzo ai monti.

Fu dell'Italia appassionato amante
????E ne applaud?? la gloria e la fortuna,
???????I palazzi il ricordano vagante
????????????????????????????????????????Per la laguna.

Cant?? la Gioia e il Bello e la pagana
????Volutt?? della Forma, e gl'imi amori
????Delle cose e i desir???l'ebbrezza umana
????????????????????????????????????????E i suoi colori.

Eppur sapeva le segrete pene
????E le immense mestizie del poeta;
????Sent?? tristezza nella morta Atene,
????????????????????????????????????????Pens?? alla m??ta,

Al destino, alla brama d'Infinito;
????Pianse il passato ed indag?? il futuro,
????Interrog?? le sfingi, e tese il dito
????????????????????????????????????????Verso l'oscuro.

L'occhio profondo all'orizzonte volto
????Assaliva i confini del pensiero???
????E il suo sogno vagava ognor pi?? sciolto
????????????????????????????????????????Oltre il mistero.

Or lo ha seguito. Ei che raggiunta avea
Perfezione impeccabil di parola,
Sentiva in s?? come sepolta dea
????????????????????????????????????????L'alma che vola.

E forse gi?? lass?? dove s'ammanta
La gran luce terribile e superna,
Bello di nuova vita, ardente canta
????????????????????????????????????????La Belt?? eterna.

XXXV.

SARAH BERNHARDT

????????????????Her eyes were as a dove's that sickeneth.
??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????SWINBURNE

Bianca appariz??on dagli occhi immensi,
????Dal magro viso smorto, dove un fiore
????Sanguigno par la bocca che nei sensi
??????????????????????????????????Versa ignoto languore,

Ella s'avanza, arcana creatura,
????Dell'ideai col vero unione estrema,
????Anima che traspar dalla figura
??????????????????????????????????E il corpo strema.

Ed in mezzo al silenzio uno strumento
Nuovo risuona per la vasta sala???
?? la sua voce musical, portento
??????????????????????????????????Ch'alta dolcezza esala.

Le rime echeggian nuove ed ecco i vieti
Ritmi ne sembra udir la prima volta;
Quelli accenti di f??scini segreti
??????????????????????????????????Empion la v??lta.

Ella commove fin le turbe sorde
E l'ascosa rivela umana fibra.
Lira vivente dalle cento corde
??????????????????????????????????Che ad ogni tocco vibra.

Or la vediamo pura statua, eterna
Classica imago dalle caste pose;
Ma all'indomani si rif?? moderna,
??????????????????????????????????E con le ondose

Movenze ed il febbril gesto e il sorriso
Parigina si mostra???avventuriera???
Gran dama???amante dallo stanco viso,
??????????????????????????????????Smorta, morbosa, vera.

La lunga stola dalle pieghe belle
Tragicamente cade sul suo piede;
Ella prega ed impreca???irosa???imbelle
??????????????????????????????????Comanda, chiede,

Schiava, regina dal gemmato crine???
Innamorata, ascetica, pagana???
???Poi sovra il raso sa sgualcir le trine
??????????????????????????????????Occh??eggiando vana.

E a dieci lustri d'intervallo il dramma
Rifulge ancor nella novella attrice,
Arde in quell'esil corpo una gran fiamma
??????????????????????????????????Divoratrice.

E, presente, il Poeta imperituro*
????Rammenta il d?? della battaglia vinta!
????Ed al supremo suo trionfo puro
??????????????????????????????????Ora la vuole avvinta.

E dico a Lei: avventurosa, insieme
????Al plauso della folla il plauso ottieni
????Di Lui che ancor dall'alto tuona e geme,
??????????????????????????????????Spezzati i freni.

Vivo Egli assiste alla sua gloria intera;
????E applaude a te, artista, e a te sorride.
???????Il tuo meriggio unito alla sua sera
??????????????????????????????????Non scorder?? chi vide.

* Victor Hugo assisteva nella primavera del 1879 alla prova generale di Ruy Blas???in cui Sarah Bernhardt aveva assunto la parte della Regina.

XXXVI.

A ERNESTO ROSSI

Shakespear ne appar quale caverna mistica
????Da lontano riflesso stenebrata;
????Incerto ?? il suol, ma di rubini e z??ffiri
????????????????????????????????????????La v??lta costellata.

Chi vi s'interna sente l'ali viscide
????Delle strigi passar sulla sua fronte
????E trova ignoti fior foschi e purpurei
????????????????????????????????????????Nelle sanguigne impronte.

Incespica tra i scettri e le corone,
????Urta i fantasmi mesti degli uccisi;
????Poi lo incanta la bianca vis??one
????????????????????????????????????????Di sovrumani visi.

Inorridito per le larve pallide,
????Mentre fugge accecato dalle spade,
????Ode dal fiume la canzon d'Ofelia
????????????????????????????????????????E il sovvenir lo invade.

E l'immensa caverna ognora stendesi
????Da ogni lato nel mondo inter??ore,
????O tenebrosa nel delitto o rosea
????????????????????????????????????????Nel mistero d'amore.

E l'uomo vi si perde senza guida,
????Oppresso, ammaliato, smorto, anelo???
????Ma pur fra il tenebrore e fra le strida
????????????????????????????????????????Scorge un lembo di cielo.

N?? bello il vide mai qual nella plumbea
????Notte di quelle stanze sont??ose
????Illuminar da una fessura tenue
????????????????????????????????????????Le pi?? sordide cose.

Passan guerrieri spaventosi e taciti,
????Passan regine pel rimorso scarne,
????Tornan sibille con l'antico dubbio
????????????????????????????????????????Lo spirto a affaticarne.

Contorce il riso il labbro del buffone,
????E intanto al suoi cade una testa mozza???
????Vicino al canticchiare del beone
????????????????????????????????????????La pass??on singhiozza,

La pi?? gentil piet?? vive in Cordelia
Eternamente???e ognora Otello latra;
Vince ogni senno con le forme olimpiche
????????????????????????????????????????L'imper??al Cleopatra.

Or tu, sublime attore, alta una fiaccola
????Scotendo in mano, discendesti al fondo
????Della buia caverna in cui nascondesi
????????????????????????????????????????Entro la terra un mondo.

Animoso scendesti del Poeta
????Nel vasto impero ove il volgo si tedia,
????E forzasti a parlar, possente atleta,
????????????????????????????????????????La velata tragedia.

E il popol vide corruscar di r??tili
????Gemme la v??lta, e le pareti in fiamma
????Pareangli allora che la vita scorrere
????????????????????????????????????????Sentivasi nel dramma.

Ai corpi, creator, donasti il palpito
????Strappando ad ogni petto il suo segreto;
????N?? si pot?? celar nel nero strascico
????????????????????????????????????????Il sognatore Amleto.

Qui ne appare un profilo e l?? d'un torso
????I muscoli, e laggi?? brilla uno sguardo???
????Or ne atterra il delitto, ora il rimorso
????????????????????????????????????????Di Macbeth o Riccardo.

Con la toga romana, o sotto il lucido
????Corsaletto, od il manto d'ermellino,
????Del cuor dell'uom sentiamo eterno il battito
????????????????????????????????????????Pauroso del destino.

E ognor t'inoltri con l'accesa torcia,
????Infaticabil cercatore ardito,
????E rischiarato dal fulgente genio
????????????????????????????????????????Mostri un regno infinito.

XXXVII.

VENERE NERA

Era una notte chiara e tropicale.
????????????????????Nell'aria torrida
????Passava un soffio di languor letale,
????????????????????Afrodisiaco.

Sul mar brillava un luccich??o di fosforo,
????????????????????Mister??oso;
????Parca forier di c??smiche battaglie
????????????????????L'alto riposo,

Morivan lenti in su la calda riva
????????????????????I flutti languidi,
????L'onda lambendo la rena moriva
????????????????????Con lungo murmurare.

Tutto era bruno: e terra e cielo e oceano;
????????????????????Taceano i venti,
????Eppur movea lass?? un arcano palpito
????????????????????Le stelle ardenti.

Stendeasi in l??, vastissima pianura,
????????????????????Il suol dell'India;
????Il sacro suoi della gran fede oscura
????????????????????Pieno di t??nebre.

Pareva il mar d'alto portento gravido.
????????????????????Irrequieto,
????Ma la natura gi?? potea conoscere
????????????????????Il suo segreto.

Ecco, d'un tratto, l'onda si divide,
????????????????????E sorge argentea
????In mezzo al mar che intorno ad essa ride
????????????????????Una conchiglia,

Vasta conchiglia illuminata, rosea,
????????????????????Che par dischiuda
????Cosa di ciel, poich?? vi sorge Venere
????????????????????Divina e nuda,

Ma paurosa ancor pi?? della greca
????????????????????Bellezza candida,
????Ch?? bianca no, ma ?? d'un color che acceca,
????????????????????Di bronzo splendido.

S'allieta il ciel, la luna vibra un raggio???
????????????????????Ed ecco altera
????Incanta allora in sua belt?? terribile
????????????????????Venere Nera.

XXXVIII.

INTERNO
A F. COPP??E

Lontana dai rumor, chiara e quieta,
????Addorme il core ed il pensier risveglia
????????????????????La stanza del poeta,
????Qui c'?? l'impronta della lunga veglia,
????L?? stanno i libri che lo spirto adora,
????Ovunque ?? sparsa una mal??a segreta.

La penna giace non asciutta ancora;
????Tutto spira la vita e insiem la pace.
????????????????????Ed il sole colora
????Ogni appeso ritratto: l??, procace,
????Mostra un'attrice le sue grazie infide
????E turba lievemente la dimora.

Qui s'impegn?? la lotta che non vide
????Il lettore distratto; e qui l'idea
????Pass?? come la donna che sorride,
????????????????????Poi torna Dea.
???????Su un piedestallo, bianca e imperitura,
????La Venere di Milo ne conquide

Con la sua posa eternamente pura.

XXXIX

*

In fondo ai chiari abissi prez??osi
????Che il mar contende irato agli occhi nostri,
????Gl'ignorati tesori stanno ascosi.

Difesi l?? da spaventosi mostri
????Ed ammassati in cristalline valli
????In tra lucenti grotte e rosei chiostri;

In tra le piante strane ed i coralli,
????Nei profondi splendor che, ignoti, per le
????Iridi hanno riflessi verdi e gialli,

Vergini d'ogni sguardo stan le perle.

* *

Cos??, lontani e avvolti nel mistero
????Dove sorgon spettrali visioni,
????Nel dominio fatato del pensiero,

Tra la mag??a degli imminenti suoni,
????Tra i v??olenti olezzi e blandi e acuti,
????Prede rapite e ben celati doni,

Tra gli azzurri vapor come perduti,
????In confuso fulgor misti e sommersi,
????Attendendo i poeti ed i l??uti,

Non anco detti stanno i nuovi versi.

INDICE

I. Invitte stanno le superne cime 3
II. Separazione 15
III. Storia di mare 33
IV. Alla sera 47
V. Rose appassite cui non rise il sole 51
VI. Presentimento 57
VII. Nel parco 63
VIII. Semper et ubique 67
IX. Gli amori 79
X. Una voce 89
XI. Fuggiva il giorno ed io pensai 97
XII. La cascata 107
XIII. Atarah 111
XIV. La barca 121
XV. Alta e superba nella sculturale 127
XVI. Resurrecta 131
XVII. Fra i monti 137
XVIII. La terra ?? un punto in mezzo al firmamento 145
XIX. La villa 149
XX. Gioia passata 159
XXI. Risposta 161
XXII. Ritratto 163
XXIII. Ritratto 165
XXIV. Ritratto 167
XXV. ?? un castello feudale in miniatura 169
XXVI. Rassomiglianza 173
XXVII. Paesaggio 175
XXVIII. Sotto un ritratto 177
XXIX. Marina 179
XXX. Marina 181
XXXI. Paesaggio 183
XXXII. Paesaggio 185
XXXIII. A Emilio Praga 189
XXXIV. Th??ophile Gautier 193
XXXV. Sarah Bernhardt 199
XXXVI. A Ernesto Rossi 205
XXXVII. Venere Nera 213
XXXVIII. Interno 217
XXXIX. In fondo ai chiari abissi prez??osi 219

End of the Project Gutenberg EBook of Le nostalgie, by Luigi Gualdo

*** END OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK LE NOSTALGIE ***

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