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The Project Gutenberg EBook of Lucifero, by Mario Rapisardi

This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included with this eBook or online at www.gutenberg.org

Title: Lucifero

Author: Mario Rapisardi

Release Date: September 16, 2007 [EBook #22641]

Language: Italian

*** START OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK LUCIFERO ***

Produced by Carlo Traverso, Claudio Paganelli and the Online Distributed Proofreading Team at DP-Europe, http://dp.rastko.net. (This file was produced from images generously made available by Biblioteca Nazionale Braidense - Milano)

LUCIFERO

POEMA
DI
MARIO RAPISARDI.

MILANO,

????LIBRERIA EDITRICE G. BRIGOLA.
????Corso Vittorio Emanuele, 26.

1877.

PROPRIET?? LETTERARIA.

Coi tipi di G. Bernardoni.

I

ARGOMENTO.

Silenzio di Dio.???I suoi ministri imprecano.???Gli uomini ridono. Lucifero s'incarna.???Proposizione del poema, ed apostrofe ai critici.???Avvenimento dell'Eroe sul Caucaso, da dove eccita gli uomini alle finali battaglie del pensiero.???S'incontra in Prometeo, che cerca da prima dissuaderlo dall'impresa, ch'egli crede inutile e disperata; commosso indi dalle ardite parole di lui, lo prega a volergli narrare la sua storia.???L'Eroe si dispone al racconto.

????????Dio tacea da gran tempo. Ai consueti
????????Balli moveano in ciel gli astri, e con dura
????????Infallibile norma albe ed occasi
????????Il monotono Sol dava a la terra.
????????Redd??an le nevi a biancheggiar le spalle
????????Del tremante dicembre; april venia
????????Col suo manto di fiori; arida e stanca
????????Movea la bionda est?? gi?? da' falciati
????????Campi a cercar le vive onde marine;
????????E, coronato il crin d'edra e di poma,
????????Scendea l'autunno a ruzzar vispo e snello
????????Fra l'accolte alpigiane, e pigiar l'uve
????????Nei colmi fianchi dei capaci tini.
????????Tutto segu??a cos?? l'alte, immutate
????????Leggi de la Natura, e nullo in terra
????????Creato obietto, o in ciel, l'arduo sentiva
????????Strano silenzio del mai visto Iddio.
????????????Abbandonati e solitar?? intanto
????????Giacean per le infrequenti aule divine
????????I marmorei Celesti; e per le fredde
????????V??lte il sacerdotal canto e la prece
????????Qual vano si perdea grido, che inalza
????????Da la rupe solinga il cacciatore,
????????Se mira dileguar gi?? ne la valle
????????Tra 'l sonante canneto il salvo augello.
????????Da fiero gel, da sacro orror comprese
????????Fur l'alme vostre allor, pallidi e negri
????????Zelatori de l'are; e quando ai vani
????????Scrigni balzar vedeste arido e magro
????????L'obolo di san Pietro, e oziose e tristi
????????Tornar dal mondo, qual gregge digiuno,
????????Le scornate Indulgenze, orridamente
????????Su le madide tempie alto rizz??rsi,
????????Come ad istrice, i crini, ed agitato
????????Tre volte e quattro tentenn?? il tricorno
????????Su la sacra tonsura. Un grido, un urlo
????????Cupo s'alz?? dai congiurati petti:
???????????La fede muore! O Dio, fulmina e sperdi
????????Gl'increduli mortali!???
????????????????????????????????????????????????????????Alcun non arse
????????A la prece crudel fulmine in terra;
????????E i mortali rideano.
????????????????????????????????????????????????Ud?? quel riso
????????Lucifero, e balz??. Sedeangli intorno
????????Il silenzio e la morte; oscure e fredde
????????Strisciavan su la sua fronte immortale
????????Strane larve di sfingi e di chimere,
????????Ed ei, solo com'era, in mezzo a tanta
????????Morte la luce e l'armonia sentiva.
???????????Qui in eterno star??? Favola indegna
????????Senz'opra e senz'amore, io, che del cielo
????????Per istinto d'amor spregiai la vita?
????????No, si torni a la terra! Un nuovo io sento
????????Spirto d'amor, che mi discorre il petto:
????????Santo auspicio ?? l'amor. L'ultima prova
????????Tentiam; l'ora ?? propizia: assai gi?? sono
????????Su la terra i miei fidi; uom fatto anch'io
????????Amer??, soffrir??; correr?? il breve
????????Travaglioso cammin d'un uom mortale,
????????E, redento da l'opre e da l'amore,
????????Recher?? a l'uom salute e morte a Dio.???
????????????Cos?? l'Eroe parlava, e i circostanti
????????Baratri tenebrosi si agitavano,
????????Come per improvviso urto di vento
????????Il sen cupo del mar. L'ali di gufo,
????????Il pi?? forcuto e la bovina fronte
????????Mut?? d'un tratto il favoloso iddio;
????????E dai lombi gagliardi e da le spalle
????????Le fuliggini t??rse e la stillante
????????Cispa dagli occhi affumigati ed orbi,
????????Tutt'uomo apparve, e rad???? dal volto
????????La superba belt?? d'un dio mortale.
????????Tramutato cos??, dal piceo trono
????????Balz?? d'un tratto; il guardo mosse in giro.
????????Ed esclam??:???L'infernal regno ?? sciolto;
????????Il mio regno ?? la terra!???
??????????????????????????????????????????????????????????????Ecco il subietto
????????Del canto mio. Classico o no, ne affido
????????L'occulto senso a voi, vergin consesso
????????D'oculati Aristarchi. A voi di?? Giove
????????La diva Arte in governo e i mal concessi
????????Talami de le Muse; e se agl'incerti
????????Occhi vostri si niega il delicato
????????De le Grazie sorriso e la suave
????????De le sacre fanciulle ispiratrici
????????Candida volutt??, dolce vi sia
????????Star su la soglia a noverar gli ardenti
????????Amplessi e i baci insaz??ati, ond'hanno
????????Suon di celesti melodie le chiuse.
????????Odorate cortine, ed immortale
????????Vita in terra gli eletti: in simil guisa
????????Sta su la porta dei gelosi ar??mi
????????La fida turba dei scemati servi,
????????Mentre il figlio d'Osm??n deliba il fiore
????????De le belle Circasse. Alto e solenne
????????Officio ?? il vostro, e non indarno io chiamo
????????Il vostro nume auspice a me: voi soli
????????Le riposte misure e voi sapete
????????Le leggi e il rito, onde s'ottien l'impero
????????De l'occulte bellezze, e qual pi?? giova
????????Tener modo e governo in sul tentato
????????Mare de l'Arte, e quando ed in qual guisa
????????Toccar si dee la tuba o la chitarra,
????????E metter l'ali al dorso e dar di sproni
????????Al Pegaso spumante, o nel tenace
????????Fren moderarne a tempo i perigliosi
????????Impeti giovanili, ed a che segno
????????E con che industria ?? depredar concesso
????????Del Meonio le carte, o del Tebano.
????????P??ra colui, che al necessario giogo
????????Prova sottrar la temeraria nuca,
????????E va a ruzzar licenz??oso, come
????????Selvatico puledro, per li campi
????????De la sfrenata fantasia! L'immensa
????????Ira vostra ei subisca, e tutto a un punto
????????Perda il pazzo sudor, per cui tenea
????????Seder primo in Parnasso. Armati ed irti
????????D'alfabetiche cifre, unitamente
????????Sorgete, e contro a lui, contro a lui solo
????????Tutti dal sap??ente arco scoccate
????????I rettorici strali; onde il meschino,
????????Travagliato da l'onta e dal rimorso,
????????Egro ed insano a riparar s'affretti
????????Fra le mura d'un chiostro. O, se pi?? degno
????????Sia di spregio che d'ira, alta, pesante
????????Sul suo capo ostinato onda si aggrevi
????????Di silenzio e d'oblio. Gelide e mute
????????Gli sfileran dinanzi ad una ad una
????????Le sdegnose gazzette; indifferenti
????????Si chiuderan su la sua faccia smorta
????????D'Acad??mo le sale; e allor che, stanco
????????D'urlar strambotti contro al secol ladro,
????????Povero e solo abbraccer?? la morte,
????????Non fia che le supreme ore gli allegri
????????L'aureo rabesco d'un qual sia diploma.
????????Saldo cos?? su cardini d'acciaro
????????Il tron vostro si gira, e vita e nome
????????Dal cieco umano folleggiar traete.
????????Tal ne l'algide stalle, in fra le zampe
????????D'ardimentoso corridor, ritrova
????????Cibo e sollazzo il piceo scarab??o;
????????E, quando fra le storte ??nche ghermisce
????????Il picciol globo del dorato fimo,
????????L'ali spiega da terra, e s'alza a sghembo
????????A emular de l'audace aquila il volo.
????????????S'incarn?? adunque il mio Demonio. In terra
????????Sorrideva l'aprile; entro al suo petto
????????Sorrideva l'amor. Sopra la cima
????????Del Caucaso famoso, onde s'appella
????????La giapetica stirpe, egli fu visto
????????Venir come in un sogno, e star d'incontro
????????A l'aurora nascente. Un invisibile
????????Spirto, qual di canora aura, fremea
????????Per le fibre del mondo, e pi?? lucenti
????????Dava al ciel gli astri ed a la terra i fiori:
????????Gli dan nome d'amor l'anime accese
????????Dei parlanti mortali; ed ei su tutte
????????Anime impera, e solo e senza legge
????????Il mar penetra e i monti e la selvaggia
????????Cute degli olmi e il petto aspro del tigre,
????????Ch?? spirto ?? desso, e qual raggio di sole
????????Splende e s'agita in tutto, e l'alme e il tutto
????????Con secreta armonia mesce e ritempra.
????????Era per l'aria un flutt??ar d'ardenti
????????Atomi mobilissimi di luce,
????????Una confusa, fluv??al fragranza
????????Di sconosciuti balsami, e suave
????????Musica di parole e di concenti
????????Mister??osi. Un'irrequieta e nuova
????????Deliz??osa volutt?? di sensi
????????Vaganti per immenso ??tera, come
????????Rondini in cerca di lontani lidi,
????????Una dolcezza non provata mai
????????Di lagrime e di sogni, al primo arrivo,
????????Sent?? l'Eroe nel petto; e lo stupito.
????????Sguardo volgendo per la vasta luce,
????????Muto rest??, di giovinetto a modo,
????????Che raggiante di vita alfin ritrova
????????La sognata belt?? dei suoi vent'anni.
????????Ma, poi che in lui l'alto stupor primiero
????????Al fier proposto e a la ragion di?? loco,
????????L'incredul'occhio ai firmamenti spinse,
???????????E, dove sei, sclam??, tu che presumi
????????Regnar l'anime eterno? Alzati, e pugna!
????????L'uman genio ti sfidai???
????????????????????????????????????????????????????????Il pugno strinse
????????Superbamente, eresse il fronte, e stette
????????Il fulmine aspettando, o la risposta.
????????Tacito intanto dal soggetto mare
????????S'apre l'indifferente occhio del sole
????????Su le cose create, e si ridesta
????????Gi?? per le valli intorno e la pianura
????????Il lieto suon de le fatiche umane.
???????????Sorgi, la terra ?? tua, proruppe allora
????????L'inclito Pellegrin, sorgi, o gagliarda
????????Possa de l'uomo! Assai d'ombre e di sogni
????????Preda al mondo tu fosti; e dal terreno
????????Pugno di fango, onde t'han detto uscito,
????????Non ti redense ancor la tua cotanta
????????Vita de l'alma audace e la sventura
????????Tua perpetua compagna. E che ti valse
????????Al par di te, trar da la creta i Numi,
????????Se al cospetto dei freddi simulacri
????????Dechinasti il ginocchio, e la superba
????????Libert?? del pensier serva fu fatta
????????Di codarde paure? Or sorgi ed osa:
????????Il tron del mondo ?? tuo; numi e fantasmi
????????Son fuor de la Natura, e non ha vita
????????Tutto che il vol de la ragion trascende.
????????A che tra larve ??nesorate e vane
????????Cercare un che t'aggioghi e ti spauri,
????????Se muta al cenno tuo trema e si prostra
????????La possente Natura? Ama e combatti!
????????L'opra de l'uomo ?? amor, vita ?? la guerra,
????????Tuo regno ?? il mondo, e il solo iddio tu sei!???
????????????Tacque, e a l'ardito favellar commosse
????????Trem??r l'aure d'intorno, e agit?? i fianchi
????????La titanica rupe. Era nel monte
????????Negra, profonda, solitaria, intatta
????????Da umane orme e dagli astri una spelonca
????????Di bronchi irta e di sassi. Orrido intorno
????????Le fan murmure i venti, e tra' selvaggi
????????Fianchi, qual di commosse ali e di strida,
????????Cupamente rintrona. Irati al verno
????????Vi piomban da l'opposta erta i torrenti
????????Scatenati dai ghiacci, e a balzi, a salti
????????Mugulando spumeggiano; ma quando

????????Giungono al vallo de l'orrenda uscita,
????????Perde l'onda il nativo impeto, e pigra,
????????Torba, pollente s'impaluda, e manda
????????Pestiferi m??asmi a chi la spira.
????????Quivi, al fin del suo dir, contenne i passi
????????L'umanato Demonio, e con feroce
????????Piglio di scherno a contemplar si stava
????????L'orrido sito e il ciel. Da le profonde
????????Viscere allor del cieco antro una voce
????????Querula, lunga, dolorosa emerse
????????Come suon di sospir. Porse l'orecchio,
????????E s'appress?? l'Eroe, quanto il permise
????????L'angusto varco e la stagnante gora,
????????Ed ascolt??:
?????????????????????????????????Di che perigli in cerca,
????????Misero! vai? Che stolta opra e che vano
????????Talento ?? il tuo di proseguir l'impresa,
????????Ch'io gi?? per tempo incominciai, spregiando
????????La tutta ira del ciel? Stolto! che tardi
????????Son fatto accorto, e di Prometeo il nome
????????Mal mi dieron le genti! E che non feci,
????????Che non diss'io per questa al pianto nata
????????Cara stirpe de l'uom? Cieca ed ignuda
????????Giacea nel lezzo de l'error, s?? come
????????Belva cibando la caonia ghianda,
????????E altra legge nel mondo, altro governo
????????Non sapea che l'istinto: ad altri ignota
????????E a s?? stessa giacea, scherno e vergogna
????????De le cose create, e le create
????????Cose, ignara di tutto, iva mescendo
????????Con fallace giudicio. Ahi! qual dei numi
????????Qual mai n'ebbe piet??, se non ch'io solo
????????Io sol pi?? che a me stesso? E non cotanto
????????Mi punse il cor la fulminata fronte
????????Dei fratelli Titani, e non di sdegno
????????Arsi cos?? per l'usurpate sedi
????????Del fuggiasco Saturno e pe' negletti
????????Consigli miei, quanto d'affetto e d'ira
????????Destommi in cor la tribolata sorte
????????Degli umani infelici. Ardito e solo
????????Contro a' Numi io mi stetti, e alzai la voce
????????Contr'esso Giove, allor che ad uno ad uno
????????Sprecava i doni al vegetale e al bruto,
????????E a l'uom, misero tanto, altro conforto
????????Non larg??a che il morir. Tutto ebbe allora
????????L'uomo infelice il mio favor: sol io
????????Gli svegliai l'intelletto; io di sapienti
????????Arti e d'opre gentili e di gagliardi
????????Ardimenti lo instrussi; io sotto al trono
????????Gli aggiogai la Natura, e dio lo resi
????????Non minor d'alcun altro. Ahi! qual mi venne
????????Premio da ci??? Non che n'aver mercede,
????????L'invida rabbia arsi di Giove, e degno
????????Tenuto fui d'ogni pi?? cruda ammenda
????????Quasi reo di delitto. Or quinci ai nembi,
????????Come vedi, io mi fiacco, e a le voraci
????????Cagne del ciel fatto son cibo, e scherno
????????E favola del mondo. E n?? querela
????????Movo di ci??; ch?? il querelar non giova
????????A chi esente ?? di morte; e inesorata
????????L'ira ?? dei Numi, e inesorato al pari
????????L'orgoglio mio. Ma qual benigno frutto
????????Colser giammai di mie fatiche tante,
????????Del mio tanto soffrir le sconsolate
????????Proli del mondo? Ahim??, che s??rte appena
????????Da la tenebra antica, a l'infinita
????????Luce del Ver schiusero gli occhi, e poco
????????Poco a lor parve ogni pi?? grande acquisto;
????????Tal che, tolte dal sonno, ai sogni in preda
????????Diedersi tutte, e del saver la sete
????????Arse in loro cos?? l'alma e la vita,
????????Che a precoce vecchiezza e ad immatura
????????Morte f??r sacre e a maledir condutte
????????L'alto mio dono e il sagrificio mio!???
???????????Figlio di Temi, a lui rispose irato
????????L'inclito Pellegrino, e che perigli
????????Fantasticando vai? N?? vil fanciullo,
????????Credi, io mi son, che si rivolta in fuga
????????A la prima minaccia, o nauta imbelle,
????????Che trema al pi?? leggier spirto di vento,
????????E si chiude nel porto. In questa eterna
????????Rupe confitto, in verit??, tu ignori
????????Gli alti fati de l'uomo; e qual tu sei
????????Carco di mal, di falsi mali agli altri
????????Indovino ti fai! Lascia, deh! lascia
????????Questi vani compianti, e oltre misura
????????Non ti strugger di noi, se pur non t'hanno
????????Tolto il senno davver le tue sciagure.
????????Per?? sappi, e t'acqueta: opra gagliarda
????????Tu cominciasti, ed io, se il ver discerno,
????????La compir??. Non gi?? il saver, t'accerta,
????????Reso l'uomo ha quaggi?? misero tanto,
????????Ma la nemica a ogni saver, la cieca
????????Credulit??. Di false ombre e d'inganni
????????Essa vive nel mondo, e si fa gioco
????????De l'umana ragion; ma quest'azzurro
????????Cielo e quest'aure e questi monti io giuro,
????????Ch'ella ?? presso a morire, e arbitra in terra
????????La ragion seder??; largo e securo
????????Spiegher?? il vol su' mal temuti errori
????????Il redento intelletto; e allor che tutto
????????Ci?? che vuol, ci?? che pu?? senta e conosca,
????????Questo ignaro di s?? dio de la terra
????????Pago fia di s?? stesso, ed oltre il vero
????????A cercar non andr?? larve e paure!???
????????????Disse, e part??a; ma lo rattenne un detto
????????Del paz??ente Promet??o:
???????????????????????????????????????????????????????S'hai grande
????????E pari, ei disse, agli alti accenti il core,
????????Deh! non partir cos??, quando m'hai d??sto
????????Tale un des??o, che a lo sperar somiglia.
????????Molto io soffersi e soffro, e assai maggiore
????????Del mio soffrir fu la speranza, il tempo,
????????Che co' fulmini suoi Giove sedea
????????Sovra il trono d'Olimpo, e sul mio capo
????????Rovesciava ogni mal. Crescea cogli anni
????????E col disprezzo mio la sua paura
????????E la sua crudelt??, per?? che immite
????????Pi?? chi regna divien quanto pi?? trema,
????????E dei fiacchi ?? virt?? l'esser crudele.
????????Solo di tutti io l'avvenir vedea
????????Securamente, e de la sua caduta
????????Presapeva il destin. Godi dei tuoi
????????Vani, ??erei rimbombi, io gli dicea,
????????O spensierato usurpator del cielo;
????????Tal da l'Inachia stirpe uno stupendo
????????Mostro verr??, che spezzer?? il tuo scettro
????????Come fil non ritorto, e me da questi
????????Ceppi redimer??; n?? ti varranno,
????????Credi, i fulmini allor, ch?? assai pi?? salda
????????Sar?? del fulmin tuo la sua possanza.
????????Forse Giove non cadde? Ahi! ma il secondo
????????Dei vaticinii miei sperdeano i venti!
????????Qui fra' ceppi io rimasi: ad un tiranno
????????Tiranno altro successe, e meco avvinto
????????Rest?? in preda agli affanni ogni uom mortale.
????????Or che parli tu mai? Cadde a buon dritto
????????E dopo assai di mali esperimento
????????L'alta speranza mia; n?? agevol cosa
?????????? il ridestarla, ed utile per certo
????????Non mi sar??a, quando pi?? tetro e fiero
????????Sembra il dolor cui la speranza illuse.
????????Pur, se grave non t'?? l'esser pietoso
????????A chi tanto per l'uom male sostenne,
????????Al mio partito interrogar rispondi:
????????Uom mortale sei tu? Qual t'assecura
????????O responso, o destino, onde presumi
????????Condurre a fin tant'onorata impresa?
????????Non t'illude il voler, che dei pi?? saggi
????????Tal tiranno si fa, che par destino?
????????Fidi in altri, o in te stesso? E se in te fidi,
????????Tal possa hai tu, che al grande ardir s'adegue?
????????E se fondi in altrui le tue speranze,
????????Tanta han virtude ed armonia le genti,
????????Che, fatto un brando sol d'un sol consiglio,
????????Al tr??onfo del ver movan secure?
????????Qual che tu sii, svelati a me: qui sconto
????????L'immortal vita inutilmente, e assai
????????Tempo a soffrire e ad ascoltar m'avanza.???
???????????Ben m'?? lieve appagar, l'Eroe rispose,
????????La discreta domanda. Uom saggio, in vero,
????????Io non terr?? chi lusingato e spinto
????????Da una rosea speranza ad ardua impresa,
????????Pria non libra s?? stesso, e con sottile,
????????Freddo giudicio non prevede, e scerne
????????I possibili eventi; anzi d?? mano
????????Subita a l'opra, e ciecamente ai casi
????????Gitta s?? stesso e de l'impresa il fine.
????????Or, perch?? a tal tu non mi assembri, io tutte
????????Ti dir?? le mie cose e l'esser mio,
????????Quando a colui che tanti uomini e tempi
????????Vide, e al fato dur?? con alma invitta,
????????Grato ?? ridir ci?? che di gloria ?? degno.???
????????????Disse, e in cima a la rupe erma e selvaggia
????????Pensieroso si assise. Alto a l'intorno
????????Spaz??ava il silenzio, e in larghi giri
????????Un'aquila le azzurre aure fendea.

CANTO SECONDO.

ARGOMENTO.

Incomincia la narrazione.???La Natura e il Pensiero.???Stato primitivo degli uomini; primi e difficili avanzamenti, a cui si oppongono i Numi, creati dall'anima inferma degli uomini.???La gran Lite.???La guerra dei Titani: il pensiero e non la forza trionfa dei Numi.???Lucifero non si contenta del cielo; Dio lo fulmina; l'inferno lo accoglie.???Un istinto di amore lo chiama sulla terra.???L'albero della scienza.???La tentazione.???Percosso nuovamente da Dio, ripiomba nell'inferno.???Non mai contento de l'esser suo ritorna sulla terra.???Cristo predica l'amore.???Gli uomini desiderosi del cielo dimenticano la terra.???Lucifero ve li richiama, ed ?? malamente calunniato.

????????Non da l'Inachia stirpe, o d'alcun mai
????????Ceppo mortal, cos?? l'Eroe riprese,
????????Ma da natura, immortal germe, io nacqui
????????Una a le cose, e da la luce ho il nome.
????????Dir giusti sensi, o tacer dee chi dritto
????????Co'l pensier mira; e, chiaramente espresso,
????????Torna pi?? grato, e pregio doppio ha il vero.
????????Per?? di stud??ose ombre e d'enimmi
????????Non cinger?? il mio dir, ch?? n?? maestro
????????Di misteri son io, n?? a disdegnosa
????????Anima, che a sdegnosa alma favelli,
????????Dubbio o coverto il ragionar si addice.
????????Nuovi non gi??, ma da la turba illusa
????????Negletti veri io parler??. Due sono
????????Le virt??, che le cose hanno in governo:
????????La Natura e il Pensier; l'una, ch'eterna
????????Genitrice visibile ?? di tutto,
????????La pesante materia ordina e muta
????????Per suo proprio valor; l'altro la informa
????????Di spirital possanza, e la solleva
????????Ad ardui voli e a magisteri egregi.
????????Ferrea, immota in sue leggi, una procede
????????Lenta cos??, che par che giaccia: inalza
????????Su le rovine, onde si allieta, il trono,
????????E da l'arida morte una perenne
????????Fonte di vita e di belt?? deriva;
????????Ma l'occulto Pensier, ch'agita e accende
????????Tutte cose universe, in varia guisa,
????????Con poter vario e con legge diversa
????????Ogni via tenta, ogni regione esplora
????????Mobilissimo sempre, e tutto aborre
????????De la tarda materia il peso e il freno;
????????E quando avvien, che di misteri e d'ombre
????????L'altra s'avvolge, e, per geloso istinto,
????????La ragion de le cose occulta e serba,
????????Ei libero discorre, e si ribella
????????Ad imposte paure; apre e dischiava
????????Terre, cieli ed abissi; argini atterra,
????????Crea, muta, strugge, e a le domate forme
????????Nuovi d?? impulsi, e nuove leggi imprime.
????????Tal, bench?? l'un viva ne l'altra, e vita
????????Abbian comune e necessaria, avversi
????????Son per intimo ingegno; onde tu vedi,
????????Che or l'un l'altra soverchia, or questo a quella
????????Soccomber mostra; eppur son ambo invitti,
????????Sono eterni ambidue, per?? che morte
????????Da tal guerra non sgorga, anzi han le cose
????????Da cotanto agitare ordine e vita.
????????????Sparsi per gli antri, e fieramente soli
????????Vivean gli uomini primi, e nulla amica
????????Possa lor sorridea, tranne il Pensiero.
????????Ispide pelli eran lor vesti, e rudi
????????Selci lor armi e sol conquisto il foco.
????????Da l'alte culle del fecondo Irano,
????????Procedendo, spandeansi a mala pena
????????Sui giapetici piani, e gl'inclementi
????????Ghiacci vincendo, che inghiott??an le belve,
????????A nuove lotte s'accingean. Mugg??a
????????Dai britannici fiumi alto l'immane
????????Caval de l'acque, a cui, pari a vorago,
????????S'apre orrenda la bocca, e al cui sospiro
????????L'onda gorgoglia e al ciel salta in ruscelli;
????????Devastando correan l'irte spel??e,
????????D'umane carni esploratrici, e fuori
????????Dai frondosi dirupi a l'onde in riva
????????Calavasi il deforme orso e il velloso
????????Primigenio mammuto: oscura e pigra
????????Mole di membra, a cui nemico ?? il sole;
????????E tu, sovrano troglodita, astretto
????????Dal fecondo bisogno, a miglior prova
????????Sempre volgendo il multiforme ingegno,
????????Armi e industrie trovasti; onde pi?? lieve
????????Ti fu il domar co'l lavorato renne
????????Le nemiche falangi. Apron le nubi
????????L'inesauste sorgenti, e senza freno
????????Fiumi ed oceani gi?? dal ciel dirompono;
????????Entro al diluv??al baratro immenso
????????Spariscono le specie, in quel che, armato
????????Di novella virt??, l'uom passa i mari
????????Su la prima pir??ga, e, di recisi
????????Boschi infrangendo il pian glauco dei laghi,
????????Fermo vi elegge e men selvaggio asilo.
????????Ivi, fanciulla ancor, l'Arte s'assise
????????Pargoleggiando; e, a far men lungo il giorno
????????D'un che l'alma struggea dentro a l'amore,
????????Tal gli spir?? nel cor dolce un sorriso,
????????Ch'ei fatto a un punto pi?? gentil, leggiadre
????????Forme e il pensier nel duro selce espresse.
????????Per??, quand'ei con lungo studio al rito
????????Del caro amor la sua fanciulla indusse,
????????Docil vide obbedire ai suoi talenti
????????Il tenace basalto; a l'agil fianco
????????Brunite armi precinse, e il fless??oso
????????Collo di lei, che gli gemea su'l petto,
????????Incoron?? d'inteste ambre e di baci.
????????????Or deggio dir, che, di regnar mal paga
????????Sovra i campi natii, la cur??osa
????????Mente de l'uom s'insin???? nei cupi
????????Visceri de la terra, e ai fiammeggianti
????????Gnomi, che custod??an l'ampie miniere,
????????Rap?? il bronzo, indi il ferro, a cui funeste
????????Armi non sol, ma civilt?? l'uom debbe?
????????Io benedico a voi, fiumi e torrenti,
????????Che gi?? dai fianchi dei materni Ur??li
????????L'auree sabbie lucenti al pian recaste;
????????Ma pi?? a la paziente opra, che il lieve
????????Stagno confuse e il risonante rame,
????????Non che a l'assiduo ardir, per cui, dal duro
????????Abbracciamento mineral divelti,
????????S'arresero i metalli a l'uom tenace.
????????O pensiero immortal de l'uom che muore,
????????Te da prima io conobbi, e quinci unito
????????S'intrecci?? a' fati umani il mio destino.
????????Bruco, che il corpo infermo, a mala pena,
????????Per intima virt?? svolge dal primo
????????Involucro, e, a la dolce aere credendo,
????????Crisalide novella, il picciol volo,
????????Co' fior de' campi il suo color confonde,
????????Tal de l'uomo ?? il pensier: s'apre a fatica
????????Fra tutti ingombri e lunghi affanni il varco,
????????E cammina, cammina, e a nullo iddio
????????Dee la vita, il principio, il mezzo e il fine.
????????Ultimo forse e pi?? perfetto anello
????????De la catena universale, ei tutto
????????Chiude in s?? stesso il suo destin, ch?? umana
????????Mutabil cosa e de la terra ?? il vero.
????????Ahi! che un morbo fatal l'alma gl'invase
????????Fin da' giorni suoi primi, ed ombre e morte
????????Gli gitt?? sovra il capo, in cor, d'intorno!
????????Trem?? a l'aspetto de l'eterno, immenso,
????????Fluttuar de' creati esseri il mesto
????????Figlio de l'uom, che riprodotta e viva
????????Non pur vedea nei circostanti oggetti
????????Tanta lite incompresa e tanto affanno,
????????Ma dentro al cor, dentro a le vene, in tutta
????????L'esistenza sua poca iva ammirando
????????Un perpetuo agitar d'odio e d'amore.
????????Di fantastici mostri e di chimere
????????Popol?? quinci il mar, l'aria, la terra,
????????Ogni spazio, ogni vuoto; e dove un'ombra
????????Vide e un mistero, o una maggior possanza,
????????L?? pieg?? la cervice e pose un Dio.
????????Dio nacque allor, Dio, creatura a un tempo
????????E tiranno de l'uom, da cui soltanto
????????Ebbe nomi ed aspetti e regno e altari.
????????Ch?? or sopra ai soverchianti astri ei fu visto
????????Spaz??ar l'insegnato etere, or chiuso
????????Tra' fulmini precipitar su l'ale
????????Dei rotanti uragani, or sovra al dorso
????????Dei cavalli del mar correre i flutti
????????E sfrenar l'onde a battagliar coi venti;
????????O ver come immortal fremito immenso
????????Penetrar l'aria, serpeggiar nel grembo
????????Degli avari terreni, e al vigilato
????????Solco apparir fra le compiute ariste.
????????Per?? quel che Dio fu, quale ancor vive,
????????E quanto ebbe e mantiene a l'uom soltanto
????????Il deve, a l'uom, che d'ogni suo destino,
????????O prospero, o maligno, arbitro ?? solo.
????????????Chi a tiranno cotal, che, dal pensiero
????????Nato de l'uom, l'uomo asservir presunse
????????E le cose universe, il fronte oppose
????????Con indomito orgoglio, e una selvaggia
????????Voce di libert?? gitt??gli incontro,
????????S?? che il ciel ne trem??? Chi la temuta
????????Prepossanza di Dio tenne equilibre
????????Con perenne agitar? Fu la feconda
????????Lite, che il mar de l'essere commove
????????Con assiduo flagello, e dai cozzanti
????????Corpi la luce e l'armonia deriva.
????????Essa al pigro e ferrato Ordine, occulto
????????Padre di servit??, per fiero istinto,
????????Rubellossi da prima; essa al feroce
????????Androp??fago Iddio scosse la reggia
????????Vigilata dai fulmini; e dal fiero
????????Cozzo con lui tanta favilla emerse,
????????Che, mutata dagli anni in fiamma viva,
????????Tutto divorer?? dei numi il regno.
????????O d'ogni libert?? fonte primeva,
????????Madre d'inclite pugne, io ti saluto!
????????Tu co'l moto la vita, e co'l solenne
????????Fra le cose de l'alma egregio attrito
????????Luce d??sti e saper negli intelletti
????????E co'l saper la libert??, sublime
????????Pianta, che sol dov'?? coltura alligna.
????????Te da la terra solitaria i saggi
????????Primamente avvis??r; te, spiratrice
????????Di terrigeni mostri a Dio rubelli,
????????Raffiguraro e coltiv??r le genti,
????????E or fosti Isi nomata, or Bahav??ni,
????????Or Ar??mane or Loke, or acqua, or foco,
????????Or discordia infinita, e, se paura
????????Ebber dei moti tuoi l'anime imbelli,
????????O fur da sacerdoti emp?? travolte,
????????Nome avesti d'errore e di menzogna
????????Tu, che ad onor del vero e de la luce
????????I misteri del cielo agiti e sperdi.
????????Ma qual tu fosti e sei, pi?? che i mortali
????????Lo sanno in prova, e da pi?? tempo, i Numi.
????????Sedea Giove orgoglioso in su' tranquilli
????????Troni d'Olimpo, il n??ttare libando
????????D'ogni pi?? lieta volutt??, n?? alcuna,
????????Fra le dapi fumanti e le vezzose
????????Fanciulle che tesseangli inni e carole,
????????Cura de l'uom gli penetrava il petto.
????????Sorsero allor dal cupo ??rebo, tratti
????????Dal comando di lei, che Lite ha nome,
????????Quanti mai da la terra erano usciti
????????Terribili Titani, a cui la forza
????????Granava il corpo, e il cor crescea l'ardire;
????????E avventando ciascun li suoi cinquanta
????????Capi feroci e le altrettante braccia
????????Contro ai regni di Giove, orribilmente
????????Tracollaron dai fondi imi l'Olimpo.
????????Arse d'ira il tiranno, e forza a forza
????????Oppose, e vinse. Da le attinte altezze
????????Precipit??r gl'intrepidi gagliardi
????????Un dopo l'altro fulminati, e monti
????????Ed isole parean, che in un selvaggio
????????Moto la terra, o il mar vorace inghiotte.
????????Ma a che fremi e sospiri al fier ricordo
????????Di cotanta caduta, o sopra a tutti
????????Sventurato Titano? Eran pur folli
????????D'??rano i figli, ove tenean, che segga
????????Maggior virt??, dove pi?? grande e saldo
????????Torreggi il corpo, e il vigor cieco e bruto
????????A pugnar contro a tutti e a vincer basti.
????????Tal nel mondo ?? virt??, cui n?? possanza
????????Di giganti tr??onfa, o adamantina
????????Spada conquide, e solo a la modesta
????????Continua punta del pensier soggiace.
????????Rupe, cui dal gagliardo imo non svelse
????????Furor d'atre procelle, a poco a poco,
????????Morsa dal flutto che le geme intorno,
????????Scemar vedi e crollar: son rupe i Numi,
????????E il flutto assiduo del pensier li rode.
????????Cos?? Giove fu vinto, e in simil guisa
????????Vinto sar?? chi gli successe. Or odi
????????Quel ch'io feci e far??. Da una malnata
????????Bordaglia rea, che da natura in dono
????????Ebbe al corpo la lebbra e al cor la fede,
????????I??ova ne venne, un implacato iddio,
????????A cui fulmine ?? il guardo e tuon la voce.
????????Solitario e funesto egli incombea
????????Dal recesso del ciel plumbeo su'l petto
????????Dei tremanti mortali, e gran sepolcro
????????Di mal vivi era il mondo, a cui su'l capo,
????????Pria de l'ora, il fatal sasso si aggrevi.
????????Io nel cielo era ancor, bello di tutti
????????Rad??amenti. Era sorriso e luce,
????????Fragranze ed armonie del ciel la vita,
????????E, cullati in un mar d'ozii e di fiori,
????????Si tenean tutti e si dicean beati.
????????Sol'io, spirito inquieto, indifferente
????????A quell'aprile, a quel banchetto eterno,
????????Sent??a dentro a l'altera anima un v??to
????????Mister??oso, un mar senza confine,
????????Come una solitudine infinita
????????D'intorno a me, dentro di me: se avessi
????????Conosciuto l'amor, forse in cor mio
????????Ravvisato l'avrei sin da quel giorno.
????????Poco mi parve il ciel, misera vita
????????L'eternit??. Di strane opre, di voli,
????????Di turbini, d'ebbrezze, di battaglie
????????Tal m'invase un des??o, che sfere ed astri
????????Corsi, cercai, sempre irrequieto, in traccia
????????D'un fantasma incompreso, o fosse un'ombra
????????Del mio stesso pensiere, o una diversa
????????Immagine con me nata, e divisa
????????Fatalmente da me. Dove mai, dove,
????????Sospiroso io dicea, trovar ti posso,
????????O dis??ata e necessaria parte
????????De l'esser mio? Per entro a l'immortale
????????Anima mia tutto il mortal sentiva.
????????Infelice mi tenni. A Dio nel fronte
????????Gli occhi un d?? fissi, e interrogarlo osai:
????????Chi m'ha fatto cos??? D'ira e di lampi
????????Ei fiammeggi??, n?? mi rispose. Il vero,
????????Io replicai, l'eterno vero; io voglio
????????Tutto saper; se il Ver tu sei, ti svela!
????????Ei fulmin??; trem??r gli angioli; io caddi,
????????N?? pugnai gi??: sent??a ch'era pi?? grande
????????De lo sdegno di Dio la mia caduta.
????????Quale allor degli antichi astri mi accolse?
????????Nessun fuor che la terra, e de la terra
????????Gli oscuri antri pi?? cupi: ivi prescritta
????????Fu la mia reggia a un tempo e il carcer mio.
????????Boll??a sotto ai miei passi un fragoroso
????????Mar di liquide fiamme; in gran tenzone
????????Mugghiando si rompeano onde contr'onde;
????????Ma pi?? cocenti assai dentro al mio petto
????????Combattendo boll??an dubb?? e speranze;
????????Salde e ferree correan sovra il mio capo
????????Di granito le v??lte, e assai pi?? saldo
????????Era il cor mio: sempre a me innanzi, ovunque,
????????Un fantasma d'amor, sempre in cor mio
????????Una voce incompresa: ama e cammina!
????????Ruppi il carcere mio; l'aria, la luce
????????De la terra cercai; chi avria potuto
????????Porre un freno al mio spirto? I??ova m'avea
????????Fulminato, non vinto. ?? l??, un occulto
????????Pensier diceami, ?? l?? sovra la terra
????????Il tuo destin, l?? di tue prove il campo,
????????L?? fra tanto agitar d'od?? ?? l'amore,
????????L?? fra tanto morir la vita alberga!
????????Mi trasformai la prima volta: ignoto
????????Corsi la terra, e al caro sole in vista
????????L'uom, la natura e l'esser mio compresi.
????????L'uom compresi, e l'amai. Ma allor che prono
????????A pi?? dei suoi creati idoli il vidi
????????Vaneggiar paventoso, e legar tutta
????????L'anima ardita a un inconcusso altare
????????M'arse il cor d'ira e di piet??. Sembiante
????????A vasta e frutt??osa arbore, in mezzo
????????De la terra sorgea l'egregia pianta
????????D'ogni umana Sc??enza; e Dio, nemico
????????Del veggente saper, che i tenebrosi
????????Spirti rischiara, le rugg??a d'intorno
????????Con feroce divieto; onde alcun mai
????????Coglier non osi ed assaggiarne il frutto.
????????Fu allor che con sottile arte la mente
????????Degli uomini tentai: simile a Dio
????????Sar??, dicea, chi ciber?? quel frutto;
????????E quel frutto fu colto. Un'orgogliosa
????????Brama, un'ardente, inestinguibil sete
????????Di saver, d'indagar l'ombre, che folte
????????Gli addensava d'intorno il Dio nemico,
????????Morse gli uomini tutti; e qual pi?? viva
????????Sent?? in cor la mia voce e il poter mio,
????????E per vie non segnate oltre si spinse
????????Al confin de la pavida ignoranza,
????????E interrog?? con l'intelletto audace
????????Le piante e gli animai, la terra e gli astri,
????????Quei di mago ebbe nome e di ribelle.
????????Piomb?? quinci su'l capo ai maledetti
????????Figli di Cam la collera di Dio,
????????E assai d'essi per??r, non la pugnace
????????Virt??, che a l'uom pria la Natura infuse,
????????Ed io, sin da quel d??, sveglio e raccendo.
????????D'orgogliose speranze io mi pascea
????????Secretamente, ed oltre un mar d'affanni
????????Prevedea su la terra il mio tr??onfo;
????????Ma fulminato dal geloso Iddio
????????Nuovamente io piombai nei tenebrosi
????????Baratri de la terra, ove il superbo
????????Sdegno del petto e il mio dolor nascosi.
????????Ivi scendea talor qualche gagliardo
????????Intelletto di sofo o di poeta,
????????A cui fu colpa il propagar le nuove
????????Apocalissi del pensier mortale.
????????R??ardea la speranza entro al mio petto
????????Co'l suo venir, per?? che per ciascuna
????????Stella, che al fronte di Sofia s'accende,
????????De la Fede su'l crin spegnesi un sole.
????????????Cos?? durai gran tempo, e non gi?? pago
????????De l'esser mio: sempre a me innanzi, ovunque
????????Un fantasma d'amor, sempre in cor mio
????????Una voce incompresa: ama e cammina!
????????Ritornai su la terra. Un mans??eto,
????????Che de l'iroso Iddio credeasi il figlio,
????????Predicava l'amor. Debole e solo
????????Egli parea, ma tutta era con esso
????????L'umanit??. Stetti pensoso e muto
????????Ad ascoltarlo, e mi obliai. Senz'armi
????????Egli pugn??; vinse morendo: cadde
????????Giove dal ciel, Roma dal mondo, e il mondo
????????E il ciel fu suo. Sperai, dubbiai; ma il giorno
????????Che tutte dopo a lui volgersi al cielo,
????????Per cercarlo, vid'io l'anime umane,
????????E su la terra derelitta e mesta,
????????Come in carcere vil, gemer la vita;
????????No, vittoria non ??, gridai da l'imo
????????Petto, e furente mi scagliai per quanta
????????Terra il ciel vede, e il mar sonante abbraccia;
????????No, vittoria non ?? questa, che il tempo,
????????L'opra, il pensier, l'uomo e la vita uccide;
????????Amor questo non ??, ch'entro a una fatua
????????Luce di ciel nuota oz??ando, e il tergo
????????Cheto soppone a qual che sia flagello!
????????Braccio e pensier, moto e conflitto ?? amore;
????????Campo d'opre comuni e di travagli,
????????Non ??remo la terra; uom, che nel pianto
????????Vive, e da Dio gioie o tormenti aspetta,
????????Schiavo non pur, ma inutil cosa il chiamo!
????????Trem??r le infeminite anime al grido
????????Del mio potere; e Dio, fatto pi?? forte
????????De l'umano terror, me per la mano
????????Del suo fido Michel di ceppi avvinse,
????????E percosso e ferito indi nei cupi
????????Baratri m'inchiod??; stolto! e si tenne
????????Securamente vincitor. Dai ceppi,
????????Dagli abissi io balzai, giovine eterno,
????????E mutando me stesso in mille guise
????????Ebbi regno nel mondo. Una venale
????????Turba di sacerdoti a cui nel nome
????????Abusato del Cristo, agevol cosa
????????Era il far degli altari empio mercato,
????????Me d'ogni colpa allor, me d'ogni affanno
????????Degli uomini imput??; strani sembianti
????????Mi foggi??r le nemiche anime, e avverso
????????D'ogni umana salute e d'ogni amore
????????Il mio nome suon??; ma in faccia a questo
????????Dolor tuo sacro e in faccia al mondo io giuro:
????????Mi fu iniqua la fama! Orrido, immoto
????????Su l'umane coscienze s'assidea
????????L'infallibile Domma: un paventoso
????????Mostro senz'occhi e tutto plumbeo il corpo,
????????Che il mortale Pensier di ferri avvinto
????????Squarcia con le feroci unghie, e sen ciba.
????????Suo regno ?? l'ombra, sua virt?? gl'inganni;
????????L'ignoranza dei popoli il suo scudo,
????????Ed armi sue l'an??tema e la scure.
????????Contro ad esso io pugnai: sinistra e maga
????????Cosa per lui la sitibonda brama
????????D'ogni saper; frutto vietato il vero,
????????Colpa il voler, la libert?? delitto,
????????E allora, oh! allor, superbamente il dico,
????????Menzogna, error, colpa e delitto io fui!???

CANTO TERZO.

ARGOMENTO.

Lucifero, continuando il racconto, accenna alla venuta dei barbari; ad Ario, che si ribella, fra' primi, all'autorit?? ecclesiastica, da cui viene scomunicato nel concilio di Nicea; a Telesio, che scote il giogo scolastico; alla stampa che propaga il pensiero nuovo.???La rivoluzione, filosofica in Italia, diventa religiosa in Germania.???Leone X e Lutero.???Il pensiero e la coscienza armano il braccio dei popoli, e la rivoluzione prende l'aspetto politico.???Tirannide monarchica e republicana: la libert?? sta nel centro.???Rivoluzioni d'Inghilterra, d'America, di Francia.???Il canto della guigliottina.???Fecondit?? delle rovine.???Rassegna delle principali invenzioni del pensiero umano; dalle quali confortato l'Eroe, predice il suo vicino trionfo.???Finita cos?? la narrazione, si parte, mentre una voce misteriosa annunzia agli uomini la sua venuta.

????????Sopra la terra imperversava intanto
????????Un uragan di popoli. Sul vecchio
????????Tronco latin spir?? l'aura del norte,
????????E il rinverd??; fra le disfatte genti
????????S'insinu?? un gagliardo alito, un fremito
????????Di selvatica possa. A quella forma
????????Che al ritorno d'april, sotto al fecondo
????????Bacio del Sol, freme la terra, e il cieco
????????Germe, che in grembo custod?? dal fiero
????????Morso de' ghiacci, a l'aurea luce esprime;
????????Tal serpea de l'uman genere in petto
????????Una nuova virt??, che a la secreta
????????Aura del mio pensiere apr??asi il varco.
????????Ed Ario sorse, e tutte avea d'intorno
????????Le germaniche stirpi.???Oh! splenda un lume
????????Di verit?? su queste genti; un riso
????????Di libert?? su le coscenze umane;
????????Sia concesso il pensier!???Questo ai pastori
????????Del buon Cristo ei chiedea, l??, su la soglia
????????Del Niceno consesso, ove a congiura
????????Tratti il cenno li avea d'un parricida.
????????Siccome folla di mendici, a cui
????????Cadan rotte le vesti e manchi il pane,
????????Tali sul freddo limitar premeansi
????????Mute, ans??ose del giudizio, ai fianchi
????????D'Ario le genti. Alz??r le braccia i sacri
????????Del Cristo alunni, e su la fronte ardita
????????Del Ciren??o fulmin??r tutta a un'ora
????????L'umanit??. Sfida fu questa, a cui
????????Ostinata e mortal guerra successe.
????????Quinci la Fede della plebe: un'orba
????????Maga, che l'ignoranti anime impera,
????????E d'error vive ed a le stragi ist??ga;
????????Quindi colei, che luminosa incede
????????Fra tutti affanni, e di Sc??enza ha nome:
????????Di severi intelletti arbitra e diva,
????????Sperimentando, essa li guida in loco
????????Dove scevro di nubi il Ver fiammeggia;
????????Gli eterni de le cose atomi indaga,
????????L'essenze esplora, e a la cagion lontana
????????La varia prole degli effetti annoda.
????????Chi potr??a tutti annoverar di questa
????????Universa battaglia i campi e l'armi,
????????Gli eroi, gli stud??, i vincitori, i vinti?
????????Sol taluno dir??. Di precursori
????????Italia ?? madre, e tre corone ha in fronte:
????????Regn?? co'l brando e con le leggi in pria;
????????Poi, vinta i polsi e straz??ata il petto,
????????Co'l pensiero regn??. Gemean le menti
????????Sotto al flagel d'una loquace, astuta
????????Sfinge bifronte, che, di Cristo a un tempo
????????E d'un Saggio, che patria ebbe Stagira,
????????Usurpando il poter doppio e gli aspetti,
????????Mutava con sottile arte in oscura
????????Fede il saper, la cattedra in altare.
????????Povera fra le genti iva e digiuna
????????D'ogni culto Sof??a, n?? pria fu lieta
????????Di fermo ospizio e d'onorate offerte,
????????Che s'avvenne in Telesio. Il venerando
????????Vecchio sedea pensosamente a l'ombra
????????De le selve native; e, pari al raggio
????????Novo del Sol, che tra le fronde e i rami
????????Scendea sereno a ricercargli il fronte,
????????Un arduo gli splendea dentro al pensiero
????????Giovanissimo spirto. A l'aura, al guardo
????????Riconobbe la santa esule, e incontro,
????????Sorridendo e tremando e con aperte
????????Braccia le c??rse. Una parola ardita
????????Quinci udiron le serve itale menti;
????????Impallid?? l'orrida Sfinge; il duro
????????Giogo fu scosso; e da quell'aureo giorno
????????La casetta del sofo ara divenne.
????????????Qual da le dilicate ??ntere aperte
????????Manda l'amante fiore al fior lontano
????????Il p??lline fecondo, e messaggero
????????Del casto bacio ?? il zeffiro d'aprile:
????????Tale il novo pensier, creduto a un novo
????????Magistero di cifre, inclite imprese
????????Matur?? fra le ardenti anime; e il vanto
????????Fu tuo per vero, o egregia arte, per cui
????????Da metallici tipi impresso, e in mille
????????Guise prodotto, agil discorre e vola
????????Il mortale pensier, visibil fatto.
????????Possa tu sei, che ogni confine, opposto
????????Fra gente e gente, indomita conquidi;
????????Fulmine sei, che la funesta e scura
????????Tirannia de l'error sfolgori e sperdi;
????????Luce sei tu, per che dovunque e in tutte
????????L'alme il sorriso d'ogni ver si svela,
????????Tu, nel commercio de l'idee, le sparse
????????Genti accomuni; in facile amistanza
????????Leghi i vivi agli estinti, e in guisa annodi
????????L'uno a l'altro pensier, l'ieri al domani,
????????Che la specie de l'uom, devota a morte,
????????Un sol gigante ed immortal diviene.
????????????Ma qual de l'onda avvien, che d'uno in altro
????????Vase versata, altra figura assume,
????????Cos??, da la contesa alpe ad estranei
????????Climi varcando il pensier novo, in nova
????????Forma e in campo diverso e con altr'armi
????????Contro a un cieco poter sorse, e proruppe.
????????????Trafficata, qual vil merce, passava
????????Da un giogo a l'altro la saturnia terra;
????????E i suoi figli rideano. Un rubicondo
????????Pastore e re, che di Leone il nome,
????????Ma l'alma avea d'un animal di Circe,
????????Banchettava su l'are, e il ciel vendea.
????????Venne un giorno d'oltralpe un battagliero
????????Frate sul Tebro. Gli boll??a nel petto
????????Il sassonico sangue, e calda al pari
????????Del suo sangue la fede.???Oh! ch'io nel vivo
????????Fonte, dicea, de l'evangel di Cristo
????????Quest'anima disseti!???Io, ch'era presso,
????????Per man lo presi, e lo condussi in loco
????????Ove il sir de l'umane alme gio??va
????????Fra una ciurma di servi, a cui sul crine
????????Sedea per celia un ramoscel d'alloro,
????????Una burla su'l labbro, e sol ne l'epa
????????La libert??. Del buon Leone intorno
????????Tripud??ando oscenamente ignude
????????Ivan muse e madonne; ed ei, nuotante
????????Come in un mar di placida qu??ete,
????????Sonnecchiava e ridea, mentre, seduta
????????Sui suoi ginocchi, con la man lasciva
????????Stazzonando il ven??a lubricamente
????????Del Bibbiena una putta, ed esso il Cristo,
????????In abito or di scalco, or di poeta,
????????Compart??a, strambottando in buon latino,
????????Cibi a le pance e a l'anime indulgenze.
????????Su la spalla battei de lo stup??to
????????Solitario, e gli dissi: Ecco il vangelo!
????????Arse in cor d'ira e di vergogna in volto
????????Il generoso, e a le nat??e contrade
????????Disdegnando vol??. Folti a' suo' fianchi
????????Si stringeano i fedeli al suo ritorno,
????????Dimandando di lui, che il ciel dispensa;
????????Ed ei tuon??:???Colui, che il ciel dispensa,
????????L'are insozza, il ciel vende, e Dio svergogna!???
????????Disse, e dal petto fremebondo il sacro
????????Abito svelse, e si lanci?? nel mondo
????????Come guerrier contro a nemico armato.
????????????Ulul??r contro a lui, contro al pensiero,
????????Contro a la vita, contro al ciel, gl'ingordi
????????Lupi di Trento; sibil??r gli obliqui
????????Rettili del Loiola, e dentro ai petti
????????S'insin??ando, avvinghi??r l'alme; un freddo
????????Lento velen vi sparsero, sperando
????????Che sepolta nel sonno, o nel terrore,
????????L'umana volont?? tutta si spenga.
????????Fu un sepolcro la terra. Un'ara e un trono
????????Soli sovr'esso; e tutto occhi e sospetti
????????Sovra entrambi il Loiola: Iddio discese
????????Umilmente dal cielo; e, perch?? alcuna
????????De le pecore sue non si smarrisse,
????????Al comando di lui prese il coltello,
????????E con celest??al garbo l'immerse
????????Ne la gola di mille. Un mar di sangue
????????Copr?? la terra; il divo manigoldo
????????Torn?? al ciel, carezz?? l'insanguinata
????????Barba, e pago dal suo trono sorrise
????????Come al settimo giorno. Io nel fumante
????????Sangue mi astersi, e fulminai la voce.
????????Pugn??r vivi ed estinti, e nuova intorno
????????Pullul?? da la strage onda di vita.
????????????Gemina possa, ?? libert??: risveglia
????????Le menti in pria, poi discatena i polsi.
????????Uom, che servo ha il pensier, la destra ha inerme;
????????Spada non ha chi i suoi diritti ignora.
????????Ricca d'affanni e d'ogni mal contesta
????????Egli ?? certo la vita; e pur qual turpe
????????Cosa ?? nel mondo, che al servir s'agguagli?
????????E qual di tutte ?? servit?? pi?? infesta
????????Che servir, non volente, al ferreo cenno
????????D'assoluto signor? Popol che geme
????????Fra' ceppi, e sente del suo mal vergogna,
????????Per met?? ?? schiavo, e qual gode e s'obl??a
????????Schiavo ?? due volte, e d'ogni ingiuria ?? degno.
????????Dinanzi a re, che il suo piacer fa legge,
????????E a nessun mai de l'opre sue risponde,
????????Leggi non son, n?? cittadini: ai sommi
????????Gradi i pessimi esalta; il buon deprime;
????????L'altrui sostanze impunemente invade;
????????Grandi e piccoli offende; il sangue sparge;
????????L'onor calpesta: ?? tutto insomma ei solo.
????????N?? giustizia miglior, n?? pi?? felice
????????Stato ??, per me, dove la plebe impera.
????????Idra ingorda ?? la plebe, e per ciascuna
????????Testa ha due bocche: a divorar la prima,
????????A morder l'altra e a maledir dischiusa.
????????Vile in servire, in comandar superba,
????????Cieca in ambo gli stati, iniqua sempre.
????????Miglior per?? d'ogni governo io tengo
????????Quel che al centro risiede, e da ogni estremo
????????Con eguale poter si tien diviso.
????????Quinci l'empia Licenza, a cui gradito
????????Cibo ?? la strage cittadina, e quindi
????????La Tirannide astuta; ed esso in mezzo
????????Sta, come r??cca, e per vegliante cura
????????Campa a un'ora dal male e al ben provvede.
????????Da l'estrano temuto, e riverito
????????Al par da' suoi, de la sua gente i dritti
????????Custodisce e difende, e, pur lasciando
????????A l'oprare d'ognun libero il campo,
????????Argine solo il dritto altrui gli oppone.
????????Cos?? liberi tutti e tutti a un tempo
????????Servi sono a la Legge; e per diversa
????????Via, con varia fortuna e vario ingegno
????????Egual fine ha ciascuno: il ben di tutti.
????????Questo per??, qual ch'abbia forma e nome,
????????Libero stato io sovra gli altri estimo.
????????????N?? pensar gi?? che il buon des??o m'accechi,
????????Se dir m'udrai, che a tanto inclito obietto
????????Ogni gente del mondo ormai si appressi.
????????Al novo grido del pensier ribelle
????????Trem??r con l'are i troni, e gi?? dai troni
????????Precipit??r scettri purpurei e teste
????????Coronate di re. Surse su'l nudo
????????Scoglio Alb??one, e su'l riverso giogo,
????????Il suo tiranno a giudicar, piantosse.
????????E giudic??. Splendea nitida e bella,
????????Qual s'addice ad un re, sovra il tuo collo,
????????O St??ardo, la scure; e fredda, muta
????????Come il pens??er del rigido Cronvello,
????????Cadde, e lib?? con volutt?? plebea
????????Il regio sangue di tue regie vene.
????????Rotol?? ne la polve il tuo parlante
????????Capo, e le voci balbettate a pena
????????Da le labbra morenti entr??r nel petto
????????D'ogni re de la terra, a cui mutato
????????Sembr?? il regno in abisso, in palco il trono.
????????????Surse anch'ella e rugg?? d'oltre l'Atlante
????????L'americana Libert??, che troppo
????????Sent?? al collo pesar l'anglico giogo;
????????E tu primo ne udisti il grido orrendo,
????????Redentor Vasint??no, a cui la spada
????????Sfolgoratrice d'assoluti imperi
????????Essa prima affid??. Scornata e vinta
????????L'altera Anglia soggiacque; e non le valse
????????Fulminar Franchi orgogli e antenne Ibere,
????????N?? gli oceani domar, n?? invitta e ferma
????????Durar su la contesa arce di Calpe,
????????Quando te non dom??, te di nemici
????????Vincitore non pur, ma di te stesso.
????????Libert?? allor sul grande istmo si assise
????????Vittor??osa, e ne le immense braccia
????????Ad un patto d'amor le genti accolse.
????????Sedea fra tanto una cortese e imbelle
????????Sovra il trono di Francia ombra di re.
????????Quinci un cort??o di pallide e lascive
????????Fantasme, e incipr??ate ombre e superbi
????????Scheletri incappellati e rugginose
????????Armi vuote, che si tenean diritte,
????????Come fosser guerrieri; e quindi un vasto
????????Tumult??oso brulicar di vivi.
????????Il Re dicea: Stiam fermi, io son lo Stato!
????????Ed il popolo: Avanti, eguali tutti!
????????Diceva il Re: Pieghiam la fronte a Cristo;
????????E la plebe: N?? re, n?? dio vogliamo:
????????Cristo ?? il passato, e l'avvenir siam noi!
????????E il magnifico Re, non per paura,
????????Ma perch?? ardea d'amor pe' suoi soggetti,
????????Titub??, tentenn??, si rassett??
????????Co'l mignolo sottil certi indiscreti
????????Ricci, che gli sfugg??an da la parrucca,
????????E gridando: sto fermo, un gradin scese.
????????Fe' un sogghigno la plebe, e disse: ?? poco.
????????Ed il Re scese ancora. Ancor non basta!
????????Grid?? la plebe; e il Re: M'abbasso troppo;
????????Allor pari sarem!???Meglio per tutti;
????????Se non ami con noi viver nel fango
????????Un palco t'alzerem d'oro e di gemme;
????????Vieni, scendi e vedrai!???Scese; e la plebe
????????Url?? un plauso di gioia, e, s?? com'era
????????Nana, minuta, sbrindellata e scarna,
????????Diessi a ballonzolar bizzarramente
????????Tutta in giro al buon re.
?????????????????????????????????????????????????????????????Balliam, balliamo:

????????????La nostra gioia, il viver nostro ?? un'ora:
????????L'uccel venne a la rete, il pesce a l'amo.
????????Da l'una a l'altr'aurora,
????????Balliam, balliam, balliamo.

????????????Balla con noi, buon re: noi non siam prenci,
????????Non vestiamo, gli ?? ver, porpora ed ostro,
????????Ma fatto ?? il manto tuo coi nostri cenci,
????????E tinto te l'abbiam co'l sangue nostro.

????????????Balla con noi, buon re: vigile ognora
????????Tu pensavi al tuo popolo diletto:
????????E il popol tuo vegliava e veglia ancora
????????Per comporti a sue spese un cataletto.

????????????Balla con noi, buon re; balliam, balliamo;
????????Facciam cambio di doni, oggi ch'?? festa:
????????Noi la vita e l'onor dato t'abbiamo,
????????E tu, buono qual sei, d??nne la testa!???

????????????Era questo il baccar di quel tremendo
????????Popolo di pigmei. L'un l'altro, a un segno,
????????S'aggrupp??ro, si un??r, si fuser tutti
????????Come liquido bronzo, e una trifronte
????????Furia form??r cos?? gagliarda e fiera,
????????Che immoto stette a contemplarla il mondo.
????????Ella si scosse, e dietro a lei sparirono
????????I secoli; di?? un grido, e trem??r quanti
????????Popoli e re. Tutto sia nuovo, disse,
????????E fulmin??: tempi, memorie, cose,
????????Troni ed altari, uomini e dii. La terra
????????Corse in tre passi; e a le rovine in cima,
????????Fra un oceano di sangue eretto un trono,
????????Lieta, guardando a l'avvenir, si assise.
????????Come allor, che dai campi aridi e brulli
????????Piomba co'l verno una tempesta, orrendo
????????Romba il tuon, fischia il vento, a larghe falde
????????Piove olimpo; i torrenti alzansi in fiumi,
????????I fiumi in mar; crollan capanne e case,
????????E ti par tutto, ove che il guardo giri,
????????Un sepolcro di torbe acque la terra;
????????Tal pass?? quell'Er??ne; e, a quella forma
????????Che, a le fiamme del Sol, bevendo i campi
????????L'abbondevole umor, pullula intorno
????????Fuor del morbido limo ogni diversa
????????Vegetal vita, e variopinto e bello
????????D'erbe intesto e di fior spiega il suo manto;
????????Cos?? da le rovine alte e dal sangue
????????Germin??r cose e idee, ch'arbori or fatte,
????????Dan riparo a le genti e frutti al mondo.
????????????Questi, ch'io noto con parlar fugace,
????????Inclito Promet??o, son, tra' maggiori
????????Fatti, per cui l'uman genere avanza,
????????I maggiori e pi?? illustri; e d'essi al raggio
????????La speme del mio cor s'accende e cresce.
????????Me pi?? volte cacci?? nei tenebrosi
????????Baratri il Dio, che al suo fatale ?? presso,
????????Ma invitto sempre ad altre prove io sorsi,
????????E a l'estrema mi accingo, or che cotanto
????????Spazia nel Ver de l'uman genio il volo.
????????Per?? ti piaccia udir, come appuntando
????????L'uomo industre e tenace il vario ingegno
????????Or d'Iside nel grembo, or di s?? stesso,
????????Utili veri a la sua vita invenne.
????????Qual dir?? prima o poi? Correa su' ciechi
????????Flutti il nocchiero, e nulla al dubbio corso
????????Guida costante gli reggea la prora,
????????Fuor che l'Orsa malfida e il vario sole.
????????Mal securo ei fugg??a gli alti, e la riva
????????Con vigile tenendo occhio, il nemico
????????Nembo tremava, che rap??agli il cielo.
????????Ma poi che la virt?? primo conobbe
????????Del commisto magnete, il qual, sospinto
????????Da un istinto d'amor, volgesi al polo,
????????Un sottil, ben temprato ago ne trasse;
????????Mobilmente il libr?? sovra a un diritto
????????Fil d'intrepido ottone; entro una cava
????????Ciotola il custod?? tutta di puro
????????Rame, e, co'l guardo al ben costrutto ordigno,
????????Diede a l'agile prua certo il governo.
????????Cos?? per mari inesplorati, in traccia
????????D'un pensier, che parea sogno e deliro,
????????T'affidavi, o Colombo; e intenta e certa,
????????Pi?? de la punta del sottil congegno,
????????Ch'oltre ai nembi scorgea l'artiche nevi,
????????Lungi, lungi, oltre ai mari, oltre al confine,
????????Dove il cielo si univa al mar crudele,
????????Tutto un mondo vedea la tua pupilla.
????????????Esplorata cos?? questa rotante
????????Sfera, che intorno al Sol l'anno misura
????????Pi?? vasto al genio umano aere s'apr??a.
????????Crescean genti e citt??; crescean con elle,
????????Madri d'opere eccelse e d'aurea prole,
????????Le varie stirpi de' bisogni industri,
????????E d'un vol pi?? veloce e pi?? securo
????????Ogni gente, ogni cor l'uopo sentiva.
????????????Qual parr??a del vapor pi?? debil cosa?
????????Atro figlio de l'acqua e del selvaggio
????????Foco, di tutto genitor, si leva
????????Turbinando per l'aria, e l'aria offende
????????Di fosco, umido vel, sin che del tutto
????????Si discioglie e si sperde. Eppur, se in cupo
????????Spazio tu ardisci imprigionarlo, e al cielo,
????????Ch'ei des??a, non gli assenti adito alcuno,
????????Cozzar tosto l'udrai contro ai pareti
????????In terribile guisa, e s?? con fiero
????????Talento e con tal vivo urto li assale,
????????Che, fosse anche d'acciar la sua prigione,
????????Indomito la spezza; i perigliosi
????????Frantumi in alto, in cento versi avventa,
????????E con tuono improvviso all'aria esplode.
????????Di tal fiero poter con mente audace
????????L'uman genio si valse; accortamente
????????Il compose, il costrinse in ben attati
????????Cilindri, che dischiuso abbiano un varco;
????????Di?? modo e verso al repentino istinto,
????????Che a dilatarsi e cercar l'aria il porta,
????????E di guisa il dom??, che or dentro a immoti
????????Dedale?? congegni urge, ed immani
????????Suste ad un cenno e ferrei magli el??va,
????????Ruote stridule aggira, e, a tutto intorno
????????Propagando con vario ordine il moto,
????????Porge all'uom mille braccia, a l'arti il volo;
????????Or, d'un agile pino occulto in grembo,
????????Via lo spinge su' flutti, al nembo, a' venti,
????????Senza remi, n?? vela; ond'esso, in forma
????????D'agile carro, sui voraci abissi
????????Rapidissimo scorre, e lidi e genti
????????In utili amistanze obliga e aduna.
????????N?? il mar vince soltanto; anche la terra
????????Con nuovo magistero a lui soggiace.
????????Varcar vedi per lui, quanto ?? distesa
????????Da l'igneo S??ra al gelido Tr??one,
????????Tal fulmineo congegno, che animato
????????Mostro il diresti: un ferreo ed infernale
????????P??gaso dai fiammanti occhi, che orrendo
????????Fuma, fischia, ansa, sbuffa, alita, e crassi
????????Fiati or da l'alto or gi?? dal ventre avventa;
????????Ed ecco, or per campagne umili e valli
????????Correr mugghiante e serpeggiar lo miri,
????????O lungo i fianchi d'un a??reo monte
????????Divincolando trascinar l'immane
????????Corpo; or sui fiumi sorvolar, traendo
????????Fuor dai pensili ponti alto fragore;
????????O la riva del mar tremulo al giorno
????????Radere, o dentro a tetri anditi a un tratto
????????Cacciarsi, e poi, lontan che il vedi appena,
????????Sbucar, lieto fischiando, a l'aure amiche.
????????????Di tante meraviglie a l'uom stromento
?????????? il domato vapore. Or quelle ascolta,
????????Ch'opra il vigor del fulminante elettro.
????????O che chiuso ei si assieda, o che trascorra,
????????Tutto egli abita e muove: il ciel sublime
????????Turba e schiara a sua posta, or con sovrana
????????Possa adunando, or dispergendo i nembi;
????????La terra investe, agita i petti, e i germi
????????Scalda e svolge ne l'una, e dentro agli altri
????????L'estro del ricco immaginar produce.
????????Le piante, gli animai, l'ambre, i cristalli,
????????L'irto pel, l'aurea seta, il fil sottile,
????????Tutto, qual serpeggiante anima, invade,
????????Per ogni cosa si conduce, e, come
????????Odio avesse ed amor, le simiglianti
????????Cose respinge, e le diverse attira;
????????Altre muta, altre scambia, altre dissolve.
????????Di questa forza onnipossente, occulta
????????Entro al sen de le cose e di s?? stesso,
????????L'uom si avvis?? meravigliando; e poi
????????Che al vulgare stupor, che inerte ammira,
????????L'acuto esame operator successe,
????????L'ignea virt??, la doppia indole, i fatti
????????Ne investig??, ne misur??; gli azzurri
????????Dardi, per via di ben composti ingegni,
????????Costringendo, ne accrebbe, e di tal guisa
????????Al suo nume obblig?? l'etereo foco,
????????Che il fulmine del ciel, gi?? paventosa
????????Arma di Dio, terror de l'uomo e morte,
????????De l'umano pensier schiavo s'?? fatto.
????????Affascinato da la tenue punta
????????D'un magnetico stil, che su dai colmi
????????A??rei tetti a vertice s'inalza,
????????Gi?? da le nubi rovinar tu il mira
????????Con fragore innocente, e sotto al cenno
????????Del tranquillo mortal cercar gli abissi.
????????Qui di doppio metal sorger tu vedi
????????Piccioletta colonna, a cui di pila
????????D?? nome il mondo. Di frequenti, alterne
????????Piastrelle, altre d'argento, altre di zinco,
????????Fra cui, molle di salsa onda, si spiega
????????L'indocile a l'elettro olida lana,
????????Con modesto artificio essa ?? costrutta.
????????Dentro ai vari elementi, in questa forma
????????Sovrapposti e congiunti, in un momento
????????Per innata virt?? svolgesi e guizza
????????L'elettrica corrente; ai poli avversi
????????S'urta inqueta, s'aduna, e quindi e quinci
????????Svanirebbe per l'aria inutilmente,
????????Se ai due lati non fosse un magistero
????????Di metallici stami, in cui bentosto
????????La fulgurea scintilla entra, e propagasi
????????Precipite, e, fidata al tenue filo
????????Che ronzante a l'immenso aere si stende,
????????E i lidi estremi ed ogni gente unisce,
????????Fende il ciel, passa i campi, il mar pen??tra
????????Qual d??mone; e non pur segni e parole,
????????Fidi messaggi del pensier, produce,
????????Ma, stupendo a veder, le des??ate
????????Di chi lungi ?? da noi care sembianze
????????Fedelmente ritratte a noi presenta.
????????????Ma a che produrre il favellar? Che detto
????????Sar?? che il vol de l'uman genio adegue?
????????Dir??, com'ei, con piccioletto ordigno
????????Le alate ore del d?? segna e divide?
????????E l'elastica e grave aria, che preme
????????Su le suddite cose, e il caldo e il gielo
????????Con ingegno sottil pesi e misuri?
????????O come, armato la pupilla inferma
????????Di veggenti cristalli, al ciel li appunta
????????Con alto ardir, gli astri gelosi esplora,
????????E, penetrando un oce??n di fiamme,
????????Strappa ai templi del Sol gli ardui misteri?
????????La terra, il mar, l'aria sonante, il cielo,
????????Tutto ha l'orma di lui, tutto gli cede
????????Riverente il governo. Un sol, sol uno
????????Maligno error nei regni suoi si ostina,
????????E quell'uno cadr??. Pi?? forte io sento
????????Favellarmi l'amor; gi?? di mortali
????????Forme il fantasma del cor mio si veste;
????????Ecco, il sento; ecco, il vedo. Oh! se a cotanto
????????Volo, per tanta via, per tanti affanni
????????L'uomo mortal contro a l'error si eresse,
????????Credi, non pur possibile e secura,
????????Ma vicina, imminente, agevol cosa
?????????? la morte del Nume e il mio tr??onfo!???
????????Disse, e gi?? per la china aspra e romita
????????Concitato avv??ossi. Alto un saluto
????????Suon?? l'antro profondo, e a lui d'intorno
????????Strana e gagliarda un'armonia si desta:
????????????Ei viene, egli s'avanza;
????????Ha in cor la luce, l'avvenir sugli occhi;
????????Non firmamenti, o b??ratri,
????????Ma le tende de l'uom son la sua stanza.
????????????Sorgete a lui d'intorno,
????????O sepolti ne l'ira; e voi, che fate
????????Traffico di terreni od??, dal vostro
????????Usurpato soggiorno
????????Levatevi! Tremate
????????Da la cortina dei venduti altari,
????????Voi, che potenti di menzogne, il foco
????????Del dissidio apprendete; e al reo costume
????????De le plebi insensate
????????Esca porgete, ed affilate acciari.
????????Raggio non ha di lume
????????La mente vostra, e non ha tetto o loco
????????Per voi la terra, abbench?? vasta. O fieri
????????Mastri d'insidie, o neri
????????Viventi covi di serpenti, o mostri
????????D'error pasciuti e d'uman sangue ingordi,
????????Ministri d'ira, apostoli d'errore,
????????A terra alfin; costui che viene ?? Amore!
????????????Ei viene, egli s'avanza;
????????Ha in cor la luce, l'avvenir sugli occhi;
????????Non firmamenti, o b??ratri,
????????Ma le tende de l'uom son la sua stanza!
????????????O derelitti e miseri
????????Figli devoti a povert??, reietti
????????Da splendidi banchetti,
????????Servi cenciosi a la spezzata gleba,
????????Che fertile e ridente,
????????Il molle ozio nutr??ca
????????Di fastosa Ignoranza;
????????A voi dura e nemica
????????Madrigna, invidiosa
????????Pur d'un vil tozzo bruno
????????Che pugna duramente
????????Con l'affilato dente
????????Pria che sfami il plebeo fianco digiuno;
????????Schiavi, in pi??, tutti in pi??; quanti pur siete
????????Da le arene di Libia a la rest??a
????????Cuba, asilo di schiavi, e qual pur sia
????????Sotto al flagello de l'assiduo sole,
????????Crudo signore anch'esso,
????????Il color vostro e il crin. Schiavi, in pi?? tutti!
????????Parla cotal parola
????????Costui che vien, per cui,
????????De l'opre e degli affanni
????????Santificati a la feconda scola,
????????L'alma e la destra amica
????????Di provvida fatica,
????????Porger potranno tutti
????????De la finor vietata arbore ai frutti!

????????????Ei viene, egli si avanza;
????????Ha in cor la luce, l'avvenir sugli occhi!
????????Non firmamenti, o b??ratri
????????Ma le tende de l'uom son la sua stanza.
????????????Voi, che in abietto e vile
????????Ozio distesi, il turpe viver molle
????????Annoverate dal fuggir de l'ore,
????????Schiavi imbelli del core
????????Vostro e d'altrui, larve patrizie, all'opra!
????????Tal giudice v'?? sopra,
????????Che a nulla mai quanto a l'oprar perdona.
????????N?? del ceruleo sangue
????????Vi giover?? l'inclita stilla, o il caro
????????Peso di scrigno avaro,
????????Solo a capricci di lussuria aperto;
????????N??, meno ignobil merto,
????????Le illustri opre dei padri: egro ed imbelle
????????Nipote da gagliardi avi discende,
????????Qual da la salma d'un illustre antico
????????Discende il vil lombr??co.
????????Industre ed ingegnosa
????????Gente, ai travagli del pensiero avvezza
????????Come ad opra di man, combatte ed osa
????????Assidua ed animosa,
????????Ed a mezzo il cammin mai non assonna.
????????Da le vulgari ed ime
????????Sedi s'inalza a mal contesa altezza,
????????E, rampogna sublime
????????Cui l'ozio ingombra e l'ignoranza opprime,
????????Sa ci?? che vale, e di s?? stessa ?? donna!
????????????Tal suonava d'intorno al Pellegrino
????????Meravigliosa un'armonia, fra tanto
????????Che, incoronato di superba luce,
????????Sul superbo suo capo il Sol splendea.

CANTO QUARTO.

ARGOMENTO.

Lasciato il Caucaso, l'Eroe si dirige verso la Grecia; trascura molti luoghi favolosi, ma ricordasi di Ero, ed apostrofa all'amore e alla morte.???Descrizione di Tempe.???Le bagnanti sorprese.???Il palazzo incantato e la fanciulla misteriosa.???Lucifero arriva; ascolta il canto di Ebe, e le domanda ospitalit??.???Accenna in brevi tratti all'esser suo e a quello di Dio, e la commuove di paura e di affetto.

????????Concitato cos?? le spalle t??rse
????????A la scitica rupe, e dentro al petto,
????????Siccome vena di sboccanti lave,
????????Giovane e forte gli boll??a la vita.
????????Solo e pensoso ei va, come solinga
????????Per gli spaz?? del ciel tacita nube,
????????N?? gli cal se la bianca alba gli rida,
????????N?? se il Sol lo saetti, o lo ravvolga
????????L'ombra notturna, o lo flagelli il nembo;
????????Perocch?? diva ?? la sua tempra, e nulla
????????Di mortale ei non ha fuor che l'aspetto.
????????Solo e pensoso ei va: monti e dirupi
????????E foreste e deserti indifferente
????????Lasciasi a tergo, e par nave, che muta
????????Solchi le tenebrose onde sospinta
????????Da prosperi aquiloni. Il flutto varca
????????De lo spumante, ingiur??oso Arasse;
????????Il suol trascorre, ov'ebber regno e fama
????????Le Amazzoni omicide; le spelonche
????????Orride mira e le ferrate valli
????????Dei C??libi feroci; e dei cotanti
????????Popolati di fiabe incliti lochi
????????O si scorda, o non cura, o ver sorride.
????????Ma di te si sovvenne, in su la sponda
????????Del propontide stretto, Ero infelice;
????????E il mar querulo ancor di tanto lutto
????????Ricercando con gli occhi e le nascenti
????????Per l'azzurro del ciel candide stelle:
???????????Ecco il talamo vostro, ecco le faci
????????Del vostro imene, o giovanetti, ei disse:
????????Ecco l'amore, ecco la morte! Eterno
????????Mormora, o mar, l'inno di nozze; eterno
????????Mormora, o mar, l'inno di morte! Il mondo
????????Due tesori ha nel sen, l'alma ha due voli,
????????Due fior la vita, ed ogni cor due stelle!
????????Mormora eterno, o mar, l'inno di nozze;
????????Mormora, o mar, l'inno di morte! Un bacio
????????Ed un sospiro; un talamo e una fossa;
????????Un sogno e un sonno; un inno ed un addio!
????????Oh! l'amore, oh! la morte!???
????????????????????????????????????????????????????????????????In tali avvolto
????????Meste e leggiadre fantasie d'amore
????????Giunt'era al lido; e i ricercati, ardenti
????????Per tanto flutto verginali amplessi
????????E la pronuba face e il fato estremo
????????Invid??ando al garzoncel d'Abido,
????????Sent?? quasi piet?? d'esser s?? solo.
????????????Mentre ei vaga cos?? di terra in terra,
????????E amor solo il comanda, ad altre piagge
????????Volano i canti miei: su le ridenti
????????Piagge di Tempe, asil di giovanette,
????????Ninfe, amanti di rose e di garzoni.
????????????Come canestro di ben culti fiori,
????????Nel tessalo giardin Tempe verdeggia,
????????Tempe, amena contrada, a cui di??r grido,
????????Quando Grecia fior??a, Numi e poeti.
????????Coronata di selva, entro ad opaca
????????Valle per ben chiomati olmi canori
????????E per canto d'augelli e suon di rivi,
????????Tra Larissa e l'Eg??o molle dechina,
????????E, quai Titani, a lei stanno d'intorno
????????Ossa, Pelia ed Olimpo: immani e illustri
????????Gioghi di monti, da le cui pendici,
????????Qual v??olento iddio, sgorga e prorompe
????????Fragoroso il Pen??o. Fama ??, che quivi,
????????Quando pi?? torve lo mordean l'Erinni,
????????Pervenne ??rcole un giorno. Opposte e chiuse
????????S'addossavano ancor rocce su rocce
????????Senza varco di uscita; e brulla e mesta
????????Era la terra. Arse di rabbia il fero
????????Nume a tal vista, e gi?? co'l capo e il petto
????????Fe' cozzo ai monti. Traball??r divelti
????????Gl'iperborei macigni; inorriditi
????????Si arretr??r, si ferm??ro, e il passo apr??ro
????????Al furente Almen??de. Amena e bella
????????Sorrise indi la valle, e sgorg?? il fiume
????????In memoria del dio. Fra sempre verdi
????????Gramigne e giunchi flessu??si e fiori
????????Esso ha il lubrico letto, ed or si volve
????????Querulo come rivo, or mugolante
????????Dirocciasi da l'alto, or queto e bruno
????????Tra foltissimi vepri al Sol s'invola,
????????Or limpido e sonante al ciel risplende
????????Come lama d'argento, ed ai lavacri
????????Il polveroso mandr??an conforta.
????????Pingue cos?? di spume e di tributi
????????Scende superbo a fecondar la valle,
????????E al Cu??rio, al Pom??so, a l'Apid??no
????????E a l'Orcon si accompagna, Orcon, che scarsa,
????????Ma nitida su tutti e dolce ha l'onda
????????E sdegnosa altres??; per?? che un tratto
????????Su l'ampio dorso del Pen??o galleggia
????????Lieve e cheto com'olio, indi si parte
????????Solissimo fra' giunchi, e vien per via
????????Mordendo argini e siepi ed involando
????????Iridati lapilli e tenui fiori,
????????Finch?? a l'amplesso de l'Eg??o deduce
????????Con allegro susurro il giovin flutto.
????????Cercan la sua romita onda al merigge
????????Sitibonde le capre, e tarde e stanche
????????Gi?? da l'erta si calano le vacche
????????Al tinn??o de le pensili campane,
????????Mentre a l'ombra d'un pioppo o d'un cipresso
????????Il rubesto caprar zufola al vento.
????????????Ven??an furtive un d?? sopra la riva
????????Le danzanti fanciulle, e avean di ninfe
????????Le ritonde sembianze, e su l'eburnee
????????Spalle le chiome. Ardean sotto la ferza
????????Degli estivi solstiz??, e mezzo ignude
????????Entravano nel flutto, e Amor, fors'egli,
????????Pi?? che il Sol, le cocea. Trepidi e muti
????????Palpitavan, celati entro ai cespugli,
????????L'insid??osi giovanetti, e nulla
????????Prendean cura di greggi, o di ritorno,
????????O di cacce, o di cibo; e s'un pi?? ardito
????????Fuor mai si spinse, e dis??oso e folle
????????Corse a la riva, e gi?? balz?? ne l'onda,
????????Clamorose echeggiar sentivi intorno
????????Femminee strida, ed agitate e rotte
????????Suonar l'acque. Qua e l??, scevre di velo,
????????Fuggon le donzellette, e vesti e pepli
????????Scambian confuse, e tremanti avviluppansi
????????Ne le riverse tuniche, e pe'l lido
????????Corron, s'urtan, s'addossan, si disperdono
????????Pei fiorenti sentieri; e qual minaccia,
????????Qual si attrista, qual ride; e nastri e veli
????????Volan per l'aria; al Sol splendono e involansi
????????Rosee forme fuggenti, e scappan dardi
????????Di volutt??. Riedon delusi intanto
????????I giovincelli, e s'affollan sul piano
????????Clamorosi, anelanti, ed un si loda
????????Del proprio ardire, e ride e si fa gioco
????????Del ritroso compagno; un leva a cielo
????????La belt?? de l'amica; altri fa mostra
????????D'un fior carpito, altri d'un velo; un vanta
????????Sorrisi e baci e occulte intelligenze
????????Di vicini ritrovi; e va del caso
????????Superbo ognun qual d'un primier tr??onfo.
????????????Cos?? a le danze ed ai trastulli amica
????????Tempe fioriva un d??, quando nei bruni
????????Letti del mar dorm??a cieco ed ignoto
????????Il fiero astro d'Osm??n. Muta e deserta
????????Come vedova or siede; e s'anco aprile
????????Va per uso a recar le sue ghirlande
????????Su quell'orbe contrade, e van le stelle
????????A specchiar l'auree fronti entro a quel fiume,
????????Ben puoi dire, che senso han tutte cose
????????Di ricordi gentili, e son fedeli,
????????Pi?? che gloria ed amor, le stelle e i fiori.
????????Sparsa pe' monti in giro, in fra le chiuse
????????Ispide macchie al croceo Sol biancheggia
????????Qualche muta capanna, ove, costretto
????????Di scarse lane il macerato fianco,
????????Numera i penitenti anni nel duolo
????????Il romito cal??cero, che nulla
????????Ha delizia del mondo, e, quel che al mondo
????????Forse dar pi?? non puote, offre al Signore.
????????????Sola, fra questi incolti ??remi, in vetta
????????D'un'a??rea collina, a cui sorride
????????Primo dagli orti il giovinetto sole,
????????Una strana magion sorger tu miri
????????Tutta cinta di bosco. Ampia e lucente
????????Fuor d'un mare di fronde alzasi, ed ora
????????Qual purpureo pir??po al ciel fiammeggia,
????????Or circonfusa d'un'argentea luce
????????A dolce meditar l'anime invita.
????????Danza d'intorno a lei con graz??oso
????????Florivolo tripudio il fresco Aprile,
????????Che le penne del dorso e il facil volo
????????Ivi gran tratto e volentieri obl??a,
????????Fin che non giunga a discacciarlo il verno.
????????Sentono il suo fecondo alito i fiori,
????????E su su da le intatte erbe, che tremolano
????????Riscintillanti al candido mattino,
????????Schiudon l'auree corolle, innamorate
????????D'agili silfi; ed ei, per la diffusa
????????Luce che lo circonda e le volanti
????????Fragranze, ebbro d'amor, le danze intreccia,
????????E le farfalle, i fior, gli augelli, i rivi,
????????L'aure, la luce, il ciel, tutto ch'?? in giro,
????????A un concento d'amor tempra e concorda.
????????Mira a la lunge il credulo romito,
????????Come spera di Sol, fulger l'ostello,
????????E suonar l'aure insolite armonie
????????Stupefatto ode, ed incantevol mostro
????????Di spiriti lo crede, asil di fate
????????Su??ditrici di lascivi amplessi.
????????Pende un tratto con doppio animo, e quando
????????Nel travolto pensier d??moni e ninfe
????????Ruzzar vede su l'erbe, o tutti ignudi
????????Saltar nei fonti ed intrecciar gli amori,
????????Trepidante di l?? togliesi, e il foco
????????Del vorace desio, che il cor gli afferra,
????????Nel pensiero di Dio spegner presume.
???????????Piombi il foco del ciel su l'empie mura,
????????Quinci a notte passando, esclama il vecchio
????????Merciaiolo di Sira; al maledetto
????????Spirito che vi ha stanza aprasi il nero
????????Regno di Belzeb??!???Sporge le braccia
????????Imprecando in tal guisa; e, borbottando
????????Per l'erma notte altre pi?? ree parole,
????????Riattizza la pipa: in fosche e spesse
????????Nugole fuor da le sonanti labbra
????????Sbuca il putido fumo, e con sinistro
????????Gorgogl??o geme la tartarea canna.
????????Ma di lui men feroce, in su la china
????????De le valli fiorite, allor che intera
????????Guarda l'estiva luna entro lo specchio
????????De le chete fontane, e a le tranquille
????????Brezze dei monti flettono la cima
????????L'arsicce m??ssi e i moribondi fiori,
????????Men feroce di lui fermasi e guata
????????Il giovinetto pastorel, che vide
????????Un d?? ne la pensosa ora dei vespri
????????Vaga passar di sotto ai pergolati
????????De l'a??rea magione una bellissima
????????Immagin di fanciulla, e non sa forse
????????Il semplicetto mandr??an, se cosa
????????Fosse di sogno, o di mortal figura
????????Non fallace apparenza. Entro al pensiero
????????Quella leggiadra vis??on tuttora
????????Vagolando gli nuota, a quella forma
????????Che vediam ne la verde onda d'un lago
????????D'un astro ignoto tremolar l'aspetto,
????????E ne par forse innamorato e mesto
????????Spirto, dannato ad abitar quell'acque.
????????Sui disfatti scaglioni il giovinetto
????????Appo il fonte si asside, e la stanchezza
????????Dei lunghi giorni e la stagion cocente
????????Trova scusa a l'indugio. Aura, che spiri
????????Fra le vergini rose e le modeste
????????Edere de le siepi, or tu gli reca
????????Le suavi armonie, ch'usa in quest'ora
????????Derivar da la dolce arpa l'ignota
????????Di quell'aureo palagio abitatrice,
????????Ebe, il mister??oso astro di Tempe,
????????Ebe, l'arcana vis??on d'amore.
????????????Ella ?? col??: nei taciti giardini
????????Pari a le stelle usc??; candida e sola,
????????Qual sonnambula cosa, ecco, s'aggira
????????Pei fioriti v??ali, ecco, domanda
????????Non sa qual fiore al suol, qual astro al cielo,
????????Qual ricordo al suo cor. Sotto al gran mirto
????????Ne la pensile rete ella distende
????????Le bianchissime forme, e a l'aura, a l'aura
????????Abbandonatamente a l'aura ondeggia.
????????Spinge tra fronda e fronda il cur??oso
????????Raggio la luna, ed al tremar dei rami
????????Pispigliano gli augelli entro ai lor nidi.
????????Bacia quel fronte, o luna; e voi ghirlanda
????????Fate di danze, innamorati augelli:
????????Bacio d'amor su quella fronte intatta
????????Finor non si pos??; pronube danze
????????Ella non vide ancora; e a l'aura, a l'aura,
????????Abbandonatamente a l'aura ondeggia.
????????Che sogna ella in quest'ora? Al Sol si gira
????????L'elitropio da l'ombra; erba, che chiusa
????????Resti dai ghiacci, il ghiaccio sforza, e un varco
????????S'apre a fatica a la materna luce;
????????Onda, che parta il marinar co'l remo,
????????Mormorando s'aduna, e corre al lido;
????????Forse a questo ella sogna; e a l'aura, a l'aura
????????Abbandonatamente a l'aura ondeggia.
????????Or vedete, ella sorge; a la vocale
????????Arpa d?? piglio; sul foglioso, oscuro
????????Sedil, tessuto di costanti bossi,
????????Mollemente si adagia, e al fuggitivo
????????Tremulo raggio de l'occidue stelle
????????La mesta del suo cor voce confida:

???????????????????????????Date a la terra i fiori,
????????????????????Date i coralli al mar;
????????????????????Ad ogni cor gli amori,
????????????????????Ad ogni dio l'altar.
????????????????????Abbia ogni nembo un'??ride,
????????????????????Ogni astro i suoi splendori;
????????????????????Date a la terra i fiori,
????????????????????Date i coralli al mar.

????????????????????????Ma, rieda il verno o il maggio,
????????????????????Mesta e soletta io son;
????????????????????Muto ?? del cielo il raggio,
????????????????????Triste ?? de l'arpa il suon;
????????????????????Qual vana ala di zeffiro
????????????????????Passo nel mio v??aggio,
????????????????????E, rieda il verno o il maggio,
????????????????????Mesta e soletta io son.

????????????????????????O immagini lucenti
????????????????????Di pi?? felici d??,
????????????????????Sogni de l'arte ardenti,
????????????????????Il vostro april sfior??;
????????????????????Invan chiedo le olimpiche
????????????????????Forme a le nuove genti,
????????????????????O immagini lucenti
????????????????????Di pi?? felici d??.

????????????????????????La giovinezza, il riso,
????????????????????Le grazie ed il piacer
????????????????????Fuggon tremanti al viso
????????????????????De l'inamabil Ver;
????????????????????Fuggon su l'ali rosee
????????????????????Del vago error conquiso
????????????????????La giovinezza, il riso,
????????????????????Le grazie ed il piacer.???

????????Ella cos?? cant??. Sul limitare
????????Appresentossi un pellegrin. Dai muti
????????Sottoposti sentieri, a stilla a stilla
????????Bevuta avea la volutt?? secreta
????????Di quel suon, di quel canto, a par di fiore,
????????Che le brine del cielo avido beve
????????Ne le tiepide sere; e a forza tratto
????????Ivi ven??a, per quel secreto istinto
????????Che l'altera rivolge aquila al sole.
???????????La Ragion sia con voi, grave e solenne
????????Esclam?? su la soglia; un pellegrino
????????Chiede ospitalit??.???
????????????????????????????????????????????????Lo sguardo eresse
????????A lo strano saluto Ebe, e tremante,
????????Attonita mir?? quella bizzarra
????????Sembianza d'uomo. Ambe sul petto ha chiuse
????????Le braccia, al ciel volta la fronte; e fiero
????????Gioco gli fan cos?? su la persona
????????Le acute ombre notturne e l'auree faci,
????????Ch'uom no'l diresti gi??, ma fuggitiva
????????Apparenza di spirto, ivi per voce
????????D'incantesimi tratto.
?????????????????????????????????????????????????????O pellegrino,
????????Cos?? a dir prese con trepida voce
????????L'inclita giovinetta; ove di cibo
????????Mestieri abbi e di tetto, invero, a ingrata
????????Gente ed a case inospitali e dure
????????Tu non volgesti il pi??: nunzii del cielo
????????Gli ospiti sono, ed esso Iddio sovente
????????Viene in tal guisa a visitar la terra.
????????Per?? siedi e t'allegra; e mentre intorno
????????Movan le ancelle ad imbandir le cene,
????????E a sprimacciare e ricovrir di schiette
????????Coltri le piume al tuo riposo amiche,
????????Dir ti piaccia il tuo nome e le native
????????Piagge ed i casi tuoi, per?? che al volto,
????????A le fogge straniere e al portamento
????????Uom venturoso e non vulgar ti estimo.???
????????Egli sorrise e s'adagi??. Siccome
????????Tenera foglia al susurrar del vento
????????Trema tutta in su'l ramo, e par che a l'aura
????????Goda cullarsi e presentir l'onore
????????Dei colmi bocci e del nettareo frutto,
????????O che, del nembo a??tunnal presaga,
????????L'ora estrema paventi, Ebe in tal guisa
????????Trepidava ne l'alma al novo aspetto
????????De l'orgoglioso Pellegrino, e muta
????????Pendea da lui, qual candido corimbo
????????Che dal solingo muricci??l de l'orto,
????????Quando zeffiro tace, immobil pende.
????????Di ci?? s'accorse, e in cor gio?? l'altero
????????Ospite, e come pu??, cerca con gli occhi
????????Dis??osi tradir tutta in un punto
????????La dolcezza improvvisa, onde si strugge
????????Fatalmente ne l'alma; e intento, ass??rto
????????Nei grandi occhi di lei, con lenta voce
????????Di?? principio al suo dire:
?????????????????????????????????????????????????????????????Ospite, ov'io
????????Dar potessi la fede ai tanti miti,
????????Di che memore ?? il loco, io di mortali
????????Questo l'asil non crederei, ma antica
????????Stanza di numi; ma nel cielo i numi
????????Si dormono la grossa, e l'uomo ?? il solo
????????Regnator de la terra; ond'io con esso
????????Primamente mi allegro, e son superbo
????????D'esser con te. Pur molte fiate e molte
????????Torner??a l'alba, ov'io tutta dovessi
????????Raccontar la mia storia, e tu non senza
????????Terror l'udresti, perocch?? diverso
????????Molto son io di quel che sembro, e fama
????????E possanza ed impero ho anch'io nel mondo
????????Non minor d'alcun dio. Ma se ti piace
????????Saper tanto di me, che altera cosa
????????Il silenzio non sembri e folle il vanto,
????????Brevemente dir??. Su l'immortale
????????Cardine del Pensiero, inclito padre
????????Di stupendi artific??, erto il mio trono
????????S'alza come alpe, e nulla a me di fronte
????????Nel creato universo altra si estolle
????????Nemica forza emulatrice, tranne
????????La gran larva di Dio. Fiero e superbo
????????Starmi incontro ei si attenta; e non pur l'alta
????????Region dei cieli e la miglior presume
????????Frenar sotto il suo scettro, e il rad??ante
????????Popol degli astri e il dolce aere e la luce
????????Al mio regno involar, ma questa bruna
????????Picciola sfera, ove si affanna e preme
????????Tanta stirpe di mesti, e le gagliarde
????????Alme al Vero devote e al culto mio
????????Lungamente impugnommi, a me, ch'eterno
????????Vivo, ed a lui, che dal terrore ?? nato,
????????Dar??, n?? guari, e di mia man la morte!???
???????????Tu bestemm??, stranier! raccapricciando
????????Ebe esclam??; tremar mi fai!???
??????????????????????????????????????????????????????????????????Su'l labbro
????????Pose ei l'indice in croce, e altero in atto
????????Silenzio indisse, e prosegu??:
?????????????????????????????????????????????????????????????????????Pugnammo
????????Con diverse armi sempre, e spir?? incerta
????????L'aura de la vittoria. Entro al pi?? chiuso
????????Firmamento del ciel, rigido, immoto
????????L'emulo Dio s'asconde; e, quasi ei poco
????????Fosse a la colpa del mestier divino,
????????Sotto triplice larva il ciel governa.
????????Ma qual governo io dico mai? Pe'l vuoto
????????Fan la ridda i pianeti, ed ei n?? un solo
????????Arrestarne potr??a; come insanita
????????Tiade balza la terra a l'a??r cieco,
????????E l'etere si spande, e il mare ondeggia,
????????E la fiamma al ciel tende, ed esso intanto
????????Lo spensierato iddio pasce le nari
????????Del bruciaticcio di venali incensi,
????????E a soffiar vuote bolle di sapone,
????????Che a la luce del Sol gli sembran stelle,
????????Sciupa l'eternit??. Ferrei governi
????????E immote norme ed assoluti imperi
????????A l'incontro io dispregio, e avverso al fato
????????E a la Natura sto; m'agito e vivo
????????Fra le cose create, e son de l'alma
????????La libert??. Stupido e fiero ei regna
????????Immobilmente, ed or di p??erili
????????Giochi si piace, or d'uman sangue; io vivo
????????Solo del Ver. Di sacerdoti iniqui
????????E d'anfib?? ministri e d'evirate
????????Menti ei si cinge, ed ha vita e possanza
????????Di misteri e d'enigmi; io, se mai regno
????????Ebbi nel mondo, ed uno anco men resta,
????????Di libere e gagliarde alme il difendo
????????Liberamente. O amore, o affanno, o colpa
????????Di sc??enza e di luce, o istinto e vita
????????Di verit??, di libert??, se merto
????????Altro non hai che la tortura e il rogo,
????????Se altro nome non hai fuor che delitto,
????????Ecco, a la terra io fermamente il grido:
????????Altare ?? il rogo, ed il delitto ?? dio!???
????????????Tacque, e d'orgoglio rad??ante, i magni
????????Omeri scosse, e sollev?? la faccia
????????Con fantastico ardir. Pavida, incerta
????????Con gli occhi Ebe il segu??a, mentre un'ignota
????????Purpurea fiamma le scendea nel petto
????????Agitandole il cor. Sorse a la fine
????????Tacita; con gentile atto la destra
????????Cortesemente al forestier profferse,
????????E al cheto asil dei suoi verginei sogni
????????Conturbata si volse. Ei con l'acceso
????????Sguardo la cinse; com'etereo foco
????????Lamb??ala intorno co'l pensiero, e, tutto
????????D'eterno amor le fibre intime ardente,
????????Grid?? in cor suo: L'ora ?? venuta; ?? dessa!

CANTO QUINTO.

ARGOMENTO.

Il fantasma di amore, che ha eternamente agitato l'Eroe, veste forme sensibili.???Ebe e Lucifero si amano: l'amore accerta l'Eroe del trionfo.???Si allontanano da Tempe, e giungono nell'Attica.???L'Acropoli di Atene.???Volutt?? d'amore fra le rovine.???L'Ombre di Socrate, di Focione, di Codro.???Un bruttissimo e strano mostro appare in sogno all'Eroe, e lo beffeggia.???Onde questi, abbandonando la fanciulla nel sonno, si caccia impaziente ove il destino lo chiama.

????????Ma qual riposo mai, qual mai qu??ete
????????Quinci innanzi, o infelice Ebe, a te resta,
????????Se Amor, che ai passi tuoi tende la rete,
????????S?? fiero caso a la tua vita appresta?
????????Come fil di corallo entro a le chete
????????Onde germoglia Amor ne l'alma mesta;
????????Amor sen vien furtivo e taciturno,
????????Sen viene al cor qual ladroncel notturno.

????????????Su le deserte, angosc??ose piume
????????Ella inquieta si volge, ella sospira;
????????E, qual lieve farfalla intorno al lume,
????????Amor non visto intorno a lei si aggira;
????????Gira per l'aria, e com'?? suo costume,
????????Nel foco, ch'ei dest??, ventila e spira;
????????E de lo strano Eroe le reca innante
????????Le fogge, il riguardar, gli atti, il sembiante.

????????????Ella il vede, ella il sente: ad una ad una
????????Fan le audaci parole a lei ritorno,
????????Qual nel tiepido ottobre a l'ora bruna
????????Tornan le pecchie argute al lor soggiorno;
????????Ed or le parla de la sua fortuna,
????????Muto or la guarda, or le si asside intorno;
????????Ed ella, a par di bianca a??rea face,
????????Trema a quei detti, e d'ascoltar le piace.

????????????Sorse alfine; e de l'ombre impaz??ente
????????Gli opposti vetri a le fresche aure aperse.
????????Taceva anco la notte, e rade e lente
????????Fugg??an contro al mattin le stelle avverse;
????????Un zeffiro gentil da l'or??ente
????????Le vaghe ali movea di brine asperse,
????????E ad ogni fior de le ben culte aiuole
????????Dolci olezzi traea, dolci parole.

????????????Diceva a l'aura il fiore:???Aura pietosa,
????????Che mi porti le brine alme e vivaci,
????????Deh! per poco su me l'ali riposa
????????L'ali dolci cos??, cos?? fugaci;
????????Tu in sen mi svegli ogni virt?? nascosa;
????????Son mia vita ed amor solo i tuoi baci;
????????Deh! se posar non puoi rompi il mio stelo;
????????Che teco io venga a spaz??ar pe'l cielo!???

???????????????Sorgi, dicea con lamentevol grido
????????Presso a la rosa il tenero usignolo;
????????Quanto bella sei tu, tanto io son fido,
????????Quanto lieta sei tu, tanto io son solo.
????????Gi?? il candido mattin sorge dal lido,
????????E tu sorgi cos?? dal tuo bocci??lo;
????????Tu il vago olezzo, il vago inno io t'invio;
????????Tu sei l'amore, e l'armonia son io.???

????????????Questo ud??a pe'l giardin la vereconda
????????Ebe, e un mar l'avvolgea d'ombre e di larve,
????????Quando un frusc??o sent?? tra fronda e fronda,
????????E un'Ombra vide, o di veder le parve;
????????Stette, il respir contenne, e a la gioconda
????????Luce de l'alba il Pellegrin le apparve;
????????Mise ella un grido, e pallida divenne;
????????Se non fugg??, fu Amor che la rattenne.

???????????????Ferma, sclam?? l'Eroe con mesto accento,
????????M'odi, piet?? del mio destin ti tocchi:
????????Io, che ai Numi recai guerra e spavento,
????????Ecco, supplice io cado ai tuoi ginocchi!
????????Ogni raggio d'onor fia per me spento,
????????Se non mi danno un raggio i tuoi begli occhi:
????????In quel raggio d'amor, poi ch'io l'ho visto,
????????La vita, il trono, la vittoria acquisto.

????????????Ti sognai, ti cercai: ne l'infinita
????????Luce del ciel, nei cupi abissi orrendi
????????Sempre in traccia di te corsa ho la vita,
????????O eterna Idea, che umana forma or prendi;
????????Vista t'ho innanzi a me, t'ho in cor sentita,
????????Sempre acceso m'hai tu come or m'accendi;
????????Or che t'aggiungo, e intero alfin son io,
????????Son colmi i fati, ed il trionfo ?? mio.

????????????S??, vincer??. L'amor, ch'io sento e chiamo,
????????Sprona l'alme ad imprese inclite e chiare:
????????T'amai nel sogno, entro la vita or t'amo,
????????E immenso ?? l'amor mio siccome il mare:
????????Ei d?? a la foglia il fior, la foglia al ramo,
????????La belt?? agli occhi, a la belt?? un altare,
????????Sola virt?? di questa fragil salma,
????????Luce de la pupilla, aria de l'alma!???

????????????Cos?? dicendo, a l'odorato lembo
????????De le vesti di lei dolce si appiglia;
????????Ella pavida in atto, al vergin grembo
????????Restringe i veli, e al suol figge le ciglia;
????????E qual fussia gentil, che dopo il nembo
????????Scote la pioggia, e al Sol pi?? s'invermiglia,
????????Stillante di pudor la faccia bella,
????????Senza il fronte levar, cos?? favella:

???????????????Stranier, qual che tu sii, dolce e cortese,
????????Bench?? nuovo ed ardito, ??mmi il tuo detto;
????????Deh! chi mai la possente arte ti apprese
????????Del su??ve parlar, ch'apre ogni petto?
????????Ben questi alberi muti e le scoscese
????????Rupi verr??an commossi a tanto affetto,
????????E amor risponder??an, d'amore istrutti,
????????Le dure querce e gl'infecondi flutti.

????????????Ma qual amor vuoi tu, ch'apra e rallegri
????????Il fior di questa mia povera vita,
????????Se le gioie del mondo e i giorni allegri
????????Par ch'abbian del mio cor la via smarrita?
????????Qui passan gli anni miei romiti e negri,
????????E m'?? la speme del morir gradita;
????????Ch?? sol di l?? di quest'oscuro esiglio
????????Vede l'anima un p??rto e un astro il ciglio.???

????????????Tal parla, e in verginale atto la faccia
????????Volge, e il respinge, e move gli occhi in giro,
????????E minacciar vorr??a, ma la minaccia
????????Le muore su le labbra in un sospiro.
????????Ebbro, anelante, con aperte braccia,
???????????Ah! no, risponde il Pellegrin del??ro,
????????Tu, che s?? bella e s?? pietosa sei,
????????Senza luce d'amor viver non d??i.

????????????No, non fia ver, che senz'amore al mondo
????????Volga tua vita abbandonata e sola,
????????Qual p??rsa gemma ai neri flutti in fondo,
????????Qual bianco giglio in solitaria aiuola:
????????Quant'alto ?? il cielo, e quanto il mar profondo,
????????La forte ala d'amor penetra e vola,
????????N?? tu vorrai, leggiadra e debil tanto,
????????Chiuderle il petto, e dar la vita al pianto.

????????????Mira intorno, o fanciulla: ombra ed albore,
????????Raggio di sole e manto irto di neve,
????????Vol di farfalla e profumo di fiore,
????????Tutto passa cos?? rapido e lieve;
????????Tutto ?? breve quaggi??, fuor che il dolore,
????????E l'istante d'amor forse ?? il pi?? breve;
????????Oh! la vita e l'amor, cara fanciulla,
????????Il tutto ?? un'ora, oltre quell'ora ?? nulla.

????????????Amiam, fanciulla, amiam; sia piano o monte,
????????Sia valle o mar, vivrem l'un l'altro appresso;
????????Non v'?? serto miglior d'un bacio in fronte,
????????Non v'?? laccio miglior d'un primo amplesso;
????????Ci specchierem dentro a la stessa fonte,
????????Sognar potrem sovra il guanciale istesso;
????????Come ad olmo consorte edera o vite
????????L'alme unirem sovra a le bocche unite!???

????????????Disse, e acceso negli occhi e in atto strano
????????Chiuse le aperte braccia, e i labbri p??rse;
????????E un'armonia suon?? per l'a??r vano,
????????Ch'armonia parve, e baci erano forse.
????????Sorto era il sole intanto, e dal sovrano
????????Balzo a schiarar quelle due fronti acc??rse;
????????E negli occhi de l'un, qual fior nel lago,
????????Specchiar l'altra mir?? la propria immago.

????????????V'?? una pianta gentil, ch'alma e giuliva
????????Di bei fiori non ??, non ?? di foglie,
????????Ma al tocco sol, come se fosse viva,
????????Tutta in s?? si restringe, e si raccoglie;
????????Nome il volgo le d?? di sensitiva,
????????E senso di pudor certo essa accoglie,
????????Ch?? tutto, che del Sol si scalda al raggio,
????????Ha virtude d'amor, senso e linguaggio.

????????????Tal divien la fanciulla; e il ciel sereno
????????Erra co'l guardo, e incerta pende, e geme;
????????Ed agli urti del cor le ondeggia il seno,
????????E il cor le fugge a la risposta insieme:
???????????Stranier, caro stranier, per questa almeno
????????Secreta ambascia, che m'affanna e preme,
????????Deh! per questa ti prego alma soletta,
????????L'onore, il pianto, i sogni miei rispetta.

????????????Deh! se fido ?? il tuo dir, se l'alma ?? fida,
????????Se a l'audace voler tua possa ?? uguale,
????????Fa' che scorra da' regni aurei de l'Ida,
????????Nuova di giovinezza onda immortale;
????????Fa' che amico a le Muse il Ver sorrida;
????????Che men funesto a noi vibri il suo strale;
????????Che a questa vecchia gente infastidita
????????Riedan le Grazie a rifiorir la vita!

????????????E se tanto non puoi, dammi che a questa
????????Terra, che non m'intende, alfin m'invole;
????????Ch'io mi scevri da tanta orda molesta,
????????Che sepolta nel ver l'anima vuole.
????????Oh! ch'io torni dei miei sogni a la festa,
????????Ch'io mi confonda in un raggio di sole,
????????Ch'io naufraghi coi miei poveri numi
????????In un mare di luce e di profumi!???

???????????????Oh! no, vieni, amor mio, vieni, ei rispose,
????????Co'l Sol nascente e i rugiadosi fiori,
????????E alle fole, che il mito aureo compose,
????????I nostri invol??am superbi cori:
????????Il trono de l'amor son queste rose;
????????Tutti son ne la vita i suoi splendori;
?????????? qui sovra la terra il ciel che agogni,
????????Qui ne le braccia mie tutti i tuoi sogni!

????????????Vivi a la terra e a me: vivi al governo
????????Di questo amor, che fiamma ?? del pensiero,
????????Di questo universal giovane eterno,
????????Ch'?? lume sol fra l'intelletto e il vero;
????????Egli ombra e luce, ei paradiso e inferno,
????????Tempo ed eternit??, verbo e mistero,
????????Principio e fine del mortal cammino,
????????Fede, legge, virt??, vita, destino.

????????????Vieni con me; per l'infinita via
????????L'Ozio non poltre, e non sbadiglia Imene;
????????L'opra e l'amor son la ricchezza mia,
????????Mio cibo il ver, la libert?? il mio bene:
????????Aquila altera per l'aria nat??a
????????Al Sol va incontro, e schiva ?? di catene;
????????I nembi sfida, i turbini sovrasta,
????????Libera muor; la libert?? le basta.

????????????Noi liberi cos??, per vario corso,
????????Correrem, cimbe audaci, il mar crudele,
????????E il dio, che non indarno ha l'ali al dorso,
????????De l'ali sue ne rifar?? le vele.
????????A lui, che sdegna, e sia pur d'oro il m??rso,
????????Piega, o dolce fanciulla, il cor fedele;
????????Ch??, finch?? l'occhio ha un guardo e l'alma un riso,
????????Ei solo ?? il Dio, la terra ?? il paradiso!???

????????????Favellando cos??, giuso a la valle
????????Avean, senza saper, gi?? v??lti i passi,
????????E incerti si segu??an, qual due farfalle,
????????Ch'erran lente sui fior, su l'erbe e i sassi;
????????Ma quando s'avvis??r del vario calle
????????De l'ass??rta fanciulla i guardi lassi,
????????Trem??, gel??, rieder volea, ma vinta
????????Da l'angoscia al suol cadde, e parve estinta.

????????????Cadd'ella s??, ma non di fiori e d'erbe
????????Guancial trov?? sul molle suol proteso,
????????N?? le miti verbene e le superbe
????????Rose and??r liete del vergineo peso:
????????Ben ei l'amante Pellegrin le acerbe
????????Forme accoglie su'l petto ansio ed acceso,
????????E gli spiriti erranti in su le chete
????????Labbra le avviva, e geme, e le ripete:

???????????????Amiam, fanciulla, amiam: sia piano o monte,
????????Sia valle o mar, vivrem l'un l'altro appresso;
????????Non v'?? serto miglior d'un bacio in fronte,
????????Non v'?? laccio miglior d'un primo amplesso;
????????Ci specchierem dentro a la stessa fonte,
????????Sognar potrem sovra il guanciale istesso;
????????Come ad olmo consorte edera o vite
????????L'alme unirem sovra a le bocche unite.???

????????????Ed Ebe am??. Fatto pi?? forte e puro
????????Gio?? l'Eroe, che ben conobbe il segno;
????????Lampeggi?? tutto al suo sguardo il futuro;
????????Splender mir?? de la Ragione il regno;
????????Vacill?? de l'Error l'idolo impuro;
????????Svelto il Nume dal sonno arse di sdegno,
????????E, v??lto il ciglio a quella parte e a questa,
????????Empio ognun trova, e a fulminar si appresta.

????????????Sconosciuta fra tanto a la ventura
????????L'innamorata coppia oltre cammina,
????????E or d'un c??lto villaggio entran le mura,
????????Or cercano la valle, or la collina;
????????Posan or su la sponda, or ne l'oscura
????????Selva, e pronubi han gli astri e il ciel cortina:
????????La vita, il mondo, il ciel tutto ?? un accento
????????Per essi: amor; l'eternit?? un momento.

????????????Ma poi che sovra a lor dieci albe e sei
????????Le nitide vers??r perle dal crine,
????????Fra il Saronico golfo e i flutti Egei
????????Il sacro Attico suol videro alfine;
????????E, i B??ozii varcati e i monti On??i,
????????Le Cecropie tocc??r mura divine,
????????Che avean, bench?? or le copra oblio profondo,
????????Sfidato il cielo ed abbracciato il mondo.

????????????Siede Atene nel mezzo, e a lei nel grembo
????????L'urne riversa il vigile Cefiso,
????????Ove, caro a le Dee, su 'l doppio lembo
????????Crescea corone un d?? l'aureo narciso.
????????Qui al Sol torreggia acuta, e sfida il nembo
????????La pelasgica rupe appo l'Illiso,
????????Or rupe incolta, ma d'illustre prove
????????Gi?? campo a la fatal figlia di Giove.

????????????Di pentelici marmi, in su la cima,
????????L'inconcusso del??bro alto sorgea,
????????E d'opre egregie e sagrific?? opima
????????Ivi ebbe l'ara la terribil dea:
????????Fra l'argive falangi inclita e prima
????????Sovente essa l'invitta asta scotea;
????????E al lampo sol del venerando aspetto
????????Ven??a prode ogni vil, rupe ogni petto.

????????????Ma, se scevra de l'armi, ond'era onusta,
????????Temprate in Lemno a le celesti incudi,
????????E libera de l'irto elmo l'augusta
????????Fronte splendea fuor dei funesti ludi,
????????Ne l'alta d'Erett??o sede vetusta
????????Spirava il riso di men ferrei studi;
????????E a l'ombra del vocal delfico alloro
????????Ven??an le Muse, e s'assidea fra loro.

????????????Tra i ruderi famosi e le dirute
????????Moli anch'ei venne un giorno il mio Titano;
????????Pensieroso guard?? l'are cadute
????????E i f??ri e del deserto ??gora il piano
????????E il monte del tremato Are e le mute
????????Stoe d'Academo e l'Erett??o sovrano;
????????E d'un dio su la testa infranta e nera
????????Umor vers??, che nettare non era.

????????????Sorge la notte; ei l??, presso al Pecile,
????????S'asside; Ebe ?? con lui. Sparuta e scema
????????Pende la luna, e sovra a la gentile
????????Bionda testa di lei sorride e trema.
????????Pensoso egli ?? pi?? de l'usato stile;
?????????? in lei mestizia, oltre ogni dir, suprema;
????????E nuotando le vanno incerte e scure
????????Cento memorie in cor, cento paure.

????????????Sovra i ginocchi ei se l'asside, e cuna
????????Del sen le fa con le protese braccia;
????????E ad ogni aura ei la bacia, e per ognuna
????????De le stelle del cielo essa l'abbraccia.
????????Vel?? la fronte ipocrita la luna,
????????Ch?? tanta volutt?? par che le spiaccia,
????????Come vecchia pinzochera far suole
????????Al caro suon di lubriche parole.

????????????Disse alfin la fanciulla:???Oh! se sapessi
????????Che paure ho nel core! Ai giorni miei
????????Ricchezza altra io non ho che i nostri amplessi,
????????E amore e vita ed avvenir mi sei.
????????Se un giorno abbandonar tu mi dovessi,
????????Come rondin deserta io mi morrei,
????????Io mi morrei cos??!???Tacque, e gli avvolse
????????Le braccia al collo, e il freno al pianto sciolse.

????????????Poi riprendea piangendo:???Era fatale
????????Quest'amor, pi?? di te, pi?? di me forte;
????????Pria mi ridiede e poi mi bruci?? l'ale,
????????E infranse e ribad?? le mie ritorte.
????????Sento che tu non sei cosa mortale,
????????Ma ne le braccia tue sento la morte;
????????Nel foco dei tuoi baci il cor si strugge,
????????L'alma s'eterna, e il viver mio sen fugge.???

????????????Non risponde colui: torbido, immoto
????????Per le tenebre lunghe il guardo intende;
????????Ch?? un agitar di strane Ombre e un ignoto
????????Di larve brulicar l'aria comprende:
????????Rizzansi i sassi, i marmi, e van pe 'l vuoto,
????????E incerta su di lor la luna splende;
????????E a lui d'intorno in apparenze strane
????????Prendon fogge e sembianze e voci umane.

????????????Parla un'Ombra cos??:???Socrate fui,
????????E tra' mortali un'altra volta io vegno,
????????Ch?? contro a questi nebulosi e bui,
????????Che mal di saggi han nome, arde il mio sdegno.
????????Solo del vero io parler??, di lui,
????????Ch'unico iddio su la natura ha regno;
????????E, perch?? al fronte suo l'ombra sia tolta,
????????Bever?? la cicuta un'altra volta!???

????????????Sorge un'altr'Ombra, e dice:???Al vulgo iniquo,
????????Che tanto omai del suo poter presume,
????????Tal esempio dar??, che da l'obliquo
????????Calle il ritragga d'ogni rio costume;
????????Ch?? ove manca a virt?? l'ossequio antiquo,
????????Splender non pu?? di Libertade il lume;
????????E ognun, che insorga al patrio onor rubello,
????????Sappia ch'io vivo, e Foc??on m'appello.???

????????????Sparve, e un'altra a dir prese:???O voi ch'eletti
????????Foste in terra a portar le regie some,
????????Al patrio ben primi volgete i petti,
????????E le stranie falangi allor fien d??me.
????????Codro son io; dei popoli soggetti
????????Fui padre, e l'aureo serto ebbi a le chiome;
????????Ma a salvar Grecia, inesorato e forte,
????????Gittai quel serto, ed abbracciai la morte.???

????????????S'avanzarono altr'Ombre. A la fanciulla
????????Su le stanche pupille il sonno scese,
????????E sovr'esso a la terra arida e brulla
????????Le strenue membra il Pellegrin distese.
????????Gli aleggi?? intorno un sopor dolce, e nulla
????????Per lo pian solitario o vide o intese;
????????Ma al dileguar de le notturne larve
????????Novo prodigio in su 'l mattin gli apparve.

????????????Mostro ei mir??, che lungo e macilento
????????Viengli incontro per t??rto aspro sentiere:
????????Come punta di falce adunco ha il mento,
????????D'asin le orecchie e il naso ha di sparviere;
????????Tien l'ali a tergo, e le svolazza al vento,
????????Intrecciate di scope ispide e nere;
????????Gambe ha di ragno e membra irsute e viete,
????????E su la testa un gran cappel da prete.

????????????Qual trampolier, che da la ripa a un tratto
????????Dentro al placido rio salta e gavazza,
????????Cos?? intorno al dormente agile in atto
????????Balla quel mostro, e per l'aria svolazza;
????????Gracchia qual corvo, miagola qual gatto,
????????Sbuffa, ride, saltella urla, schiamazza;
????????Or tentenna, or sgambetta, or gira e aleggia,
????????E cos?? lo deride e lo sbeffeggia:

???????????????Questo dunque ?? l'ardir, questa la possa,
????????Di cui tremar dovean l'alme e le stelle?
????????Cos?? la fede dei mortali hai scossa?
????????Cos?? fatta hai la terra al ciel rubelle?
????????Oh! lotte, oh! pugne, onde ogni zolla ?? rossa!
????????Oh! il gran trofeo d'una fanciulla imbelle!
????????O eroe de la Ragione, o Re dei forti,
????????Torna meglio a regnar fra l'ombre e i morti!???

????????????Si dest??, balz?? in piedi, al dir beffardo,
????????Lucifero, arse d'ira, i pugni strinse,
????????Minaccioso rot?? d'intorno il guardo,
????????Vide Ebe, e di pallor muto si tinse.
????????Poi chin?? il mento al petto, e mesto e tardo
????????Mosse, e il destin pi?? che il suo cor lo spinse,
????????Mentre avvolta nei suoi sogni fallaci
????????Nuovi amplessi ella sogna e nuovi baci.

CANTO SESTO.

ARGOMENTO.

L'Eroe s'imbarca per la Francia.???Rivolge superbe parole alla Natura.???Aurora boreale.???Sermone di frate Iginaldo.???Tempesta e naufragio.???Isolina si raccomanda all'Eroe, che cerca invano salvarla.???Morte di frate Iginaldo.???Lucifero co'l cadavere della fanciulla si avvicina a forza di nuoto alla riva.???Iddio, che vuoi perderlo ad ogni costo, inveisce contro gli oziosi abitatori del cielo; armasi in fretta, ed ?? sul punto di scendere in terra per combattere il nemico, quando l'arcangelo Michele lo calma, e scende in sua vece alla pugna.???Sdegnose parole di Lucifero al nemico, la cui spada non riesce a ferirlo.???L'eroe afferra finalmente la riva, e d?? sepolcro alla giovinetta.

????????????Fra le chete e fiorenti isole o ninfe,
????????Cui bacia il flutto de l'icario mare,
????????Passa il Genio de l'uom sovra gli abissi
????????Tenebrosi de l'acque. Erto su l'ardua
????????Prora egli sta: spazia fra l'onde e il cielo
????????L'ala del suo pensiero; e per le ardenti
????????Reg??oni dei suoi sogni, vestita
????????Di crescenti speranze e di fulgori
????????Non toccati giammai, vede una sponda,
????????Che, libera e temuta in fra le genti,
????????L'ampia de la Ragione arbore ed??ca.
????????Gallia ebbe nome un d??; Francia l'appella
????????L'abietta lingua popolar, ma schiva
????????Com'?? d'umili cose, ella a buon dritto
????????Titol di capo assume e di cervello.
????????Ivi la tenda ei pianter??: superba
????????Patria di sogni ella a s?? chiama e attira,
????????Qual per forza d'istinto, il venturoso
????????Arcangelo umanato, a cui nel petto
????????Con eterno bollor balzano i sogni.
????????Sotto al suo pi?? monotona fra tanto
????????Brontola la rotante ??lica; fischiano
????????Gli euri a l'antenne; mormoran confuse
????????Voci di meraviglia e di vendetta
????????Le solcate, saltanti acque; al governo
????????Veglia il nocchier silenzioso, e avvolta
????????Nel suo madido manto alzasi al cielo
????????Coronata di muti astri la notte.
????????Mira il D??mone il ciel vasto e le vaste
????????Onde, su cui passa leggera e certa
????????Con le fiamme nel sen quella nuotante
????????Fra tanta immensit?? piccola prora,
????????E ai solenni ardimenti inorgoglito
????????Dei suoi cari mortali, osa con questa
????????Baldanzosa jattanza alzar la voce:

???????????????Piega al cenno de l'uom, piega la testa,
????????O superba di nomi Iside antica,
????????E leggi e ceppi a sopportar t'appresta!

????????????V'?? tale abitator su questa aprica,
????????Ultima sfera, che al tuo passo intorno
????????Volge ignorata, e tu scemi a fatica,

????????????V'?? tal, che dal raggiante aureo soggiorno,
????????Ove chiusa nei tuoi pepli ti assidi,
????????Ti scaccer??, s?? come ancella, un giorno.

????????????L'idra orrenda del male erra quei lidi,
????????Siede immoto l'affanno, e ferrea incombe
????????Prematura e fatal morte a quei nidi;

????????????Ma dal sen degli affanni e de le tombe
????????Giovin sorge il Pensiero, e s'alza tanto
????????Quanto pi?? gi?? la vil creta procombe;

????????????E l'uom col serto del martirio e il santo
????????Peso del suo dolor, nauta immortale,
????????L'onde si accinge a navigar del pianto;

????????????E, rompendo co'l petto il mar fatale,
????????Pur morendo, procede, e su l'impure
????????Salme a nuovi ardimenti agita l'ale.

????????????E tu invan, fiera Dea, tu invan d'oscure
????????Sfingi hai custodia intorno; invan di tuono
????????Armi il tuo grido, e veste hai di paure.
????????????Questo verme immortale ebbe tal dono,
????????Per cui scrolla are, ombre dirada, e altero
????????Su le rovine tue pi??nta il suo trono.

????????????Tu di fulmini t'armi, e in tuo mistero
????????Minacciosa sorridi; egli al tuo sguardo
????????Il fulmin strappa, ed arma il suo pensiero.

????????????Tu di flutti e d'abissi il tuo codardo
????????Regno precidi, o ver di lidi avari
????????Inciampo opponi periglioso e tardo;

????????????Ed ei co 'l foco dei tuoi falsi altari,
????????Con l'onda tua nei suoi congegni occulta,
????????Fa mari i monti, e fa montagne i mari.

????????????Che stai? Schiava a le tue leggi, sepulta
????????Ne l'ira tua tu cadi; al tuo governo
????????Egli si asside, e ai tuoi disdegni insulta
????????????Libero, invitto, onnipossente, eterno!???

????????????Ud?? il vanto oltraggioso e la superba
????????Sfida la Dea, che tutte cose impera,
????????E da le sedi adamantine, eccelse,
????????Ove, occulta al creato, erge il suo trono,
????????Chin?? lo sguardo, e il rilev??, siccome
????????Commiserando a questa ultima sfera,
????????Bruna ed ultima tanto e tanto audace.
????????Prendea l'aure in quel punto ad ampie vele
????????L'ignifera carena, e fra' tranquilli
????????Miraggi de le fate argenteo il dorso
????????Scopr??ano a la notturna aere i delfini,
????????Pazzamente esultando; e gi?? non lungi
????????Nereggiava agl'incerti occhi la sponda,
????????Che ud?? del tapinello Aci il lamento,
????????Quando il fiero Ciclope eragli sopra
????????Con geloso consiglio; e gi?? tra' cupi
????????Firmamenti d'azzurro, erti ed immani
????????Spiccava agli astri, qual fumante altare,
????????Gli affocati crat??ri Etna superbo,
????????Quando, gli alti corrucci e il lampeggiante
????????Sguardo sentendo de la Dea sdegnosa,
????????Di sulfureo vapor l'aria si tinse,
????????Mugghi?? il mar dagli abissi intimi, e tutti
????????Scoppi??ro a un tempo e con tutt'ira i venti.
????????Balz?? dagli antri de la terra un vasto
????????Sanguinoso fantasma; in tortu??se
????????Rapide spire si elev??, diffuse
????????Per li nordici campi orrido il crine,
????????Sparse il cielo di sangue, e in fiammeggianti
????????Cerchi gl'impa??riti astri costrinse.
????????Guard?? l'Eroe senza sgomento al petto
????????La bore??l meteora, e a le stup??te
????????Genti, che su la tolda erano acc??rse
????????A mirar tanto caso, e di paura
????????Avean gelido il core e verde il viso,
????????Insegn??, come seppe, in dir cortese
????????Il magnetico evento; allor che sorto
????????Da le funi riposte, ove grand'ora
????????Scialbo e sparuto era rimasto assiso
????????Certo frate Iginaldo, in modo strano
????????Trampolando sui pi??, sciolse la lingua
????????Ai soliti sermoni. Era costui
????????Un fil d'omo, sottil, magro, ricurvo,
????????Pallido come cece, istrice al fronte,
????????Falco a lo sguardo: un subbio benedetto,
????????A cui tutta ravvolta era la trama,
????????Che ordita avea con fine arte il Loiola.
????????Corsa gran parte avea d'Asia; pescato
????????Con la rete di Pietro alme e moneta
????????Per la sposa di Cristo, e al Franco lido
????????Quinci movea per sovvenir le afflitte
????????Dai novelli cimenti anime pie.
????????Di Lucifero il detto e il paventoso
????????Mormorar de la ciurma, a quella strana
????????Apparenza di cielo, ei tosto accolse
????????Ne le vigili orecchie, e, tolto il destro
????????Di fulminar con la parola audace
????????L'alme corrotte e l'empiet?? dei tempi,
????????Gittossi a' piedi il brev??ario, strinse
????????Ne la tremula destra il crocifisso,
????????Che tenea, qual pugnale, a la cintura,
????????E in questa guisa a favellar proruppe:
???????????Prostratevi, tremate; ululi e pianti
????????Alzate, o genti de la terra; il crine
????????Di polvere spargete! Ecco, si appressa
????????L'ora del gran giudizio; ecco, il Signore
????????Sbuca fuor da le sue stanze, e discende
????????Come nembo d'autunno. Ardono i cieli
????????A l'irata presenza, e piovon fiamme
????????Su le terre di S??doma; qual cera
????????Squaglian monti e palagi; orridi e neri
????????Bollon com'olio i flutti; apron le gole
????????I mille abissi de la terra, e inghiottono
????????Le falangi del tristo. Emp??! di falsi
????????Idoli e di sc??enze occulte e maghe
????????Mal vi fate voi schermo! Avete il tempio
????????Profanato del Cristo; il santo avete
????????Patrimonio di Pier fra voi diviso;
????????Gozzovigliato fra le stragi; aperto
????????Con mille punte di tortura il grembo
????????De la madre di tutti; i figli spinti
????????Contro al sen de la madre; e il latte e il sangue,
????????Con vile e frodolente arte spremuto,
????????Tracannando qual vino, ebbri e feroci,
????????Incoronati d'empiet??, vi siete
????????Sopra l'ossa dei santi eretto il trono!
????????Ma tra' fulmini avvolto ecco, passeggia
????????Il Signor degli eserciti, e l'immondo
????????Trono di Belzeb??, come vil coccio
????????Infranger??! Questo che in ciel vedete
?????????? il giudizio di Dio!???
???????????????????????????????????????????????????????????Questo ?? il rossore
????????Di Dio, che sul tuo labbro ode il suo nome!???Una
????????voce grid??.
???????????????????????????????Questo ?? l'inferno,
????????Riprese il frate, che divora e strugge
????????Le falangi degli emp??!???
?????????????????????????????????????????????????????????????O forse il sangue,
????????Che han versato ogni tempo i manigoldi
????????Di Vaticano!???
???????????????????????????????????????Odo fra noi la voce
????????De l'eres??a; Satana ?? qui; perduti
????????Tutti siam noi: ci sar?? tomba il mare!???
????????????Dicea, quando dal mar torbido e negro
????????Mugulando una sconcia onda levosse,
????????Contro al legno proruppe, e lieve in guisa
????????L'alz??, che spinta noi vediam dal turbo
????????Una povera foglia. Orridamente
????????Cigolaron le antenne; url??r concordi
????????I venti e i passaggier, le ciurme e il mare,
????????E, dal fiero sospinto urto improvviso,
????????Balen??, traball??, rovescion cadde
????????Il loquace profeta, e dest?? il riso
????????Ai mal fermi su' pi?? trepidi astanti,
????????Qual da la ferrea gabbia, ove a diporto
????????Con muta gravit?? saltando aggirasi
????????La rugosa bertuccia, o ver, seduta
????????Ad un raggio di Sol, prova l'aguzzo
????????Dente a spellar secco virgulto, e il guardo
????????Volge furtivo ai cur??osi intorno,
????????Se avvien ch'altri l'a??zzi, essa d'un salto
????????Balza a l'opposto lato, i bianchi denti
????????Digrigna, batte le palpebre, e torna
????????Con guardinga incuranza al giro usato;
????????Cos?? in pi?? balz?? il frate, il sospettoso
????????Occhio intorno gir??, forb?? le sozze
????????Palme, scosse la tunica, e, l'adunca
????????Faccia a la tenebrosa aria levando,
????????Umile e grave accovacciossi; apr??
????????L'unto breviario, e mormor?? latine
????????Forse bestemmie, che parean preghiere.
????????????Gi?? dagli astri in quel punto, a par di scura
????????Aquila, che a l'ovil piombi improvviso,
????????Precipitava una procella, e il core
????????Discioglieva ai pi?? fermi. Orride e gravi
????????Come monti di piombo, ingombran tutta
????????Del ciel la faccia le sulfuree nubi;
????????Mugghian lividi i flutti, e d'ogni banda
????????Saltan sul mare ad azzuffarsi i venti.
????????Quinci aquilon prorompe, e quindi irato
????????Si scatena il ponente, e in un sol groppo
????????Pugnan, come Titani: un le pesanti
????????Nuvole afferra, e contro al mar le scaglia
????????Con immenso fragor; l'altro dai fondi
????????Gorghi del mar l'onde travolve, e al cielo
????????Furibondo le avventa, e sfida Iddio.
????????Qual da robusto giocator, compulso
????????Dal dentato bracciale, a l'altro avverso
????????Il ben gonfio pallon balza e resulta,
????????Tal de l'onde in bal??a, dei venti in preda,
????????Di qua spinto e di l??, s'agita e batte
????????Il rotante naviglio; ed or su 'l dorso
????????Del fiotto immane al ciel levasi, or piomba
????????Ru??noso tra' flutti, e s'inabissa
????????Come cosa perduta. A l'a??r nero
????????Fra lo schianto dei tuoni odi un confuso
????????Suon di strida e di preci, un disperato
????????Urtar d'opre e di cose, un fiero, orrendo
????????Battagliar con la morte, e incons??eta
????????Fratellanza di pianti e di paure.
????????Tu sol, fra tanto perdimento, il petto
????????Non apristi a la tema, inclito amico
????????Degli arditi mortali; e l'alma e il braccio
????????Adoprando al governo, e da ogni parte
????????Con diva ressa esercitando il grido
????????Su le pavide ciurme, il cigolante
????????Pino a le voratrici acque contendi.
????????E l??, dove nel mar libico schiude
????????La selvaggia di Sardo isola il seno,
????????Ben ridotto l'avresti, ove gi?? fermo
????????Di tutti la madrigna Isi in quel giorno
????????Non avesse nel cor l'esizio estremo.
????????Suscit?? co 'l suo fiato un vorticoso
????????Turbine, spalanc?? l'onde, in un mucchio
????????Avvilupp?? fiaccate arbori e sarte,
????????E fin dentro ai secreti antri, ove occulto
????????L'impellente vapor mugola e ferve,
????????V??olento introdusse il flutto avverso.
????????Scoppian, travolti nei dedalei fianchi,
????????Gl'ingegnosi leb??ti; in duo partito
????????Salta al cielo ad un punto, e s'inabissa
????????Il perduto naviglio; e orrenda, immensa
????????Fra le rovine e il mare urla la Morte.
????????????Era fra tanti derelitti, a cui
????????Piomba certo su 'l capo il danno estremo,
????????La leggiadra Isolina; a le ginocchia
????????Del nostro Eroe si attenne, e fredda, bianca,
????????Scompigliata negli atti e negli accenti
????????Fra' singhiozzi preg??:???Deh! mi salvate,
????????Deh! salvatemi voi! Ch'io lo riveda,
????????Ch'io muoia almen fra le sue braccia!???Un'onda
????????In questo dir si sollev??; travolse
????????La giovinetta, e de l'Eroe lontano,
????????Come fiore divelto, in mar la spinse.
????????Di?? Lucifero un grido, e d'Ebe a un'ora
????????Si risovvenne: apr?? le braccia, e fermo
????????Di rapir la gentil preda a la morte,
????????Qual tempestoso augello, in mar lanciosse.
????????Trabalzati dal turbo erran gl'infranti
????????Pini su' flutti, e con sinistri e neri
????????Serpeggiamenti ingombrano gli abissi
????????Tenebrosi del mar: sembran natanti
????????D??moni, che al ghignar cupo de l'onde
????????Ballin pazza una ridda a far pi?? triste
????????De' disperati naufraghi la morte.
????????Rompe i flutti Lucifero, e fra tanta
????????Desolata piet?? sol di lei cerca,
????????Sol si affanna per lei, che tutte in core
????????Le sopite d'amor fiamme gli avviva.
????????Biancheggiar vede alfin come un'incerta
????????Forma, cullata abbandonatamente
????????Da men torbidi flutti, e sembra cosa
????????Di vis??on, che tremoli a lo sguardo
????????D'oblique stelle, e tu non sai, se chiusa
????????Entro a un vel di canore acque e di spume,
????????Sia l'amor che tu sogni, o ver la morte.
????????Stranamente l'Eroe spinse la voce,
????????Pari ad artigliatrice aquila, quando
????????Disertar vede il nido, e da le nubi
????????Piomba, e co 'l grido il cacciator sgomenta;
????????E a quella volta ambo le braccia e il petto
????????Affatic??. La cara supplicante
????????Ben riconobbe, e in cor gio??: di peso
????????L'alza, l'impone al grande ??mero, e forte
????????Serrandola co 'l braccio a mezza vita,
????????Con ambo i pi?? squarcia di forza il flutto.
????????Ella respira ancor; la fuggitiva
????????Pupilla per le vaste ombre dilata,
????????E un caro astro ricerca, il derelitto
????????Astro de l'amor suo.???Cessate, o venti,
????????T'accheta, o mar; risplendi, o Sol; venite,
????????Lontane terre, al cenno mio; ch'io possa
????????Serbar quest'infelice alma a l'amore!???
????????Gir?? in tal dir lo sguardo, e a lui da presso
????????Con le braccia convulse a una raminga
????????Botte aggrappato disperatamente
????????Sc??rse il misero frate: un moribondo
????????Topo ei parea, che, a la grommata riva
????????D'un impuro pad??le a ber venuto,
????????Vi trabocchi per caso: il miserello
????????Stride pietosamente, i neri e furbi
????????Occhi spalanca; or d'uno or d'altro verso
????????Si travaglia d'intorno a un galleggiante
????????Sughero, che da' pi?? sempre gli sfugge,
????????E, invan le gambe picciolette a un tempo
????????Dimenando e la coda, alza a fior d'onda
????????Tenero il muso, i grigi orecchi appunta,
????????Finch??, domato da la sorte acerba,
????????Riman su l'acqua tumido e supino.
????????L'Eroe lo vide, e contro a lui di punta
????????Si disserr??, qual su l'ingorda sula
????????Piomba il labbo animoso: a la codarda
????????Voratrice la vasta ala non giova;
????????Gracchia a l'aure fuggendo, e il mal digesto
????????Cibo a l'audace assalitor concede.
????????Tal sul frate l'Eroe piomb??, nel punto,
????????Che a cavalcion su le cerchiate doghe
????????Con gran pena ei sal??a: per la pelata
????????Nuca agguantollo; al soverchiante flutto
????????L'abbandon??; su la girevol cimba
????????Pont?? forte la destra, e su d'un salto
????????Vi si assise, e grid??:???Frate, il tuo regno
????????De la terra non ??, non ?? del mare:
????????Io t'insegno il vangel!???Guaiva il frate,
????????Tapinandosi indarno, e rotte e fioche
????????Voci mettea:???Non vo' morir, non devo
????????Cos?? presto morir! Come San Pietro
????????Tu solchi il mar; salvami tu!???
?????????????????????????????????????????????????????????????????????????Profeta
????????Non son, n?? figlio di profeta, eppure
????????Veggio che in gran peccato esser tu devi:
????????Troppo temi il morir!???
?????????????????????????????????????????????????????????Sono in peccato,
????????Hai detto il vero, in gran peccato io sono:
????????Vo' confessarmi a te!???
?????????????????????????????????????????????????????????Volgiti ai santi;
????????Il demonio son io.???
???????????????????????????????????????????????????S??tana, o Cristo,
????????T'adorer??, pur che mi salvi!???
???????????????????????????????????????????????????????????????????????Assai
????????Facile ?? in ver la fede tua: rinneghi
????????Dunque la legge cui finor servisti????
???????????Pur che sia salvo, io la rinnego!???
?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????In molle
????????R??stati adunque, e non aver paura
????????De le fiamme d'inferno!???
??????????????????????????????????????????????????????????Il moribondo
????????Spar?? tra' flutti; al cor l'altro costrinse
????????La giovinetta; su la fredda e bianca
????????Fronte baciolla; le spir?? su' labbri
????????Una dolce parola: ella era muta
????????Come la morte. Egli proruppe:????? bello,
????????Bello, o frate, ?? il morir: vedi? su questa
????????Bocca ?? la morte, ed io la bacio e l'amo!???
????????????Era gi?? piano il mar, taciti i venti,
????????Terso di nubi il ciel; roridi e bianchi
????????Tremolavan per l'aere i fuggitivi
????????Astri, e a specchiar la fronte aurea nei flutti
????????Con le perle su 'l crin ven??a l'aurora.
????????Correa spinta dall'aure a fior di spume
????????La cimba portentosa, e verso ai cari
????????Lidi movea; quando al tenace amplesso
????????D'un terribile sogno Iddio si tolse
????????Scapigliato ed ansante:
?????????????????????????????????????????????????????????Ove, ove siete,
????????Miei campioni, grid??? Qui a me d'intorno
????????Gli arcangeli non veggo e il formidato
????????Fulmin de l'ira mia! Tacciono i cieli
????????L'inno de la mia gloria; alzano il riso
????????Gl'increduli mortali, e l'inconcusso
????????Trono de la mia luce, ecco, diventa
????????Tenebroso sepolcro ai passi miei.
????????Rompete il laccio dei melliflui sonni,
????????Troppo ingenui Celesti! Orrido io sento
????????Sibilar per le vive aure lo strido
????????De l'umano Pensier; sorge di nuovo
????????Lucifero da l'ombre, e sotto ai chiari
????????Sguardi del cielo, in faccia al Sol, vestito
????????D'umane carni e d'ardimenti invitti,
????????Contro al nostro poter pugna co 'l riso.
????????Dormite pur, beate alme, sognate
????????L'albe eterne dei cieli e la ghirlanda
????????Mai consunta degli astri e le piovute
????????Manne del paradiso; e tu, dai regni
????????Contrastati del mondo, oltre il confine
????????De la fallibil creta alza l'imbelle
????????Tuo desiderio, e bamboleggia e trema,
????????Reo vegliardo di Roma! Io, bench?? agli occhi
????????Nereggiar miri un crudo fato, e senta
????????Mormorar fra' consorti astri una voce
????????Di superba minaccia, io quel nemico
????????Spirto di libert??, ch'agita i petti,
????????Soffocher??!???
??????????????????????????????????Disse, e l'usbergo usato,
????????Che tutto era di nebbie e di paure,
????????Stupenda opra, vest??; l'orrida assunse
??????????gida, che le avverse anime impietra;
????????Strinse nel pugno la fulminea spada,
????????E d'immenso clamore il ciel confuse.
????????Balz??r dal sonno esterrefatti i Troni,
????????Gli Arcangeli balzar, tutte f??r deste
????????Le falangi de' cieli, e a frotte, a stormi
????????Al??ando ven??an, simili a incerti
????????Pigolanti piccioni, ove tra' sonni
????????Del temuto falcon sentan lo strido.
????????Videli appena il Dio, che da le soglie
????????Polverose de' cieli il dubitante
????????Per lunghi oz?? ed et?? passo togliea,
????????Con fier cipiglio borbottando; e, in petto
????????Mal frenando la gialla ira, tre volte
????????Rot?? sovra la testa il brando ignudo,
???????????E, via di qua, sclam??, via dal mio sguardo,
????????Plebe del cielo infeminita! Ai molli
????????Suoni de l'infingarde arpe voi date
????????L'anima tutta, e le divine essenze
????????Seppellite nel sonno. Onta a voi tutti!
????????Mentre l'uomo laggi?? s'agita, e invade
????????Ogni cosa cr??ata, e dio diventa,
????????Voi, d'ogni cosa e di voi stessi ignari,
????????Con pacifico studio divorate
????????I banchetti celesti, e con le belle
????????Figlie de l'uom gli ozii spartite e il letto!???
????????Gir??, in tal dire, anco una volta il brando,
????????E partito sar??a, se da la folta
????????Dei trepidanti arcangeli non fosse
????????Sorto innanzi Michel, l'adamantina
????????Spada del cielo. A le incostanti aduso
????????Bizze del Padre, ei gli si pianta innanzi
????????Con ischietto sorriso, e,???Qual talento,
????????Gli dice, ?? il vostro di pugnar? S'addice
????????La pugna a voi? Lucifero ha vestite
????????Spoglie umane, ed a noi l'alme ribella;
????????Ma rotto ?? forse il brando mio? Su lui
????????Disagevole ?? tanto il mio tr??onfo?
????????Ben altre volte io gliel provai. Smettete
????????L'armi dunque e lo sdegno; io, s'ancor sono
????????Il guerrier vostro, io pugnar deggio: a voi
????????Il comandar, a me il servir si aspetta.???
????????Cos?? parlava, ed il canuto mento
????????Gli careggiava, e il rabbon??a. Di forza
????????Volea prima da lui svolgersi il nume,
????????Poi fiero in vista e mal frenando un riso,
????????Ritrasse il pi?? dal limitar: le indotte
????????Armi svest??; senza mirarlo in fronte
????????Al diletto campion la pugna indisse,
????????E, calcando ai superbi astri la faccia,
????????Su l'aureo trono in maest?? si assise.
????????????Gemea l'Eroe fra tanto, e su la bocca
????????De la bella sua morta iva mescendo
????????Dal profondo del cor lagrime e baci.
????????Mestamente fendea l'onde, e nel raggio
????????Dei purpurei crepuscoli diffuso
????????Vagolava il suo spirto oltre la vita.
????????Salt?? da l'etra in quell'istante il forte
????????Messaggero di Dio, tutto ne l'armi
????????Coruscanti precluso, e parea stella
????????Portatrice di stragi. A sommo il flutto
????????Contro al gagliardo nuotator piantosse,
????????Precidendogli il lido, e con superbe
????????Voci il tent??:
???????????????????????????????????????Riedi, insensato, ai neri
????????Baratri tuoi; quest'aure e questa luce
????????Non son per te. Del tuo Signor dispregi
????????Il divieto cos??? Ben del suo sdegno
????????T'?? noto il peso e del mio brando. Lascia
????????Quest'aure adunque, se non vuoi di nuovo
????????Provar l'ira del Padre e il braccio mio!???
????????Guardollo in fronte, e con sorriso amaro
????????Gli rispose l'Eroe:
?????????????????????????????????????????????????Superbo e v??to
?????????? il tuo parlar, qual si conviene a servo
????????D'assoluto signor. Gonfio de l'aura
????????D'un fatuo nume, opre millanti e cose,
????????Che son, pi?? che vittorie, onte e dispregi.
????????Ma inver semplici or siete, ove co 'l suono
????????D'una futil minaccia il pensier mio
????????Sv??ar provate da l'ardita impresa,
????????Per cui tutta cadr?? da' vostri petti
????????La superba jattanza. Ebbri del fumo
????????Dei vaporati sagrific??, il guardo
????????Voi non drizzate oltre l'istante, e lunghi
????????Anni di gloria e non caduco impero
????????V'impromettete. Al par di voi, securo
????????Si tenea ne le r??cche ardue d'Olimpo
????????Il fatal Saturn??de; e pure ei cadde,
????????E favola e ludibrio oggi ?? il suo nome
????????Ai pi?? vili del mondo. E voi, voi pure,
????????E non guari, cadrete; e su le vostre
????????Fiere cervici strider?? la punta
????????Dei sarcasmi plebei. Stolti! che al volo
????????De l'umana ragion, che tutto arriva,
????????Presumeste por ceppi, e chiuder l'alma
????????Dentro al sepolcro degl'imposti errori;
????????Ma trono eretto su l'error non dura;
????????Al tuo cieco signor la terra il grida!???
????????Strinse al petto, in tal dir, la giovinetta,
????????E verso al lido si spingea. Tremendo
????????Fulmin?? l'a??zzato angelo il grido,
????????Raggi?? d'ira e di lampi, e la funesta
????????Spada cal??. Su la sua cara estinta
????????Pieg?? il nemico il petto, e nulla oppose
????????A la spada fatal destrezza o scudo.
????????Balena il mar sinistramente; a l'aure
????????Fischia l'acciar, ma, come ghiaccio in fiamma,
????????Tocco appena l'Eroe, sciogliesi e strugge.
????????Vide il portento, e scompigliossi in core
????????Il guerriero di Dio; n?? per?? a mezzo
????????Lascia la pugna: smisurate, immense
????????Spiega l'ali gagliarde, e si disserra
????????Contro al ribelle nuotator. Qual suole
????????Orgoglioso tacchino, ove al guardato
????????Beccatoio appressar veda un digiuno
????????Ramingante mastin, smetter l'usata
????????Ruota d'un tratto, scolorir l'eretta
????????Caruncula, e assalir tremendo in vista
????????Il mal sofferto esplorator; s'aggira
????????Questo, e no 'l bada; e mentre quei su' fianchi
????????L'ale gli sbatte, e sbuffa, e stronfia, e grida,
????????E il b??zzica a la coda e lo flagella,
????????Tacito e imperturbato ei mette il muso
????????Ne l'accolto becchime, e fiuta e passa;
????????Tale il divo campion con le robuste
????????Penne il superbo Pellegrin combatte
????????Rot??andogli intorno.
????????????????????????????????????????????????Ai cari lidi
????????Questi si affretta, e con parole acerbe
????????Lo stanco assalitor punge e motteggia:
???????????Torna ai cieli, o fanciullo; e le lucenti
????????Soglie giammai de la magion paterna
????????Non lasciar quind'innanzi. ?? dura impresa,
????????Credi, il fermar sopra le vie del fato
????????Il pensiero de l'uom: pari a torrente
????????Ch'argini rompe, alberi svelle, ei corre
????????Per sentiero infinito, e, non che un solo,
????????Mille Dii non potr??an romperne il corso!???
????????????In cos?? dir, prese la riva; irato
????????L'Angiol guardollo, e dileguossi al vento,
????????Come vapor di nebbia vespertina,
????????Che s'innalzi dal mar: vela un istante
????????I purpurei del Sol placidi occasi,
????????Poi si scioglie a la brezza.
????????????????????????????????????????????????????????????????Il Pellegrino
????????Diede un forte sospir; la cara estinta
????????Su l'arena depose; e poi che l'ebbe
????????Tersa, come potea, del flutto amaro,
????????La guard?? lungamente; una leggera
????????Zolla le impose, e muto e senza pianto,
????????Pari a fantasma, in riva al mar si assise.

CANTO SETTIMO.

ARGOMENTO.

Storia d'Isolina.???Amore.???Sogno di felicit??.???La lettera della madre.???Ultimo commiato.???Lontananza.???La giovinetta abbandona la famiglia e la patria; muove in traccia dell'amor suo, e perisce miseramente tra' flutti.???Sorge dal sepolcro, ed apparisce a Lucifero; il quale, non potendo ridarle la vita, languisce nell'obl??o di s?? stesso.???Una voce interiore lo richiama all'attivit??, e lo avverte della gran lotta preparata fra la Prussia e la Francia.???Egli ascende sulle Ardenne, e mira i formidabili eserciti che si avanzano.???Alla vista delle aquile imperiali alza inutilmente la voce contro l'ingiustizia di quella guerra.

????????N?? tu, dolce amor mio, saprai gli affanni
????????De la bella Isolina? Io, quando i cari
????????Giorni ripenso, che l'amor ne diede
????????Tutti sparsi di luce, e la promessa,
????????Che a l'incerto avvenir m'obbliga il petto;
????????E il ciel rigido miro, e con le cento
????????Ali del mio desir navigo il mare,
????????Calar veggio dal ciel, sorger dai flutti
????????Tanti negri fantasmi; un'infinita
????????Pena, un'angoscia indefinita e nova
????????S'apre ne l'ondeggiante anima, e a' mesti
????????Casi pensando de la pia fanciulla,
????????Tremo nel cor, chiamo il tuo nome, e piango.
????????Giovinetta infelice! Un cheto e lieve
????????Raggio di fuggitivo astro parea
????????Nei passi suoi; fior di dolcezza ell'era
????????Negli sguardi e nell'alma; ala odorata
????????Di vespertino venticello estivo
????????Somigliavan sue voci, e chiaro e santo
????????Era l'amor, che le accendea la vita.
????????Un giovinetto da la lunga chioma,
????????Esile e mesto e tutto alma negli occhi,
????????Era il dolce amor suo: povero ed egro
????????Vaneggiator, che le nat??e contrade
????????E la terra dei suoi padri e le sante
????????Braccia materne abbandonava; e il nero
????????Vuoto d'amor, che gli s'apr??a nel petto,
????????Emp??a d'inclite forme illuminate
????????Da la fiamma de l'Arte. Un giorno, ei vide
????????La belt?? d'Isolina. Era straniera
????????Agli occhi suoi quella belt??; straniera
????????Quella terra a' suoi passi; a ogni vivente
????????Cosa straniero il suo pensier; ma in core
????????Da gran tempo sedeagli, ospite ignota,
????????Quella forma leggiadra; e sent?? allora,
????????Ch'ivi, da canto a lei, sotto quel caro
????????Sguardo di ciel, che le vivea negli occhi,
????????Era la patria sua, l'aurea contrada
????????Dei sogni suoi; non l??, dove la morte
????????Sedea su le dilette ossa paterne,
????????Non l??, dove, nei suoi lutti racchiusa,
????????Piangea la madre sua vedova e stanca.
????????Da quel giorno si am??r. Livide e torte
????????Lingueggi??r fra le care alme le sozze
????????Ironie de la plebe; ai giovanili
????????Passi, int??sta di fior, tese la rete
????????L'insid??osa ipocrisia; ma grande
????????Crebbe amor dai perigli, e f??r pi?? saldi
????????Battezzati nel pianto i primi amplessi.
????????????Scorrazzavano un d??, come fanciulli,
????????Per le aiuole fiorite. Entro a un sereno
????????Mar di tiepidi raggi e di fragranze
????????Nuotavano le cose, e tutto fiori
????????Sal??a sui monti il giovinetto aprile.
????????Dolcemente anelando ella si assise
????????Sotto il bruno laureto; e lieta in core
????????Di tanto Sol, di tanti fior, di tanta
????????Giovinezza d'amor, con puerile
????????Maliz??oso rampognar severo
????????Provocava l'amico.???A nulla buono,
????????Dicea, sei tu; girato ho in un istante
????????Tutto quanto il viale, e tutti ho colti
????????I suoi fiori pi?? bei: guarda;???e su l'erbe
????????Sciorinava il suo bianco grembiuletto
????????Tutto colmo di fiori. Egli porgea,
????????Sorridendo, la bocca, e, a nulla buono,
????????Dicea, son io fuor che a rubarti i baci.
????????Furtivamente fra le foglie e i rami
????????S'insinua il sole, e di minute e lievi
????????Agitate da l'aure ombre ricama
????????Quelle giovani fronti e le diffuse
????????Vesti di lei, che in mezzo ai fior si asside.
???????????????Quanto io devo a l'amore, egli diceva,
????????Quanto a la tua pietosa anima io deggio,
????????O mia buona Isolina! Agli occhi miei
????????Cangiato ?? il mondo; di mai visti fiori
????????Mi sorride la terra; una lucente
????????Indefinita reg??on di sogni
????????Mi si schiude ne l'alma, e la pi?? bella
????????De le speranze mie m'albeggia in core.
????????Altr'uom son fatto. Ombre funeste e gravi
????????Ted??, e incessante fluttu??r d'ignoti
????????Dubbi e fallace illus??on di sensi
????????Mi sembrava la vita: inutil gioco
????????Di crudeli potenze, agli occhi occulte,
????????Ma paventate qual visibil cosa
????????Da la paura onniveggente. In mano
????????D'un fiero iddio balzar vidi la terra
????????Come inutil crepunda; ai sanguinosi
????????Ludi, a le prede con ferin costume
????????Correr le schiatte dei mortali; eterno
????????Gravar su le ribelli anime il piede
????????La matrigna Natura; e tra le spire
????????Di velenosi abbracciamenti, oppressa
????????Da ignoti e strazianti incubi, indarno
????????Tender la moribonda Arte a le stelle.
????????Rider dovea, ma forse piansi. Al bieco
????????Occhio de l'uomo m'involai; coi morti
????????Vissi, e vaghezza d'ogni morta cosa
????????Ebbi cos??, che i miei giorni infelici
????????Sol ne la speme de la morte amai.
????????Qual or mi sia, n?? il so; stupito io guardo
????????D'intorno a me, dentro al mio cor, n?? trovo
????????Me stesso in me: caro portento ?? questo
????????Ch'io sol devo a l'amor!???
????????????????????????????????????????????????????????????Ne le tremanti
????????Mani, in tal dir, chiudea quella leggiadra
????????Picciola testa d'angeletta, e lunghe
????????Lunghe carezze le facea coi baci.
????????Dei c??lti fiori ella scegliea fra tanto
????????I pi?? freschi, e i pi?? belli; e mormorando
????????Un'allegra canzon de le sue valli,
????????Li girava in ghirlanda, e col securo
????????Volo de la ridente anima il giorno
????????De le sue nozze precorrea.
???????????????????????????????????????????????????????????????Di freschi
????????Fiori odorosi, io vo' la mia corona
????????In quel giorno beato: a par di questa
????????Tesserla io vo' di z??gare fragranti,
????????Che a me son tanto care, e simbol sono
????????Del nostro amor: te ne rammenti? il primo
????????Foglio che mi scrivesti un conteneva
????????Di quei teneri fior??. Oh! come allora
????????Sarem felici! Andran confusi e tristi
????????I cattivi del mondo, e i nostri amplessi
????????Saran da Dio santificati. ?? amara
????????Cosa, me 'l credi, il mormorar del mondo
????????Fra due cori che s'amano: somiglia
????????Sibilo di serpente in mezzo al canto
????????Melod??oso di felici augelli;
????????Grido somiglia di sinistro augello,
????????Che rompa a sera l'armonia d'un primo
????????Giuramento d'amor. No, no; non voglio,
????????Che bieca, oscura intorno a noi si aggiri
????????La maledica turba, e ne sia d'uopo
????????Velar di mal sofferte ombre il sorriso
????????De l'amor nostro immensurato: io voglio,
????????Che testim??ni a la letizia nostra
????????Sieno gli uomini e Dio; ch'arda di amore
????????Tutto il creato insieme a noi. Deh! affretta,
????????Giorgio, affretta quel d??! Non mi rincresce
????????Lasciar per te queste mie valli; il caro
????????Mio letticci??l, dove ho sognato e pianto
????????Tante volte fanciulla; i gelsomini,
????????Ch'ombran la mia finestra, e la gagg??a,
????????Sai? la gagg??a de l'orticel materno,
????????Ch'or principia a fiorir; non mi d?? pena,
????????Che dir? non penso pur, che lasciar deggio
????????La mia povera mamma: io son cattiva,
????????Non ?? ver? ma per te!???
??????????????????????????????????????????????????????Gonf?? di pianto
????????Gli occhi altrove volgea; sfogliava i fiori
????????Con inqueta mestizia, e riprendea
????????Poi con tremula voce:
?????????????????????????????????????????????????????Io, sai? non voglio
????????Viver lontan da la tua mamma: un solo
????????Tetto ne accoglier??; seder mi ?? caro
????????A la mensa dei tuoi; guardar le stelle
????????Da le finestre de la tua stanzetta;
????????L'aure spirar che tu spirasti; assisa
????????Presso l'immagin del tuo caro estinto
????????Di te parlar con la tua mamma; seco
????????Portar la croce, e consolar d'alcuna
????????Speme di gioia il suo lungo dolore.
????????Questo ?? il mio sogno, questo sol; m'illude
????????Forse l'amor? Tanto sperar mi ?? dato????
????????????Giunse un foglio in quel punto:
?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????Unico mio,
????????Dal mio letto di spine, ov'egra e stanca
????????Di pi?? lungo soffrir trascino i giorni
????????De la mia vedovanza, io ti sospiro,
????????Io ti cerco dovunque, e le deserte
????????Braccia protendo, e non ti trovo, e piango.
????????Dove sei, dove sei, che pi?? non torni
????????A questo petto abbandonato, a queste
????????Case del padre tuo, che, di te prive,
????????Orbe son d'ogni luce, e fredde e mute
????????Sembran solo aspettar la morte mia?
????????Dove sei, figlio mio, che pi?? non odo
????????La voce tua; che pi?? non torni a sera
????????A sedermi da canto, a dirmi i cari
????????Sogni del tuo pensiero e i tenebrosi
????????Dubbi e l'ambasce d'un sorgente affetto?
????????Tutto, figlio, cos??, tutto obl??asti
????????L'affetto mio? Del genitor non serbi
????????Memoria alcuna? Ah! cos?? poca e breve
????????Ala di tempo, e cos?? nova terra
????????Covre quei suoi diletti occhi, che calde
????????Son le ceneri ancora, e, se tu il chiami,
????????Risponder??. Deh! cos?? mesta e sola
????????Soffrir puoi tu, che da te lungi io cada?
????????Cos?? dunque morire, anzi ch'io muoia,
????????Deve la mia speranza ultima, e al piede
????????Mirar deggio spezzato in un sol punto
????????L'estremo idolo mio? Gi?? non f??r queste
????????Le tue promesse; e non cotal conforto
????????Da tanto amor m'impromettea! Lontano
????????Dai piangenti occhi miei, fatto straniero
????????Al materno cordoglio, il fior tu libi
????????De le gioie del mondo; io bacio i cari
????????Abiti tuoi; sfoglio i tuoi libri; il tuo
????????Letto, come solea, sprimaccio a sera
????????Con materno costume; al picciol desco
????????La tua seggiola appongo; al consueto
????????Uscio origliando, a tarda ora, il tuo passo
????????Scricchiar da lungi inutilmente aspetto;
????????E forse allor che tu beato in braccio
????????Dei tuoi rosei fantasmi erri i sognati
????????Campi de l'Arte, ed a l'amor sorridi
????????D'ogni umano conforto abbandonata
????????La madre tua ti benedice, e muore!???
????????????Pallide e mute si guard??r negli occhi
????????Quelle due fulminate anime. Ei sorse
????????Freddo, anelante, scompigliato; al petto
????????Strinse l'amica: la baci?? su 'l fronte
????????Mal frenando i singhiozzi, e una parola
????????Mormor?? fra le labbra; ella il comprese;
????????E, gittandogli al collo ambe le braccia,
????????In lagrime proruppe, e cor non ebbe
????????Di contendere il figlio a una morente.
????????????Ei part?? con la notte. A la finestra
????????Ella balz??; tenne il respir; fra l'ombre
????????Perdersi ud?? i suoi passi; a l'aure tese
????????L'anima tutta; aspett?? ancor; le parve,
????????Che pentito ei tornasse; a una lontana
????????Voce trem??, chiamollo a nome; e quando
????????Stendersi agli occhi suoi squallido e freddo
????????Vide il bianco viale, a la notturna
????????Brezza ondeggiar con murmure indistinto
????????Le due file d'acacie, e a la sinistra
????????Luna uggiolar sent?? a la lunga i cani,
????????Sul freddo letticci??l, come perduta
????????Cosa, piomb??; ne le deserte coltri
????????Si serr?? pa??rosa, e pianse e pianse.
????????????Tocc?? Giorgio il nat??o lido; anelando
????????Le vie percorse; a le paterne case
????????Vol??; ma fredda era la soglia; al vento
????????Sbattean le imposte abbandonate, e nera
????????Regina per li vuoti anditi, avvolta
????????Ne le vesti materne, iva la Morte.
????????Ei l'abbracci??; dei cari abiti ignude
????????Mostr?? le scricchiolanti ossa del petto
????????Quella fatal. Dov'?? mia madre? ei disse,
????????Balzando indietro inorridito. Immota
????????Ella il mir??; da le profonde occhiaie
????????Balen?? un fatuo lume; arm?? le v??te
????????Mandibole d'un fiero urlo, e rispose:
???????????La madre tua, tu l'uccidesti! Assisa
????????Ne la bianca sua fossa ella ti aspetta!???
????????Grido non di??, non di?? gemito o pianto
????????Lo sventurato, e ne le grandi e fredde
????????Braccia gittossi di colei, che sola
????????Di sue vedove case avea l'impero.
????????????Gravi fra tanto, angosc??osi, eterni
????????D'Isolina sul cor passano i giorni;
????????Passan sovra al suo cor gl'inganni alati
????????Del suo tempo felice, e pi?? s'infosca
????????Co'l cader d'ogni d?? la sua speranza.
????????Dov'ei n'and??? Perch?? non torna ai dolci
????????Nidi de l'amor suo? Ne le materne
????????Braccia obli?? le sue promesse? In preda
????????D'improvviso dolor s'agita, o il freddo
????????Calcolo sul gentile animo scende,
????????E a men umile preda il cor gli adesca?
????????Ella dubbia cos??: facil maestra
????????La lontananza ?? di sospetti, e fabro
????????Di torture il silenzio. Ai cons??eti
????????Lochi si adduce; il solito viale
????????Percorre; ne la memore stanzetta,
????????Presso il camin, di fronte al caro specchio
????????Sp??ator di lor baci, a l'ora usata,
????????Tutti i giorni si asside; e poi che inganna
????????Lungamente cos?? l'ore infelici,
????????E tutta sola, abbandonata, incerta
????????Ne l'oscuro avvenir l'anima affisa,
????????Co'l cor serrato indi si toglie, e al primo
????????Detto, che a consolarla alcun le porga,
????????Rompe in lagrime amare, e altrui s'invola.
????????????Sinistramente al suo pallido volto
????????Irridevan le amiche; e la ben mesta
????????Anima crucc??ando ivan co'l vezzo
????????Di maligni sussurri.
???????????????????????????????????????????????????Un venturiero
????????Era al certo colui!???
?????????????????????????????????????????????????????Povera stolta!
????????Gi?? toccar le parea gli astri co'l dito!???
???????????Altro! Prostrate e pallide al suo piede
????????Bice e Laura vedea!???
?????????????????????????????????????????????????????Cinta d'alloro,
????????Come le anguille, in groppa al suo poeta
????????Credea varcar l'eternit??!???
?????????????????????????????????????????????????????????????????Ma il remo
????????Dice a l'onda che passa: io ti saluto!
????????E l'ape dice al fior: verr?? tra poco!???
???????????E l'ingenua sposina aspetta ancora
????????L'asin che voli, e l'amor suo che torni!???
????????????Tanto dolor la povera Isolina
????????Onta cotal pi?? non sostenne: ai cari
????????Tetti involossi; abbandon?? nel pianto
????????La materna dolcezza; e, le notturne
????????Ombre spregiando e le nat??e paure,
????????La dolente sua vita al mar commise.
????????O il mar pietoso, il crudo mar! Dei suoi
????????Freddi baci l'avvinse; addormentolla
????????Nei letti suoi, pria che donarla al novo
????????Ferreo dolor, che l'attendea sul lido.
????????????Su la fossa di lei, presso a la sponda
????????Or Lucifero siede. Alta d'intorno
????????Spazia la notte; silenziosa e poca
????????Tremula su le grigie acque la luna;
????????Ei grandeggia fra l'ombre; occulte voci
????????Mormora il labbro suo: rupe il diresti,
????????Che, di fosco chiaror lambita ai fianchi,
????????Spinga ai venti la cresta, e di confuso
????????Scroscio risuoni al dirocciar d'un rio.
????????Scuro e immoto cos?? pende l'Eroe
????????Su la zolla pietosa. Amor, che preda
????????Fa di giovani vite, e ne la cara
????????Lucida vita de le cose alberga,
????????D'ansie superbe e di grandi ale instrutto,
????????Dominar l'ombre ama talor; v??aggia
????????Oltre la vita; e, di regnar mal pago
????????Quanto al raggio del Sol vegeta o pensa,
????????Scende ne l'urne a interrogar la morte.
????????Trem?? allor su le care ossa la luce
????????D'un'azzurra fiammella: incerta e lieve
????????Lambisce il suol, palpita a l'aura, ondeggia,
????????Color muta e sembianza, e ambisce al cielo.
????????Come al sole d'april, da le materne
????????Lucide foglie in vago giro inteste,
????????La candida magnolia alza il bocci??lo,
????????Cos?? dal grembo de la fatua luce
????????Una bianca si svolge a??rea forma,
????????A cui brune e diffuse erran le chiome,
????????E diffusi per l'aure i rosei veli
????????D??afani a la luce. Il Pellegrino
????????Ravvis?? la sua morta.
?????????????????????????????????????????????????????Oh! cos?? lievi
????????Son dunque i sonni tuoi, bella Isolina,
????????Docil cos??, buona cos?? ?? la morte,
????????Ch'anco una volta agli occhi miei ti assente?
????????Bianco e freddo amor mio, parla: ti muove
????????La prece mia? piet?? ti tragge a questa,
????????Che lasciasti anzi tempo, aere vitale????
????????Tremava ella, e tacea; languide intorno
????????Volgea le luci pe'l deserto lido,
????????Come chi chieda ai circostanti oggetti
????????Una persona lungamente attesa,
????????E tutta in quel dis??o l'anima intenda.
???????????Oh! che chiedi a le mute ombre, che chiedi
????????Ai sordi astri, o fanciulla? Aprica e morta
?????????? questa piaggia, e non ha fronda o fiore;
????????Crudo e vorace ?? il mar: vecchio omicida
????????Ei s'accovaccia ne la calma; infiora
????????D'albe spume gli abissi; ignudi e belli
????????Manda intorno a danzar silfi e sirene,
????????Che funesta han la voce; alita un cheto
????????Sopor sovra le sue vittime; e quando
????????Pi?? sicure esse van sognando il lido,
????????Sbuca fuor dagli agguati orrido, e caccia
????????Su le rotte acque a gavazzar la morte.
????????Oh! che chiedi a la terra, al mar che chiedi,
????????Sconsolata fanciulla? Ha stelle e fiori,
????????Stelle e fiori ha il cor mio! Se amor tu chiedi,
????????Vieni, il cor mio ti d??; vieni, e saranno
????????Pe'l tuo morbido crin tutti i miei fiori,
????????Pe'l tuo picciolo cor tutte le stelle!???
????????Tremava ella, e tacea. Pallida e mesta
????????Cadea la luna; impallid??a la bella
????????Sospirosa al partir; tendea le braccia
????????Egli, e gemea:
???????????????????????????????????????Deh! non fuggir, t'arresta!
????????Son de l'amor, son tue l'albe dei cieli;
????????Tue son le perle del mattin; tue sono
????????L'armonie di quest'aure; ?? tua la vita!
????????Vieni, vieni con me, vivi, e tr??onfa
????????Dentro un raggio di Sol, dentro i diffusi
????????Regni del mio pensier! Da le voraci
????????Onde non io le tue candide membra,
????????Non io la tua belt?? tolsi agli abissi,
????????Perch?? deserta, in peregrina stanza,
????????Ospite de le fredde ombre ti aggiri;
????????N?? alfin la morte al voto mio t'arrese,
????????Perch?? al tornar de la d??urna luce
????????La negra terra ad abitar tu scenda.
????????No, non fuggir! N?? il suol, n?? il mar, n?? il cielo,
????????N?? la morte ti avr??: l'amor ti spira
????????Vita pi?? bella, ed a l'amor vivrai!???
????????Dicea, come piangesse, e facea forza
????????Di caldi amplessi e di sospiri al fato.
????????S'alza fra tanto il sole; ed ei su'l petto
????????L'aure fugaci e il suo dolore abbraccia.
???????????????Sorgi dal tuo dolor; cingi la veste
????????Degli ardimenti tuoi; di cose e d'opre
????????Non di futili sogni amor si pasce.
????????Opra incessante ?? Amor: vita a l'inerte
????????Polve non spira ei gi??, ma su l'inerte
????????Polve l'onor d'illustri fatti accende.
????????Non vedi tu qual turbine di guerra
????????Del provocato Reno agita i lidi,
????????E, al suon de le fatali armi di Brenno,
????????Tutte d'Europa impallidir le genti?
????????Mai viste imprese il Sol vedr??. Dai campi
????????Fulminati di Mario, ombre feroci,
????????Sorgon Teutoni e Cimbri, e infiamman l'ire
????????Dei nepoti d'Arminio. A gran tenzone
????????Due glor??osi popoli prorompono
????????Come oce??ni. Mugola dai fondi
????????Tenebrosi la Senna; e da l'inulto
????????Elba i carri fulminei a le vegliate
????????Mura di Faramondo Arminio avventa.
????????Sorgi; uom folle ?? colui che l'alma e il braccio
????????Spreca in v??ta fatica: a lui sembianti
????????F??r di D??nao le figlie; uom saggio e forte
????????L'opra non gitta ad impossibil cosa!???
????????????Sent?? la voce del suo spirto, e il core
????????De l'Eroe fiammeggi?? come un'ardente
????????Volutt?? di battaglie. Il sommo attinse
????????De l'ond??sone Ardenne, e quinci e quindi
????????Le due genti mir??.
??????????????????????????????????????????Pari a procella,
????????Che su'l mar piombi, le Borussie querce
????????Lascian le congiurate aquile al cenno
????????Del germanico Giove: immenso, orrendo
????????Mandan lo strido al ciel; scoton gli allori
????????Tr??onfati in Sad??va; e un'omicida
????????Smania di pugne in tutti i cor si desta.
????????Quanti dal bor??ale urto sospinti
????????Sovra il campo del mar rotano i flutti,
????????Tanti e alteri cos?? levansi i figli
????????De la rigida Od??ra; e quei vi sono,
????????Che fermezza di membra e d'alma han pari
????????A l'Ercinia materna alpe, e l'audace
????????Sassone, che nel freddo Albi s'infianca,
????????E il fedele ai suoi re Bavaro, onore
????????Dei Vindelici piani; e quanta forza
????????Di strenua giovent?? fra la superba
????????Vistola e il serpeggiante Emo si accampa.
????????Da l'onor di s?? forte oste precinta,
????????Splendida come Sol, move la possa
????????Di Brandeburgo. Rigida e severa
????????L'augusta diva del pensier vien seco:
????????Prestantissima dea, che da le fredde
????????Mute vigilie, onde le cose indaga,
????????Vien de l'opre al fragor, per?? che vano
????????Senza l'opre ?? il pensiero; i rad??osi
????????Regni abbandona e il puro ??tere, dove
????????Son l'ignude sostanze, e a le nebbiose
????????Noriche selve, ov'ha pi?? fidi altari,
????????Accorre, auspice dea; popoli e prenci
????????Duci ispira e guerrieri; inconsu??te
????????Armi rivela, ordigni nuovi appresta,
????????Terre esplora e nemici, e grande e prima
????????Sfida la morte, e del tr??onfo ?? certa.
????????????Ud?? il suon di tant'armi, e trem?? in core
????????L'avoltoio d'Asburgo: il sanguinoso
????????Occhio, ove l'onta ardea di due sconfitte,
????????Rot??; scosse le cionche ali; ma rotto
????????Mirando al pi?? l'antico scettro e il brando,
????????A satollar l'ira e la fame, il rostro
????????Nel cor de l'adescato Ungaro infisse.
????????????L'ud?? la bor??al Dania, feconda
????????Genitrice di popoli, e ne l'armi
????????Tutta si strinse, e balen??. Nel fermo
????????Petto una tempestosa ira le rugge
????????Contro al superbo assalitor di genti,
????????Che, di numero prode e di cor vile,
????????La sconfisse nel sangue; i palpitanti
????????Visceri le cerc??; chiam?? la belva
????????Dormitante su l'Istro; e su le offese
????????Sedi di Sondemburgo, orridi in vista,
????????Piombare entrambi, e s'imband??r la dape.
????????????Ma nel cor non trem??, non trasse il brando
????????A far pi?? salda la ragion dei forti,
????????La glor??osa Itala donna. Assisa
????????Su la sponda regal d'Arno, secura
????????Ne la fortezza sua, le genti e l'opre
????????E la fugace ora propizia e il fato
????????Sagacemente interroga; compone
????????Le impronte ire dei figli; obliga al giogo
????????Del suo voler le avverse anime; affrena
????????L'empia licenza popolar; flagella
????????L'ambigua turba, che nel dubbio annida;
????????Spregia il frollo garrir dei suoi tribuni,
????????Cui legge ?? l'ira e sola patria il ventre;
????????E, men d'acciar che di giustizia armata,
????????Sul petto al vil Giudeo pianta il suo trono.
????????????Dentro la cerchia de le mura antiche
????????Non si contenne il valor Franco. Al grido
????????Del vandalico orgoglio, ai provocati
????????Campi vol??, primo vol??, n?? volle
????????Misurar l'armi e interrogar la sorte.
????????Aquila, che dal curvo etere mira
????????Disertar su la negra alpe i suoi nidi,
????????Gli accorti agguati e le fulminee canne
????????Del cacciator non sa: piomba da l'alto
????????Con terribile strido, e pugna, e muore.
???????????????Dove corri, o fatale aquila, al lampo
????????Del glor??oso tricolor vessillo
????????Lucifero grid??; figli de l'armi,
????????Dove correte voi? Grido di oppressi
????????Non vi chiam??, non amor patrio accese
????????Tanto vampo di guerra: inclita e grande
????????Sovra il trono del mondo alto si asside
????????La patria vostra, e sol co'l nome impera.
????????Chi snud?? prima il brando? Il fier consiglio
????????Da che labbro part??? Chi le secure
????????Aure turb?? di tanta pace, e immerse
????????In un mar di perigli il luminoso
????????Trono di Lui, ch'?? di saggezza il vanto?
????????Fu la malnata Idra del vulgo, il destro
????????Livor dei vili. Abito assunse e volto
????????Di libert??; con tumida parola
????????Provoc?? le dormenti ire; commosse
????????Con sonante lusinga il cor dei forti;
????????Piaggi?? con prostituta arte l'oscena
????????Turba armata di lingua e di cor nuda;
????????Ma dentro a la bugiarda alma un'obliqua
????????Ambiz??on fea nido, e sotto al manto
????????Involava a mortal guardo il venduto
????????Stilo di Ravagliacco e il cor di Giuda.
????????Cos?? strisciando tortu??samente
????????A l'aureo cocchio arrampicossi, dove
????????Sedea, temuto Automedonte, il senno
????????Del fatal Bonaparte. Ei nei dorati
????????M??rsi reggea l'intempestiva foga
????????Dei volanti cavalli, e parea Febo
????????Portatore del giorno. A lui, da canto
????????Quella furia si assise; un sopor lieve
????????Gli su??se ne l'alma; oscur?? il lume
????????Dei veggenti consigli; ond'ei le forti
????????Redini rallent?? su le spumanti
????????Briglie dei corridori. Un urlo mise
????????L'empia gorg??ne; in pi?? balz??; disperse
????????Co'l freddo soffio le veglianti cure,
????????Che custod??an con cento occhi al governo,
????????E da l'altezza dei lucenti alberghi
????????Per la lubrica china i fieri alipedi
????????Abbandon??. T'arresta, empia e mentita
????????Furia! E tu, se alcun raggio anco ti avanza
????????De l'antica virt??, se t'arde ancora
????????L'onor di Francia e la tua gloria i polsi,
????????Sorgi, e tuona il tuo nume, o sir dei pronti
????????Accorgimenti e de le pronte spade!
????????Sorgi; a la furibonda idra le cento
????????Creste conculca; e a quella rea, che il freno
????????Con falsi nomi a l'oprar tuo contende,
????????La man caccia su'l volto, e la sbugiarda!
????????Ahi! che al vento io favello! Armi, armi, grida
????????Dal mar britanno a la regal Pirene
????????Ogni gente, ogni petto; orrido io sento
????????Il fragor de la pugna; e quando a mille
????????Divora i prodi la fulminea morte
????????Su le ripe contese, una linguarda
????????Turba su le fraterne ossa s'impanca,
????????E al vinto insulta, e al vincitor si arrende!???

CANTO OTTAVO.

ARGOMENTO.

La catastrofe di S??dan.???L'ombra di Turenna e la resa.???Lucifero entra in Parigi.???La babilonia delle gazzette.???L'assedio.???Gloria ed obbrobrio a chi spetta.???Un generale francese, trasformato in asino, ?? condotto al macello.???I Prussiani entrano nella citt??.???L'allocuzione del proletario.???La colonna Vend??me.???L'ombra di Federigo.???La petroliera.???Allo spettacolo di tanti eccid?? Lucifero si parte, non senza dubitare un istante del suo trionfo.

????????Io l'ho visto cader, morir l'ho visto
????????L'aquila dei tr??onfi, il fior dei forti;
????????Tutto sbucar di Teuta il popol misto
????????Da l'empie selve e dominar le sorti;
????????Correr, non pago, oltre il fatal conquisto,
????????Straziar le genti e gavazzar sui morti;
????????Piegar la fronte a l'ultime sconfitte
????????L'inclito Sir de le falangi invitte!

????????????O sventura, e fia ver? Caduto in fondo
????????Di rea fortuna, che non tien mai fede,
????????Il gran popol vedrem, che, a niun secondo,
????????Di Quirino parea l'unico erede?
????????Colui vedrem, che impallidir fe' il mondo,
????????L'armi chinar d'un vincitore al piede?
????????Al pi?? d'un vincitor, deposte in guerra,
????????L'armi, che gi?? dett??r leggi a la terra?

????????????Ahi! cos?? non solean rieder dal campo
????????Sotto duce miglior di Francia i figli!
????????L'afro Leon lo sa, cui nullo scampo
????????F??r l'arse arene, e poca arma li artigli;
????????L'Istro lo sa, che, di lor pugne al vampo,
????????Abbond?? al mare i flutti suoi vermigli;
????????Lo san le valicate alpi, lo sanno
????????L'ispido Scita e il mercator Britanno;

????????????E il sai tu pur, che l?? su' fumiganti
????????Campi di Iena fulminato e fi??cco
????????L'orgoglio tuo vedesti, e lordi e infranti
????????Di Torgravia gli allori e di Rosbacco.
????????Ov'??, Francia, quel brando? Ove quei tanti
????????Prodi? ?? fatto ogni cor molle e vigliacco?
????????Sol di lingua son prodi i figli tuoi?
????????Vincer non san, morir non san gli eroi?

????????????Morir volean, tutti morir! Dai colli
????????Cari a la Mosa, ove Turenna nacque,
????????Ru??navano a morte, e facean molli
????????Di strage i campi, e rosse e gonfie l'acque.
????????Pallido, in suo dolor chiuso, mirolli
????????Il Sir de l'armi, ed aspettando tacque;
????????Vide la morte, e con terribil gioia
????????Spron?? il destriero, ed esclam??: Si muoia!

????????????E s'avvent??. Da le sonanti Ardenne
????????Lucifero lo vide. Allora a un punto
????????Di Turenna balz?? l'Ombra, e il rattenne,
????????Gridando: Il d?? fatal non ?? ancor giunto!
????????Si volse il duce, il fier caval contenne,
????????D'ira non men che di stupor compunto,
???????????E, tu chi sei? sclam??: sotto ai miei sguardi
????????Cadono i prodi, e non vuo' giunger tardi.

????????????Lasciami, sgombra: a la battaglia il loco,
????????La speme al petto, al dir l'ora gi?? manca;
????????Mi assegna il fato un breve istante, e poco
????????Forse ?? a morir, ch'anco la morte ?? stanca.
????????Mira; in un cerchio di strage e di foco
????????Ne serra il vincitor da destra a manca;
????????Pria che cedere a lui questa mia spada,
????????Lascia ch'io pugni, ed imperando io cada!???

???????????????Non ?? ancor tempo di morir, riprese
????????L'Ombra, e negli occhi balen??; gagliarda
????????Alma non ha chi de l'avverse imprese
????????Non sostien l'ira, e ad avvenir non guarda.
????????Uom, che a ferma virt?? tutt'opre intese,
????????Spregia il fulgor d'una virt?? bugiarda;
????????Cede, non fugge; e innanzi ad empia sorte
????????Vilt?? ?? la fuga, ed ?? fuga la morte.

????????????Non io, che la superba alma fiaccai
????????Ne le mobili Dune al fermo Ibero,
????????Non io, quel d?? che il mio destin mirai
????????Di Marind??l sui piani avverso e nero,
????????Piansi perduto il mio nome, o spronai
????????Negli abissi di morte il mio destriero;
????????Ma tenni fronte al fato reo; mi accinsi
????????Ad imprese pi?? belle, e venni e vinsi.

????????????Cedi cos??. N?? libero, n?? solo,
????????Come al comando, oggi al morir tu sei:
????????Di generosi petti inclito stuolo
????????Pugna ai tuoi fianchi, e tu salvar lo d??i.
????????Freme la patria tua, che mira al suolo
????????I figli suoi; questi almen serba a lei;
????????S'ella ha piagato il cor, la fronte ha rossa,
????????Abbia almen chi per lei combatter possa!

????????????Tu piega e va: la via del trono ?? chiusa;
????????Sorge ne l'ira il popol tuo rubello;
????????Gente vedrai, che lo tuo scettro accusa,
????????Far tue vendette con l'oprar suo fello:
????????Gente, che, al regno e a servit?? mal usa,
????????Predica in piazza, e traffica in bordello;
????????Sovrani, che saran servi al pi?? destro,
????????Frolli eroi da polenta, o da capestro!???

????????????Disse, e ridendo un cotal riso altero,
????????Sporse le labbra, e ottenebrossi in volto,
????????E ratto s'invol?? come il pensiero
????????Dove il nembo di morte era pi?? folto.
????????Stette il Duce, ondeggi??, tacito e fiero
????????Gir?? lo sguardo, in mar di dubb?? avvolto,
????????Quando tra l'armi e il fumo e i morti e l'ira
????????Nuova vision, nuovo portento ei mira.

????????????Cheta pe'l mar d'Atlante irto di scogli
????????L'isola illustre al suo sguardo appar??o,
????????Splendida del fulgor di mille sogli,
????????Riverita s?? come ara d'un dio:
????????Ivi, fiaccati a' Re l'ire e gli orgogli,
????????La fortuna pos?? del suo gran Zio,
????????Simile al Sol, che da l'eteree tende
????????In grembo a l'oce??n placido scende.

???????????????Salve, allora esclam?? l'alma dubbiosa,
????????E consolata al ciel la fronte eresse;
????????Han pur luce i tramonti, e glor??osa
????????Voce di fama han le catene istesse!???
????????Tal disse, e a la gua??na disdegnosa
????????Il fiero acciar con man lenta concesse.
????????Un'orribile voce allor fu udita:
????????Reso ?? l'Imperator, Francia ?? tradita!

???????????????Chi di resa parl??? L'empia parola
????????Chi profer??? Parola infame ?? questa!
????????Finch?? una spada ?? in pugno, un grido in gola,
????????E guarda una pupilla, e un'alma ?? desta,
????????Finch?? un palpito al cor, finch?? una sola
????????Stilla di sangue ed un respir ne resta,
????????Vil, chi deporre il brando ai prodi ind??ce,
????????Traditor chi il su??de, empio chi il dice!???

????????????Cos?? fremeano i prodi. Immenso, orrendo
????????Ne la vittoria sua Teuta procede,
????????E i vinti eroi, che maled??an morendo,
????????Strazia co'l ferro, e calpesta co'l piede.
????????Piega intanto il vessil franco, e tremendo
????????Piega, e fiammeggia, e n'ha stupor chi il vede;
????????Piega, si avvolge, al suol lento declina
????????Qual cometa, che volga a la marina.

????????????Al fero, indegno, inusitato aspetto
????????Urlano i vinti; e qual leva le braccia,
????????Qual rompe il brando, e dal ferito petto
????????Strappa le bende, e fra' morti si caccia;
????????Chi tra gli estinti, su' gomiti eretto,
????????Leva in fiero e sdegnoso atto la faccia;
????????Chi schernisce al suo duce, e con amara
????????Voce gli grida: A morir, vile, impara!

????????????Mand?? allor la francese aquila un grido
????????Alto cos?? che ne rimbomba il cielo;
????????L'ale stacc?? da lo stendardo infido,
????????Le scosse a l'aria, e ne fe' agli occhi un velo.
????????L'ud?? il Borusso, e il tr??onfato lido
????????Guard?? geloso, e sent?? al petto un gelo;
????????Da l'ardua rupe, ove sdegnoso stassi,
????????Lucifero discende, e volge i passi

????????????Pensieroso col??, dove l'irata
????????Aquila artigliatrice il vol protende;
????????Ov'ebbra di vendette e di peccata
????????La fortuna di Francia alza le tende.
????????Mille de la fatal Senna a l'entrata
????????Trova l'Eroe strane chimere orrende,
????????Sfingi fallaci e sozze furie immani,
????????Mostri di cento bocche e cento mani.

????????????Vede la Ciarla in pria, gonfia e linguarda
????????Furia fra quante mai vivono al sole,
????????Che l'Assurdo br??aco e la bugiarda
????????Fola al mondo lanci??r, turgida prole.
????????Molta a lei di?? l'Error stirpe bastarda
????????D'anfib?? mostri e tumide figliuole,
????????Che, nutrite di fango e di vendette,
????????Nome portan di gazze e di gazzette.

????????????Ruzzan torbide intorno, e son cotante,
????????S?? varie son di fogge e di favelle,
????????Di color, di costume e di sembiante,
????????Che tante voci non ud?? Babelle:
????????Quante locuste ebbe l'Egitto, o quante
????????Zanzare ha il luglio assai son men di quelle;
????????E ciascuna di lor tanto un d?? gracchia,
????????Quanto un anno non fa corvo o cornacchia.

????????????Gracchiano tutto d?? folte, importune,
????????Voci e aspetti mutando e usanze e vie,
????????E al latrar de le vaste epe digiune
????????Aguzzan gli estri, e ruttan profezie:
????????Apostoli da piazze e da tribune,
????????Ch'??n di coniglio il cor, l'unghie d'arpie;
????????Bolle, che, di livor gonfie e di ciance,
????????Pensan coi labbri, e senton con le pance.

????????????Or lisce e chete, or bieche, ispide, incolte
????????Non pur turban le vie, ma i sensi e i cori:
????????Inquiete, ansanti, cur??ose, folte
????????Corron, s'urtan le turbe a' lor clamori.
????????Sorgono a mille intorno a lor le stolte
????????Menzogne alate e i pallidi Timori
????????E il cieco Ardir, che ne l'error gavazza,
????????E il Dubbio inerte, e la Discordia pazza.

????????????Libert?? v'??; su l'abborrita reggia
????????Alza il suo trono, ed al caduto impreca:
????????Trono di nubi, in cui siede e galleggia,
????????E in tumide promesse il tempo spreca;
????????Nebbiosa Dea, che, non che senta o veggia,
????????Sorda alla legge, ed ai perigli ?? cieca;
????????Tremenda Dea, che a l'armi a lei funeste
????????Scudo oppone di frasi e di proteste.

????????????Turba sta intorno a lei, che in lei si sfoga,
????????E d'idropiche ciarle impregna i venti,
????????E onor, giustizia e fin s?? stessa affoga
????????In un mar d'aforismi e d'argomenti:
????????A??rostati eroi, rabule in toga,
????????Frontespiz?? di libri e cavadenti,
????????Tutti saltati a l'imperar supremo
????????Qual dal f??ro mendace e qual dal remo.

????????????Vince intanto il nemico; e l'armi e l'arte
????????Usa egualmente, e desta ire e litigi;
????????Fra' tr??onfi procede, e d'ogni parte
????????Versasi, e irrompe a circondar Parigi.
????????Pugnano ancor, bench?? deluse e sparte,
????????Le franche genti, e son tanti i prodigi,
????????Che dir non puoi, se sia de' due maggiore,
????????Chi pugna e vince, o chi pugnando muore.

????????????Ahi! miracoli vani! E che mai giova
????????Disperato valor, cui manchi il forte
????????Senno, che le falangi ordina, e a prova
????????Le guida e regge a dominar la sorte?
????????Gi?? il vincitor superbo di Sad??va
????????De la reggia di Francia urge a le porte,
????????E l'accerchia, e la serra, e con orrenda
????????Fame di strage intorno a lei si attenda.

????????????Etna cos??, quando dai fianchi immensi
????????L'infocata trabocca onda vorace,
????????E di sabbie infiammate e zolfi accensi
????????I campi opprime, e l'aria accende e inface,
????????Al povero pastore, in men che il pensi,
????????Cinge di fiamme il campicel ferace,
????????E, fatta isola intorno a lui che fugge,
????????Lento e crudel tutto divora e strugge.

????????Muta e sdegnosa a quell'ardir nefando
????????Stette Europa e guat??; stetter gl'infidi
????????Regi, e nullo ?? di lor che snudi il brando,
????????E pace imponga, e il dritto invochi, o gridi.
????????N?? per?? il cor perdono i Franchi; e quando
????????Men lungi ?? il male, ognun par che pi?? fidi:
????????Generosa fidanza, eroico inganno,
????????Che l'alme abbaglia, e fa pi?? grave il danno.

????????Ferve il popol ne l'opre, e mai non resta
????????Per mutar d'ore o per mancar di giorno,
????????Ed armi e ordegni e vettovaglie appresta,
????????E boschi incide, e spiana campi intorno;
????????Di su, di gi??, da quella parte a questa,
????????Gente industre che va, che fa ritorno,
????????E s'ingegna, e s'adopra a far sicuri
????????Le contrade, le vie, le case, i muri.

????????Fra cotanto agitar d'opre e di cose,
????????Cui segue il canto e mai non giunge al vero,
????????Ad accender vieppi?? l'alme vogliose
????????Il popolar rimbomba inno guerriero:
????????Vecchi, infermi, fanciulli e madri e spose,
????????Forti ne l'ira, ardenti in un pensiero,
????????Mescon l'opre e l'ardir, l'anime e i carmi,
????????E incuorano alla pugna, e veston l'armi.

????????E rompendo talor, pari a torrenti,
????????Fuor da le mura, a tanto ardor gi?? strette,
????????Gittansi in mezzo a l'avversarie genti,
????????E scompiglian lor piani e lor vendette.
????????Ben dei mille che usc??r non tornan venti,
????????E rimangon le madri orbe e solette:
????????Paghi son tutti, ove la patria possa
????????Un riparo innalzar di scheltri e d'ossa.

????????Quinci fulmina l'oste, e impiaga e uccide,
????????E fiamme ai temp??, a le magioni avventa;
????????Quindi fra le macerie alto si asside
????????L'orrida Fame, e gli ancor vivi addenta;
????????Quel che l'uno non pu??, l'altra conquide;
????????L'un vince i corpi, e l'altra i cor sgomenta;
????????Vola intorno la Morte, e in doppia guerra
????????Le mura oppugna, e i difensori atterra.

????????Pur, tra' morti e le fiamme, e dagli amati
????????Ruderi, e dai men noti ermi recessi,
????????Balzan novelli eroi, pugnan coi fati,
????????E sembran dal valore i fati oppressi:
????????O che pulluli il suolo armi ed armati,
????????O fecondin la vita i morti istessi;
????????O a difender la patria, integri e forti,
????????Per miracol d'amor, tornino i morti.

???????????Salve, o popol di prodi! A sorger primi,
????????Primi a pugnar, soli a morir voi siete;
????????Se fia che lo straniero oggi vi adimi,
????????Egli avr?? l'onta, e voi la palma avrete;
????????Vestiti di valor, di gloria opimi
????????A le pi?? tarde et?? splendidi andrete,
????????Sprone ed esempio ai generosi petti,
????????Rampogna ai vili, obbrobrio ai duci inetti.

????????Obbrobrio a voi, che con vostr'arte obliqua
????????L'ire svegliaste del natal paese,
????????E d'armi impari, in vana guerra iniqua,
????????Lo abbandonaste a le nemiche offese;
????????Obbrobrio a voi, che la temuta, antiqua
????????Gloria offuscaste de l'onor francese,
????????Pur che rotta la spada, e infranto e nero
????????Giaccia il vessil de l'abborrito impero!

????????Matricidi! A la patria, ai figli suoi,
????????Qual frutto mai de le vostr'opre avanza?
????????Duci, guerrier, francesi, uomini voi?
????????Voi del suolo natio gloria e speranza?
????????Capi senza cervel, scimmie d'eroi,
????????Spugne gravi d'invidia e d'arroganza,
????????Vernici di valor gonfie di vento,
????????Molluschi in campo e tigri in parlamento!

????????????Oh! viva il nome tuo, viva il gagliardo
????????Tuo braccio e l'alma a tutte prove invitta,
????????Primo, solo, raggiante astro Nizzardo
????????Fra tant'ombre d'obbrobrio e di sconfitta!
????????Dove che fra le genti io giri il guardo,
????????Ne la lor libert?? tua gloria ?? scritta,
????????Gloria miglior del buon sangue latino,
????????Cui sollevo il pensiero e il fronte inchino!

????????????Oh! viva, unico eroe! Di': quest'altera,
????????Cui voti il braccio e il vasto animo e i figli,
????????Colei non ??, che a la sorgente e fiera
????????Lupa de la Tarp??a ruppe li artigli?
????????Colei che fulmin?? la tua bandiera,
????????E fe' i campi del tuo sangue vermigli?
????????Colei non ??, che la tua patria inulta
????????Co'l pi?? calpesta, e a la tua spada insulta?

????????????No'l chiede ei gi??: d'un gran popolo oppresso
????????Balenan l'armi e il grido al ciel rimbomba;
????????E dal guardato suo scoglio inaccesso
????????Tremendo irrompe, e il brando snuda, e piomba;
????????E, vincendo del par gli altri e s?? stesso,
????????Al superbo oppressor schiude la tomba;
????????Dal trono de l'error balza i potenti;
????????D?? spada al dritto e libert?? a le genti!???

????????????Cos?? dicea l'Eroe, quando una strana
????????Vista mir??. Tratto al macel ven??a
????????Uno zoppo asinel, che in voce umana
????????Tapinavasi invan lungo la via.
????????Folta era intorno a lui la disumana
????????Turba, che il morso del digiun sent??a;
????????E qual dicea ch'alto miracol fosse,
????????Chi d'insulti il pungea, chi di percosse.

????????????Sordo da tanto urlar, da' picchi infranto,
????????E pi?? dal senso del supplizio atroce,
????????Il poverel movea simile a un santo,
????????Che tra fieri Giudei porti la croce.
????????Con l'orecchie dimesse, in suon di pianto
????????A intenerir la turba alza la voce,
????????E ragli emette ora profondi or fini,
????????Ch'??n l'armonia dei versi alessandrini.

????????????L'Eroe gli si fe' presso, e de la doppia
????????Sua bizzarra natura interrogollo;
????????Quei leva il muso, allunga gli occhi, addoppia
????????I sospiri, e fa il greppo, e scote il collo;
????????E poi che ragli e pianti e voci accoppia,
????????E di tanto preludio ha il cor satollo,
????????Digrigna i denti al ciel, gli occhi al ciel fisa,
????????Batte la coda, e parla in questa guisa:

???????????????Uomo gi?? fui, n?? de la plebe: amici
????????Pria m'ebbi i fati; ai marziali ardori
????????Fei campo il petto, ed ai ben posti uffici
????????Non f??r tardo compenso i dolci allori.
????????Francia ?? la patria mia; contro ai nemici
????????Guidai gli altri e me stesso ai primi onori,
????????Fino a quel d?? che prigionier si rese
????????Nei campi di Sed??n l'Augel francese.

????????????Mi resi anch'io; ma con arguto ingegno
????????Ruppi la fede, e il Prusso irto delusi:
????????Fuggo, i campi divoro, e qui ne vegno
????????Per la patria a pugnar; chi vuol mi accusi.
????????Gi?? s'appressa il nemico, e d'aspro, indegno
????????Feroce assedio i nostri muri ha chiusi;
????????Io vittoria prometto, e, oh! poco accorto,
????????Ritornar giuro o vincitore o morto.

????????????Fuor proruppi, e pugnai; ma, com'?? vero
????????Ch'asino or sono, io fui sconfitto e vinto;
????????Morir tosto pensai, ma in tal pensiero
????????Tremai, gelai, fui per cadere estinto;
????????Quando rinvenni dal terror primiero,
????????Qui mi trovai d'una vil turba cinto,
????????Che gridava, insultando al mio dolore:
????????Ritornar giuro o morto o vincitore!

????????????Allor, gelo in pensarlo, io non so come,
????????Tutte raccapricciar le membra sento;
????????S'alzan lunghe l'orecchie in su le chiome,
????????E allungasi la testa, e cresce il mento;
????????Stendesi su pe'l dorso e per l'addome,
????????Questo cuoio abborrito in un momento;
????????Pendono a terra ambo le mani, e ognuna
????????In un zoccolo vil si chiude e aduna.

????????????Credo sognar, cerco fuggir, me stesso
????????Fuggir che ognun, segno d'obbrobrio, addita;
????????Ma batter sento in suon quadruplo e spesso
????????Sul percorso terren l'ugna abborrita.
????????Sorge il sole, e dinanzi, a fianco, appresso,
????????L'ombra fatal veggio al mio corpo unita;
????????Rizzar mi vo', ma star dritto non vaglio;
????????Vo' domandar soccorso, e metto un raglio.???

????????????Tacque, e poi che pi?? fiera al fiero caso
????????L'affamata canaglia urla e s'avventa,
????????Da superbo furor l'animo invaso:
???????????Vil turba, esclama, or le mie carni addenta!???
????????N?? briciolo di lui sar??a rimaso,
????????Se l'opra del Demonio era pi?? lenta;
????????Ei la turba contiene, e la captiva
????????Bestia discioglie, e vuol che soffra e viva.

???????????????Viva, egli dice; e dal suo tristo esempio
????????Quindi a far senno ogni francese impari;
????????Oh! se ognun dei suoi duci, o inetto od empio,
????????Forma assumer dovesse a costui pari,
????????De la patria non pi?? traffico e scempio
????????Far??an, come finor, volpi e somari;
????????Che tosto ognun conoscer??a le vecchie
????????Golpi a la coda e gli asini a l'orecchie.???

????????????Sorse un grido in quel punto. Il popol forte,
????????Da l'armi oppresso e da la fame infranto,
????????Schiude al superbo vincitor le porte,
????????Che a quest'orrido aspira ultimo vanto.
????????Egli entra, ei passa: ?? suo trofeo la morte,
????????Suo cibo il sangue, sua letizia il pianto;
????????Piega il ginocchio, e, crudelmente pio,
????????Chiama a le stragi sue complice Iddio.

????????????Fan monti i morti; a rivi, a fiumi ondeggia
????????Per le rigide vie torbido il sangue;
????????Qui crolla un tempio, una magion fiammeggia,
????????L?? un incendio che sorge, uno che langue;
????????L?? un ebbro vil, che a lo straniero inneggia,
????????Qui un eroe che ancor pugna, e cade esangue;
????????Ed armi infrante e sparse membra ed adri
????????Globi di fumo ed ulular di madri.

????????????Ahi sventura, ahi dolor! Stupido e folle
????????La polve degli eroi Teuta calpesta:
????????E sul terreno ancor fumante e molle
????????La fiera Idra plebea scote la testa;
????????Drizzasi e fischia, e le non mai satolle
????????Fauci spalanca, e l'aria intorno infesta;
????????E su la fossa dei fratelli inulta
????????La civile Discordia orrida esulta.

????????????Sorge il vil proletario, e l'empia ed adra
????????Ambiz??on la t??rta alma gli addenta;
????????Libert?? invoca, e la man ferrea e ladra
????????Ne le sostanze altrui superbo avventa.
????????Fa tribune le piazze, ed orna e squadra
????????Fiere dottrine, e novo dritto inventa;
????????E scapigliato, in truce atto di sfida,
????????Snuda il pugnal, chiama le plebi, e grida:

???????????????Lasciate le servili opre; le glebe
????????Abbandonate; il profetato giorno
????????Giunto ?? per noi, che come abiette zebe
????????Digiuni erriamo a le ricchezze intorno!
????????Vendette abbia e tr??onfi anche la plebe,
????????N?? di sua servit?? vada altri adorno;
????????Non pi?? sparga sudor, sangue ed affanni
????????A crescer l'onta e ad educar tiranni!

????????????No, non sparga, per dio! L'antiche some
????????Gittiamo alfin, leviamo al cielo il volto!
????????Le terre, il tetto, il pan, l'onore, il nome,
????????Tutto i vili patrizi hanno a noi tolto!
????????Ci hanno emunte le vene; infrante e dome
????????Le virt??, st??rto il senno, il cor sepolto,
????????Fatto de le nostre ossa argine e scudo
????????Al petto vil d'ogni giustizia ignudo!

????????????Ov'?? la patria nostra? I nostri figli
????????Ove son mai? Ce l'han tutti rapiti;
????????L'han trascinati fra' nemici artigli,
????????Carchi l'han di vergogna, e l'han traditi!
????????Geme un popol fra' ceppi e fra' perigli;
????????Essi spandon sui morti onte e conviti;
????????E le nostre deserte, orbe contrade
????????L'orgoglioso stranier devasta e invade!

????????????Oh! sia fine a l'obbrobrio! Alta vendetta,
????????Anzi onor di giustizia il tempo chiede;
????????Tale un'opra da noi la patria aspetta,
????????Che le dia ferma in avvenir la sede.
????????Cada il patrizio alt??r; cada interdetta
????????L'aurea fortuna, ond'ei si tien l'erede;
????????E, partiti ugualmente i censi avari,
????????Con noi soffra o s'allieti, e a noi sia pari!

???????????????Pari sian tutti a noi! Con legge uguale
????????Il benefico Sol dispensa a tutti
????????Il vivifico suo raggio, ed uguale
????????Splende, s?? come il Sol, l'anima in tutti.
????????Tal sia la legge e la giustizia! Uguale
????????A tutti ognuno, e uguale a ognun sian tutti;
????????Tutti un nome, un pensier, tutti un'insegna:
????????Il popol Dio, che a Dio somiglia, e regna!???

????????????Tal parla; e come al bore??l flagello
????????Mugghian negre le nubi, e il mar si sfrena,
????????A l'audaci promesse, al parlar fello
????????Freme la turba, ed urla, e si scatena;
????????D?? piglio a l'armi; al vero, al giusto, al bello
????????Guerra incomincia inesorata e piena:
????????Quel che a l'ira fugg?? de l'armi infeste,
????????Cieca nel suo furor, travolge e investe.

????????????Com'?? colui, che, d'improvviso ossesso
????????Da bieca furia de la mente insana,
????????La man, vana in altrui, volge in s?? stesso,
????????E le proprie sue carni adugna e sbrana;
????????Il superbo cos?? popolo oppresso,
????????Poi che su l'oppressor l'ira fu vana,
????????Ebbro d'odio feroce e di dispetto,
????????L'armi ritorce de la patria al petto;

????????????E cos?? ne la strage infuria, e immerge
????????Nel delitto cos?? l'anima prava,
????????Che le macchie del sangue il sangue asterge,
????????E l'uno error l'altro disperde e lava:
????????Tutto vorr??a quanto risplende e s'erge
????????Spegnere ed adeguar la turba ignava;.
????????E d'ogni mal, d'ogni miseria in fondo
????????La patria seppellir, la Francia, il mondo.

????????????O dal tempo e da l'armi inv??olate
????????Moli, d'invidie oggetto e di stupori,
????????Ove accolser le industri Arti onorate
????????Tante illustri memorie e tanti allori,
????????O temp?? de l'uman genio, crollate,
????????Date campo di stragi ai vincitori;
????????Gi?? su voi la fraterna ira si sferra:
????????Titani, eroi, numi de l'arte, a terra,

????????????A terra tutti! A la possente e nova
????????Aura di libert??, che altera incede,
????????Tremi dal trono suo Fidia e Canova,
????????E s'umil?? del gran popolo al piede!
????????Al gran popol la molle arte non giova;
????????All'oro, al sangue, e non all'arte ei crede;
????????Degna luce per lui, ch'ai numi ?? pari,
????????Gl'incend?? son, son le rovine altari!

????????????Tu, colonna fatal, ch'ergi l'altera
????????Testa agli astri e co'l pi?? Francia calpesti,
????????E di rampogna tacita e severa
????????Le loquaci dei vivi alme funesti,
????????Crolla tu pur, bronzea colonna, e fiera
????????Su le rovine tue Francia si desti,
????????Si desti alfin; scoperchi i freddi avelli,
????????Schiaffeggi i padri, e il nome lor cancelli!

????????????Ecco gli eroi. D'intorno a quel gigante
????????Trofeo di gloria, per lo piano immenso,
????????Vario di cor, di lingua e di sembiante,
????????Corre, brulica, ondeggia il popol denso.
????????Gi?? s'alza a l'aura il vessil tr??onfante
????????Tinto nel sangue e negl'incend?? accenso;
????????E a tal segno di strage e di vendetta
????????S'allieta il volgo, e il fatal crollo aspetta.

????????????Sta superba frattanto e indifferente
????????La colonna regal, pur come suole,
????????E del purpureo suo raggio occidente
????????Tranquillamente la saluta il sole.
????????Tranquillo a par sorge il Guerrier possente,
????????Che l'altera sovrasta inclita mole;
????????E di ghirlande glor??ose onuste
????????Spandon l'ale tuttor l'aquile auguste.

????????????S'ode un bisbiglio; al fiero assalto muovono
????????Gli ardui congegni; al ciel stridono; imbianca
????????Ogni volto; tentenna in su l'a??rea
????????Reggia il Guerrier, piega da destra a manca;
????????Piega, balena; con fragor terribile,
????????Che il cielo assorda, ed ogni cor disfranca,
????????Cade, non gi??, ma su la rea canaglia,
????????Stanco di pi?? soffrir, scende e si scaglia.

????????????Trema la turba, e come avesse al dorso
????????De l'incalzante eroe l'ira e la spada,
????????Urla fuggendo, e l'ali impenna al corso,
????????E l'uno, avvien, che a l'altro inciampi e cada.
????????Frenate, o prodi, a la paura il m??rso;
????????Volgi la faccia, o terribil masnada;
????????O Erostrati, o tribuni, o genti ind??me,
????????Non ?? un uom, che v'insegue, ?? solo un nome!

????????????L'uom dei fati ?? col??: disteso, avvolto
????????Di negra polve, nel deserto piano
????????Poco ingombra di terra, e gli occhi e il volto
????????Vinti ha nel bronzo, e inerte ?? la sua mano.
????????T'accosta a lui; vittor??oso e folto
????????Corri a l'insulto, o gran popol sovrano;
????????E dir possa ciascun, se tanto egli osi:
????????Su'l fronte a Bonaparte il piede io posi!

????????????Soli a l'oltraggio non sarete! Esulta
????????Dai vigilati bal??ardi il fiero
????????Nemico, e applaude a l'opra vostra, e insulta
????????A la caduta del fatal Guerriero.
????????Da la polve di Iena, or non pi?? inulta,
????????Balza un popol di scheltri orrido e nero;
????????E su l'immago de l'eroe nemico
????????Poggia l'Ombra regal di Federico.

????????????Sorge orgogliosa, e il ciel torbida e grande
????????Prende co'l capo, e al negro aere torreggia,
????????E le rotte al suo pi?? bronzee ghirlande
????????Conculca, e dai profondi occhi fiammeggia.
???????????Ch'io vi cancelli, esclama, orme esecrande
????????De la vergogna mia; ch'io pi?? non veggia
????????V??lti in trofei, cangiati in monumenti
????????Questi bronzi rapiti a le mie genti!???

????????????Dicea, quando pe'l ciel rigido e scuro
????????Un sinistro baglior sorge e risplende,
????????E un piceo fumo, un odor crasso e impuro
????????Gli occhi travaglia, ed il respiro offende.
????????Ahi! qual cagion, qual destino empio e duro
????????Di nuova rabbia i franchi petti accende?
????????Tra le fiamme sepolta e la rovina
????????De la Senna cadr?? l'alma regina?

????????????Torna il d??. Sola sola, incerta, oscura,
????????D'un rosso nastro il crin sozzo costretto,
????????Le vie trascorre una strana figura,
????????Guardinga agli atti, agli sguardi, a l'aspetto;
????????Muta, veloce rasenta le mura;
????????La destra invola furtiva nel petto;
????????Sogghigna, ammicca la strada romita,
????????Fermasi, brontola, fugge, ?? sparita.

????????????Ma dietro ai suoi passi, trascorsa appena,
????????Un suono scoppia di grida e di pianto;
????????Fra dense nubi l'incendio balena,
????????Stride, si spande da questo a quel canto;
????????Essa a la danza gli stinchi dimena,
????????Cionca co'l lurido suo drudo intanto,
????????Con pazzo volto, con gioia feroce,
????????Salta, e lingueggia con stridula voce.

????????????Vide le fiamme e l'ultimo periglio
????????Lucifero e l'orrende ire e il gran lutto,
????????E, lo sdegno nel petto e il pianto al ciglio,
????????Fuor dei lidi infelici erasi addutto.
????????Qual uom che muova a volontario esiglio
????????Di fieri casi e di giust'ira istrutto,
????????Tal ei si parte, e la diletta e grama
????????Terra saluta, e dolorando esclama:

???????????????Dove ti cercher??, se qui non sei,
????????O intemerata e splendida
????????Reggia dei sogni miei?
????????Luminosa Ragion ch'ardi e ravvivi
????????Ogni terrena cosa,
????????Se qui non regni, in qual region tu vivi?
????????Pur io da l'abborrite ombre ho veduta
????????La maest?? dei tuoi passi e la luce,
????????Che dai vigili, acuti occhi tu spandi
????????Sovra il mar dei destini; io l'amorosa
????????Voce ascoltai, che l'anime riduce
????????Agli amplessi del Vero, io la solenne
????????Voce di libert??, che a voli arditi
????????Del pensiero de l'uom sferra le penne.

????????????Di tenebrosi troni e di ferrati
????????Gioghi e di fronti umil??ate e vili
????????Lieta non vai, bella non vai di fiori,
????????Che di pallidi servi il pianto ed??ca;
????????N?? tuo serto ?? il terrore. Inclita e ferma
????????Tu ne l'alme ti assidi, e l'alme e i fati
????????Previdente governi. Ardon nei tuoi
????????Limpidissimi sguardi
????????Quante spemi ha il futuro, e quanti ha raggi
????????L'onnipossente libert??, ch'?? dono
????????Tuo primo e non caduca
????????Gloria di umani e tua miglior parola.

????????Tu di sensi gagliardi
????????Le umane alme alimenti,
????????E s?? stesse a s?? stesse insegni e sveli,
????????Perch?? libere alfin corran le genti
????????A la vittoria di pi?? fidi cieli.

?????????????? sogno il mio? M'illude,
????????V??to fantasma, il desiderio, e fingo
????????Larve di spirto ignude?
????????Dai ciechi abissi invano
????????A combatter con Dio l'ultima pugna
????????Sorse il mio spirto? Ombra incompresa, ignota
????????Correr?? questi lidi, infin ch'io piombi,
????????Fulminato Titano,
????????A divorar ne l'ombre il mio dolore?
????????Ne l'ombre io torner??? Quest'infinita
????????Luce, che il mio pensier valica e pasce,
????????Questo perpetuo fluttu??r di cose,
????????Quest' impeto di vita
????????Non son mio regno e vita mia? Non sono
????????Consorti mie le mobili
????????Genti, cui la vital morte rinnova,
????????Come opportuna piova,
????????Ch'apre la terra, e svolge
????????La ritrosa virt?? del germe inerte?
????????E tu, tu che le incerte
????????Nubi diradi, ed ogni ben mi sveli,
????????Santa Ragion, tu indarno
????????Entro al petto de l'uom levi il tuo trono?
????????O forse ai regni tuoi,
????????Diva maggior, presiede
????????La tiranna Natura,
????????O, sconsigliato e inutile
????????Poter, che ne le ignare anime hai sede,
????????Fuor che altere lusinghe, altro non puoi?

????????????Che dissi? Il dubbio indegno
????????Sperdano i venti, e il mar vorace inghiotta!
????????Qui sei, qui regni: io sento,
????????Unica dea, la tua presenza in questa
????????Splendida reggia degli umani affanni.
????????La terra ?? tua; su' simulacri infranti
????????Di sbugiardati iddii sorge la possa
????????Dei regni tuoi: da fiere alme son c??lte
????????Le tue leggi inconcusse, e fermi e santi
????????Di perenni olocausti ardon gli altari,
????????Che cementan co'l sangue i figli tuoi!
????????O generosi, o cari
????????Apostoli, o gagliarde ostie ed eroi,
????????Voi non cadeste indarno! Ecco, su queste
????????Ingombrate di stragi inclite rive
????????La nova alba diffondesi
????????D'una sorgente et??; spiran le meste
????????Genti educate dal dolor le vive

????????Aure di libert??; vigili e pronte,
????????Di fieri casi esperte,
????????Al sorriso del Vero ergon la fronte;
????????E dal sangue fraterno, onde coverte
????????Son queste piagge illustri,
????????Coronata di lauri e di baleni
????????Tu balzi, o dea; chiami la Pace, e vieni!???

CANTO NONO.

ARGOMENTO.

Curiosit?? dei Celesti e pietosa supposizione dei santi inquisitori alla vista dell'incendio di Parigi.???Pettegolezzi divini.???Profonda risposta di Dio; e confidenze che egli fa a santa Teresa; che perde improvvisamente la ragione.???-Lucifero, che ha lasciata la Francia, veleggia per l'America.???Apostrofa alla Spagna.???Arriva nel nuovo mondo.???Saluto alla libert??, madre di civili istituzioni.???S'interna in una foresta, di cui si fa la descrizione, e conversa con una scimmia, che pretende esser sorella del genere umano.

????????????Con quest'alte speranze e queste cure
????????Si partiva l'Eroe, mentre pi?? vasto
????????Per la rigida notte infur??ava,
????????Turbinando, l'incendio. Arder parea
????????La terra intorno, e correr sangue i fiumi,
????????E, ad ingoiar tant'ira e tanti affanni,
????????Come abisso di morte, aprirsi il cielo.
????????????Sent??r le fiamme inaspettate e il lezzo
????????Dei feroci olocausti, e balz??r tutti
????????Fuor del sonno i Celesti, a quella guisa
????????Che sbucan da le pingui arnie ronzando
????????Le pecchie industri, allor che il dispettoso
????????Villan, che con obliquo animo guarda
????????Al prospero vicin, l'aride ammucchia
????????Secce del campo, e presso agli alveari
????????Gitta la fiamma e, pago il cor, s'invola.
????????Sorser cos?? l'alme beate, e primo
????????Al veroni del ciel, trepido, ansante
????????Di recidiva volutt??, la via
????????S'apr?? quel di Gusmano, un tra' pi?? forti
????????Zelatori del Cristo, e:???Li han bruciati,
????????Li han bruciati? dicea; son tutti rei,
????????Tutti eretici son; di roghi ha d'uopo,
????????Sol di roghi la terra!???
???????????????????????????????????????????????????????????Ah! ch'io li veggia,
????????Gridava dietro a lui, feroce in vista
????????Il terror di Toledo; e con aperte
????????Nari spirava quella crassa, impura
????????Mefite, che a le fiamme orride mista
????????Gli astri avvolve di fumo e ammorba il cielo;
????????Ch'io li veggia morir; ch'io l'odor beva
????????De le ree carni abbrustolate, ascolti
????????Il rantolo supremo, e sperda a' venti
????????Con questa man la polvere esecrata!???
????????Sporge in tal dir la gialla testa, in cui
????????Pochi, duri quai chiodi alzansi i crini;
????????Schizza sangue dai tondi occhi; le adunche
????????Scarne man vibra come artigli, e, tutto
????????Tremito i polsi, la sanguinea bocca,
????????D'un lungo, giallo e mobil dente armata,
????????Fra la bava spalanca, e rauchi e fieri
????????Urli interrotti da le fauci avventa.
????????A l'aspetto feroce inorriditi
????????Portan gl'innocui serafini al volto
????????Le miti ali e le palme; e solo allora
????????Che sent??ro il clamor de le sorgenti
????????Dive, si di??ro a sogguardar furtivi
????????Fra le dita e le penne. In simiglianza
????????Di pingui anatre, allor che da l'erbosa
????????Riva, ov'ebber pi?? tempo ombre e pastura,
????????Al subito apparir d'un orgoglioso
????????Cigno, di laghi imperator, si danno
????????Clamorose a fuggir; sbatton le brevi
????????Ali pe'l lido, e tra le canne e i giunchi
????????Del padule vicin tuffansi in frotta;
????????Folte cos??, cos?? confuse e punte
????????D'improvviso timor sorser le dive
????????Da le tiepide piume; e, tutta a un'ora
????????La rigida modestia e il cur??oso
????????Sguardo dei circostanti angeli e il loco
????????Dimenticando, fuor dai nivei pepli
????????Libere consent??an le rosee forme,
????????Che, fresche, acerbe e roride s?? come
????????Pesche soavi che l'aurora imperla,
????????Inducean le celesti anime a un senso
????????D'indefinita volutt??. Le vide
????????Da l'antico suo seggio il profetante
????????Re di S??onne, e abbandonata al piede
????????Caddegli la vocale arpa; nel petto
????????Fiammeggi?? tutto; e gi?? fuor dagli avari
????????Occhi e fuor da le labbra avide il senno
????????Senz'altro gli fugg??a, se non che a tempo
????????Sopravvenne il divin Padre, e d'un cenno
????????Le impronte ansie ammorz??. Pensoso e stanco,
????????Di sotto il braccio egli ven??a soffolto
????????Da la diva Teresa: una vegliarda
????????D'??vila, ossessa da Ges??, che al vano
????????Piacer, che le vulgari anime adesca,
????????L'invol?? tempestivo; ond'ella, esperta
????????Del futil gioco de la rea fortuna,
????????Al suo divo amator l'alma concesse.
????????Or fra gli astri ha dimora, e sacro in terra
?????????? il nome suo. Ringiovanita e bella,
????????In pregio de le sacre estasi, al Nume
????????Dilettissima vive, e a lui sorregge,
????????Antigone pietosa, il passo infermo.
????????????A l'appressar del Dio, taciti arretransi
????????I minori Celesti, e in duo partita
????????S'apre la folla riverente. Un aureo,
????????Morbido seggio ivi s'ergea: stupenda
????????Opera di ricamo, in cui la diva
????????Lucia, maestra d'ingegnosi uncini,
????????Esercitata avea tutta ad un tempo
????????L'ammirabil perizia. A lei ministre
????????Furon le vigilanti ore, e compagna
????????La rigida pazienza; e non di perle,
????????O di rari smeraldi e di rubini
????????La cara opra abbell??, ma, tutti presi
????????I riposti, oz??osi astri dal fondo
????????Dei forzieri di Dio, gl'infilz?? a un refe
????????Adamantino, e al divin seggio intorno
????????Con sottile d'acciaro ago l'infisse.
????????Ivi il Nume si asside; il formidabile
????????Sopracciglio fatal tre volte inchina,
????????Scote tre volte l'ambrosia canizie,
????????Serra il valido pugno; e al cenno usato
????????Svegliasi da le sante arpe il concento
????????Dei melodici salmi. Apresi il varco
????????Tra' folti angeli allor la previdente
????????Brigida, e tutta rigorosa, in vista
????????Di profetessa, al vecchio Iddio d'innanzi
????????Piantasi; e il fren gi?? gi?? scioglie al facondo
????????Favellar, che Ges?? destale in core,
????????Quando il buon Dio con subita rampogna;
???????????Brigida, figlia mia, le dice, smetti
????????Per carit?? l'antifona noiosa:
????????La san perfino i paperi: i soldati,
????????Che legaron Ges??, f??r centocinque;
????????Gli sputi, ch'ebbe su la santa faccia,
????????Novantadue; le prez??ose stille
????????Del sangue, che sul Golgota egli sparse.
????????Due mil??oni; centomila gocce
????????Di sudor; cinque piaghe, oltre la sesta
????????Rivelata al dottor di Chiaravalle???
????????Ma, per piet??, finiscila una volta
????????Quest'insulsa scil??ma!???
????????????????????????????????????????????????????????Indispettissi
????????A tal parlar la vergine Maria,
????????E con umile sguardo e cor severo:
???????????Padre, figlio, esclam??, suocero, sposo,
????????In verit?? questo parlar non parmi
????????Degno di voi! Che! non vi par ben fatto,
????????Che si onori mio figlio?
???????????????????????????????????????????????????????????E figlio nostro!
????????Battendo l'ali e pipilando, aggiunse
????????Il Colombo divin; Brigida a dritto
????????Lo ricorda ai beati!???
???????????????????????????????????????????????????????A??f! rispose,
????????Sorgendo a un tratto il bil??oso Iddio;
????????Io non ne posso pi?? di questo eterno
????????Bisticciar fra di noi! Non son padrone
????????D'aprir la bocca e darle fiato! Questa
????????Divinit??, che non ?? tre n?? uno,
????????Mi comincia a dar noia: un giorno o l'altro
????????Me ne sbarazzo! I dii stan bene in caffo,
????????E tre son troppi!???
??????????????????????????????????????????????Ammutoliron tutti
????????A l'acerba parola. Allor lo sguardo
????????Gitt?? il Dio su la terra; e poi che, a schermo
????????Del raggio dei vicini astri, la mano
????????Tremula pose tra la fronte e il ciglio,
????????E affis?? lungamente, un sospir trasse
????????Dal cor profondo, e, in tuon grave e solenne:
???????????Quello, disse, ?? un incendio!???
??????????????????????????????????????????????????????????????????????????Al suon temuto
????????De la voce di Dio rest??ro immoti
????????Gl'immoti astri, ondeggi??r l'aure ondeggianti,
????????E, pago il cor del rivelato enimma,
????????Torn?? ciascuno a le celesti alcove.
????????Non per?? torna il re dei Numi, o al sonno
????????Crede le membra, abbench?? lasse: in parte
????????La pi?? remota ei si ritragge, e seco
????????Vien la scorta sua fida. In sui ginocchi
????????Questa gli s'adagi??; tutto gli prese
????????Fra le morbide mani il capo augusto,
????????E il baciucchi?? teneramente. Ass??rto
????????In un triste pensier nulla ei sent??a
????????La dolcezza dei baci; ond'ella in fronte
????????Li astuti gli figgendo occhi d'amore:
???????????????Caro babbo, dicea, s'?? ver ch'io leggo
????????Nel tuo pensier, mesto sei tu. Pensoso
????????E tacito cos??, mai non mi fosti
????????Da parecchia stagion. Ti vien vaghezza
????????Di sparger di novelli astri la faccia
????????Dei firmamenti? Ebben, parla: al tuo detto
????????Sorgeran soli e mondi. Arde i tuoi sdegni
????????La superbia de l'uom? Fulmina: ?? tua
????????L'eternit??!???
??????????????????????????????????Sorrise amaramente,
????????Scrollando il capo, il divin Padre, e,???Acerbi
????????Fatti, rispose, al mio pensier tu chiami,
????????E quasi punta di crudel sarcasmo
????????Tu ferisci il mio cor. Di sogni in sogni,
????????Credula come sei, porta la fede
????????La semplicetta anima tua; veleggi
????????I cari regni de l'amor, n?? sai
????????Quanto abisso di morte e di dolore
????????Sotto a questi vegghianti astri si celi!???
????????Punse tal favellar l'orgogliosetta
????????Alma di lei, che tutti aperti e chiari
????????I misteri del ciel correr presume,
????????E, di vivo rossor la guancia accesa:
???????????????E che dunque, esclam??, questa mi vale
????????Presenza tua, se al guardo mio si asconde
????????Parte alcuna del ver? Veggente e diva
????????Sol di nome son io, quando sostieni,
????????Che, di tenace error l'anima avvinta,
????????Qui in ciel, quasi mortal femmina, io viva!???
????????E a lei con dolce, carezzevol piglio,
????????Palpando il collo flessu??so e il crine
????????Rispondeva il buon Dio:???Gi?? da gran tempo
????????Io'l so, ch'??sca tu sei! Docile e buona
????????Finch?? si va a' tuoi versi, e ti si corre
????????Dietro senza neppur farti uno zitto;
????????S'apre bocca? si fiata? Ecco, senz'altro
????????Tu mi prendi una bizza! Ah! ma la colpa
?????????? tutta mia! T'ho ridonato il riso
????????Di giovinezza; il cor t'ho schiuso a' facili
????????Vaneggiamenti d'un celeste affetto,
????????Tutti inutili doni! Altro or tu chiedi
????????Del mio paterno amor non dubbio segno?
????????Legger vuoi nel destino? Ebben, mi ascolta!???
????????????Smesse il labbrino, e rad???? d'un riso
????????La bellissima santa, e, poste al seno
????????Con garbo pu??ril le braccia in croce,
????????Si guard??, s'assett??, scosse la bruna
????????Testa, a sv??ar dal fronte piccioletto
????????La crespa ed odorata onda del crine,
????????E tutta ne l'udir l'anima accolse.
???????????Non sorrider cos??, cominci?? il Nume
????????Con sospirosa voce; occulta, orrenda
????????Cosa io dir??, tal che nessun finora
????????Ascolt?? dei Celesti. Ah! s'altri fosse
????????Di tal secreto e dei miei casi a parte,
????????Rubellarsi vedresti al regno mio
????????Le angeliche sostanze, e qual notturno
????????Spirto d'inutil sogno irne in dileguo
????????La mia superba autorit??. Se dunque
????????Di tanta confidenza oggi t'eleggo
????????Secretaria e custode, e tu ten mostra
????????Degna co'l seppellirla entro al tuo petto.???
????????Co'l tenue capo d'assentir fe' cenno
????????La santa giovinetta, e port?? al core
????????La man picciola e bianca. Il guardo in giro
????????Mosse il canuto Iddio; pieg?? la bocca
????????Su l'orecchio di lei; la man distesa
????????Fra la bocca e l'infida aria interpose,
????????E mormor??:???Nulla son io, non sono
????????Che un forte e secolare incubo, imposto
????????Da la paura al sonnecchioso Adamo!
????????Guai se si sveglia, guai!???
??????????????????????????????????????????????????????????????Balz?? a tal detto,
????????Come da subitano estro compunta,
????????La dea, che bruno e inanellato ha il crine,
????????E pallida, stupita, senza voce,
????????Senza moto rest??, tal che scolpita
????????Immagine parea. Sciolse ad un tratto
????????Al pianto insieme e a la parola il freno,
????????E, battendosi il petto:???Ah! disse, ?? vero,
????????Che Dio mi parla? E non ?? sogno il mio?
????????Iddio tu sei? Desta e in me stessa io sono?
????????O tremenda parola, ahi! s'?? pur vero,
????????Che udita io t'ho, che nel mio cor t'accolgo,
????????Tosto in fiamma ti cangia, e questa mia
????????Vuota sostanza incenerisci e annienta!???
????????Poi riprendea:???Tu non sei Dio? Non sono
????????Opera di tua man questi diffusi
????????Mari di luce e questo ciel????
??????????????????????????????????????????????????????????????????Tal suona
????????La fama, ?? ver; ma in verit??, te'l dico:
????????Assai prima ch'io fossi erano i cieli.???
???????????Ma la terra, ma l'uom????
???????????????????????????????????????????????????????????????Tu accenni al loco
????????Del nascer mio: l'uom, gi?? mio servo, ?? fatto
????????Di Lucifero alunno!???
?????????????????????????????????????????????????????E a che dormenti
????????Lasci i fulmini tuoi? Gi?? nel terrore
????????Terra e cielo avvolgeano.???
?????????????????????????????????????????????????????????????????Ha tal d'acciaro
????????Il pensiero de l'uom scudo ed usbergo,
????????Che le saette mie sfida e dispregia!
????????Ahim??! vicino ai regni miei gi?? miro
????????Torbidi sovrastar gli ultimi soli!
????????Gi?? tapina esular di terra in terra
????????Veggio tra le fugate ombre la Fede;
????????Con flagello di foco insta, ed incalza
????????Lucifero; lo scherno odo e il sogghigno
????????De l'incredule genti; e s'io qui resto
????????D'oz?? vulgari e di silenzio avvolto,
????????Qui tra poco vedrem superbo e forte
????????Sorger sovra il mio trono il mio rivale!

????????????Tal parla Iddio, mentre a la pia fanciulla,
????????Fra il disinganno incerta e la paura
????????L'anima balza, e si scompiglia il senno.
????????Tutta a un punto scomposta il volto e 'l crine
????????Rompe in subite risa; il lembo estremo
????????De le candide vesti in su la bella
????????Testa rivolge, e cos?? a mezzo ignuda,
????????Una strana canzon canterellando,
????????Per la reggia del ciel sgambetta, e ride.
????????????Molte fiate torn?? limpido e lieto
????????Su la terra il mattin; molti su' fiori
????????Vers?? brine dal grembo e rai dal crine
????????La bellissima Aurora; e chiuso intanto
????????Entro al mondo de' suoi splendidi sogni
????????L'alto oce??n Lucifero trapassa.
????????Poi ch'a la rea citt?? volse le spalle,
????????Non d'Alb??on la tetra aere, o le cupe
????????Arti cerc??, per cui rigida e avvinta
????????Nei suoi ferrei statuti il mar governa;
????????Ma a voi, genti d'Iberia, a voi, gagliarde
????????Stirpi, a l'onor di libert?? rid??ste,
????????Dal magnanimo cor volse un saluto.
???????????Voi felici, esclam??, quando su'l dorso
????????D'un ignifero pin credeasi ai flutti,
????????Voi pi?? volte felici, ove, le impronte
????????Ire dimesse e le civili erinni,
????????Tutte verrete a far corona e scudo
????????Al sabaudo monarca! Ai suoi governi
????????Arti oblique e malfide armi, riparo
????????Di trepidi tiranni e d'alme imbelli,
????????Ei non invoca, anzi dispregia. Illustre
????????Germe di prodi, e prode anch'ei, la spada
????????Sovra il capo degli emp?? alza, e al consiglio
????????Di sola Libert?? l'anima assente;
????????E, in bionda et?? senno canuto, alteri
????????Ai sovrani del mondo esempi insegna.
????????Oh! a lui, prodi, accorrete! A lui, se tanto
????????Dagl'iberici petti anco si cura
????????Libert?? con giustizia, a lui d'intorno
????????Serratevi, e del cor, pi?? che del braccio,
????????Custodite il suo trono! Ira di avverse
????????Parti, d'invidia alimentate e d'oro,
????????Romper?? allor contro al suo pi??, qual foga
????????Di torbidi torrenti ad ardua rupe;
????????Da le rive del Tebro, auspice amica,
????????Sorrider?? l'itala donna al raggio
????????Del fraterno vessillo; e su la sponda
????????De l'orgoglioso Manzan??r la diva
????????Libert??, le robuste ali raccolte,
????????Gioir?? l'ombra dei sabaudi allori!???

????????Cos?? mescendo vaticin?? e voti,
????????Varca i mari d'Atlante, ospiti al gregge
????????Degli ondivaghi mostri e a l'improvviso
????????Da l'uom domato imperversar dei nembi;
????????E tu, assiso a la prora, in simiglianza
????????Di grandissima fiamma eri, o Colombo.
????????Fuggon sconfitte al tuo cenno le ruote
????????Dei fiammanti uragani; urlano al vento
????????I segati cicloni, e nei profondi
????????Baratri incatenate, a l'uom che passa
????????Le procelle del mar piegano il dorso.
????????????Salvete, inclite rive; e tu, gagliarda
????????Libert??, salve! O sia, che de l'aeree
????????Ande selvose ami la vetta, asilo
????????Del superbo condoro; o che ti piaccia
????????Spaz??ar le insegnate acque, o fra l'ombre
????????Di vergini foreste errar su'l dorso
????????Del corrente giaguaro, il cui ruggito
????????Quando sorge o tramonta, il Sol saluta;
????????Grande ognor, se dal doppio istmo le schive
????????Genti nei soc??ali ordini aduni;
????????Grande, se per deserti orridi il grido
????????Al perpetuo ulular mesci dei venti,
????????O pi?? t'aggrada perigliarti al balzo
????????Di sonanti cascate, e dar concento
????????Di selvagge parole ai boschi e al cielo.
????????Tu nei golfi ins??eti il pino ibero
????????Primamente accoglievi, e le ritrose
????????Stirpi, di vesti e d'ogni culto ignude,
????????Con lungo studio riducevi al rito
????????De' giapetici imperi. Onde fu visto
????????Spezzar lo strale e abbandonar le selve
????????Il fierissimo Pampa; e gi?? dai monti
????????De l'indomo Uraguai scender l'imberbe
????????Nomade che il color d'ambra ha nel volto;
????????E, al corpulento Patag??n commisto,
????????Dal profondo Oren??co erger l'ignude
????????Membra pasciute di schifose argille
????????Lo stupido Ottom??co, e sentir l'uopo,
????????Tua merc?? sola, del civil convegno.
????????????Per le vaste citt??, fra' popolosi
????????Commerci, a respirar l'aure vitali
????????Di quei giovani climi, al mondo ignoto,
????????Lucifero s'avvolse, ed aureo raggio
????????D'alte speranze e virt?? nuova attinse.
????????????Un d?? per le sonore ombre movea
????????D'un'intatta foresta. Inv??olate
????????Da umana scure, indocili al veggente
????????Raggio del Sol, gelosamente intesti
????????Tendon le secolari arbori i rami,
????????Ove di tutte sue virt?? ad un tempo
????????Le sconosciute pompe Iside spiega.
????????Come in tempio infinito, ivi si aggira
????????La divina matrigna, e tutta appella
????????Sotto agli sguardi suoi dai var?? climi
????????La numerosa vegetal famiglia,
????????La qual, superba de la dea presente,
????????Rigogliosa e gigante occupa il cielo.
????????Giovinetta immortal, sotto a' suoi passi
????????Balza la bella Primavera, e, stretta
????????Con insolito amplesso al fresco Autunno,
????????Tempra l'aure vitali; e quando i rami
????????Di mai veduti fior l'una inghirlanda,
????????L'altro, furtivo sorridendo ai fiori,
????????Con selvatica man gli arbori impoma.
????????Con temperie diversa al loco istesso
????????L'arborea felce ivi tu ammiri accanto
????????Al rigido lichene; a' molli orezzi
????????Dei vitali palm??zi, a l'odorate
????????Del profetico cedro ombre ospitali
????????Svolgon le foglie flessu??se e snelle
????????Le giganti gramigne, e sempre verdi
????????Spiega l'artico musco i suoi tappeti.
????????Qui l'indico banano apre le braccia
????????Provvide indarno di nettaree frutta;
????????Qui, impervio ancora al trafficante avaro
????????D'ingrati climi e da ogni ferro intatto,
????????Serba il purpureo sandalo odorato
????????Le rosee tinte e la gentil fragranza;
????????Qui, stupendo a saper, quella s'innalza
????????Pianta ingrata e vulgar, se tu la miri
????????Da le rocce infeconde erger la scarsa
????????Chioma e scovrir le povere radici
????????Fuor del sasso nat??o, mentre co' rami
????????D'ogni ombra avari si trastulla il vento;
????????Ma egregia pianta e prez??osa, allora
????????Che al nascente mattin, fuor dagli aperti
????????Libri deriva, e versa intorno un'onda
????????Di balsamico latte. A lei, se tanto
????????Gli ?? propizio il suo dio, ch'indi la scopra,
????????Corre il nomade adusto, e leva un grido
????????D'insolita letizia; trafelanti
????????I figliuoletti accorrono, e, d'attorno
????????Tripud??ando al caro arbore, il labbro
????????Danno al buon cibo, e a tutta gioia il core.
????????E ove te lascio, o provvido e pietoso
????????Abitator di torride contrade
????????Stupendo arbor del cocco? Al ciel tu sorgi
????????Dirittamente come palma, e vinci
????????Pur la palma in virt??, ben che a lei pari
????????Sovra l'ispido tronco, a mo' di piume
????????D'orgoglioso pavon, spieghi le foglie.
????????Tu al dipinto Ind??an, che nulla ha cura
????????Di curvi aratri e di lanosi armenti,
????????Non pure offri spontaneo asilo e cibo,
????????Ma, docil fatto ad ogni suo bisogno,
????????Di schietta acqua e di pan candido e dolce
????????E di liquido latte e di vin puro
????????E di vesti e di case e d'ogni adatto
????????Utensile il provvedi; ond'ei, null'altro
????????Studio avendo e ricchezza, a l'ombra amena
????????Dei rami tuoi beato i d?? produce.

????????????Ma chi tutta dir??a la pompa e i mostri
????????Di quei vergini climi? Ivi l'irsuto
????????Cacto grandeggia, come cereo immane;
????????Ivi a quella di Pesto emula ignota
????????L'odorato e gentil calice innostra
????????Di Belv??ria la rosa; ivi quanti hanno
????????Onoranza e virt?? di prez??osi
????????Medici succhi, o nominanza orrenda
????????Di fulminei veleni, indifferente,
????????O sien radici o fiori, Iside spiega.
????????????Passa l'Eroe solo e pensoso. Ingombri
????????D'intrecciate vainiglie e di l??ane
????????Lunghissime a le chete aure pendenti
????????Sovr'esso al capo suo chiudonsi i rami,
????????E or di cupole in guisa, or di cortine,
????????Or di fioriti padiglioni e d'archi,
????????Lussureggian di aspetti e di colori
????????Al queto occhio di lui. Di strane voci
????????E di strilli e di fischi e di pispigli
????????Suonan l'aure d'intorno; odi a la lunga
????????Romoreggiar di vaste acque, e tra' rami
????????Frusciar d'ale infinito; e, a far pi?? viva
????????Quella solenne immensit??, vaganti
????????Stormi, non sai se d'animate gemme,
????????O di fiori volanti, o ver di augelli,
????????Tra le foglie s'inseguono, o procaci
????????S'arrampican sui tronchi, e rauco e chioccio
????????Stupidamente al ciel mandano il grido.

????????????Sente il superbo V??ator quell'ampia
????????Solitudin di cose; e al tanto aspetto
????????De l'eterna rival l'animo esalta,
????????Come rubusto ed animoso atleta,
????????Che pronto e fiero in sul diviso aringo
????????L'avversario mirando a lui di fronte
????????Qual fondato edificio alzar le membra
????????Valide e salde e provocar l'assalto,
????????Ne l'impavido cor crescer pi?? sente
????????L'anima avvezza; agli allenati fianchi
????????Batte le palme; le nodose braccia
????????Brandisce, e, ardente di slanciarsi il primo,
????????Vibra a l'aure sonanti il pugno e il grido.
????????Precorreva l'Eroe gli anni; ed al volo
????????Di splendide speranze il cor donando
????????Nuovi tr??onfi del Pensier vedea
????????Su l'immensa natura; e:???Verr?? giorno,
????????Madre altera, dicea, che queste occulte
????????Tue sedi, onde ti piaci, e la selvaggia
????????Verginit?? di questi boschi al rito
????????Dei nostri aratri ubbidiran. Da queste
????????Sconosciute vall??e, mutati in lievi
????????A lo spiro dei venti ampii navili,
????????Quest'ardui tronchi correran su' flutti;
????????E rigogliose e riverite, assai
????????Pi?? di queste a te sacre are romite,
????????Genti e citt?? qui fioriranno al raggio
????????Di benefiche leggi. Altero e cinto
????????Di tutto ardir qui nel tuo grembo, aperto
????????Da l'industre fatiche, e monti e abissi
????????Sorvoler?? l'uman genio; e tu, rasa
????????Di ciechi orgogli, ov'or superba e ignota
????????Spieghi ne l'ombre il tuo possente impero,
????????Sotto auspicio miglior sorger vedrai
????????L'opre e i commerci de l'Ar??ane genti.???
????????????Cos?? dicea, gli anni veggendo, allora
????????Che tra' folti cespugli, in capo al verde
????????Tortu??so sentiero un gli si offerse
????????Pensieroso pit??co. A un'ind??ana
????????Canna appoggiato, a lenti passi e gravi
????????Egli si avanza, a guisa d'uom che al peso
????????D'un ingrato pensier l'animo inchina.
????????Al rigido cipiglio, a la rugosa
????????Faccia, ov'ispida e grigia al muso intorno
????????Fa due siepi la barba, un lo diresti
????????Anacoreta pio: tal forse apparve
????????Il santo onor de l'arenosa Coma,
????????Quando, schivo del mondo, a' pi?? deserti
????????Lochi a far guerra co'l dim??n si addusse,
????????????Visto appena l'Eroe, forte uno strillo
????????Mise, e incontro balz??gli, a quella forma
????????Che al petto del fratel corre il fratello,
????????Poi ch'oltre i monti e i mari err?? lunghi anni
????????Fuor del tetto paterno. Si ritrasse
????????Lucifero, e al bizzarro ospite a mezzo
????????Con la riversa man lo slancio ardito
????????Tronc??. Di subita ira egli s'accese,
????????La lunga coda saett??, batt??
????????Rapidamente le palpebre bianche
????????E i labbri sottilissimi, e in acute
????????Voci proruppe:
???????????????????????????????????????O to', non siam fratelli?
????????Non siam da un padre sol tutti discesi?
????????O che crede davver, che sia piovuto
????????Dal paradiso, e che il signore iddio,
????????Tolto il mestiere di burattinaio,
????????Sia sceso in terra a prendersi la bega
????????Di plasmarlo a su' immago? Ih! levi l'unto!
????????Le manca proprio il sale! E che cipiglio!
????????Che fumi! Si dir??a ch'ha il sole in tasca.
????????Guardi un poco il su' cranio e questo mio,
????????E poi mi sappia dir!???
???????????????????????????????????????????????????????Molto sapiente
????????E molto ameno in ver tu sei, rispose
????????Lucifero, e fior fior del labbro arguto
????????Un sottil sorridea riso tagliente;
????????Or s?? che possiam dir, che in ogni dove
????????Penetra il raggio di Sofia! Ma nulla
????????Meraviglia ho di ci??: molti a te pari
????????Han dottrina fra noi!???
?????????????????????????????????????????????????????????N?? meraviglia
????????Certo esser dee. Che! Forse a voi soltanto
?????????? concesso il sapere? Oh! guarda un poco,
????????Che la madre natura abbia a lor soli,
????????In grazia de la lor vertebra ritta,
????????Nascosto fra la zazzera e gli orecchi
????????D'ogni cosa il bernoccolo! Ma smetta;
????????Le son borie, non pi??. Qui fra quest'ampie
????????Solitudini nostre anche sorride
????????De la Sc??enza avvivatrice il raggio;
????????E fratelli siam noi! Da la materna
????????Asia, ad ambe le specie inclita culla,
????????Venne a catechizzar le nostre genti
????????Un vecchio, dotto e reverendo urango,
????????Dal cui labbro eloquente a noi fu tutto,
????????Dopo lunga ignoranza, il ver palese.
????????Bocca d'oro ei fu detto e adamantino
????????Senno. Ma poi che ad esplorar qui venne
????????Non so qual'orda di dottor tedeschi,
????????L'abbindolaron s??, ch'ei svel?? tutta
????????E distill?? nei lor cervelli adusti
????????La peregrina sua sc??enza; ond'essi,
????????Gazze vestite de le penne altrui,
????????Or di tanto saper fan mostra al mondo.
????????S??; fratelli noi siamo! Ei ce l'ha detto
????????Le mille volte, ed io te lo ricanto
????????Per tuo dispetto su la faccia: O figlio
????????Di scimmia, addio!???
???????????????????????????????????????????????????Per un par tuo, ragioni
????????A meraviglia. Una catena immensa
????????Iside ha in mano, e non avvien che mai
????????Nel crear s'interrompa: ogni vivente
????????Specie ?? un anello, ed un anel noi siamo
????????De l'immensa catena, il pi?? perfetto
????????Finor, l'ultimo no. Ci?? non vuol dire,
????????Con buona pace del dottor gorilla,
????????Che l'uom da voi discende, o ver ch'entrambi
????????Han comuni le doti e il nascimento.???
???????????Sissignor, vuol dir questo, appunto questo;
????????La non m'esca dal rotto de la cuffia:
????????Noi siam fratelli, siamo uguali, e uguali
????????Dritti abbiam su la terra. O sta' a vedere,
????????Che l'universo sia creato apposta
????????Per far comodo a loro! Un giorno o l'altro
????????Lei vedr??, mio signor gonfio di vento,
????????Se noi libere scimmie incivilite
????????Verrem fra loro a reclamar tal dritto!???
???????????Provatevi! Ci son gabbie e catene,
????????Fra cui strette per ben, sarete esposte
????????A dar di voi spettacolo ai fanciulli!???
???????????Lei non sa che si dica! Io le perdono,
????????Perch?? sono evangelico! O che crede,
????????Che noi libere scimmie incivilite
????????Non siam buone a far nulla? Che mi ciancia!
????????Noi siam da pi?? di loro! E le par poco
????????Saltar pei rami, saccheggiar foreste,
????????Gioir la volutt?? per fin da soli
????????Senz'aiuto d'amica? Oh! s'?? pur vero
????????Che il ver somiglia a l'olio e viene a galla,
????????Nostro sar?? il tr??onfo. Io pure, io stesso
????????Predicher?? l'origine comune,
????????L'eguaglianza dei dritti in fra le specie
????????E la comune libert??! Dovessi
????????Suggellar co'l mio sangue il parlar mio,
????????Vuo' diventare apostolo; e, infilati
????????Giubba e guanti ancor io, salir su l'alta
????????Cattedra di Darvino a dar responsi!???

CANTO DECIMO.

ARGOMENTO.

Sorge la notte, e l'Eroe resta smarrito nella foresta, dove prova le sofferenze dell'umana natura.???Lotta con un giaguaro, di cui rimasto vincitore, abbandonasi al sonno.???Rivede Ebe nei sogni, e torna per poco ai dolci vaneggiamenti d'amore.???La giovinetta silenziosa si tramuta a un tratto in un orribile fantasma.???Iddio, vedendo cos?? travagliato il suo avversario, crede agevole impresa il domarlo.???Lascia il letto, cavalca l'asino di Betlem, e scende in terra.???Trova Lucifero, e cerca da prima con superbe parole, poi con astute promesse venire a patti; ma questi tien fermo, e lo caccia da s?? acerbamente.???Liberatosi indi a poco dalla foresta ?? ospitato dalla povera Sara.???La schiava nera e lo schiavo bianco.

????????Sorge fra tanto oltre ai terreni alberghi
????????Co' crepuscoli al pi?? la notte amica;
????????E di mille colori ornati e cinti
????????Le si sveglian sul capo astri e pianeti.
????????Malinconica e muta ella riguarda
????????Ai rei travagli de la terra, e spira
????????Le brezze ai fiori, ed ai mortali il sonno.
????????Salve, o splendida notte, inclita madre
????????Di dolcissima quiete, o che ti piaccia
????????Covrir d'ombre pietose amor furtivo,
????????O svelar tutta a uman guardo l'audace
????????Vis??one degli astri e l'universa
????????Armonia, che ne fura invido il sole.
????????Da le cupe foreste, ove si aggira
????????Il signor de' miei canti, io chiamo indarno
????????La bellezza dei tuoi Soli e le gemme
????????Dei tuo' cento diademi: a Lui non uno
????????Splende dei raggi tuoi; sol dentro al petto
????????Gli arde la luce de le sue speranze.
????????????In compagnia de' suoi fantasmi, a pena
????????Ei de l'ombre s'accorse; e, v??lto il passo
????????Fuor del dritto sentiero, a una deserta
????????Arida balza d'ogni vita priva
????????Era intanto venuto. Irte d'intorno,
????????Come a guardia del loco orrido e scuro,
????????Rupi e monti s'ergean squallidi a guisa
????????Di biancicanti scheletri; fugg??a
????????L'ingrato aspetto e s'ascondea la luna
????????Fra le nubi correnti, e imprigionato,
????????Come chiuso leon che tenti un varco,
????????Tra l'aspre rocce rugg??a rauco il vento.
????????Ivi l'Eroe si assise. Un'ins??eta
????????Punta di fame gli mordea le parche
????????Viscere, e dentro al seno arido e stanco
????????Una brama di vive acque e d'aperto
????????Aere e di luce gli serpea. Sgomento
????????Non per?? n'ebbe al cor; ma con superbo
????????Animo accolse la terribil prova,
????????Poich?? gli ?? grato comportar travagli
????????Pari a ogni altro vivente, a cui l'amica
????????Forza del pane il mortal corpo allena.
????????Vago di nuovi casi, occhio ei non piega
????????Ad al??ar di lusinghevol sonno
????????Da la tacita e grave aere cadente;
????????Ma nel caro pensier volge le prove
????????Dei suoi buoni mortali, e traforate
????????Alpi vagheggia e aperti istmi e volgenti
????????Per lo seno del mar parlanti elettri.
????????Su per l'aride rocce ode in quel punto
????????Come un confuso affaccendarsi e rotto
????????Frusc??o di penne e sibilar, che agguaglia
????????Suon che mandi uman labbro e noto segno
????????Di cacciator, quando tra' folti grani,
????????Di cui mareggia interminato il campo,
????????Modula il fischio a ravv??ar l'amico.
????????Ma voci eran d'augelli, a cui concessa
?????????? una strana virt??: fischiano al vento
????????Siccome uomini veri, e illudon l'alma
????????Di qualche afflitto pellegrin, che, p??rso
????????Ogni spirto di lena e abbandonato
????????D'ogni raggio di speme e di salute,
????????Su l'inospite landa il corpo gitta.
????????Ben al grido fallace a mala pena
????????Sul digiun ventre ei talor sorge; a l'aura
????????Tutta la fuggitiva anima intende,
????????E forse in quel momento al cor gli torna
????????Il dolce aere nat??o, l'abbandonata
????????Casa paterna e de la madre il pianto.
????????Sorge, aspetta, ricade, si strascina
????????Delirando fra' sassi; a un grido estremo
????????Schiude l'aride labbra, un rauco suono
????????Gli geme entro la gola; adugna e morde
????????L'avara terra; e il ciel rigido intanto
????????Sovra il capo di lui splende e sorride.
????????Cos?? a le disperate anime insulta
????????La beffarda natura!
????????????????????????????????????????????????Al suon fallace
????????Sorse l'Eroe, n?? stette in forse.???Or tutto
????????Convien, diss'ei, che il mio vigor s'adopri;
????????Arida e morta ?? questa valle, e segno
????????Di salute non ha; vadasi.???E preso
????????L'aspro sentier, non pria l'orme contenne,
????????Che un ampio fiume e la foresta attinse.
????????????Chiare e sonanti dirompeano l'acque
????????Fra due tra loro opposti e coronati
????????Di negra selva smisurati monti,
????????Al cui pi?? si stendea facile e molle
????????D'erbe infinite ed odorose il piano.
????????Piomba il fiume da l'alto, e se tu il miri
????????Biancheggiar da la lunge al cheto sguardo
????????Dei rad??anti plenilun??, un'ampia
????????Vela il dirai, che il marinar su' negri
????????Aprici scogli a rasciugar distese;
????????Ma se pi?? ti fai presso, un fragor cupo
????????D'immense acque tu senti; al ciel, conversa
????????In polve minutissima, tu vedi
????????Balzar la ripercossa onda, e in un velo
????????Confonder gli astri ed annebbiar la valle.
????????Quivi l'Eroe non si appress??; ma in parte,
????????Ove men cupe si schiudean le sponde,
????????E avean meno di bosco ombre e paure,
????????La fresca linfa dis??ando, scese
????????Per la lubrica china; insinu??ssi
????????Fra' canniferi greti, e ne le cave
????????Palme attingendo i prez??osi umori
????????Ricr???? l'arso petto; ambe ne l'onda
????????Con giocondo piacer le braccia infuse,
????????E battendo le pure acque, pi?? volte
????????Ne spruzz??, ristorando, il volto e il crine.
????????????Ma non pria lasci?? l'onda, e si r??ebbe
????????Del cammin tanto e de l'ingrata arsura,
????????Che un vicino il percosse ululo e un lungo
????????Scoppio di strida e di commosse voci
????????Varie, acute, incessanti. Ad improvvisi
????????Urti crollavan bruscamente i rami
????????De la selva vicina, e quindi e quinci
????????Confusamente saltavan strillando
????????Le aggredite bertucce. Il pi?? ritrasse
????????Dal margo sdrucciolevole, e a la sponda
????????Lucifero balz??; lo sguardo in giro
????????Mosse esplorando: tenebroso intorno
????????L'aere gemea, mentre due roggi, acuti
????????Punti fendean, come infocati dardi,
????????Sinistramente de la notte il seno.
????????Muti muti pe'l negro aere procedono
????????Or cheti e lenti, or saltellanti e rapidi;
????????Or tra cespugli del sentier s'involano,
????????Or pi?? vicini e pi?? funesti appaiono.
????????Sta Lucifero intento; e, certo omai
????????Che insidiosamente a lui si appressa
????????Il terribil giaguaro (un'omicida
????????Belva, che, a par del tigre agile e grande,
????????Salta agli alberi in cima e a l'onde in seno,
????????E boschi e fiumi d'ogni strage infesta)
????????Tenea l'anima accorta in due sospesa:
????????O che indietro si tragga e si nasconda
????????Nel contiguo canneto; o su l'aperto
????????Sentier l'orrida belva aspetti al passo.
????????Senno miglior questo gli parve; e, tutta
????????Con alato pensier l'alma percorsa
????????E con subito sguardo il loco intorno,
????????A la lotta si accinse. Era in quel punto
????????Tra' fitti rami penetrato un fioco
????????Raggio di luna. Un aspro, arduo macigno,
????????Ivi a caso giacea: dai circostanti
????????Gioghi a valle caduto, una regale
????????Possa parea, cui da' superbi troni
????????Una vendetta popolar sconfisse.
????????A lui corse l'Eroe; con ambe mani
????????L'afferr??, lo lev??: le ferree braccia
????????Sovra il capo distese; un dietro a l'altro
????????Pont?? i validi piedi, e tal si tenne
????????L'irto mostro aspettando. Orrido un grido
????????Manda la belva, e caccia fuor dagli occhi
????????Sanguinosi baleni: a terra il bianco
????????Ventre ingordo distende; i fulvi arruffa
????????Peli del dorso, e di serpente a guisa
????????Strisciando si divincola. Qual suole
????????Paziente pescador, che, intento a l'amo,
????????Entro a le trasparenti acque del lago
????????Vede a un tratto guizzar cefalo o trota,
????????Quanto pi?? pu?? su' nereggianti sassi
????????Fermo, senza respir tiensi; l'avvezza
????????Destra, che regge la pieghevol canna,
????????Serra validamente, e, vista appena
????????Pullular l'onda e tendersi la lenza,
????????Fuor, con subita stratta, a l'aere avversa
????????Trae, guizzante ne l'amo, argenteo il pesce;
????????Cos?? tutt'occhi e senza voce o moto
????????L'astuto Eroe l'orrenda belva aspetta,
????????Che con feroce voluttade allungasi
????????Su l'erboso sentier, vibra l'accorto
????????Sguardo, e sbuffa cos?? che par che rida.
????????Ma quand'ei stanco d'aspettar l'assalto
????????Tent?? un passo impaziente, e scagliar finse
????????L'elevato macigno, url??, ritrassesi,
????????Il corpo agglomer??, sul ventre osceno
????????Strisci?? a ritroso il mostro irto, e qual dardo
????????Si vibr??. Mugulare odi a l'intorno
????????La valle ampia e tremare arbori e rupi,
????????Non per?? il petto de l'Eroe: di tutto
????????Polso ei sostien l'ampio macigno; al fiero
????????Assalitor fermo l'oppone, e al petto
????????Gliel d?? cos?? che lo travolge, A terra
????????Piomba la belva, e non s?? tosto il suolo
????????Sfiora co'l dorso, che di pria pi?? fiera
????????Salta, e si avventa a pi?? mortale assalto.
????????Sangue ha negli occhi, e sanguinosa bava
????????Vomita e sbuffa, e rugghia, e d'ogni verso
????????Pazzamente si vibra, e senza posa
????????L'Eroe tempesta, e gitta a l'aria i morsi.
????????Scaglia alfin questi il sasso, e tanta ?? l'ira
????????Smisurata del cor, che gi?? d'un crollo
????????Rovina anch'ei su la percossa belva.
????????Or pi?? fiera ?? la lotta: in un sol groppo,
????????Corpo a corpo avvinghiati e braccia e branche,
????????Si avviluppan fra l'ombre; echeggia il cielo
????????Di rauche voci e di ruggiti; a rivi
????????Sgorga il sangue su l'erbe; ed essi avvinti
????????Ferocemente in amplesso di morte
????????Balzan, piomban, s'avvoltan, si precipitano
????????Fra le spine, fra' sassi e le nemiche
????????Tenebre. A l'orlo d'un burron vicino
????????Vengon cos??. Pende sul negro abisso
????????Una fitta boscaglia, a cui la foga
????????Dei sonori torrenti ignude lassa
????????Le nodose radici. Ivi, protette
????????Dai folti rami, e dal burron difese,
????????Godean sede tranquilla e secol d'oro
????????Una trib?? d'amene scimmie. Il fiero
????????Caso le tolse agevolmente ai sonni,
????????E la lotta avvisando, a salti, a strilli
????????Facean pazza baldoria; e, qual con mano
????????Qual con la coda attorcigliata a un ramo,
????????Quale a un pi??, quale ai fianchi a la vicina,
????????L'une a l'altre atteneansi, e fean pendente
????????Catena sui pugnanti ospiti, a cui
????????Or tiravan sul capo una selvaggia
????????Noce, e svelte fugg??ano, or fin sul dorso
????????Di lor scendeano a provocar le due
????????Alme feroci a morsi, a sgraffi, a strilli.
????????Non per?? si ristanno, o svolgon l'ira
????????Color che in fiero abbracciamento avvinghiansi
????????Presso al burron. Preme l'Eroe co'l dorso
????????Il ciglion de la balza; a lui su'l petto
????????Insta la belva: con la bronzea destra
????????Ei l'abbranca a la gola; al perigliante
????????Corpo con l'altra fa puntello, e attiensi
????????A le dense radici. E gi?? su'l volto
????????Qual d'aperta fornace il vampo ei sente
????????De le putide fauci; a caldi sprazzi
????????Piovegli sui schizzanti occhi e l'acceca
????????Una bava sanguigna; un rugghiar cupo
????????L'assorda; e gi?? de l'arrotate zanne
????????Contro a le tempie sue crocchian le punte,
????????Quando tutta con fiero urlo chiamando
????????La rabbia al cor, la forza ai polsi, un lancio
????????D?? su'l dorso cos??, che sorge a un punto
????????Libero in pi??, mentre da lui travolta
????????Precipita la belva, e gi?? nel fondo
????????Burron piomba rugghiando, e l'aere introna.

????????Lacero e stanco il vincitor si asside
????????Su le fresche erbe, appo la sponda. A rivi
????????Gi?? per lo collo gli discorre ai fianchi
????????Misto al sangue il sudor; corto e sonante
????????Dal suo petto affannoso esce il respiro;
????????Un cozzar di confuse opre e di cose
????????Gli turbina sugli occhi e il cor gl'ingombra;
????????Finch?? a balzi, a sussulti, e tutto cinto
????????Di bizzarre faville e ceffi strani
????????Sopra gli piomba, e al suol l'avvince il sonno.
????????Come nei procellosi artici mari,
????????Quando aquilon pi?? li flagella, a stormo
????????L'irte d??omed??e saltan su' flutti;
????????Gavazzano fra' nembi, e al mugghio orrendo
????????Del travolto oce??n mescono il grido:
????????Vede il nocchier fra le stridenti antenne
????????Svolazzar le sinistre ali, e maligni
????????Spirti le crede, e si raggriccia e agghiada;
????????In simil guisa de l'Eroe dormente,
????????Nel turbato pensiero orride e scure
????????Ven??an fantasme, e gli scoteano i sonni.
????????Ma come avvien ne l'incostante ottobre,
????????Mentre un subito nembo apresi e versa
????????Sopra a l'umile vigna acqua e gragnuola,
????????Fuor da le plaghe occidental si desta
????????Una provvida brezza; un chiaro e bello
????????Occhio d'azzurro si dischiude in cima
????????De la bruna montagna; a par di dardo
????????Da l'arruffate nubi esce un diritto
????????Raggio di Sol, che i sommi arbori indora;
????????Brillan le foglie susurrando, e tutti
????????Odoran timo e nepitella i campi;
????????Tal fra' torbidi sogni una tranquilla
????????Vis??one d'amor tacitamente
????????Sorgea ne la commossa anima, e al cheto
????????Ventilar de le penne vi spandea
????????Il mesto raggio d'una rosea calma.
????????Come talor nei lucidi cristalli,
????????Che ne stanno di contro, una diletta
????????Forma veggendo, a lei con l'alma in festa
????????Drittamente corriam, nulla avvisando
????????La virt?? del riflesso; in simil guisa
????????Entro a un candido sogno avvolta e viva
????????Nel pensier del dormente Ebe splendea.
????????Balzagli il core a tanta vista, e aperte
????????Le braccia:???Oh! vieni, le dicea, deh! vieni
????????Su'l petto mio, dolce alimento e pace
????????Dei travagliosi giorni miei! Sorride,
????????Sol ch'io ti guardi, nel mio cor la vita
????????D'ogni speranza mia; splendon pi?? vivi
????????Gli ardimenti de l'alma, e pi?? vicino
????????Nel mio baldo pensier veggio il tr??onfo!???
????????Co'l perdono negli occhi ella assent??a
????????Di sedergli d'accanto. Ei torna ai sogni
????????Del primo amor.
?????????????????????????????????????????Da pochi giorni il sole
????????Sul mio capo splendea: festa di fiori
????????Era tutta la terra; e tu, regina
????????D'ogni candor, mi sorridesti come
????????Sorridon l'alme, allor che un'amorosa
????????Forza le chiama ad apparir negli occhi.
????????Oh! che giorni d'ebbrezza!???
????????????????????????????????????????????????????????????????Ella a quei detti
????????Pensosa e scura diven??a.
???????????????????????????????????????????????????????????Ricordi,
????????Ei riprendea con sospirosa voce,
????????Oh! ricordi quei d??? Facil conquista
????????Mi parve il ciel, poi che t'amai. Mi svelsi
????????Crudelmente da te; deserta e chiusa
????????Nei d??afani sonni ti lasciai,
????????Ma un trono eressi a l'amor tuo, che in petto
????????Portar vogl'io fin che no'l ponga in cielo!???
????????Ella piangea. Qual trepida fiammella,
????????Che s'assottigli a l'apparir del giorno,
????????Tal poco a poco si facea pi?? bianca
????????La pietosa fanciulla, e a poco a poco
????????Il dolce aspetto e i rosei pepli e gli atti
????????Trasfigurando, un'orrida assumea
????????Mostru??sa sembianza: ispide e negre
????????Di sozza barba ambe le gote; attorti
????????Di tizzi ardenti e di serpenti i crini,
????????E fra' serpenti, in mezzo al fronte, un vasto
????????Occhio, senza palp??bre immoto e tutto
????????Fiammeggiante a l'intorno. A questa guisa
????????Sorgea dal suol nera, diritta, immensa,
????????E un gemer lungo al sorger suo si ud??a
????????E scricchiar d'ossa e maledir. Non ode
????????L'irto fantasma, e ognor sorge e si spande,
????????E l'aria ingombra e il cielo ultimo attinge.
????????Tocca il cielo co'l capo, e con la negra
????????Pelosa man, che immensa apresi, afferra
????????L'etereo sole, e lo palleggia. Un denso
????????Nembo di notte si rovescia allora
????????Su la terra infelice; ingordi e vasti
????????Mille sepolcri si spalancan; passa
????????Sibilando la Morte; e s'ode un fiero
????????Gracchiar di corvi e sghignazzar di Numi.

????????Cos?? il lungo digiuno e la fatica
????????D'una ad un'altra vis??on trabalza
????????Il pensier de l'Eroe, quando, in lui fiso,
????????Il Signor dei celesti:???Ora ?? stagione,
????????Disse in cor suo, che il mio rival conquida!???
????????Gli aurei letti lasci??, senz'altro aiuto
????????Che il veloce desio; s'avvolse un manto
????????Ampio, turchino come ciel d'autunno;
????????A la fredda canizie un vasto impose
????????Tricuspide lucente, e, sotto al braccio
????????Un aureo accomodando orbe stellato,
????????Simbol de l'universo, al pi?? vicino
????????Dei pres??pi del ciel cheto avv??ossi.
????????Ivi, poich?? di Giosu?? la verga
????????Del sole il cocchio a mezzo il ciel sostenne,
????????E impietriti rest??r di sotto al giogo
????????I fulminei cavalli, una falange
????????D'umili s?? ma intelligenti on??gri
????????Pasce in greppie d'argento orzi ed avene
????????Di tal virt??, che nel lor sangue infonde
????????Gaio tripudio e giovinezza eterna.
????????Non appena sent??r sovra la soglia
????????La presenza del Dio, tutti in un punto
????????Drizz??ro i colli ed affil??r le orecchie
????????Lievemente anelando; e, a lui rivolti
????????Con dolci e riverenti occhi, la voce
????????Del comando attendean. Videli il Nume
????????Lucidi e belli, e ne gio??; ma il cenno,
????????Che tutto pu??, volse a te solo, o illustre
????????Asin di Betel??mme, a cui su'l dorso
????????(Premio dell'opra, onde immortal tu vivi)
????????Crescon due luminose ali, per cui,
????????Pregio da tutti invid??ato, e solo
????????Da Dio concesso a le beate essenze,
????????Varchi il cielo senz'orme e l'aer fendi.
????????Tu presentisti il divin cenno, ed ambe
????????Le ginocchia piegando appo a la ferma
????????Con chiovi adamantini aurea predella,
????????Offeristi umilmente il dorso alato.
????????Fe' forza il Nume, e vi mont??; si attenne
????????Con ambe mani a le pietose orecchie
????????Del diletto onigr??fo; ai ben pasciuti
????????Fianchi gli strinse le ginocchia inferme,
????????Gli occhi serr??, diede la voce, e via
????????Lascia il ciel, passa l'aere, e giunge in terra.
????????L'Eroe trov??, che scosso il sonno, e, fermo
????????Pi?? nel pensier che ne le membra affrante,
????????Ritentava il cammin. Presso a un cespuglio
????????Lasci?? il volante corridor; si eresse,
????????Quanto pot??, su'l curvo dorso; un grave
????????Cipiglio assunse, e a misurati passi
????????Movendogli d'incontro, in tuon solenne:
???????????Lucifero, gli dice, ov'io con l'ira
????????Dar fin volessi a l'ira tua, me stesso,
????????Che Dio di tutto e re del ciel pur sono,
????????Qui non vedresti al tuo cospetto: avvinto
????????Dal cenno mio sotto al mio pi??, potr??a
????????Scatenarsi al mio cenno il saettante
????????Fulmin, che a par d'ogni superba altezza,
????????Le sdegnose e proterve anime adima.
????????Ma l'ira mia tu la conosci; or sappi
????????La mia piet??. Stanco non gi??, ma schivo
????????Di pugne io son: di nostre pugne assai
????????Travaglio ebbe la terra; assai di umane
????????Vite olocausto ebbe il mio sdegno. Io miro
????????Con paterno dolor quest'infelice
????????Schiatta de l'uom, che, lusingata e vinta
????????Dai tuoi falsi giudic??, erra perduta
????????Fuor de la via d'ogni salvezza, e il frutto
????????Di tue promesse e la vittoria aspetta.
????????Ma, stolta! indarno aspetter??! Smarrito
????????Fra queste ombre tu stesso, ecco ti aggiri
????????Tu, che da le fallaci ombre presumi
????????Redimer l'alme dei mortali, a cui,
????????Ira e invidia non gi??, ma provvidente
????????Consiglio mio gli ultimi veri asconde.
????????Sgombra adunque la terra; abbian riposo
????????Le genti alfin; torna ai tuoi regni, e intero
????????Scender?? su'l tuo capo il mio perdono.???
???????????Di perdon parli e di piet??, proruppe
????????Disdegnoso l'Eroe, tu che di tutte
????????Le sciagure de l'uom colpevol vivi?
????????Ma stolta ?? l'ira: ombra tu sei di nume,
????????Sol vivente in parole; ond'??, che irato
????????Non ti temo, e pietoso io ti dispregio.
????????Lasciami adunque a le mie cure: avranno
????????Pace le genti, e non da te; n?? pace
????????Neghittosa e servil; di guerra stanco
????????L'uom non sar?? pria di saper che vuota
????????Larva sei tu senza subbietto, e quale
????????Or t'addimostri al guardo mio. Potessi
????????Questi sordi, confitti arbori intorno
????????In uomini cangiar! Vedr??an qual vana
????????Risibil cosa e imbelle ombra tu sei!???
????????Tacque, e torse le spalle. Un vampo d'ira
????????Sal?? al volto del Nume; e la bollente
????????Rabbia del cor tutta in un punto avr??a
????????Fuor versata nei detti, ove non fosse
????????Sopravvenuta al suo pensier la luce
????????D'un prudente consiglio. A mala pena
????????Ei si contenne, e gl'iracondi sguardi
????????Figgendo al suol, morse le labbra, e disse:
???????????Sei forte, il so; ma de la tua fortezza
????????La superbia ?? maggior, minore il senno.
????????Odimi; sai, che da nemico petto
????????Sorge talora util consiglio, e saggio
????????Io non dir?? chi lo rifiuta. Ha un segno
????????Anche l'ira dei forti, e chi si ostina
????????A produrla oltre inutilmente, indegne
????????Sciagure ad altri, e a s?? perigli ordisce.
????????Or credi a me: son paventose e fiacche
????????L'anime umane, e han di servir mestieri.
????????Ad uom cresciuto in servit?? mal giova
????????Spirar liberi sensi: a sua rovina
????????Va tosto incontro; perocch?? di tutti
????????Malnato istinto ?? il dominar; n?? vale
????????Esser libero d'altri, ove ad un tempo
????????Di s?? stesso ?? ciascun servo e tiranno.
????????Per??, se il ben cerchi de l'uom, n?? stolta
????????Ambiz??on move i tuoi sensi, al mio
????????Giogo abbandona i servi miei: la forza,
????????Qual ch'ella sia, legge ?? del mondo; il resto
????????Altro non ?? che nome vuoto e nulla!???
????????Sorrideva Lucifero, e un sol detto
????????Non gli fugg??a. Con subito consiglio
????????Pone allora il buon Dio l'aureo emisfero,
????????Dal manto ampio si svolge, e, simulando
????????Fra labbro e labbro un giov??al sorriso,
????????Per man prende il nemico, obliquo il guarda
????????Con gioconda malizia, e:???Inver, gli dice,
????????Vecchia golpe tu sei! Che tu mi cianci
????????Con codesti tuoi fumi? A par di me
????????Tu gli uomini conosci, e di sonanti
????????Nomi li gonf??, sol che a Dio ribelli
????????Spingan la fronte, e tu su lor ti assida!
????????Gi?? dal volto la larva! Hai di me al pari
????????Desio di regno; e, di regnar mal pago
????????Sovra il trono de l'ombre, una pi?? bella
????????Sede nel mondo e maggior gloria ambisci.
????????Or ben: regnar vuoi su la terra? Affido
????????La terra a te. Vuoi che tremanti e prone
????????Pendan le genti dal tuo labbro? il fronte
????????Pieghin popoli e re sopra la polve
????????Del tuo santo calz??re? Abiti e modi
????????Cangia. V'?? tal sovra la terra, a cui
????????Nullo agguaglia in poter: brando che uccide
?????????? la parola sua, fulmine il guardo;
????????A lui d'umani sagrific?? intorno
????????Vaporano gli altari; incatenato
????????Ai carri suoi geme il Pensier. L'aspetto
????????Di lui tu prendi, e nome e gloria e regno
????????Di pontefice avrai!???
??????????????????????????????????????????????????Commiserando
????????Scotea l'Eroe la testa, e in cotal guisa
????????Con voci amare rispondea:
?????????????????????????????????????????????????????????????Nemico
????????Che scenda a patti ?? mezzo vinto; e a patti
????????Non sol tu scendi, e vinto sei, ma involto
????????In una cieca illus??on mi desti
????????Ira insieme e piet??. Quella gagliarda
????????Possa d'uom, che tu vanti, io gi?? la vidi
????????Regnar nel mondo: le facean sgabello
????????Le cervici dei re, luce la fiamma
????????D'umane ostie brucianti; or su la terra
????????La cerco invan. So che una turpe e v??ta
????????Larva, inutile ingombro, occupa i templi
????????Di Vatican: stupida larva, il cui
????????Frollo capo cadente invan protegge
????????Co'l sozzo manto il precettor Loiola;
????????Ma in lei, me'l credi, ?? da gran tempo estinto
????????Il pontefice e il re!???

?????????????????????????????????????????????????????????V'?? tal, che avviva
????????Anche la morte, Iddio grid??: tu puoi
????????Resuscitarlo. Torneranno i tempi
????????Di Gregorio e di Sisto!???

?????????????????????????????????????????????????????????????Ai tuoi soggetti,
????????Se alcun pur n'hai, serba tal gloria: io sono
????????La libert??. Se udir non vuoi la voce
????????Del mio dispregio, a me parla siccome
????????Si conviene ad un Dio: fulmina!???

??????????????????????????????????????????????????????????????????????????Un grido
????????Mise il Nume a tal dir; ne l'ampio manto
????????Fremebondo si chiuse, e, le beate
????????Groppe al divino corridor premendo,
????????Per li campi de l'aria alzossi e sparve.

????????Torna intanto il mattino, e un'aurea luce
????????Con lo sparir del Dio penetra in mezzo
????????A la densa foresta. Il luminoso
????????Auspicio accolse e giubilonne in core
????????Lucifero; tra' folti alberi un varco
????????Esplor?? dis??ando, e il passo stanco
????????A un villaggio contenne: un mucchio informe
????????Di povere capanne, una su l'altra
????????Addossate su'l fianco a una montagna,
????????Che di bosco e di nubi il capo ombreggia,
????????E gi?? gi?? fino al mar scende e digrada.
????????L'abita e c??le una diversa gente,
????????Varia d'usi e di lingua, a cui, nel nome
????????De la croce di Cristo, una pietosa
????????Miss??one d'apostoli e di santi
????????Giogo impone di ferro e il pan contende.
????????Di doppia m??sse a lor biondeggia intorno
????????L'usurpata campagna; s'inghirlanda
????????Di gemina vendemmia il poggio e il clivo
????????Lussureggiante, e terre e mandre a gara
????????Recan primizie a le lor mense. Al solco
????????Durissimo fra tanto, a l'aere impura
????????Suda il magro col??no; e, se la verga
????????Del discreto signor non gli distende
????????Le bronzee terga e lo flagella a morte,
????????Ben felice esser dee, che possa un giorno,
????????Dai travagli consunto e dal digiuno,
????????Cader sovra l'aratro, e con le ignude
????????Ossa impinguar del pio padron la gleba.

????????Stanza ospitale il v??ator non chiese
????????A signor ben pasciuto, e non sofferse
????????D'aver mensa comune ad orgoglioso
????????Trafficator. Fra poveri pastori
????????Breve asilo ei cerc??; si assise al desco
????????De la miseria; e a te, povera Sara,
????????Assent?? l'alto aspetto e la sdegnosa
????????Anima e il dir che umani petti infiamma.
????????Schiava infelice! Era remota e angusta
????????Presso al torbido rio la sua capanna;
????????Era nero il suo volto e nero il crine,
????????Ma aperto e grande era il suo core, e tersa
????????Come raggio di Sol l'anima avea.
????????Fra le miserie di sua vita un giorno
????????Le sorrise l'amor. Furon men leste
????????L'opere di sua mano; impaz??ente,
????????Immemore divenne; e, s?? com'era
????????Schiava due volte, os?? levar la fronte
????????E agli augelli invidiar libero il volo!
????????Fischi?? sopra a le sue carni la sferza
????????De l'acerbo signor; percosso e vinto
????????Dal feroce digiuno a lei da lato,
????????Sotto agli occhi di lei, vittima cadde
????????Il giovinetto del suo cor. Qual belva
????????Ella rugg??; morse ruggendo i ceppi;
????????Avventossi d'intorno; e allor che in mesta
????????Calma si assise, e volse il guardo in giro,
????????S'avvide ognun, che a quella derelitta
????????Era insieme a l'amor mancato il senno.
????????Le consent??r la libert??: pi?? tempo
????????Err??, libera pazza; un d?? si accorse,
????????Che scevra era di giogo; e se di nuovo
????????Co'l pianger lungo a lei fece ritorno,
????????Qual fido augello, la ragion smarrita,
????????Tosto sent?? che nel suo cor deserto
????????Vigile e santa una memoria ardea.
????????Visse d'allor limosinando, e, aperta
????????Agl'infelici pi?? di lei, sorrise
????????Come p??rto d'amor la sua capanna.
????????Quando giunse Lucifero, sedea
????????Sovra un poco di strame, appo la sponda
????????D'un povero lettuccio. Un fanciulletto
????????Pallido, emunto e con la morte in core,
????????Disteso, ansante ivi giacea. Poggiata
????????A la scura parete eravi un'arpa
????????Lurida tutta e con pi?? corde infrante;
????????A pi?? del letto un lacero fardello,
????????Un nero tozzo, e rovesciata a terra
????????Una piccola brocca. Il moribondo
????????Mosse il languido e dolce occhio d'intorno,
????????E, qual chi una pietosa alma indovina,
????????Affis?? lo stranier tacito, e il biondo
????????Capo crollando, le sparute e bianche
????????Mani al petto port??; baci?? pi?? volte
????????Un abitin che gli pendea dal collo,
????????E:???Vedete, signor, disse, vedete
????????Com'han ridotto un misero fanciullo!???
????????E a mala pena sollevando un lembo
????????De la grezza camicia, insanguinato
????????Da recente flagel mostrava il petto,
????????E singhiozzando ripetea: vedete!
????????Mand?? un grido l'Eroe; ferocemente
????????Rot?? il guardo la schiava: il poverino
????????Mormorava piangendo:
???????????????????????????????????????????????????Eran pur belli
????????I monti e il cielo de la mia Cosenza!
????????Ero tanto bambin, povero tanto,
????????E mi parea d'esser felice! Un giorno
????????Mi diedero quell'arpa: io canticchiava
????????Con gli augelli del ciel. Quando lasciai
????????Il mio tugurio, luccicar su'l desco
????????Vidi alquante monete: era s?? allegra
????????La mamma mia, ch'io le nascosi il pianto,
????????N?? le volsi un saluto. Uno straniero,
????????Ch'altri fanciulli al suo comando avea,
????????Con s?? mi prese: eravam tanti! In giro
????????Strimpellando le nostre arpe si andava
????????Per le citt??, scalzi, soletti, stanchi,
????????Senza letto, n?? pane, al sole, al vento
????????Alle piogge, alle nevi ed alla sferza
????????Del rio padron, cui parea scarso il frutto
????????Di quel nostro accattar cotid??ano.
????????L'altrier, consunto dal continuo stento,
????????Un fanciullo moriva: e tanti e tanti
????????N'eran morti cos??! Ci amavam come
????????Due fratelli infelici: eravam sempre
????????L'uno accanto de l'altro. Un d?? un allegro
????????Ritornello io cantava; ei con le scarne
????????Dita segu??a su l'arpa a gran fatica
????????La mia pazza canzon. Tacquero a un tratto
????????Le monotone corde: il poverino
????????Cadde, n?? pi?? si r??alz??. Non ebbi
????????Pi?? memoria di me: fuggii la vista
????????De l'odiato signor. Mi trov?? il crudo
????????Presso al cantuccio d'una via romita,
????????Che l'amico piangea; mi picchi?? tanto,
????????Che mi parve morir. Questa pietosa
????????Da la via mi raccolse.???
????????????????????????????????????????????????????????Ed additando
????????Quell'infelice, che gli stava a lato,
????????Fra' singhiozzi tacea. Tacea pur essa
????????La sventurata, e si stringea sul petto
????????L'affannato fanciullo.
????????????????????????????????????????????????????In su la soglia
????????Splende un raggio di Sol; saltella e canta
????????Un'amorosa cingallegra. Al seno
????????Le tenui braccia il fanciullin compone,
????????Guarda in alto, e sorride.
???????????????????????????????????????????????????????????????Oh! non lasciarmi,
????????Cos?? fra' baci gli dicea la schiava,
????????Non partire s?? presto! Abbandonata,
????????Vedi? son io; son poveretta e mesta;
????????Io t'amer?? come una madre!???
????????????????????????????????????????????????????????????????Un balzo
????????Di?? a tal nome il fanciullo; il moribondo
????????Sguardo avviv?? d'un ultimo baleno,
????????E fieramente mormor??;???Mia madre?
????????M'ha venduto mia madre!???
??????????????????????????????????????????????????????????A questa voce
????????Fugg?? il vispo augellino, e a l'aere immenso
????????De l'oppresso bambin l'alma il segu??a.

????????Tacita, con selvaggio atto, a la sponda
????????Del letticci??l si accovacci?? la schiava;
????????E tutto ira e piet?? fuori a l'aperto
????????Precipitossi il Pellegrin. Gli ferve
????????Sotto ai passi la terra; al mar si affida
????????Subitamente, e ne l'acceso petto
????????Le remote sospira itale sponde.

CANTO UNDECIMO.

ARGOMENTO.

Canto all'Italia: le tre civilt??; l'Alighieri; l'ultima guerra d'indipendenza; l'ossario di Solferino; il traforo del Cenisio.???Lucifero arriva; apostrofa al Po; scende in Toscana; ?? ricevuto nella casa d'Egeria, dove si adunano i pi?? famosi gen?? dell'Arte moderna.???Le donne emancipate; il filologo Macrino; un poeta demagogo; un commentatore di Dante; Delio, gazzettiere; un camaleonte onniscibile.???Il poeta Olimpio e la sua dama.???Lucifero, creduto spiritista, finge evocar l'ombra del divino Poeta; il quale fulmina sdegnosamente poeti svenevoli e atrabilari, drammaturghi da scuola e da piazza, musici intronatori ed istrioni bastardi.???Olimpio, che si offende, sfida l'Eroe a un duello; ma questi si rifiuta con parole di superbo disprezzo.

????????Da le nevate cime
????????Di quest'alpe famosa io ti saluto,
????????Di gloria e di dolor magion sublime!
????????Ti veggio alfin! Qual suole
????????Nocchier che lungamente erra perduto
????????Per l'irata del mare onda funesta,
????????Se da lontan vede la terra e il sole,
????????Crede a speranza il petto,
????????Tale al tuo primo aspetto
????????Dice il mio cor: la nostra patria ?? questa!

????????Non io, perch?? pi?? terso
????????S'apra il ciel su' tuoi campi e il Sol sorrida,
????????D'egregie lodi accender?? il mio verso.
????????Fra gl'iperborei geli
????????Avvien talor che rigorosa e fida
????????Splenda virt??, quando per liete rive,
????????Ch'??n fragranza di piante e amor di cieli,
????????Superbe e infeminite
????????Volgon le umane vite
????????D'ogni ardito operar pavide e schive.

????????Chiede animosi petti
????????L'Eroe ch'io canto ed operosi ingegni,
????????A cui pari in virt?? fervan gli affetti.
????????E tu che il doppio mare,
????????Coronata sovrana, inclita regni,
????????E fra il riso de l'arte e i fior t'assidi,
????????L'opre gentili e le gagliarde hai care
????????Cos??, che altera e grande
????????Per quadruple ghirlande,
????????Sorgi su le rovine, e il tempo sfidi.

????????Te di sottili e forti
????????Studi educ??r gli Etruschi padri, il cui
????????Pronto ingegno tempr??r gli Egizii accorti.
????????Splendea fra le temute
????????Armi e gli altari minacciosi e bui
????????L'aureo foco di Vesta, e fean leggiadre
????????L'ardue cure del ciel le Muse argute;
????????Fin che del Tebro al lito
????????Un fiero ululo udito,
????????Vol??ro in grembo a la Cecr??pea madre.

????????Cal?? dal cielo estremo
????????L'augel fulvo di Giove, e le saette
????????A l'audace apprest?? lupa di Remo.
????????Sorge Quirino; al lampo
????????Del suo brando forier d'aspre vendette
????????Crollano i troni; da la terra a l'etra
????????A le vittorie sue piccolo ?? il campo;
????????Mentre fra'l suon de l'armi
????????Echeggian d'Ennio i carmi,
????????Di Plauto il riso e di Maron la cetra.

????????Chi siete voi, che a guisa
????????Di affamati leoni or prorompete
????????Da le nordiche selve, e, a la conquisa
????????Madre squarciando il petto,
????????S?? fier costume d'ogni strage avete?
????????Ma qual non apre ad avvenir lo sguardo,
????????E de l'istante ha sol tema o diletto,
????????Impallidisca e gridi
????????Al suon dei matricidi
????????Brandi, e vesta di lutto il cor codardo.

????????Cantor, che a la palestra
????????De la vita allen?? l'alma e l'ingegno,
????????I casi ad indagar la mente ha destra;
????????Spregia il parer fallace,
????????Che fa pago ed esalta il vulgo indegno;
????????Sol nume ha il Vero; ombre non teme; sfida
????????Del presente favor l'aura fugace,
????????E, profeta a le genti
????????Di ragionati eventi,
????????Guarda il passato e a l'avvenir le guida.

????????Ecco, fuggir dal truce
????????Cozzo vegg'io dei sanguinosi acciari
????????Faville che da poi di??r fiamma e luce:
????????Arde una forte e nova
????????Anima i petti; a non segnati mari
????????Gonfia immenso un desio le vele industri;
????????Fervon le menti e le fatiche a prova;
????????A chetar l'ire orrende
????????La libert?? discende
????????D'armi gagliarda e di commerci illustri.

????????Sorge a la Diva accanto
????????Disdegnoso uno Spirto, a cui nell'ira
????????Divien foco il pensier, fulmine il canto.
????????Superba aquila al nembo
????????Fida il volo, e combatte; e allor che mira
????????L'etereo Sol, che d'amoroso dardo
????????Punge e ravviva al vasto essere il grembo,
????????Per l'aere ardente e pura
????????Spaziar gode secura,
????????E nel fuoco del cielo appunta il guardo.

????????Egli cos?? le inferne
????????Sfere lasciando e le pugnaci erini,
????????Che mortali accendean l'ire fraterne,
????????E d'ombre orride e d'ossa
????????Tarda e incerta facean l'orma ai destini,
????????Err??, divo mendico; al ciel co' carmi
????????Surse, e attinta del Ver l'aura e la possa,
????????A inaspettati eventi
????????Chiam?? l'itale genti,
????????Lor di?? vita e parola e patria ed armi.

????????Dai maledetti avelli
????????Balzan gli eroi; splendono al Sol gli acciari;
????????Quei che avversi mor??r, sorgon fratelli:
????????Arde la pugna; stride
????????L'Arp??a de l'Istro; dai venali altari
????????L'irto Levita invan s'adopra e freme???
????????Viva il Sabaudo all??r; vivan le fide
????????Schiere dei nostri eroi,
????????Viva tu pur, che a noi
????????Desti i tuoi prodi, e a noi vincesti insieme!

????????Dove sei tu? Non odi
????????L'aura del generoso inno, che, schivo
????????Di tanti ingrati, osa innalzar tue lodi?
????????Leva dal tuo recente
????????Sepolcro il capo, e guarda ove ancor vivo.
????????Pi?? del ricordo, ?? dei tuoi prodi il sangue.
????????Qui pugn??r, qui mor??r, qui di fulgente
????????Serto orn?? Italia il crine,
????????Qui le genti latine
????????Si un??r d'un patto in su'l nemico esangue.

????????Mira! Un sol tempio accoglie
????????L'ossa delle due genti, e a lor confuse
????????Del domato stranier dormon le spoglie.
????????Dormite! Una parola
????????Fremono i vostri sonni; e da le chiuse
????????Ombre di morte una gran luce emerge:
????????Vivono al raggio d'una fiamma sola
????????Le umane anime; ed una
????????Morte le gente aduna,
????????E ne l'onda del Ver tutte le terge.

????????Dormite! Al santo amplesso,
????????Che in una morte e in un amor vi serra,
????????Tragge Italia gli auspic??. Il brando ha cesso
????????A la gua??na, e cinta
????????Sol di virt?? suoi baluardi atterra.
????????Regna Amor l'alme, Amor varca gli abissi,
????????Penetra il mar: cade al suo soffio estinta
????????L'ira dai petti; e, al pari
????????Che nei confusi mari
????????Vedi gl'istmi cader squarciati e scissi,

????????Cedono al nume il passo
????????Le domate montagne; a lui da lato
????????Scende l'italo genio. Odo il fracasso
????????De le divelte rupi;
????????Rugghia per li rotti antri il vento irato;
????????Al martellar degl'inventati ordigni
????????Tuonan l'opre pe' negri anditi cupi:
????????Ecco, ne l'ardua gola
????????Fischia il vapor che vola;
????????Echeggian gli antri; gli ultimi macigni

????????Crollan; concordi e pronte
????????Gridan le ciurme; il Sol s'affaccia, e cinge
????????Due raggi a un tempo a due Gagliardi in fronte.
????????Oh! viva! In armi avvolto
????????Altri pugni e tr??onfi: Amor costringe
????????In gara industre il genio italo e'l franco!
????????Ma qual fragor d'orridi bronzi ascolto?
????????Ne la sanguinea gora
????????Brenno gavazza ancora?
????????Di stragi ancor non ?? satollo o stanco?

????????Cessa! Di fatuo nome
????????Tal che ti aggira a l'oprar suo fa scudo,
????????Pur che la man ti cacci entro le chiome,
????????E al giogo ti strascini
????????D'onor, di libert??, di posse ignudo.
????????Speglio Italia ti sia, che la severa
????????Alma composta a' liberi destini,
????????Gi?? spada, or cuore e mente
????????De la latina gente,
????????L'alpe dischiude, e ne la pace impera!

????????Mentre io canto cos??, fuor dal recente
????????Varco de l'Alpi glor??ando passa
????????L'alto Amico de l'uomo, a cui ridonda
????????Di lampeggianti entus??asmi il petto.
????????Al meriggiar de le populee rive,
????????Da secreta virt?? vinto, si asside
????????L?? dove con selvaggio impeto corrono
????????Gli erid??nei cavalli, e sveglian tanta
????????Pei settemplici campi eco di guerra.
????????Passan su le solenni onde, equitanti
????????Guerriere ombre di re; svolgesi al cielo
????????L'allobrogo vessillo, e, tutte chiuse
????????Ne l'acciar de l'altera indole invitta,
????????Brillan di pugna le sabaude schiere.
???????????Volgi, o padre Erid??n, volgi i tuoi flutti!
????????A pi?? de la famosa alpe, che p??rte
????????Le due genti latine, argentea e pura
????????La tua gemina fonte al Sol risplende,
????????E di origin comune e d'amistanze
????????Ne fa sacra la terra. Ivi il fuggiasco
????????Tra il fraterno furor Genio latino
????????Auspicando si addusse, e custod??a
????????Bella e secura una speranza in core.
????????L'ombre cerc??, di cheto obblio si avvolse,
????????Ma non cos?? che al balenar del guardo
????????No'l ravvisasse una gagliarda e fida
????????Prole di Berengario, a cui fu grato
????????Di saggio culto e di pietose offerte
????????L'alma allegrar de l'esule divino.
????????Santo allor fu il suo scettro; ara divenne
????????L'alpe ospitale, e sovra il picciol trono
????????D'Ausonia il core e l'avvenir si assise.
????????Volgi, o padre Erid??n, volgi i tuoi flutti!
????????Ben che d'eccelsa e non ignobil fonte
????????A te accorrono i fiumi; a te dan vasto
????????Tributo di sonanti acque; a te, padre
????????Di feconde pianure, ove nei cheti
????????Argini la nat??a possa governi;
????????Padre d'alte rovine, allor che in ira
????????Terribilmente imperversando abbondi
????????Fuor degli ardui ripari, e fosco, immenso
????????Possiedi i campi, e sugli abissi imperi.
????????Pari a te da la doppia alpe ne venne
????????Di Libert?? l'almo sorriso: al grido,
????????Che le pedemontane aure percosse,
????????Tutti echeggi??r gl'itali petti, e ad una
????????Sorsero a sgominar le schiere ostili.
????????Pari ai tuoi flutti ?? Libert??: feconda
????????D'anime educatrice, ove al governo
????????Sieda la Legge, e ne rattempri il corso;
????????Torbida madre di rovine, quando
????????Oltre ai segni prorompe, e gl'inconcussi
????????Campi del Dritto pazzamente invade.???

????????Cos?? dicendo il Pellegrin, la terra
????????Bellicosa lasciava; e, la commossa
????????Alma schiudendo a la serena luce,
????????Che da l'italo ciel l'Arte diffonde,
????????S'avv??ava col?? dove tra' fiori
????????Gareggian di belt?? le Grazie etrusche.

????????Ben avverso alle Grazie e al Bello in ira
????????Vive, Italia, colui che, su l'ingorde
????????Arche seduto, in tuon lugubre intuona
????????L'epicedio de l'Arte! Ignaro, al certo,
????????Fra la plebe ei si aggira, e mai non pose
????????L'orma su queste etrusche inclite rive,
????????Dove tanto su l'Arno arde e sfavilla
????????Glor??oso splendor, qual mai non ebbe
????????Ne le trascorse et??. Quante su l'orlo
????????D'un angusto, ritondo orcio, che abbonda
????????Al sol d'agosto il liquefatto miele,
????????Con smemorato ardir giran le mosche;
????????E altre ronzan d'intorno impaz??enti
????????Del ghiotto cibo, altre sparute e gravi
????????Strascinan le inveschiate ali pe'l vase;
????????Tanti, e con simil ressa, a l'Arno in giro
????????Stanno gl'itali gen??; e qual pi?? vivo
????????Del toscano Ippocrene il fonte attinge,
????????Quel sentir?? qual siero entro ogni vena
????????Scorrere il sangue, e tramutata in latte
????????Dolce flu??r del fegato la bile.
????????O ar??opago de la patria, o illustri
????????Apostoli de l'Arte, io vi saluto;
????????E tu accogli il mio culto e il canto mio,
????????Citt?? sacra del fior! Ch?? se ancor vive
????????Entro a l'itale carte un qualche suono
????????De la celeste melodia, che corre
????????Spontanea al labbro de le tue fanciulle;
????????E s'han grido finor le vereconde
????????Muse d'Italia, a te dobbiamo il vanto,
????????A te il pregio, a te il nome. Aspre e robuste
????????Proli, de l'opre e de le pugne avvezze,
????????S'abbian Adige e Po; s'abbiano industri
????????Col??ni e pingui campi ed auree m??ssi
????????Le contumaci al culto arduo del bello
????????Sicule piagge, ed a l'ignobil remo
????????Sudi il Ligure audace: a voi, d'Etruria
????????Morbidissimi figli, unico vanto
????????Sia la storia dei padri, e pregio intatto
????????La lingua! A noi diseredati ed orbi,
????????A cui nascendo non ombr?? le fasce
????????La gran torre di Giotto, a noi, se prude
????????Alcun genio villano entro al cervello,
????????Altra via non rimane, altra salute,
????????Che mendicar dietro al vostr'uscio il tozzo
????????De le vostre merende e qualche cencio
????????De la vostra di frange auree guernita
????????Ducal libr??a. Qual poverame abietto,
????????Che per entro a l'altrui vigna, tremante
????????Dopo il ricolto a raspollar sen viene,
????????Noi veniamo tra voi, nudi e digiuni,
????????Cui l'avara fortuna ibrida e grezza
????????Assent?? a mala pena la parola,
????????Duro e barbaro gergo, atto a fatica
????????A dir del male ed a non esser muti.

????????Ma qual prima dir??, qual dir?? poi
????????Dei luminari, ond'ha corona e luce
????????Il sacro italo ciel? Seduti in giro
????????Nel tempio accolti d'una Grazia etrusca,
????????Come in magico specchio, ecco, me l'offre
????????La mia povera Musa, a cui vien dato
????????Varcar la soglia del gentil recinto.
????????E qual solerte domator, che spieghi
????????De le belve guardate entro a' serragli
????????La specie varia e 'l soggiogato istinto
????????E i costumi e le patrie: a bocca aperta
????????Stan gli attoniti astanti; in simil guisa
????????Dir?? dei gen??, ivi in gran folla accolti,
????????Le fogge, il favellar, gli atti, la fama.

????????Splende fra le notturne ombre l'augusta
????????Magion sacra a le muse; e avviluppata
????????Negli amp?? giri de le sue pellicce
????????Siede l'inclita Egeria, ella, a cui d??nno
????????Equivoca canizie e senno arguto
????????Le gazzette e la cipria. Ebbe un d?? care
????????Le colombe di Pafo, e la furtiva
????????Ombra dei mirti e il sacro Erice tenne,
????????Finch?? piacque a D??ona; or de le austere
????????Opre di Palla si compiace, e amica
????????Spira gli auspic?? ai non vulgari ingegni.
????????Tien cospicuo al suo fianco il loco primo
????????L'Eroe ch'io canto. A mortal petto ignoti
????????Erano i casi suoi; bizzarre e strane
????????Favole il rivest??an: dicean, che avesse
????????Con sotterranei spirti intelligenza,
????????E che al suon de la sua voce non fosse
????????Ombra antica di sofo o di poeta,
????????Che dal ciel non escisse o dagli elisi
????????A picchiar le vocali assi e l'arcane
????????Magiche tavolette, e dar responsi
????????Chiari e veraci agli ammirati astanti.
????????Pavide e cur??ose a lui d'intorno
????????S'affollano le dame; e tu superba
????????De l'altera parola anche ne andasti,
????????Pallida El??onora, a cui non uno
????????Dei gelosi misteri Iside asconde;
????????E voi pur del gentil sesso custodi,
????????Antigone e Sofia, che, a le tiranne
????????Velleit?? d'un ispido marito
????????Rubellando la fronte, al dispregiato
????????Talamo nuz??al non inchinaste
????????L'altero grembo al solo Ver dischiuso.
???????????E che? l'ultima grida; a noi sul volto
????????Si chiuderanno ancor l'aule di Temi?
????????Sul nostro crin splender non dee giammai
????????L'inclita bacca dottoral? Gi?? alfine,
????????Gi?? alfin la benda obbrobr??osa e nera,
????????Cui di pudor mal diede pregio e nome
????????L'astuta crudelt?? del sesso ostile.
????????Nostra ?? l'et??, nostra la terra, ?? nostro
????????L'avvenire dei fati! Al cesto, al corso,
????????A la lotta alleniam le membra ignude:
????????Solo ?? libero il forte. Altra il sen porga
????????A l'esoso lattante, e il tergo inchini
????????Al feroce baston del suo tiranno:
????????Madre sar?? di servi. A noi, del mondo
????????Parte migliore, opra miglior si addice:
????????Femmina ?? la virt??, femmine sono
????????A par de la belt?? l'arti e le muse!???
????????Tacque, e f??r plauso ai generosi accenti
????????Le dame tutte e i cavalier. Tu solo,
????????Pensieroso Macrin, dal cor profondo
????????Un sospiro traesti, e, la sparuta
????????Faccia e i m??opi volgendo occhi, guerniti
????????Di doppie l??nti, a la soffitta avversa
????????Il ciel cercasti, e ti piomb?? su'l petto
????????Tutta la gran piet?? d'esser marito.
????????Degli aurei modi del toscan sermone
????????Gran maestro ?? Macrin: spruzzato il fronte
????????De le linfe de l'Arno in San Giovanni,
????????Tutti ei conserva ne la ferrea mente
????????Gl'invidiati lepori, e non soltanto
????????L'arguto frizzo e la condita burla,
????????Che scoppietta su'l labbro a la rubesta
????????Ciana camaldolese e l'aureo favo,
????????Che amor porge furtivo a l'improvviso
????????Stornellar degli amanti; anche le viete
????????Venust?? di Cavalca e di Guittone
????????Con lungo studio egli pilucca e serba.
????????Tal l'industre formica al sole estivo,
????????Tratti per lungo tramite, ripone
????????Nel ben cavato asil bricioli e miche
????????Con previdente ingegno, pa??rosa
????????De l'inope vecchiezza; o tal nei sordi
????????Scrigni rammassa il trepidante avaro
????????Non pure ampio tesor d'oro e di gemme,
????????Ma di rotti serrami irrugginiti
????????E di chiovi e di cenci e di ciabatte
????????Nel cupo cassetton gran copia asconde.
????????Di simile ricchezza adorno e pago
????????Va per le vie Macrin, lungo, diritto
????????Qual sciorinata al sole entro la madia
????????Ben tagliata lasagna; ed ai trofei,
????????Che a lui su'l crin l'astuta moglie appende,
????????La gloria aggiunge d'emendati testi,
????????Di compilate moli e di comenti:
????????Filologico mostro, al qual s'inchina
????????Non sol l'ingenuo scolaretto, a cui
????????Imprime nel seder tropi e figure
????????Con la sferza eloquente il pedagogo,
????????Ma quanti son da Susa a Lilibeo
????????De l'italo sermon cultori e amici.

????????Ma chi ?? colui che truculento e instabile
????????Or da l'un fianco ed or da l'altro volgesi,
????????E scuote il capo ed agita la zazzera,
????????E in cambio di parlar gestisce ed ulula?
????????Demagogo e poeta ei tempra il filo
????????De la republicana ira a la cote
????????De l'appetito, e il giambo archiloch??o
????????Spilla al vinifluo doglio, unico olimpo,
????????Da cui la sua spennata aquila avventa
????????I fulmini de l'estro. A lui da lato
????????Nel seggiolon che di s?? stesso inzeppa
????????Posa Moron: rubizza e pettoruta
????????Mole, a cui da l'aprico orbe del viso
????????Raggia il fulgor di un cartellon francese.
????????Al picciol fronte, ai cheti atti, al sereno
????????Riso, al voluttuoso occhio natante
????????Tra il vino e il sonno, tra il demonio e Dio,
????????Frate il diresti, e forse il fu. Qual suole
????????Al tronco d'un'altera arbore, o ai fianchi
????????D'un illustre castello arrampicarsi
????????Co' torti rami la paffuta zucca;
????????Fatta superba de l'aggiunta altezza
????????Gl'indiscreti rigogli intorno spande,
????????E, guardando le magre erbe da l'alto,
????????Scorda l'umil radice e al Sol rosseggia;
????????Tal di Dante a la vasta ombra seduto
????????Sua fama impingua il chiosator Morene,
????????E la frase imbroccando e il verbo e il nome
????????Del poema divin, lancia d'intorno
????????Tal furia di cementi e di saliva,
????????Che scrocca il plauso al sonnecchioso astante.

????????N?? te lascia la Musa, o multiforme
????????Delio, a cui da le labbra, ampia e diversa
????????Copia di celie e di saver discorre.
????????Vedilo: come a l'agitar del vaglio
????????Va saltando qua e l?? l'arido cece,
????????Cos?? da la balzana indole spinto
????????Tra la folla ei s'aggira, e quindi e quinci
????????Motti e sogghigni ed aforismi avventa.
????????Smettete, o voi che sovra illustri carte
????????Vi state a logorar l'ingegno e il tempo,
????????Perch?? a l'arte nat??a decoro alcuno
????????E al viver vostro un qualche onor mai vegna:
????????Cos?? agli astri non vassi! A voi maestro,
????????A voi speglio costui, che la mordace
????????Alma e il saper ne le gazzette attinto
????????Rivende a le gazzette un tanto il braccio.
????????Inchinatevi a lui! Non che a s?? stesso,
????????Gloria perenne a chi gli par procaccia:
????????Oracolo solenne, al cui responso
????????La dotta greggia de le vie s'inchina;
????????Ampia ruota che gira, e stride, e schiaccia
????????Le perle a terra, e lancia a l'aria il fango.
????????Ungete, ingegni sconsigliati, ungete
????????Le carrucole a lui: propizio nume
????????Ei sorride a chi l'unge. Opra ?? da stolti
????????Venir seco a tenzon; pi?? stolta impresa
????????Ai dardi di costui non dar pi?? ascolto,
????????Che dar si soglia a le zanzare estive:
????????Son mortali i suoi dardi! E tu il sapesti,
????????Tu, pi?? ch'altri, il sapesti, o amato capo
????????Di Dall'Ongaro mio! N?? ti fu scusa
????????L'anima intemerata e il pronto ingegno,
????????A cui tutte arridean le grazie amiche,
????????N?? la virt?? di peregrini affanni
????????Saldamente sofferti e la tranquilla
????????Custoditrice d'onorati petti
????????Candida poverezza e il crin canuto!
????????Ben di fallace illus??on maestra
????????Ti fu la sconsigliata Arte, se ard??a
????????Nei lunghi giorni de l'oscuro esiglio
????????Pers??aderti una speranza, e al foco
????????Degl'itali tr??onfi accender tanta
????????Giovinezza di carmi entro al tuo petto;
????????N?? ti dicea, che di venali incensi,
????????Non d'ingenue virt??, non d'animosi
????????Spregi usar dee chi vuol propizio il mondo!
????????Per?? a l'assiduo flagellar di amari
????????Scherni cadevi; e se a l'ingegno invitto
????????L'attico riso concedean le Muse
????????Fino a l'ultimo istante, ingorde arp??e
????????Ir vedesti e redir sul tuo morente
????????Capo, e la gloria insid??arti e il pane
????????Dei cari orfani tuoi! Su la tua fossa
????????La derelitta famigli??la or piange
????????Miseramente, n?? le vien conforto
????????Dal tardo onor che al nome tuo si rende.

????????Or tu da quel romito angolo oscuro,
????????Gangetico Assalonne, esci, e la tua
????????Patetica parola ai salutari
????????Sbadigli i labbri e gli occhi al sonno inviti.
????????Dal cur??oso sguardo dei profani
????????Un umile pudor forse t'esclude?
????????Virt?? di debolette alme ?? il pudore,
????????E non solito a te. N??, se arruffata
????????Su le groppe rachitiche ti ondeggia
????????La popolosa zazzera, nemica
????????Di baveri non unti e di severi
????????Pettini; o a mala pena entro al rapato
????????Abito pu??ril movesi il petto
????????Stento e gli attratti gomiti, indulgente
????????Men ti sar?? chi l'alte doti apprezza
????????E de l'oppio e di te. Proprio da sciocchi
?????????? il dar fede al parer: tal, che a l'aspetto
????????Sembra leone, asino ?? all'opre, e tanti,
????????Che l'improvvido volgo aquile estima,
????????Son, se provano il vol, men che tacchini.
????????Qui non regna la plebe; e qual tu sei,
????????Quel che vali e che puoi san tutti a prova.
????????Quanti mai sparge rami a l'aria immensa
????????De l'umano saper l'arbore augusta
????????Tutti hai tu ne la mente: arca infinita,
????????In cui, ridotta in pillole e in pasticche,
????????La densa folla de l'idee si pigia.
????????Terra e gente non ?? specie o favella,
????????Che arcani abbia per te, cosmopolita
????????Camale??nte, che, di tutti a un tempo
????????Ritenendo, esser puoi tutti e nessuno.
????????Ed ecco, or con meschina ala ti aggiri
????????Carezzevole intorno, or con obliquo
????????Serpeggiamento insin??ar ti piaci
????????Entro a' facili cori il tuo veleno;
????????Or con voce melliflua a le tue reti,
????????Erudita civetta, i merli attiri,
????????Or, mutato ad un punto in cinguettiera
????????Gazza, i nomi pi?? vili a l'aura canti.
????????Tu, Catone d'un d??, spregiar sai l'oro
????????Con tragico cipiglio, e tu con furba
????????Docilit?? di vertebra e d'ingegno
????????L'altrui scale affatichi e l'altrui tasche;
????????Oggi con infantil garbo a l'orecchio
????????D'un'a??rea belt?? beli il sonetto
????????Sentimental, doman, fatto pi?? saggio,
????????Entro uno scrigno d'??r fabbrichi il nido.
????????Ma chi tutte pu?? dir le peregrine
????????Doti, per cui, Proteo novel, tu cangi
????????Co'l mutar d'ogni d?? forme e colori?
????????Chi l'operosa, infaticabil fonte,
????????Per cui, senza invocar madre Lucina,
????????Pu??rpera ogni d?? s'alza la tua
????????D??abetica Musa? Alcun per fermo
????????Dir non sapr??, ben che sia noto a tutti.
????????Sorgi adunque, e t'appressa; e s'alcun mai,
????????Dal serpeggiante tuo venire illuso,
????????Oser?? alzar, per calpestarti, il piede,
????????Lascial, dir?? volgendo il guardo altrove,
????????Bench?? sia serpe al cor, donnola ?? al dente.

????????Ma son costor le stelle tutte e i Soli,
????????Che ad onor de lo strano Ospite accolse
????????Dentro al suo tempio la gentil Car??te?
????????Cos?? non piaccia al dio, che l'arte e il nome
????????D'Ausonia ha in cura! Fra cotanta luce
????????Non splende Olimpio ancor, colui non splende,
????????Che, la fiera spregiando arte dei padri
????????Che tutta chiusa nel vergineo peplo
????????Rigida custod??a l'are di Vesta,
????????Una discinta Maddalena adduce
????????A susurrar detti svogliati e strani
????????Per le tiepide alcove, o a tesser balli
????????Vertiginosi fra le nubi, e un'onda
????????Versar quinci di nenie e di sbadigli
????????Sopra a le folleggianti anime umane.
????????Ecco, ei viene, ei risplende. Altero e bello
????????Ne la modestia sua con misurato
????????Passo s'inoltra; e, bench?? svelto e lieve
????????Scivoli sovra i pi??, pur non sostenne
????????L'arguto calzolar, ch'ei non proceda
????????Senza un qualche rumor; per?? ch'ei volle
????????Sotto al tornito stivaletto, a cui
????????R??dope stessa invidierebbe, un nido
????????Porre di crepitanti e scricchiolanti
????????Gen??, che possan dire anco ai lontani:
????????Ecco il nume, adorate! In simil guisa
????????Da l'Olimpo al boscoso Ida ven??a
????????Il saturnio signor, quando a l'incontro
????????Dolce ridente gli schiudea le braccia
????????La placata consorte, e sotto al passo
????????Gli stridean le selvagge aquile e il fascio
????????Dei serpeggianti folgori. A la soglia
????????Fermasi un tratto; la sottil mazzetta
????????Palleggia, ed il sereno occhio d'intorno
????????Muove in cerca di lei, vergine o sposa,
????????Donna o dea, ch'ai suoi lauri un qualche intrecci
????????Gentil fior di pensiero, e stilli unguenti
????????Sopra le nevi del ben culto crine.
????????Bice ?? l??, che l'attende: ecco, si spicca
????????Dal picciol crocchio de le sue compagne,
????????E gli muove d'incontro e gli confida
????????Nel morbido candor del niveo guanto
????????La volutt?? d'una manina ignuda.
????????O felice costei tre volte e quattro,
????????Che con l'a??reo balenar d'un casto
????????Languidissimo sguardo, o co'l profumo
????????D'un sospir ventilato in su la cima
????????Del piumato ventaglio apresi il varco,
????????Non agevole invero, ai luminosi
????????Estri di tanto vate! Oh! lei felice
????????E invidiata a buon dritto! Inutil pompa
????????D'ottuse forme e di bustin ricolmo
????????Ella, ?? ver, non ostenta: ignobil dote
????????Di vulgare belt?? sien le ritonde
????????Polpe e l'adipe osceno, irriguo ai salsi
????????Sudori, e immane, o Dio, carcer de l'alma.
????????Ricchezza unica a lei sia la divina
????????Trasparenza del corpo e i delicati
????????Qual fil di gelsomino arti e il languente
????????Collo e le braccia cascanti. Qual face
????????Chiusa dentro a d??afani alabastri,
????????L'alma in lei splende; e simile a canora
????????Che si pasce di brine aurea cicada,
????????Le vaporose fantasie deliba,
????????Che dal plettro gemmato ad ora ad ora
????????Mollemente deriva il suo poeta,
????????Poeta a un tempo e cavalier. Sui molli
????????Tappeti, ai piedi de la sua regina,
????????Spesso ei numera in pianto i suoi pietosi
????????Nunz?? di poesia primi vagiti
????????E i suoi gesti e i suoi cenni, unica scola
????????Ai protervi nepoti. Ella, commossa
????????Da l'ardor dei civili estri, i socchiusi
????????Occhi gli volge; e se ne le divine
????????Estasi le sottili in su la fronte
????????Labbra gli posa, e di cinabro tinto
????????Cader si lascia un indelebil bacio,
????????Dilungate di l??, Momi impudenti
????????Dai mordaci sarcasmi, e non osate
????????Dar condito di burle al vulgo iniquo
????????Il mister di quei petti: a completarsi
????????Tendon l'alme per fato; e chi no'l crede
????????Ne dimandi a Platon!
??????????????????????????????????????????????????Ma oscuro e muto
????????Sui soffici divani a poltrir forse
????????Venne il divo cantor? Tolgalo il casto
????????Senno di lei, che ?? sol suo studio e vanto!
????????Ai secreti colloqu??, ai vaporosi
????????Veleggiamenti dei verginei ingegni
????????Serban le Grazie altr'ore: aman gli opachi
????????Vetri le Grazie e le socchiuse imposte,
????????Da cui, non dispregiato ospite, il solo
????????Profumo entri dei fiori, e a cui dan velo
????????Con fantastici giri i rampicanti
????????Convolvoli azzurrini e l'ampie tende
????????Non indocili a l'aure. Ora ?? codesta
????????Di sa??ttar co' glor??osi raggi
????????Gli sparsi in quella sala astri minori;
????????Ora ?? d'aprir con l'armonia dei versi
????????La rigid'alma del pi?? rio marito.
????????????Come soglion d'intorno a un'iridata
????????Bolla, che con sottil fiato da l'alto
????????Del suo balcone il fanciullino espresse,
????????Correre ed affollarsi e spiccar salti
????????Gl'irrequieti monelli; e mentre incerta
????????Pende quella su l'a??re, e al Sol si pinge
????????Di tremuli colori, impaz??enti
????????Lanciano i berrettini, e fanno a gara
????????A chi primo l'aggiunga; in simil guisa
????????Corsero tutte, e s'attrupp??r d'intorno
????????Al tonante cantor damine e spose.
????????Ecco, egli accenna, ei legge; attenti, udite:
???????????Egli ed ella eran due! Qual fulminato
????????Arcangelo superbo, orribilmente
????????Mugghiava per la torva aere sanguigna
????????Un moribondo temporal. Dai mesti
????????Pertugi de la terra ad uno ad uno,
????????Siccome frati ch'escon salmeggiando
????????Da le pallide celle, usc??ano i funghi
????????Annusando l'autunno; e, co'l volubile
????????Mappamondo a le spalle, in simiglianza
????????Di pellegrini piccioletti Atlanti,
????????Le bavose lumache ard??an mostrarsi
????????Saettando la corna. Essi eran soli!
????????Eran soli a mirar le rubiconde
????????Agonie d'un tramonto. A passi lenti,
????????Per la morte del Sol vestita a bruno
????????La sonnambula Notte discendea
????????Pe' gradini de l'etra, e mille e mille
????????Angeletti lumaj davan la luce
????????Ai fanali del ciel. Sotto i giganti
????????Rami d'un eucalipto, immenso figlio
????????De l'australiche selve, in su le barbe
????????Dei vellutati muschi e dei licheni
????????La giovinetta si assidea, struggendo
????????Le delicate fibre e gli otricelli
????????Del monocotil??done embr??one
????????D'una d??oica pandan??a. Le braccia
????????Distese Arrigo, sospir??, fu sua!
????????O poverella ardita, o mendicante
????????Regina, o musa mia, sorgi dai tuoi
????????Papaverici sonni, e dimmi quanta
????????Febbre di volutt?? bruciava i petti
????????Di quei lieti accoppiati, e i lampi e i tuoni
????????Dei sorrisi e dei baci e la battaglia
????????Degli eccitati muscoli!???
??????????????????????????????????????????????????????????Un solenne
????????Scoppio di plausi e di femminee voci
????????L'aurea sala echeggi??; dal sonno scosso
????????Moron sorge, ed applaude; altri in disparte
????????Con la bile sul labbro e il guardo a sghembo
????????D?? il galoppo a l'invidia; il naso arriccia,
????????E fa il greppo Macrin; pago e beato
????????L'apollineo sudor terge, e carezza
????????Gli attorti baffi il morbido poeta;
????????E, sprofondato ne la sua poltrona,
????????Scrollando il capo il Pellegrin sorride.
????????Mosso poi da un mordace estro di sdegno,
????????In pi?? levossi, ed esclam??:???La voce
????????Degli spiriti or s'oda; a me gli usati
????????Alfabetici segni e le canore
????????Assi da cui, se tanto pur siam degni,
????????Del gran padre Alighier gli accenti udremo.???
????????Disse, e al cenno d'Egeria una ritonda
????????Tavola fu recata, a cui dei quattro
????????Ben atti piedi, che le fan sostegno,
????????Uno ha tanta virt??, che al flusso occulto
????????Dei magnetici spirti agile e destro,
????????Pi?? del pensier degli ammirati astanti,
????????Scerne le note, ed il responso appresta.
????????La mir??, la tast?? con le gagliarde
????????Nocche l'Eroe da tutte parti, e quando
????????L'ebbe assettata su le cifre, entrambe
????????Vi sovrappose con mirabil rito
????????Le aperte palme, e simulando un senso
????????Di riverenza e di paura in volto,
????????Vi fisse il guardo, ed invoc??. Gi?? scricchiola
????????Il fatidico legno; un dopo a l'altro
????????S'odon tre picchi; come Tiade invasa
????????Da la furia del nume, or quinci or quindi
????????Il sonnambulo pi?? lanciasi in volta,
????????Nota i segni soggetti, e sbalza e sguiscia
????????Ratto cos??, ch'occhio o pensier no'l segue.
????????Tace alfine, e s'arresta; attenti, immoti
????????Pendon tutti d'intorno; ecco il responso:
???????????????Chi da le sfere luminose, ov'io
????????Libero spirto in grembo al Ver mi eterno,
????????Mi richiama al fatal lido nat??o?
????????????Ben giunse a me nel mio loco superno
????????D'Ausonia il grido e il rimbombar de l'armi,
????????Per cui perfetto il pensier mio discerno.
????????????Levai sdegnoso dai funerei marmi
????????L'onorato mio capo, e a le pugnanti
????????Schiere in mezzo piombai co'l brando e i carmi.
????????????Oltre l'alpi esul??r monche e tremanti
????????Le teutoniche belve, e il profetato
????????Veltro regn?? su' ceppi e i troni infranti.
????????????Entro a l'are venali imprigionato
????????Urla fra tanto il traditor Giudeo,
????????Che a' danni nostri ed a l'insidie ?? nato;
????????????Ma a l'onte occulte e al macchinar suo reo
????????Splender pi?? bello e star pi?? saldo io miro
????????Solo un vessil da Susa a Lilibeo.
????????????Pur, se a l'itale muse il guardo io giro,
????????Tanta di lor m'assale ira e vergogna,
????????Che in volto avvampo, e dentro al cor sospiro.
????????????Qual mendica erra; qual vaneggia e sogna;
????????E qual de l'Istro o de la Senna impura
????????L'onda attinge, e le sue membra svergogna;
????????????E mentre una s'insozza e si snatura,
????????L'altra oziando sbadiglia; onde ai lor danni
????????Stride lo scherno, e il freddo oblio congiura.
????????????Or leva, o genio mio, leva i tuoi vanni,
????????E tal su'l capo lor fulmina un telo,
????????Che la memoria sua viva negli anni.
????????????Mostro vien fuor da l'iperboreo gelo,
????????Che la diva stuprando Arte dei suoni
????????D'orrido strepit??o streper fa il cielo;
????????????E strepitando in strepitosi tuoni
????????Strepita s??, che a nostre orecchie offese
????????Sembran dolci armonie bombe e cannoni.
????????????Gi?? si affaccia, gi?? invade il bel paese:
????????Fuggon le Grazie; e n'han dal ciel spavento
????????L'angelo di Catania e il Pesarese;
????????????Ma chi il senso de l'Arte in petto ha spento
????????E ferrea l'alma e assai pi?? ferrei orecchi
????????Catechizza le turbe al gran portento.
????????????O tu, se il genio tuo mai non invecchi,
????????Vivo onor di Busseto, a l'empie grida
????????Piegherai l'alma, e fia che in lui ti specchi?
????????????Sorgi; a l'antica melodia confida
????????Gli estri, ond'uomini e tempi animi e cr??i,
????????E lascia i dotti ragli al nuovo Mida!
????????????N?? fia che in voi non vibri i dardi miei,
????????O de l'onnipossente Arte dei carmi
????????Sacerdoti non gi??, ma Farisei.
????????????Sento tra una venal turba chiamarmi
????????Chi d'alma vuoto e d'onest?? digiuno
????????Libert?? grida, e il vulgo a??zza all'armi;
????????????E chi in aspetto di plebeo tribuno
????????Giambi saetta avvelenati e cupi,
????????E fuor di s?? non trova onesto alcuno:
????????????Idrofobo cantor, vate da lupi,
????????Che di fiele br??aco e di li??o,
????????Tien che al mio lato il miglior posto occ??pi,
????????????E veggio lo svenevol cicisb??o,
????????Che, d'ingegno ventoso e di cor frollo,
????????Gratta la cetra in suon di piagnist??o;
????????????E, incipriato le chiome e torto il collo,
????????Co'l ciglio imbambolato e il guardo losco,
????????Va a confettar gli stronzoli d'Apollo.
????????????E tu chi sei, che chiudi il viso fosco
????????Ne la larva di Plauto, e stenti e sudi
????????A condir vuote ciance in sermon tosco?
????????????Ben altri stenti omai, ben altri studi
????????Chiede Tal??a, che infarcir motti e scede
????????Scevri di senso e di pudore ignudi.
????????????Pi?? d'una gazza razzola al tuo piede,
????????E manda il nome tuo da Battro a Tule,
????????Te proclamando di Goldon l'erede:
????????????Gracchiano al vento come immonde sule,
????????Che di grida scomposte il ciel fan sordo,
????????Se han pinzo il ventre e molle il gorgozzule;
????????????E tu di lauri e di nastrini ingordo,
????????Qual verme che si pasce in suo pattume,
????????Tanto sei fatto omai cieco e balordo,
????????????Che ancor bianca la voce e il mento implume,
????????Piantando il pedagogo a mezza via,
????????T'alzi a maestro di civil costume.
????????????Torna, o stolto fanciullo, al quare e al quia,
????????E, se granel di sale anco ti resta,
????????Pulisci il socco, e rendilo a Tal??a.
????????????V'?? chi avendo di liti un guazzo in testa,
????????E far??a meglio a strombazzar pe' trivi,
????????Calza il coturno, e le ribalte infesta.
????????????Strillan le maghe; corre il sangue a rivi;
????????Surgon spettri e vampiri; urlano i morti;
????????Vivi i fantasmi son, fantasmi i vivi.
????????????Pugne, stragi, rapine, incend??, aborti,
????????Suon di catene, parricid??, incesti,
????????Orgie d'alme e di carni e fusi torti,
????????????I reconditi intingoli son questi,
????????Per cui Melpomen??a briaca e pazza
????????Fa che gli spettator rimangan desti.
????????????O di zebe e di buoi stupida razza,
????????Se pur fra tante teste avvi un cervello,
????????Quel beccaio urlator cacciate in piazza!
????????????Ch?? s'ei dona al suo genio altro rovello,
????????Per far la scena a voi stessi pi?? viva,
????????Al collo vostro appunter?? il coltello!
????????????E tu d'irti istr??oni orda cattiva,
????????Che vendi e insozzi il sofocl??o coturno,
????????E vai d'oro superba e d'onor priva,
????????????Smetti il traffico vil, per cui l'eburno
????????Trono de l'Arte e i sacrosanti altari
????????Covo son fatti a fornicar d??urno.
????????????Varcan per opra tua montagne e mari
????????Le pi?? turpi di Gallia ibride Muse,
????????Che lor facil belt?? dan per danari;
????????????E involgendo la colpa in auree scuse,
????????Coronando di fior chimere e mostri,
????????Scroccan l'applauso de le turbe illuse.
????????????Stolte! n?? san, che da quei sozzi inchiostri
????????Spandesi int??rno s?? mortal mef??te,
????????Ch'alma e braccio prostrando ai figli nostri,
????????????Li far?? indegni de le glorie avite!???

????????????Tal suonava il responso. Impallid??ro
????????Donne e poeti, e si guardar negli occhi
????????Irrequieti, silenti. Arse di sdegno
????????L'altera alma d'Egeria; arse pur ella
????????La florivola Bice, a cui la punta
????????De la mal tollerata ira risveglia
????????Le isteriche trambasce e invola i sensi;
????????Arser su tutte inviperite e fiere
????????Antigone e Sofia, coppia gemella
????????D'emancipate amazzoni. Ribolle
????????Ne le lor vene il maschio sangue; in fronte
????????De l'audace Stranier figgon gli sguardi
????????Sinistramente; e certo avr??an quel giorno
????????D'un gran fatto illustrato il nome oscuro,
????????Ove Olimpio non era: ei le contenne
????????Subitamente, e con gentile e ardito
????????Piglio di paladino: A me si addice
????????La vendetta, esclam??. Volse lo sguardo,
????????Cos?? dicendo al Pellegrin, che muto
????????Fra cotanto armeggiar d'ire e di accenti
????????Del suo fiero sermon godeasi il frutto.
????????Poi replic??:???Lo spirto e la parola
????????De l'Alighier qui non si ud??: mentite
????????Voci dal labbro di costui dettava
????????La rea calunnia ed il livor codardo!???
????????????Balz?? a quel dir l'Eroe. Pari a ringhioso
????????Stuol di mastini, che, a un rumor lontano
????????Desti tutti in un punto a la tard'ora,
????????Uggiolando prorompono a la siepe
????????Del custodito pecoril: l'un l'altro
????????S'a??zzano co'l grido, e, a lo sbarrato
????????Limitare avventandosi co' morsi,
????????Raspano il suol rabbiosamente; allora
????????Ch'odono del pastor la voce e il passo
????????Si ramansano a un tratto; penzoloni
????????Gittan la coda, spianano le orecchie,
????????E muti, muti acquattansi; in tal guisa
????????Al sorger de l'Eroe tacque l'impronto
????????Bisbigliar degli astanti; e con furtivo
????????Pavido sguardo e con moto conforme
????????I suoi sguardi, i suoi moti ognun segu??a.
????????Ei favell??:
?????????????????????????????????Qual che tu sii, n?? al certo
????????D'infamia o loda il nome tuo fia degno,
????????Stolte parole or proferisti. Hai v??ta
????????Alma e cervel gonfio di fiabe, ed altro
????????Che inutil fiato il labbro tuo non mette.
????????Di mutue lodi, e di vulgari incensi
????????Pago tu vivi, e teco il gregge: ingrato
????????Per?? il vero a te suona, a te che l'arte
????????E la natura e te stesso mentisci!???
????????Non si contenne a tal parlar superbo
????????L'offesa alma d'Olimpio, e:???Il nome mio,
????????Grid??, il saprai, ma con la spada in pugno,
????????S'hai fermo il core, e cavalier tu sei!???
????????Disse, e come a la cheta ora del vespro,
????????Se a' bruni aranci del giardin, da cui
????????Pendon purpurei ed odorati i pomi,
????????Cantarellando una canzon t'appressi,
????????Odi tosto un frusciar d'ali e un pispiglio
????????Di furbi passerelli a fuggir lesti;
????????Cos?? d'Olimpio al favellar si sveglia
????????Sordo intorno un susurro: e chi gli audaci
????????Sensi condanna; chi l'ardir ne loda;
????????Chi la gagliarda valent??a n'esalta;
????????E ognun gode in cor suo, che il novo evento
????????Nova materia a favellar gli appresti.
????????Tu sola dal profondo animo gemi,
????????O d??afana Bice, e a lui d'intorno
????????Trepidante ti serri, e invan ti adopri
????????Dal destinato petto a svolger l'ira.
????????In sua tranquilla maest?? spartana
????????Ei si parte da te, ma non s?? lesto
????????Da non udir queste parole acerbe
????????Che gli gitta l'Eroe:
?????????????????????????????????????????????????????Gonfia a tua posta
????????Di sonanti minacce il dir tuo folle,
????????O menestrello paladin: non uno,
????????Ch'abbia intera la mente e sano il core,
????????Dir?? men vero il mio parlar; t'indossa,
????????Se pur lo vuoi, maglia e lorica, e al filo
????????D'un sordo acciar la tua ragion commetti,
????????Ragion degna di ferro; io, finch?? splenda
????????Agli occhi il Sole e a questa mente il Vero,
????????Ragiono e vinco, e i pari tuoi disprezzo!???

CANTO DUODECIMO.

ARGOMENTO.

Lucifero giunge in Roma.???La breccia di Porta Pia.???La festa del Coloss??o; durante la quale ascolta l'Eroe alcune voci misteriose.???Voce di Ebrei.???Voce di Numi.???Voce di Sacerdoti.???Voce di Santi.???Voce di Diavoli.???Voce del Tevere.???Voce della Savoia.???Voce della Corsica.???Voce dell'Istria.???Voce di popoli slavi.???Voce della Germania.???Spavento dei beati alla nuova che Lucifero ?? in Roma.???Santa Caterina da Siena, rimproverandoli acerbamente, si offre di scendere in terra e di piegare con la sua eloquenza il nemico.???Iddio, bench?? dubbioso del buon successo, glielo accorda; e, mentre ella si dispone a partire, Santa Teresa d?? scandaloso spettacolo della sua pazzia.

????????Poich?? avvolse cos?? d'alti dispregi
????????Le parole d'Olimpio e il reo costume,
????????Che risibil comporta il secol nostro,
????????L'auree sale d'Egeria e le tranquille
????????Sedi d'Etruria abbandon?? l'Eroe;
????????E a te si volse, o del suo cor supremo
????????Desiro e dei suoi passi ultimo segno,
????????Tiberina citt??, che tutta chiudi
????????Del popolo latin l'anima e 'l fato.

????????Date querce ed allori a le recenti
????????Brecce di Porta Pia, date corone
????????Al Sabaudo Monarca, itale genti;
????????E custode di lor l'inno risuone,
????????Che di??r braccia e pensieri
????????E la vita al grand'uopo! Are son fatti
????????Li trafficati e neri
????????Templi dei dieci colli,
????????Cui geme al pi??, d'onta e di rabbia tinto,
????????Chi al ciel serva la terra, e a la codarda
????????Fede contenne il Pensier divo avvinto.

????????????Saldo negli anni, occulto
????????Ne l'ombra e tutto cinto
????????D'armi e d'insidie, il pi?? dentro al profondo
????????Petto d'Adamo, il capo agli astri, il grido
????????Ai poli, eterno si tenea l'infido
????????Pescator Galil??o reggere il mondo.
????????Ma come avvien, che, r??sa
????????Dai secoli e dal mare, entro il mar crolla
????????A nuovo urto di turbo ispida rupe,
????????Che negra e minacciosa,
????????Riprodotta da l'onda, al navigante
????????Pendea su'l capo, e gli oscurava il core;
????????Tal, pugnato dagli anni e pi?? da questo
????????Eterno flutto del Pensier, che invade
????????Ogni creata cosa,
????????Trema, balena e cade
????????Il doppio soglio a Libert?? funesto.

????????????Dei primi onori il vanto
????????Miete al certo colui, che primo accoglie
????????Arduo pensier ne l'alma, e chi l'ignudo
????????Pensier ne la feconda opra traduce.
????????Dai domestici affetti e da le braccia
????????D'ogni pi?? cara illus??on si scioglie;
????????E oltre ad uso mortal guardando in faccia
????????Ad inaccessi Veri,
????????Sordo dei figli e de la sposa al pianto,
????????L?? s?? stesso periglia ove pi?? crudo
????????Ferve il conflitto; e a recar vita e luce
????????Corre col??, col?? vince e procombe,
????????Dove pi?? ferrei e neri
????????Pugnan fantasmi, e pi?? la notte incombe.

????????????Per??, sola e pi?? degna
????????Eternit?? che al gener nostro assente
????????La fatale Natura, a noi nel petto
????????Vivrete eternamente,
????????Quantunque siete, o eroi
????????De l'umano pensier; sia che mutando
????????La molle cetra in brando,
????????O in viva fiamma di Sofia l'acume,
????????O in fulmine la voce,
????????Nel pi?? chiuso del cor portaste oltraggio
????????A questa vaticana Idra feroce,
????????Cui non giov?? dar vostre carni a morte,
????????Quando la fiamma inesorata e il ferro,
????????Che brevemente il corpo vostro offese,
????????Ruppe il suo petto, e le sue membra incese.

????????????Ma non senza gran laude a le venture
????????Genti andr?? il nome e il grido
????????Di chi l'ultimo crollo a la superba
????????Mole impavido impresse, onde stupite
????????Mir??r le pi?? gagliarde anime, e intorno
????????Tremar parve la terra. O benedetti
????????Voi, che la vita acerba
????????Fidaste, o giovinetti,
????????A l'onor del gran fatto, e benedetta
????????La destinata mente
????????Di Lui, che, custodita entro ai gelosi
????????Carceri Adr??an??i la vita inferma,
????????Inesorabilmente
????????Fulmin?? a morte indegna
????????L'italico vessillo e i vostri petti!

????????????Veglian su l'infrequente
????????Uscio le madri abbandonate, o, accolte
????????L'anima tutta nel pensier di voi,
????????Lascian piangenti a mercenarie mani
????????Le vigilate masserizie, e vanno
????????Dove a lenir l'affanno
????????Una voce di ciel par che le chiami.
????????Ardono i ceri; un'onda
????????D'incensi e tim??ami
????????Vaporan l'are; una pietosa, incerta
????????Melodia le devote anime inonda;
????????E, dentro a un nimbo avvolto
????????Di profumi, di suoni e di splendori,
????????La sacra ostia consacra, e preci ignote
????????Mormora il sacerdote.

????????????Qual improvviso e fiero
????????Tuono per li diffusi archi rimbomba?
????????Come dischiusa tomba
????????Putre e nereggia il sacro tempio; stride
????????Il percosso salt??ro;
????????Illividito e nero
????????Guizzi sanguigni avventa
????????Ogni lume, ogni cero;
????????Rosseggia l'elevata ostia, ed infetta
????????D'orrida tabe, al volto
????????De le pie turbe e al cor dardi sa??tta
????????Di sdegno e di vendetta;
????????Urla sui tormentati organi eretta
????????La cieca Morte, e invita
????????A fiera tresca il pallido Levita.
????????Ecco, spumeggia di sangue recente
????????Il benedetto calice; volteggia
????????Da feroce disio fatto pi?? lieve
????????L'inebbr??ato Prete???
????????Madri, madri, fuggite: il sangue ?? quello
????????Dei figli vostri; il santo vecchio ha sete;
????????Madri fuggite: il sangue
????????Dei vostri figli ei beve!

????????????Ma di sangue che parlo? Ecco, fiammeggia
????????Sui debellati altari
????????Il vessillo d'Italia! Oh! salve, oh! viva
????????Nel tuo triplice raggio, iride santa
????????Di libert??! Da la percossa riva
????????De la tumida Senna ululi avventi
????????La piagata nel cor druda di Brenno,
????????Cui la vittoria altrui par sua sconfitta:
????????Fuor d'ogni modo e senno,
????????Ebbra d'invidia, esulti
????????Prostituta liberta, e d'impudenti
????????Minaccie a te, sacro vessillo, insulti,
????????E al nostro Eroe! Giorno verr??, n?? incerti
????????O lontani presagi al carme io fido,
????????Che, ravveduta o stanca
????????Dal sozzo amplesso di plebei Caini,
????????Te chiamer??, come chi piange. Al grido
????????Risoner?? l'irta Pirene; e quale
????????Iena sorpresa a l'avvenir del giorno,
????????L'iberico soggiorno e il reo pugnale
????????Lascer?? urlando il bieco
????????Masnadier di Castiglia. Allor saprai,
????????Putta de l'Ebro infur??ata, a quanta
????????Luce di libert?? volgesti il tergo
????????Quel d??, che ai tuoi rissosi
????????Schiavi t'abbandon?? l'italo Alunno,
????????E da le regie chiome
????????Strapp?? sdegnoso il serto,
????????Pur che la fronte altera
????????Erger potesse intemerata al sole,
????????E, monda del tuo sangue, al patrio albergo
????????Recar la spada ed onorato il nome.

????????????Venga, oh! tosto, quel d??! Cessi il furente
????????Baccar di questa erine
????????Licenziosa, a cui
????????Vanto di Libert?? danno i suoi drudi,
????????E quanti han voglia ardente
????????Del reo suo grembo e dei suoi fianchi ignudi!
????????Ecco, a piccola pugna un'immortale
????????Gloria succede: col pensier tr??onfa
????????Roma, e regina del pensier si asside
????????Fra' redenti latini! In alto il guardo,
????????Popoli tutti: il Campidoglio ?? questo!
????????Roma ?? Ragione e Libert??; novella
??????????ra incominciai Sugli altari infranti,
????????Da un solo amor costrette,
????????Gridiam, genti latine: Avanti, avanti!

????????????Cos?? a l'entrar ne la Citt?? famosa
????????Fremeano i sensi de l'Eroe. Solenne
????????Era quel d??: rinascea Roma. Ornati
????????Di ghirlande d'allori e d'orifiamme
????????Splendean ponti, obelischi, archi e teatri;
????????E dietro a le giganti Ombre dei morti
????????Ivano al Coloss??o festosi i vivi.
????????Iva anch'esso l'Eroe. Su le rovine
????????Titaniche di Roma un fiammeggiante
????????Sguardo mandava alto a l'occaso il sole:
????????Un incendio parea, da lo cui grembo
????????Si liberasse una feroce e bella
????????Vergine che diceva: Io son la grande
????????Libert?? dei Latini!
????????????????????????????????????????????????Immenso e solo
????????Sovra ai neroniani orti grandeggia
????????Il vastissimo Circo, a cui da strani
????????Colori e bizzarre ombre un magistero
????????Di bengalici fochi; ondeggia il folto
????????Popolo, e a' plausi armonizzate e agl'inni
????????Le gagliarde fanfare empiono il cielo.
????????Non udiva l'Eroe; ben altre voci
????????Gli suonavan ne l'alma: echi lontani
????????De le passate et??, vaghe armonie
????????De l'avvenir, preci e bestemmie escluse
????????Ad orecchio mortal, ghigni e sorrisi
????????D'idoli nani e d'uomini giganti.

VOCE D'EBREI.

????????????Dai traffici fecondi,
????????Unico asilo al pertinace ingegno,
????????Da le folte citt??, dai fremebondi
????????Flutti di gonf?? mari,
????????Sempre io sospiro a voi, sempre a voi guardo
????????Con la speranza mia, rive dilette
????????Del Giordano nat??o, raggianti altari
????????Dei padri miei, terre da Dio promesse.
????????Come al Libano eterno, a cui ghirlanda
????????Sono i cari al Signor cedri vocali,
????????Drizza il fulmineo vol, come a sua meta,
????????L'aquila pellegrina,
????????Tal del disio su l'ali
????????A voi corre il mio core, e in voi s'acqueta.

????????????Voi sul monte di Dio spargete al vento,
????????Cedri vocali, i rami annosi, e fermi
????????Sfidate i nembi e i secoli, mentr'io
????????Per terre e per et??, ramingo eterno,
????????Il suol dei miei nemici
????????Bagno del mio sudor, del sangue mio;
????????E al flagel de le avverse ire, a lo scherno,
????????Che sibila su me freddo e funesto,
????????Piego le spalle inermi,
????????Spero, e pugno sperando, e mai mi arresto.

????????????O cedri incliti, invano,
????????V'intendo, invan voi non mettete eterne
????????Entro al monte di Dio l'alte radici;
????????Per?? ch'eterna, a par di voi, si asside
????????La speme del tr??onfo entro al mio petto.
????????Voi rivedr??! Da queste infauste arene,
????????Che del mio sangue tinse
????????Tito, delizia de l'umane genti,
????????Da ove sorge la notte e il giorno viene,
????????Da tutti e quattro i venti,
????????Quel divino voler, ch'indi mi spinse,
????????Richiamer??, n?? fia lontano il giorno,
????????Il vincente Isdraello al suo soggiorno!

VOCE DI NUMI.

????????Esuli affaticati,
????????Senza speme di vita e senza regno,
????????Fuggiam, cadiam sotto al flagel dei fati,
????????Del pensiero de l'uom ludibrio indegno.

????????????Il serto luminoso
????????Del poter nostro ov'??? Dove il raggiante
????????Trono del sole e i sempre verdi alberghi
????????De l'Ida? Ove il temuto
????????Folgore e le sedotte
????????Figlie de l'uom? Tutto d'intorno ?? muto
????????A noi; squarciasi il velo,
????????Da l'inganno tessuto,
????????Che lieve sosteneaci a mezzo il cielo;
????????Manca il cielo a nostr'orme: i fior, la luce,
????????L'amor, la giovinezza, il paradiso,
????????Tutto a un punto dissolvesi
????????Al fiero lampo de l'uman sorriso.

????????????Esuli affaticati,
????????Senza speme di vita e senza regno,
????????Fuggiam, cadiam, sotto al flagel dei fati,
????????Del pensiero de l'uom ludibrio indegno.

????????????O miserando e gramo
????????L'esser nostro di Numi, ove al talento
????????Di mortal plebe abietta,
????????Qual nebbia vana ad agitar di vento,
????????Sorgere a caso e dileguar dobbiamo!
????????Ove andrem noi? Di amici astri deserto
?????????? il ciel; d'altari ?? brulla
????????La terra; inesorabile si avanza
????????La Verit??; l'Oblio ne inghiotte e il nulla???
????????Oh! fosse dato almeno
????????A noi mutar sembianza,
????????Gioir l'aere terreno,
????????Scendere in terra e aver con l'uom possanza

VOCE DI SACERDOTI.

????????????Tramonti pur, tramonti,
????????O fuggevole Iddio, la tua possanza;
????????Noi terrem contro al fato erte le fronti.

????????????D'imbelli anime ?? stanza
????????La terra; e noi teniam su l'alme il piede:
????????A te il ciel manca; a noi la terra avanza.

????????????Pi?? che astuti noi siam, cieco ?? chi crede;
????????Cada Saturno, o G??ova,
????????Mai non cadr?? dal petto uman la fede!

VOCE DI SANTI.

????????????????O misera e fugace
????????????Vita de l'uom, che speri?
????????????Non ha tr??onfo e pace
????????????Questo agitato vortice
????????????Di affanni e di piaceri.

????????????????Come in silice abietta
????????????Prigioniera scintilla,
????????????Cos?? l'anima, eletta
????????????A miglior sorte, ascondesi
????????????Ne la mortale argilla.

????????????????Dio ve la chiuse; al solo
????????????Cenno del suo pensiero
????????????Ella discioglie il volo,
????????????Mesce il suo raggio a l'iride
????????????Del sempiterno Vero.

????????????????Soffriam: de la romita
????????????Alma, che piange e crede,
????????????Cibo, lavacro e vita
????????????Son la Speranza eterea,
????????????La Carit?? e la Fede.

VOCE DI DIAVOLI.

????????????Che val pascer di vuote
????????Fuggitive speranze il cor digiuno?
????????Navigar co'l desio regioni ignote
????????Derelitti nocchieri a l'a??r bruno?

????????????A noi prescrisse un segno
????????La diversa Natura, e mal n'?? dato
????????Spinger oltre il poter l'audace ingegno,
????????Cercar ne l'ombre e battagliar co'l fato.

????????????Han pur queste fugaci
????????Ore terrene alcun sorriso e fiore,
????????Ha battaglie il pensier, le labbra han baci,
????????Vita la terra, e inferno e ciel l'amore!

VOCE DEL TEVERE.

????????????Molte sul dorso antico
????????Storie nefaste io porto,
????????Molte nei gorghi miei storie nascondo;
????????Ma, poi che per et?? son fatto accorto,
????????Freno il flutto iracondo,
????????E al mar mio grande amico
????????Al vecchio mar le vecchie storie dico.

????????????Dal mobile soggiorno
????????De l'onde cristalline,
????????Coronate di perle e di coralli
????????Corrono a me le azzurre Oc??anine;
????????E melodia di balli,
????????Per quanto ?? roseo il giorno,
????????Voluttu??se a me tessono intorno.

????????????Ond'io, fatto loquace
????????Da la vista amorosa,
????????Assiso in mezzo a lor canto le strane
????????Vicende de la mia storia famosa;
????????Mentre su l'onde piane
????????Con la sua mesta pace
????????Siede la stanca luna, e l'aura tace.

????????????Tutta allor torna viva
????????Nel mio canto fatale
????????De le vetuste et?? l'aurea leggenda:
????????Quando la Fede a la Giustizia uguale,
????????E de??t?? tremenda
????????Era la Legge, e diva
????????Cosa la Patria e chi per lei moriva.

????????????Taccio per?? l'offesa,
????????Che a l'aquile di Giove
????????Rec?? una turba di feroci imbelli;
????????Taccio il baglior di queste genti nuove;
????????Per?? che sui ribelli
????????Flutti lasciata illesa
????????La croce di Ges?? troppo mi pesa.

????????????Ma un d??, se l'onte atroci
????????Non moveranno alcuno
????????Che in me l'affoghi e d'ogni onor la privi,
????????Io parler??: sentir?? allor ciascuno
????????Di questi rei malvivi
????????Tuonar con ferree voci
????????L'eloquenza dei miei flutti feroci.

????????????Fuor dai percossi fini
????????Proromper??, indomato
????????D??mone; stender?? l'onda funesta
????????Sui colli; segner?? l'ultimo fato
????????All'ara, al trono, a questa
????????Degna dei suoi destini
????????Plebea ciurma di Borgia e di Tarquini!

VOCE DELLA SAVOIA.

????????????Dal trono de la gloria ove tu sei
????????Ricca d'armi, di mente e di fortuna,
????????Madre Italia, ricorda i figli miei,
????????Ora che amor tutti i tuoi figli aduna.
????????Pensa che nel dolor giace colei,
????????Ch'a' guerrieri tuoi re diede la cuna,
????????Da te divisa e serva a lo straniero
????????Lei che fu patria al redentor Guerriero!

????????????Ben prudente consiglio esser potea
????????Gittar mie carni al fero augel francese,
????????Quand'anco incerto il tuo destin pendea,
????????E tronche a mezzo eran le patrie imprese.
????????Ei che il sangue per te versato avea,
????????Tarp?? il tuo volo, e il sangue mio richiese;
????????Io, ch'ebbi il tuo pi?? che il mio ben diletto,
????????Tacqui, ed offersi al sagrificio il petto.

????????????Ma or che forte e secura e di te stessa
????????Donna, per propria via, splendida incedi,
????????Tanta virt?? non m'?? dal ciel concessa,
????????Ch'io taccia ancor de lo straniero a' piedi;
????????Di lui, che, d'ogni error l'anima ossessa,
????????Contro il suo petto infur??ar tu vedi,
????????E dal reo brago, ove ognor pi?? s'ingora,
????????Giudicar osa e minacciar tuttora!

VOCE DELLA CORSICA.

????????????Gi?? non dir??, che prima
????????Fra l'isole tirrene
????????D'ogni bellezza opima
????????Sono albergo di ninfe e di sirene:
????????Ad altri il debil vanto
????????Di molli aure e di fiori
????????Ed il femmineo canto
????????E i flor??voli amori.

????????????Cirno son io: de l'onda
????????Che mi flagella i liti,
????????Qual d'armonia gioconda,
????????Serbo nel seno i liberi ruggiti;
????????D'odio, d'amor, di sdegno
????????Facil s'accende il petto;
????????Pronto il braccio e l'ingegno
????????Al par del mio moschetto!

????????????O madre Italia, e vuoi
????????Che da te svelta io giaccia?
????????Ch' io non aduni ai tuoi
????????I miei sensi, i miei fati e le mie braccia?
????????Chiedi gemme e tesori?
????????Gemme e tesori ho anch'io:
????????Gemme? I miei patr?? allori;
????????Tesori? Il popol mio!

VOCE DELL'ISTRIA.

????????????O tu, Sir del vetusto
????????Trono d'Asburgo, invano
????????Offri al Sabaudo augusto
????????Pegno d'alta amist?? l'ambigua mano.
????????Credi, levar l'artiglio
????????Dal fianco mio, dov'hai la piaga aperta,
????????Sar??a miglior consiglio
????????E pi?? regale offerta.

????????????Tra noi di pace ?? questo
????????Unico patto e degno;
????????Ch?? il simular molesto
????????D'astuzia rea, non di fortezza ?? segno.
????????Placate allor, lo spero,
????????Sorrideranno al tuo regale albergo
????????Le nostre Ombre dal nero
????????Ciglion de lo Spilbergo.

VOCE DI POPOLI SLAVI.

????????????Qual grido funesto risuona sul monte?
????????Qual gemito cupo si leva d'intorno?
?????????? forse la Vila dal lucido fronte,
????????Che cinta di nembi si slancia nel ciel?
????????????In cima a la rupe, nel niveo soggiorna
????????Riposa la diva le membra sue snelle;
????????Le danzano in giro le rosee donzelle,
????????La cullano i canti d'un astro fedel.

????????????Fra l'ombre solenni, fra l'irte boscaglie
????????Forse urlan le belve pugnanti a la preda?
????????O, attorte agli abeti le rabide scaglie,
????????Di B??lkan le serpi lingueggiano al Sol?
????????????O figli di Serbia, se il cielo vi veda,
????????Balzate dai sonni, lasciate le selve:
????????Pi?? fieri serpenti, pi?? rabide belve
????????A l'aquila nostra tarparono il vol.

????????????Ferita a Coss??vo dal turpe Islamita,
????????Perduto il remeggio de' giovani vanni,
????????Dai campi raggianti di gloria e di vita
????????Ne l'ombre di morte, stridendo, piomb??.
????????????Sbuc??ro i ladroni giurati ai suoi danni
????????Dai scitici ghiacci, da l'Istro interdetto;
????????La fissero in croce, sbranaronle il petto;
????????Chi men le di?? strazio men prode sembr??.

????????????Ah! dove in quel giorno, dov'era il tuo brando,
????????O Marco, o di Serbia speranza immortale?
????????Conosci e sostieni lo strazio nefando?
????????O il sonno e la morte ti avvinser cos??
????????????Che nulla pi?? curi? La morte? Il fatale
????????Momento di morte per lui non arriva:
????????Mutate la nenia ne l'oda festiva;
????????Ei dorme, si scuote, risvegliasi al d??!

????????????Ei sorge, si appressa: de l'antro fatato
????????Risuona ai suoi passi la volta profonda;
????????Il negro cavallo gli scalpita allato;
????????Gli mette baleni lo sguardo e l'acciar.

????????????Gi?? monta in arcioni; la turba il circonda;
????????Il corpo squarciato si unisce e cammina;
????????La schiava spregiata si leva a regina;
????????La tomba dei prodi diventa un altar!

VOCE DELLA GERMANIA.

????????????O prima reggia del Pensiero, augusta
????????D'idee madre e di genti,
????????Patria del gener nostro Asia vetusta,

????????????A te col grido dei perfetti eventi,
????????Vetusta Asia, il saluto
????????La libera Germania alza su' venti.

????????????Odi: stridono ancor su'l combattuto
????????Reno i miei plaustri; echeggia
????????Il mio vittor??oso inno temuto;

????????????E con securo il vol come in sua reggia
????????Quant'?? di cielo intorno
????????Di Brandeburgo l'aquila passeggia.

????????????Sorgete, o voi dal fe??dal soggiorno,
????????Tremende Ombre, sorgete,
????????Fiere stirpi d'Arminio, al novo giorno;

????????????E voi che sul divin Tebro scorrete,
????????Secure Ombre, e la nova
????????Stirpe latina a magne opre accendete,

????????????Venite: a la funesta ira non giova
????????Dar l'alma, or ch'ogni gente
????????Guida un solo pensiero a varia prova.

????????????Voi condurr?? nel mio volo possente
????????Dove com'aureo sole
????????Poggia di Brama la magion lucente;

????????????Dov'erge l'Imalai l'intatta mole,
????????Ed a la Ganga in giro
????????Del loto degli Dei splendon le aiu??le.

????????????Come giorno che irradia il vasto empiro,
????????Tal da le rive bionde
????????Sorger tranquilla una gran luce io miro;

????????????E a la gran luce un'armonia risponde,
????????Da cui senso e pensiero
????????Prendon l'aure, le stelle, i fior, le sponde:

???????????????Smetti, o figlio del Lazio, il vanto altero,
????????E tu, d'Arminio figlio,
????????Riponi il brando insanguinato e fiero!

????????????Se l'un ne l'altro insanguin?? l'artiglio,
????????Roma lo sa; lo sanno
????????De l'Elba i flutti e il Reno ancor vermiglio.

????????????Troppo fra voi di servo e di tiranno
????????Voce son??: gli avelli
????????Son anco aperti, ed ancor vivo ?? il danno.

????????????Ma se i miei sensi al ver non son ribelli,
????????Io qui da questa sponda
????????Secura grider??: Siete fratelli!

????????????L?? sul vasto altipian radice e fronda
????????Pose l'Ar??ana antica
????????Pianta, che fu di molto fior feconda;

????????????E se il turbo la svelse, e la nemica
????????Sorte ne infranse i molti
????????Rami, i germi educ?? la terra amica;

????????????Onde sott'altro ciel giovani e folti
????????Sorser mutati, e f??ro
????????Da inconscia man moltiplicati e c??lti.

????????????O gente cieca, a cui pur l'oggi ?? oscuro
????????Voi de l'Ar??ana pianta
????????Siete due rami, in faccia al Ver lo giuro.

????????????L'un s'infrond?? su'l Campidoglio, e tanta
????????Arbore al ciel spiegossi,
????????Che cadde alfin dal proprio peso affranta.

????????????Tal su l'altro di nembi ira sfrenossi,
????????Che le pigre ombre e 'l gelo
????????Fuggendo e da pugnace indole mossi

????????????I suoi fieri cultor sott'altro cielo
????????Ruppero, e f??ro al corso
????????Tigri, e dem??ni al fulminar del telo.

????????????Serrate, o stolti, a l'ire orrende il morso;
????????E pi?? dei truci acciari
????????Abbia su'l vostro cor punta il rimorso!

????????????Entro al fin dei suoi monti e dei suoi mari
????????Vigili ognuno, e il volo
????????Sfreni al pensier, che fa temuti e chiari.

????????????Vedrete allor da l'uno a l'altro polo
????????Sorger le genti, e avranno
????????Per sentiero diverso un pensier solo;

????????????E, spento prima ogni des??o tiranno
????????Ed ogni error conquiso,
????????Fide a Giustizia e a Libert?? staranno!???

????????????Salve, o diva Sc??enza; al detto, al viso
????????Che sopra ogni altro estimo,
????????Ai voli rutilanti io ti ravviso!

????????????Per te del mio pensier l'ali sublimo;
????????Per te nei sanguinosi
????????Stud?? de l'armi il popol mio va primo.

????????????Tu che, amica de l'opre, i neghittosi
????????Oz?? diradi, e vivi
????????Vigil sempre ed eterna e mai non posi,

????????????Tu che redimi a libert?? i captivi,
????????I restii sproni, e godi
????????Sovra l'ombre versar la luce a rivi,

????????????Tu, assidua e paziente il tempo rodi;
????????Tu i diradati stami
????????Dei popoli dispersi ordisci e annodi.

????????????Da l'abisso dei morti anni richiami
????????L'ossa eloquenti: ritte
????????Composte in scheltri in sugli altari infami,

????????????Gridan cos??, che a mezzo il cor trafitte
????????Da la parlante luce
????????Precipitan le sacre Ombre sconfitte.

????????????Salve, o diva Sc??enza; auspicio e duce
????????D'ogni grand'opra; ai santi
????????Regni del Vero e a Libert?? ne adduce
????????????La voce tua, che grida sempre: Avanti!

????????????Poi che al veggente immaginar l'altero
????????Ribellator degli uomini si tolse,
????????E mir?? intorno il vasto Circo, un alto
????????Silenzio s'assidea sui tenebrosi
????????Men??ali titanici, e fra' rotti
????????Pilastri ed i corint?? archi passavano
????????Lunghe file di mute Ombre e la luna,
????????Ei mirava e tacea. Ma tu nei santi
????????Penetrali del ciel gi?? non tacevi,
????????Gran signor dei beati: acre e vorace
????????Ti rodea l'alma una gran cura; e come,
????????Se fra poche pareti arda un occulto
????????Foco, di quante masserizie ha intorno
????????In pria fa preda e cheto si alimenta,
????????Finch?? di sua virt?? gonfio e superbo
????????Tutto divora il chiuso aere, dirompe
????????L'avverso tetto, e al ciel, mugghiando, esplode;
????????Cos?? del padre dei Celesti a un punto
????????Proruppe la repressa ira, nudrita
????????D'antiche onte e di cure; a mezzo i morbidi
????????Guanciali alti si eresse, e si folcendo
????????Del tentennante cubito, in tal guisa
????????Parl?? ai beati ivi a consiglio accolti:
???????????????O beati, se pur lecito ?? ancora
????????Con tal nome chiamarvi, or che le pingui
????????Mense e i tiepidi letti, unica gioia
????????Di voi sereni abitator del cielo,
????????Sparecchiar ne minaccia un rio destino,
????????Beati, a voi di gran stupore obietto,
????????E il vi leggo su'l fronte, ?? ch'io vi aduni
????????A insoliti consigli, io che finora
????????D'ogni assoluto mio voler fei legge
????????A le vostre cervici, a cui fu somma
????????Virt?? il tacere e l'ubbidir. Se or muto
????????Al gagliardo agitar di venti avversi
????????I propositi miei, gi?? non direte,
????????Che sopraffatto o paventoso io pieghi:
????????Fermo son io, siccome il sole; e questa
????????Picciola libert??, ch'oggi vi assento,
????????Vuo' che qual liberal dono s'accolga.
????????Di che perigli il regno mio sia cinto
?????????? noto a voi, che spennacchiato e stracco
????????Redir vedeste un giorno ai nostri alberghi
????????L'Arcangelo Michel, lui, gi?? tremendo
????????Fulmin di guerra e condottiero invitto
????????De le nostre legioni. A lizza estrema
????????Col superbo Lucifero si spinse
????????Ardimentoso, e gli ridea negli occhi
????????La securanza del tr??onfo: inerme,
????????Rotto dal lungo battagliar co' flutti
????????Gli si opponeva il gran Ribelle, e un ghigno
????????Solo, un sol ghigno a debellar gli valse
????????L'adamantina ira celeste. Io taccio
????????L'altre sconfitte, e la pi?? grande e indegna
????????Per avventura e pi?? recente: io stesso,
????????Io l'eterno Signore, io??? ma gagliardo,
????????Onnipossente ed infallibil sono
????????Siccome un d??! Solo provar voll'io???
????????Fu soltanto una prova; e alcun non osi
????????Ricercar con profano occhio gli abissi
????????Del mio pensier! Questo saper vi giovi,
????????Che il mio nemico, il gran ribelle ?? in Roma!???

????????????Disse, e un sospir traendo, gi?? di peso
????????S'abbandon?? su le soffici piume,
????????A cui di sotto scricchiolar compresse
????????L'agili spire dei cedenti ordigni,
????????Che di acciaro eran tutti, A quella guisa
????????Che fra un popolo avvien, che, scosso un ferreo
????????Giogo di servit??, sfrenasi ai novi
????????Deliramenti e a l'obl??osa ebbrezza
????????De l'acquistata libert??: risuona
????????D'inni ogni via; tuonan le piazze al grido
????????Dei Catoni d'un giorno; ardon le notti
????????D'assidui fochi, a cui tripudia in giro
????????Clamorosa la plebe; ove fra tanto
????????Spensierato tumulto odasi il cupo
????????Reb??ar del cannone, un improvviso
????????Pallor si sparge in tutti i volti; tacciono
????????Gl'inni, spengonsi i fuochi, in varia fuga
????????Mugghia qual mar l'immensa folla, sperdesi
????????Per le vie, per le piazze; odi a l'intorno
????????Un chiamar sospettoso; un concitato
????????Serrar d'usci, e suonar per la deserta
????????Via dei pochi animosi il passo e il grido;
????????In simil guisa al favellar del Nume
????????D'improvviso terror si ricoperse
????????L'anima e il volto dei Celesti, a cui
????????Solo ?? dolce allegrar gli oz?? immortali
????????Di concenti, di danze e di conviti.
????????Si sgoment??ro a la terribil nuova
????????Anco i pochi gagliardi; ed altri in volta
????????Di??rsi precipitosi, altri in querele,
????????Altri in preci. Piangean le vereconde
????????Dive, e al petto ed al crin faceano offesa;
????????Battean le picciolette ali indorate
????????I paffutelli Cherubini, e indarno
????????I bellicosi Arcangeli in pi?? ritti
????????Fan sdegnosa rampogna ai fuggitivi.
????????Scrollava il capo il divin Padre, e:???Imbelli,
????????Gridava, imbelli; ecco, qual pregio io traggo
????????Da l'aver per s?? lunghi anni impinguati
????????I non mai saz?? fianchi vostri! Avessi
????????Nudrito oche! Potrei nei delicati
??????????pati almen deliz??are il dente!???

????????Si chetarono alquanto, e vergognosi
????????Stettero. Allor dal rad??oso scanno
????????Rizzossi in pi?? la diva Cate, illustre
????????Italo germe, e dei tuoi monti onore,
????????O belligera Siena, a cui pi?? volte
????????Di?? femmineo valor soccorso e grido.
????????Gir?? il guardo a l'intorno, e, nel capace
????????Petto premendo una gagliarda impresa:
???????????Arrossite, sclam??, voi non gi?? eterni
????????Spiriti, non pur uomini n?? donne,
????????Ma ventri e piedi senza sesso! Oh! foste
????????Tutti esclusi dal ciel! Ma gi?? di voi
????????Cura io non ho: d'incliti spirti ancora
????????Forte presidio ha il paradiso, e quando
????????Fosse infranta ogni spada, infranta al certo
????????Non sar??a la mia lingua! Or tu mi ascolta,
????????Eterno Padre, e voi mi udite, alteri
????????Spiriti: in terra io scender?? soletta,
????????Inerme, come il d??, che a pace astrinsi
????????Di Pier le chiavi e di Fiorenza il giglio;
????????O come allor che a l'interdetta chioma
????????Di Clemente strappai l'aureo triregno,
????????E a schiacciar la fischiante Idra sospinsi
????????Sul carro de la Fede il saggio Urbano.
????????In Roma andr??; star?? di fronte al fiero
????????Lucifero; e se ancor serba qualcuna
????????Di sue virt?? questo mio labbro, ho fede,
????????O d'indurlo a tornar nel derelitto
????????Regno de l'ombre, o pers??aso e vinto
????????Rendergli l'ali e ricondurlo in cielo.???

????????Tacque; e del suo parlar paga si assise
????????In sua belt??. Fremean d'assenso intorno
????????L'auree sedi del ciel; quando con voce
????????Di tutta tenerezza, e la mirando
????????Con dolcissimo sguardo:???Oh! che tu speri,
????????Che tenti mai? l'esperto Iddio rispose;
????????Lucifero domar? lui che de l'ira
????????Di tutto il cielo e di me pur si ride?
????????Tutta non fosse congiurata ai nostri
????????Danni la terra, agevol cosa invero
????????Il domarlo sar??a; ma come rupi
????????Stanno le fronti dei mortali erette
????????Contro ai fulmini miei; sfrenato e baldo,
????????Qual cavallo che irrompe a la battaglia,
????????Corre il Pensier, che, divorato il breve
????????Tramite de la terra, al ciel si lancia.
????????Annientarlo io potrei, ma me'l divieta
????????Un'occulta prudenza! Oh! s?? ti fosse
????????Dato il frenarlo e ricacciarlo ai neri
????????B??ratri, l?? dove il mio sdegno un tempo
????????Fitto l'avea con ferrei chiodi! Il cielo
????????Non avr??a stella mai che fosse degna
????????D'incoronarti! Ma timor mi accora,
????????Ch'opra vana tu tenti, e de l'ardito
????????Generoso tuo cor vittima resti!???
???????????E vittima sia pur, balzando disse
????????La divina Sanese: un d?? potevi
????????Ricondurre vincente al patrio albergo
????????Una mortale di Betulia; io diva
????????Imploro a te pari soccorso, e parto!???
???????????Ma egli ?? un vecchio barbogio, egli ?? un fantoccio!???
????????Grid?? in quel punto una stridula voce,
????????Bizzarramente modulando il verso.
????????Si conversero tutti a l'empio grido
????????Inorriditi, e ignuda in su la soglia
????????Videro sghignazzar ballonzolando
????????L'insanita Teresa. Era gi?? il fiore
????????Del paradiso; ora istecchita e nera,
????????Rapata il crin, gli occhi sbarrati e pazzi,
????????Salti facea sugli spolpati stinchi,
????????Come scimmia strillando. Avvinto a un refe,
????????Che a' vizzi fianchi le facea cintura,
????????Gi?? pendevale un foglio, o fosse un brano
????????Del vangelo di Marco, o un'ispirata
????????Lettera, ch'ella avea nei suoi bei giorni
????????Fra l'isteriche ambasce a Dio gi?? scritta.
????????Trem??r di sdegno a tanto osceno aspetto
????????Gli angioli santi, e gracid??r commosse
????????Le stagionate vergini, che assise
????????Qua e l?? pe' remoti angoli, a Dio
????????Biasciano tutto d?? salmi e preghiere.
????????Drizz??ro a stento l'aggobbite schiene,
????????E, sguardando di sopra a' tentennanti
????????Su la punta del naso argentei occhiali,
????????L'infelice avvis??r; brand??r con fiero
????????Piglio i lunghi rosarii e i crocifissi,
????????E gi?? gi?? si avventavano; ma stesa
????????Il buon Dio con pacato atto la destra:
???????????Perdonatele, disse, e a la sua cella
????????Dolcemente traetela. Infelice!
????????Troppo os?? co'l pensier farsi vicina
????????A la fiamma del Vero, e in questa guisa
????????Del suo folle ardimento or paga il fio.???
????????Cos?? dicendo, con paterno affetto
????????Schiuse le braccia, strinse al cor la bionda
????????Testa di Cate, e le concesse in fronte
????????Il caro bacio del commiato. Altera
????????Di cotanto favore ella si avv??a
????????Fra' plaudenti Celesti; inni e saluti
????????Le mandan l'arpe. Ai suoi custodi intanto
????????Sguizza di man la santa pazzarella,
????????E, sovra il naso il pollice appuntando,
????????Ghigna, sgambetta, e saltellando involasi.

CANTO TREDICESIMO.

ARGOMENTO.

Santa Caterina alla vista di Lucifero si perde d'animo, e, invece di convertire lui alla fede, converte s?? stessa all'amore, e si abbandona ai voluttuosi abbracciamenti dell'Eroe.???Alcuni Angeli, sedotti dall'esempio, disertano il cielo, e cantano il desiderio della terrena volutt??.???Ultime ore di Pio IX; a cui apparisce l'Ombra di un solitario, che, non valendo a persuaderlo di rinunziare al dominio temporale della terra, lo lascia in preda a spaventose visioni.???Una vittima delle stragi di Perugia.???Due decapitati.???Straziato da queste apparizioni, il vecchio Pontefice muore, domandando inutilmente perdono.

????????Vestitevi di rose, aride arene
????????Del Coloss??o! Se a fecondarvi, indarno
????????Scorse a fiumi su voi degli ostinati
????????Martiri primi e de le belve il sangue,
????????Valga a farvi fiorir la d??uturna
????????Prece di Pio: l'augusto veglio ?? padre
????????D'ogni portento, e tutto pu??. L'han chiuso,
????????Qual recidivo malfattor, nei templi
????????Transteverini; e, com'?? ver, che al cenno
????????Del suo divo pensier struggesi in pianto
????????La sacra effigie di Maria, dai ceppi
????????Egli uscir?? vittor??oso e forte,
????????E di vergini gigli incoronato
????????Ascender?? securamente al cielo.
????????Or, mentre aspetta il sacro giorno, e inqueti
????????Giacciongli al pi?? l'an??tema e la scure,
????????Volga ad altr'opre il non fallibil petto
????????Egli che, fabro di verginee madri,
????????I dolci nati de le madri uccide
????????Con serafico istinto. Un improvviso
????????April fiorisca il Coloss??o; discende
????????A battagliar Lucifero l'altera
????????Amazzone di Siena, a cui pi?? spade
????????Volse il facile eloquio e la virile
????????Belt??, che doma ogni poter. Chi vide
????????Entro al sereno immaginar del mito
????????Lieve il pi??, cinta il vel, rosea le forme
????????Volger la fuggitiva Ebe fra' Numi,
????????Quei dir?? qual fior??a grazia e splendore
????????Di giovinezza e di salute in volto
????????De l'ardita Senese, allor che al guardo
????????De l'orgoglioso Apostolo ad un punto
????????Si appales??. Muto ei sedeva in cima
????????A un dir??to pilastro, e la raggiante
????????Mister??osa immensit?? del cielo
????????Gli pendeva su'l capo: eran pi?? vaste
????????Pi?? chiare assai le sue speranze, e acuto
????????Pi?? del guardo del Sole oltre a le cupe
????????Reggie d'azzurro il suo pensier vedea.
????????Meditava cos??: Dentro a l'audace
????????Spirto de l'uom fervida alfin si stampa
????????L'immagin mia; vantino uranghi e numi
????????A lui simile aspetto: il suo pensiero
????????A me rassembra, e il suo destino ?? il mio.
????????Libero gi?? d'alte paure, scevro
????????D'ogni fallace illus??on di senso
????????Vuole, conosce e pu??; spezza il segnato
????????Limite del mistero, e dove ?? luce
????????Ivi il suo campo e il regno suo prescrive.
????????????Cos?? parlava dentro al cor; ma in quella
????????Che l'armato pensiero apr??asi il varco
????????Ad alate parole, eccogli incontro
????????Sorger la Dea, che de l'eloquio ha il vanto.
????????Stup?? l'Eroe di tanta vista, e, tutto
????????Ne la diva fanciulla il viso assorto,
????????L'ardimentosa giovinezza e gli atti
????????Securamente mansu??ti e il lume
????????Di s?? maschia bellezza iva ammirando
????????Silenz??oso. Anch'essa Dea non senza
????????Stupor mirava il gran Ribelle, e come
????????Una mesta piet?? prendeale il core
????????Secretamente. Alfine in questa forma
????????Prese a parlar:
?????????????????????????????????????????Superbo e sventurato
????????Angiolo, n?? so dir se in te pi?? sia
????????La superbia tenace o la sventura,
????????E come puoi di tanto umile stato
????????L'aspetto solo comportar, tu primo,
????????Gi?? primo, or fatto di pietade obietto,
????????Fra le schiere del ciel? Misero! e dove
????????Son l'ali tue? Dove la schietta luce
????????Del tuo fronte immortal? Scemo di tutte
????????Doti del cielo, a un passeggero e reo
????????Figlio d'Adamo io ben ti assembro, e nulla
????????D'eterno hai pi??, fuor che la tua sventura!???
???????????E la sventura ?? la ricchezza mia,
????????Bella figlia del ciel, cos?? a dir prese
????????L'onor di Lui che da la luce ha nome;
????????Tesoro ?? il pianto, a cui null'altro agguaglia
????????Ne la terra e nel mar. Povero e gramo
????????Cultor l'arido solco apre a fatica,
????????Ed una al seme ed al sudor gli dona
????????Le speranze sue belle. Ispido e bianco
????????Sibila tra l'ignude arbori il verno,
????????Croscian piogge e gragnuole, e gi?? ridondano
????????In tumulto i torrenti: il poverello
????????Guarda tremando i duri prati, e al magro
????????Desco seduto a la sua donna a lato
????????Pur dolorando il bel tempo predice,
????????Finch?? tutt'oro il crine e in man la falce
????????Esce il fervido giugno, i mareggianti
????????Campi sorvola, e generoso adempie
????????Di bionda m??sse i rustici abituri.
????????Cos?? egregia mercede a l'uom prepara
????????L'esperimento del dolor. Dai solchi
????????Seminati d'umane ossa fuor balza,
????????Santa prole de l'opra e de l'affanno,
????????La Libert??, premio ai costanti: umana
????????Diva, ignota ai Celesti, ella inghirlanda
????????Dei raggi suoi l'ardue fatiche, e serba
????????Ad ogni affanno una vittoria. E quale
????????Dono ?? quaggi??, che non da lei derivi?
????????Per essa han luce ed armonia le genti
????????E veritade ed uguaglianza e vita,
????????Poi che vita non ha, n?? veramente
????????Uomo ?? chi giace in servit??, ma ignaro
????????Bruto, ch'?? in sorte il brago e la catena.
????????Vivon sol d'essa i generosi, ed io
????????Son la sua voce, e gli oz??ati scanni
????????Del ciel per essa e volentier sdegnai.
????????O solenni cadute, o glor??ose
????????Sconfitte, a cui libera vita io deggio,
????????Ricordando, mi esalto! E dovea forse
????????Crogiolarmi fra' sogni aurei del cielo
????????Eternamente, io re degl'irrequeti
????????Spiriti? Assiso ai tiepidi banchetti
????????In silenzio vorar le dispensate
????????Manne, io figlio de l'opra? Erger le palme
????????Supine a Lui, che, del suo nulla esperto,
????????Pur ne l'impero de l'error si ostina?
????????La terra elessi, ed ei cadr??! De l'ali,
????????Ch'ebbi inutili al dorso, armai la mente;
????????De la luce del fronte il petto istrussi;
????????Con l'uom piansi ed amai: scrissi co'l sangue
????????Le sue vittorie; e gi?? n'?? presso il giorno,
????????Che Dio dal regno e da la vita escluda!???

????????Rabbrivid??a come per febbre al fiero
????????Parlar la diva, e da' superbi accenti
????????Con la candida man scherm??a l'orecchie
????????Inorridita; n?? risposta alcuna
????????Formar pu??, n?? fuggire osa. Ben gli alti
????????Gesti de la sua vita e il dir facondo
????????E l'audace promessa a Dio giurata
????????Vergognando rimembra, e non sa quale
????????Fascino occulto or l'incateni innanzi
????????A l'avversario suo feroce e bello.
????????Dicea fra s??: Molti in virt?? prestanti,
????????Molti in bellezza e in favellar maestri
????????Conobbi al mondo animi egregi; ha il cielo
????????Angeli molti, a le cui rosee membra
????????Vestimento ?? la luce e amplesso eterno
????????La giovinezza; or qual virt?? ha costui,
????????Che s?? mi svolge ed incatena il senno?
????????Cos?? pensando, a l'anima dubbiosa
????????Fa forza; di rigore arma l'aspetto,
????????Cerca austere parole, e questi invece
????????Le vengono dal core umili accenti:
???????????Angelo, oh! soffri ch'io t'appelli ancora
????????Co'l tuo nome perduto; e che ti giova
????????Per questa ultima sfera ir pellegrino
????????Qui dove segue a la fatica il pianto
????????E ad entrambi la morte? Assai feroci
????????Detti hai parlato or or; ma una parola
????????Melod??osa, o che mi falli il senso,
????????Una dolce parola anche dicesti,
????????Che a perdonarti ogni fallir m'induce:
????????Pianto ed amato hai tu? Radice ha in terra
????????Ne l'empia terra anche ha radice amore?
????????Oh! come il viver coi mortali il senno
????????Pur dei forti travolge! Il paradiso
????????Obl??ato hai cos??? Non sai che vita
????????E stanza e reggia ha solo in ciel l'amore?
????????Vieni, oh! vieni con me! L??, nel tranquillo
????????Regno degli astri al buon Iddio da presso
????????Vivrem vita serena; e in quella pace
????????Troverai la tua patria e l'amor mio!???
????????????Tacque tremando, ed arross??a. Fu lieto
????????Di quei detti l'Eroe, per?? che vide
????????Su cotanta belt?? certo il tr??onfo,
????????E l'incalz?? con queste voci:
???????????????????????????????????????????????????????????????????O chiara
????????Sopra a tutte le dive e la pi?? bella
????????D'ogni terrena cre??tura, eguale
????????Solo a colei ch'?? del mio cor regina,
????????E che parli d'amor tu che nel cielo
????????Al banchetto degli angeli ti assidi,
????????Ove straniero e dispregiato ?? amore?
????????Ben di tutta piet?? degna t'estimo,
????????Se amore altro non sai, che la fallace
????????Larva impotente, che il gran nome usurpa,
????????E i parvi e non interi angeli illude!
????????Tutta ossessa di Dio, fiera dei molti
????????Tr??onfamenti de la tua parola,
????????Da la terra passasti, e ti fu oscura
????????La vittoria miglior che donna ambisca,
????????La dolce volutt?? de l'esser vinta.
????????Oh! cedi a me, cedi e tr??onfa! Amore,
????????Terreno iddio, che fa pensier la creta,
????????Ti apprender?? come si vince: ei solo
????????Mi s??ase a pugnar contro a le cieche
????????Menti del cielo; ei qui mi addusse; ei muta
????????Ogni lagrima in fiore, e a le dubbiose
????????Anime ignare il vero ??den insegna!???
????????????Parla, ed a lei che muta trema, e intorno
????????P??urosa si volge, apre le braccia
????????Supplicando con gli occhi, e in un amplesso
????????D'avidi baci l'anima le serra.
????????????Cadea fra tanto il Sol; cheto e deserto
????????Era il loco; sal??an come invocate
????????Rapide al ciel le grandi ombre notturne,
????????E Amor lesto ven??a. Cedea la bella
????????Diva; e quando con man trepida e tutto
????????Fiamme e palpiti il cor, la virginale
????????Zona ei le tenta, ed ambi ansano, ignoti
????????Mondi ella vede: arde d'immenso aprile
????????La terra; gi?? dal ciel scendono in folla
????????Cento e cento lucenti angeli, e, fatta
????????Di s?? fra terra e cielo ampia corona,
????????Sciolgono l'arpe al suon, le voci al canto:
???????????????Stanchi di tesser danze
????????Di cento arpe al ronz??o
????????Ne le lucenti stanze
????????De la magion di Dio,
????????Scender soleano un giorno
????????Gli angeletti scapati
????????L?? nel mortal soggiorno
????????De le figlie de l'uomo innamorati.
????????????Nei freschi antri, su' fiori
????????Tremolanti a la brina
????????Ponean l'ali e gli albori
????????De la fronte divina;
????????E, colto il bacio primo
????????Sovra le bocche ardenti,
????????Schern??an gli astri, e da l'imo
????????Rad??avan pi?? belli e pi?? possenti.
????????????Lascia or l'eterea sede
????????L'inclito onor di Siena:
????????D'intemerata fede
????????L'alma loquace ha piena;
????????Al gran Ribelle incontro
????????Tumida sorge; e quando
????????Spera, che al primo scontro
????????Vinto egli fugga in volontario bando,

????????????Ecco, dal labbro il detto,
????????Come spuntato strale,
????????Cadele; al dolce aspetto
????????Del gran Fattor del male
????????Pallida trema; al laccio
????????D'Amor l'anima assente,
????????Scorda s?? stessa, e in braccio
????????Del rivale di Dio bello e possente,

????????????Immemore del cielo,
????????Donasi, Oh! vaga, oh! bella!
????????Gi?? del vergineo velo
????????Scevra, com'aurea stella,
????????Splende; da l'ansio viso,
????????Da le membra sincere,
????????Ignoto al paradiso
????????Spira in mille piacer solo un piacere!
????????????O amore, amor! S?? forte
?????????? il tuo terreno impero?
????????Sfida per te la morte
????????Del fango il figlio altero;
????????E, mentre a la tua rete
????????La voce tua ne incalza,
????????Ei l'ale irrequ??ete
????????Svolge dal fango, e contro al ciel s'innalza!

????????????Scendiam, proviamo! A tutti
????????Zimbello ?? il Padre eterno,
????????E saggi e farabutti
????????Si ridon de l'inferno.
????????Scendiam, facciam baldoria
????????Tra' fiori e le donzelle;
????????Abbia l'Amor vittoria:
????????Vale un'ora d'amor tutte le stelle!???

????????????Mentre i furbi angeletti in queste voci
????????Disertavano il cielo, e l'umanata
????????Senese, avvinta dal pi?? dolce amplesso,
????????Primamente sent??a la vita intera,
????????Su l'antica di Pio ferrea cervice,
????????Come sinistro augel, striscia la Morte.
????????Abbandonato su'l gelido letto
????????Luccicante di frange e di cortine,
????????Rabbiosamente egli vaneggia:
???????????????????????????????????????????????????????????????????Urlate,
????????Accorrete, soccorso! Il ciel, la terra,
????????L'inferno tutto ai cenni miei! Dem??ni,
????????Angeli, a voi: la forte anima mia
????????Per un anno di vita! I miei nemici,
????????Gli usurpatori impenitenti al mio
????????Piede un istante, e poi morir!???
????????????????????????????????????????????????????????????????????????Comparve
????????Pallido, immoto, macilente un Frate
????????Sovra la soglia:
???????????????????????????????????????????A questa Croce atterra
????????L'orgogliosa tua fronte!???
???????????????????????????????????????????????????????????????Chi sei tu?
????????Che vuoi? Chi innanzi mi ti tragge? A l'ira
????????Non mi sforzare!???
???????????????????????????????????????????????A la piet?? ti sforzo,
????????A la piet??, se Dio, per maggior pena,
????????Non ti chiude la via d'esser pietoso.???
???????????Ma tu chi sei? Di vane ombre io non temo:
????????Son forte ancora!???
?????????????????????????????????????????????????Ombra, demonio, o Dio,
????????Quel che tu temi io sono. Ecco si appressa
????????L'ora; ?? scoccata: a le tue ferree porte
????????Batte il giudizio del Signor!???
?????????????????????????????????????????????????????????????????????????Che intendi?
????????Che oseresti tu mai????
???????????????????????????????????????????????????????Sgombra dal petto
????????La fallace paura: Iddio corregge
????????Pria di punire; e suo ministro io vengo,
????????Io, che di Dio non gi??, ma sol dovrei
????????Venir ministro de la mia vendetta!
????????E ancor forte ti vanti? A brani io veggio
????????L'inconsutile veste; ai fuggitivi
????????Tuoi passi il trono, il suol vacilla; e al cielo
????????Non ti rivolgi????
?????????????????????????????????????????????Al cielo, al ciel! Tu parli
????????L'eretica parola! Il ciel lo lascio
????????Ai miei nemici; a me la terra!???
???????????????????????????????????????????????????????????????????????????E quale?
????????Schiavo tu sei d'altri e di te! Mal tieni
????????Di Bonifazio e d'Ildebrando: hai l'ira
????????De l'un, de l'altro la superbia: il senno
????????D'ambi ti manca e i tempi. Il destin solo
????????Pari ad entrambi e in uno avrai: l'eterna
????????Citt?? di Pier per te mutasi a un tempo
????????In Salerno ed Anagni: esule vivi,
????????Bench?? in Roma; e a la tua guancia canuta
????????Stampano i Re pi?? durature offese
????????Del ferrato manipolo di Sciarra.
????????Deh! rivolgiti al ciel!???
?????????????????????????????????????????????????????????????Frate, pon fine
????????Al tuo sermone, e sgombra. Il cielo ?? patria
????????Dei deboli; la terra ?? mia! Gi?? in armi
????????Sorgon Francia ed Iberia: il ceppo illustre
????????Dei Borboni immortali a l'aura nova
????????Mette nove radici, e fronde e rami
????????E fiori e frutta porter??: saranno
????????Frutti i trofei tolti ai nemici e il capo
????????Di quel Sabaudo avventurier tiranno,
????????Che, pur che copra le sue membra oscene,
????????Ruba a Cesare il serto e il manto a Cristo.???
???????????????Vana speme ?? la tua! Dio, che a la terra
????????Dopo il gel manda i fiori, a l'uom consiglia,
????????Dopo lungo servir, la sacrosanta
????????Libert?? del pensiero. E chi potrebbe
????????Co' suoi delitti attraversare il corso
????????De le leggi di Dio? Con l'empia destra
????????Ottenebrar l'indefinita luce,
????????Che da l'insetto a l'uomo equo dispensa
????????Di tutte cose animatore il Sole?
????????Credi tu, che ammucchiando ossa sovr'ossa
????????Tal diga innalzerai, che su la china
????????Si soffermi il torrente, a cui dan forza
????????I destini del mondo? Ah! il credi: amore,
????????Fede non si raccoglie ove non altro
????????Ch'odio e terror si semin??! Non sono,
????????Non sono, e Dio che tutto sa ne attesto,
????????Distruttor de la fede i rubellati
????????Spirti e l'ereticanti alme! Voi primi,
????????Voi soli, occulta d'ogni mal radice,
????????Voi co'l sangue versato alimentaste
????????L'idra de l'Eresia; questo malnato
????????Poter, che cinge Iddio d'ire e di sangue,
????????Ai quattro venti de la terra il grido,
????????Fu la prima eresia!???
?????????????????????????????????????????????????????Frate! s'hai caro
????????Il viver tuo, non funestar l'estreme
????????Ore del poter mio. Smetti l'altero
????????Tuo cipiglio d'apostolo: la fame
????????Rende spesso profeti; avrai se 'l brami
????????Copia di tutto; or lasciami.???
???????????????????????????????????????????????????????????????????????La mia
????????Vita ?? cosa del ciel; se dono alcuno
????????Vuoi che da te, vecchio feroce, accolga,
????????Dammi il rogo, o la scure. Odi l'estrema
????????Voce di Dio: rassegnati e perdona;
????????Gi?? perdonando incominciasti.???
?????????????????????????????????????????????????????????????????????????Ardisci
????????Rammemorar la mia vilt??? la fonte
????????D'ogni sciagura mia? Male incomincia
????????Perdonando chi regna! Al generoso
????????Uopo s'applaude in pria; povero e scarso
????????Indi appare ogni don, per?? che ingordo
?????????? il cor di lui che a nullo bene ?? avvezzo:
????????Debito par la carit??; diritto
????????La pretesa pi?? stolta. Egual si tiene
????????A lascivo signor che la careggi
????????Meretrice proterva, e a lei somiglia
????????L'avida plebe: oggi le d??i l'anello,
????????Doman ti chieder?? manto e corona;
????????Alza dal fango la servil cervice,
????????Spezza il fren, rompe il cheto ordine, invade
????????L'altrui poter, dritti e doveri ingombra,
????????Tal che, sconvolto il soc??al congegno,
????????Divien chi serve re, servo chi regna.
????????No, no: perde chi cede. Uom che securo
????????Tien l'alta riva, io non dir?? che il senno
????????Abbia intero, se al torbido torrente
????????Perigliando abbandonasi. Tal fui
????????Un solo istante, e n'ho rabbia e rimorso:
????????Nel reo vulgo ebbi fede; osai l'esempio
????????D'Alessandro imitar!???
???????????????????????????????????????????????????????Del pari infido,
????????Ma pi?? debole fosti!???
???????????????????????????????????????????????????????E qual mercede
????????N'ebbi dal mondo? Risvegliai l'orrenda
????????Idra dormente al mio piede; potea
????????Schiacciarla, e la svegliai. Stolto! i suoi primi
????????Sibili e i morsi avvelenati io primo
????????Sperimentai: mira qual sono!???
???????????????????????????????????????????????????????????????????????Accusa
????????L'alma tua poca e infida. Esser potevi,
????????Rege non pi?? (fra le vergogne e il sangue
????????Gi?? da gran tempo era sepolto il trono
????????Su le vergogne e su le colpe eretto),
????????Ben regnar da l'intatte are potevi
????????Pontefice, e lo puoi! ???

?????????????????????????????????????????????????????????Se crolla il trono,
????????Caggia anche l'ara: o tutto, o nulla! ???

?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????E il dito
????????Di Dio non temi? ???

???????????????????????????????????????????????Il Dio che adoro ?? fatto
????????Ad immagine mia!

???????????????????????????????????????????Ben veggio: ?? indarno
????????Ogni mio favellar. Ma se in te morto
?????????? il pontefice e il re, l'uomo ancor vive;
????????Odimi dunque, o sciagurato, e trema.
????????L'ara di Dio non croller??: cadranno
????????Gli astri del ciel, la fede no. La terra
????????Stanca ?? d'ire e di stragi, e pace e amore
????????Cerca, e l'avr??. Dio torner?? su queste
????????Sedi, da cui tu lo cacciasti in bando;
????????Torner?? Pietro a regnar l'alme: assiso
????????Umilemente a Cesare da lato,
????????Avr?? di lui non men possente impero
????????E pi?? vasto d'assai. Tu muori intanto,
????????Implacabile vecchio; impreca, e muori
????????Impenitente; al tuo letto custodi
????????La tua memoria e la Coscienza io lascio! ???

????????Disse, e disparve. Il bieco occhio e la voce
????????Mosse il fiero morente, e una tremenda
????????Vista mir??. Pi?? sol non era: accanto,
????????A pi?? del letto, al capezzal, d'intorno
????????Un popolo sorgea di brulicanti
????????Scheletri: avean ne le profonde occhiaie
????????Come due fiamme che parean pupille,
????????E un tal verso facean con le dentate
????????Mascelle, che parea voce e sogghigno.
????????Trema, boccheggia il vecchio irto; l'infermo
????????Corpo gi?? gi?? tra le diffuse coltri,
????????Scivolando, rannicchia; e freddo, cheto,
????????Senza respir, con muto occhio furtivo
????????Segue dei suoi tremendi ospiti i moti.
????????Uno spettro parl??:

???????????????????????????????????????????????Possa la voce,
????????Che un'altra volta acquisto,
????????Straz??arti cos??, vecchio feroce,
????????Trafficator del Cristo,

????????Che, incenerito il reo manto e la stola,
????????Di cui nascondi invan l'anima fella,
????????De le vive tue carni ogni parola
????????Un bran vivo divella!

????????D'ossa e di polpe ignuda
????????La negra anima tua sensibil resti;
????????Ch'io l'afferri, e nei miei pugni la chiuda,
????????E co 'l pi?? la calpesti!

????????Forse canuto a par di te non era
????????Vecchio cadente anch'io?
????????Non era tua quell'itala bandiera,
????????A cui tutto fu sacro il viver mio?

????????Ma tu, Giuda due volte, il bacio vile
????????A Cristo e al popol dato,
????????Tolto di sotto al manto il doppio stile,
????????Li trafiggesti entrambi al manco lato.

????????Sbucaron da li Elvez?? antri le ladre
????????Turbe, che a libert?? mal d??nno il petto,
????????Se, liberate da la man d'un Padre,
????????A prezzo maledetto

????????Concedon l'alme, e li venali artigli
????????Affondano nei fianchi
????????De l'abusate vergini, ed i figli
????????Sotto agli occhi dei padri infermi e bianchi

????????Svenano. O voi, pi?? dei miei pover'occhi
????????Cari lattanti e nuore giovinette,
????????Voi sedevate attorno ai miei ginocchi,
????????Come innocue agnellette,

????????Quel d??, che scatenate
????????Dal cenno di costui che il ciel promette,
????????Per le vie di Perugia insanguinate
????????Correan le sue vendette.

????????Cinti di ferro, e d'oro e sangue ingordi
????????Rupper ne le mie case in un momento
????????Gli sgherri di costui feroci e sordi
????????Come tigri in armento.

????????E i miei due figli, i miei leoni intanto
????????Non erano con noi!
????????Pugnando a l'ombra del vessillo santo,
????????Caduti eran da eroi!

????????N?? mi fu dato, oim??, baciar le care
????????Teste morenti e udir le voci estreme,
????????Comporre i corpi vostri entro le bare,
????????A voi morire insieme!

????????Ben dei pargoli vostri e de le amate
????????Spose lo strazio vidi
????????E il vitupero!??? Oh! in me, in me sol vibrate,
????????Emp??, i ferri omicidi!

????????Ultimo caddi. Or paradiso, o inferno,
????????Vedi? o vecchio feroce, io non aspetto:
????????Dio qui mi manda; e qui starommi, eterno
????????Fantasma, al tuo cospetto!???

????????Tacque, e due sovra gli altri orridi in vista
????????Fuor de la calca si avanzaron: muti,
????????Rigidi, ritti ritti, lenti lenti
????????A le due sponde del funereo letto
????????Stettero; e, del lenzuol freddo scoprendo
????????A viva forza del morente il capo,
????????Tentenn??ro i crocchianti omeri. Come
????????Da l'ultimo edificio, allor che trema
????????Sussultando la terra, e bianchi in viso
????????Fuggono i passegger, cade un divelto
????????Sasso, e paura ai fuggitivi accresce;
????????Cos?? a quel poco tentennar divisi
????????Lor cascano li tesch?? rilucenti,
????????Che balzando e mettendo orrido un suono
????????Ruzzolan sul marmoreo pavimento,
????????Come vediam dietro ad arancia o mela,
????????Che per trastullo il genitor gli lancia,
????????Correre il fanciullin con passo incerto;
????????Quando pi?? crede che le sia da presso
????????E gi?? gi?? la raggiunga, ad afferrarla
????????Gittasi, e quella, che ad avverso oggetto
????????Battuta ?? intanto, retrocede o volge
????????Per via diversa, e il seguitor delude,
????????Che il piccioletto cor gonfio di bizza
????????Carpon, carpon la insegue, e non si cheta
????????Pria che in pugno la stringa e la riporti
????????Al genitor, che sorridente incontro
????????Gli apre le braccia, e sopra al sen lo accoglie;
????????Tal dopo ai propr?? tesch?? si lanciarono
????????I mutilati scheletri; da terra
????????Li raccatt??r; fra' cricchiolanti carpi
????????Li strinsero, e con fiero atto al morente
????????Li avvicin??r, mostrandoli. Fremea
????????La turba, come avvien, quando improvviso
????????Sguiscia aquilon su l'arido scopeto
????????De la foresta; ma parola o voce,
????????O moto alcuno non mettea l'oppressa
????????Anima del morente: il dubitoso
????????Spirito avea tutto negli occhi; un cupo
????????Rantolo gli stridea per entro ai duri
????????Visceri, perocch??, simile a un ferreo
????????Non unto filo di dentata sega,
????????L'ultime fibre gli rodea la Morte.
????????S'avvivarono a un tratto i mozzi capi,
????????E battendo le labbra e le palp??bre
????????In terribile forma, e sangue e detti
????????Fuori gemean de la divisa strozza.
????????S'appressarono allor quanti d'intorno
????????Eran spettri e fantasmi, ed in quel sangue
????????Tutti tingendo fieramente il dito
????????Segnarono sul fronte il morituro,
????????E gridarono insiem: Sii maledetto!

????????A quel tocco, a quel grido, immantinente
????????Si scosse, si agit??, tutto si storse
????????L'irto veglio, qual suol malaugurosa
????????Nottola da le unghiate ali, qualora
????????Dispietato monel con improvvisa
????????Canna l'abbatte, ed al nemico lume
????????L'appressa s??, ch'ella bestemm?? e strida.
????????Ma qual putida r??zza, che, di mano
????????Sguizzando al pescatore, agita al suolo
????????Le acute pinne e la scabrosa coda,
????????Finch'egli irato la riprende, e sbatte
????????Contro un sasso, e l'acqueta ne la morte;
????????Cos?? fuor dal lenzuol frigido a terra,
????????Dibattendo le flosce membra, piomba
????????Il tormentato agonizzante; i gialli
????????Occhi stravolge, e mugola: Perdono!

????????Spar??r gli spettri; su la fredda soglia
????????Lucifero comparve, e disse: ?? tardi!

CANTO QUATTORDICESIMO.

ARGOMENTO.

Saluto di Lucifero al Sole; tra' raggi del quale rivede l'immagine di Ebe.???Attirato da mirabile fascino d'amore l'Eroe si solleva per l'aria; traversa gli spaz??, giunge in Venere, si confonde con l'amor suo, e procede infino al Sole, da dove alza la voce dell'ultimo giudizio.???I morti d'ogni et?? e di ogni loco risorgono, e s'innalzano dalla terra per assistere al giudizio di Dio.???Rassegna di filosofi; d'istitutori di popoli; di riformatori.???Le vittime domandano vendetta.

????????Cos?? mor??a l'alma implacata. Al Sole,
????????Che al meriggio splendea limpido e caldo,
????????Lucifero parl??:

?????????????????????????????????????????Re de la luce,
????????Odimi. O sia che il bruno orbe tu chiuda
????????Entro a un mare di fiamme, onde le negre
????????Cime dei monti tuoi sorgono, e d??nno
????????Ombre indistinte al tuo nitido aspetto,
????????O sia che un vel d'opache nubi, amico
????????Di fulgidi riflessi, e una diffusa
????????Sfera di luce e di calor ti avvolga,
????????Te genitor d'ogni terrena vita
????????Io chiamer??, quando da te deriva,
????????O che vegeti immota, o inconsc??ente
????????Movasi, o pensi ogni creata forza.
????????A te le numerate ore d'intorno
????????Danzano; a te, padre di climi, il fronte
????????Volge amante di luce ogni pianeta;
????????E tu, di vita liberal, dispensi
????????Raggi e sorrisi a qual ti porga il volto,
????????E i pi?? miti a la terra. Umile in vista
????????E ritrosa al tuo sguardo offre ella il grembo
????????Palpitante a la lunge, e non si attenta,
????????A par del fuggitivo ??rmete, appresso
????????Fartisi tanto, che mortal saetta
????????L'amoroso tuo raggio a lei diventi.
????????Tu per propria virt?? dal mare insonne
????????Traggi i vapori, e in nubi atre li addensi,
????????Che indi, in pioggia disciolte, al vigilato
????????Solco dan biade e pomi al bosco e nuova
????????Freschezza a la vitale aere, da cui
????????Vigor nuovo di membra a l'uom deriva.
????????N?? i sensibili corpi orni soltanto
????????In visibile guisa, e ti compiaci
????????D'apparente belt??, per?? che in seno
????????Scendi a tutti i mortali, e, a quella forma
????????Che scaldi e svolgi il fecondato seme,
????????E del tuo sguardo il puro etere allumi,
????????Desti cos?? ne l'ordinata mole
????????De le membra il pensier, ch'?? de l'eterna
????????Ben disposta materia agile alunno.
????????Qual da le scarse gelosie d'un chiostro
????????Libera il guardo al ciel la verginella
????????Dis??osa d'amor, tal da l'oscura
????????Compagine mortal di nervi e d'ossa
????????Si sprigiona l'amante animo, e, tutto
????????Di te, sovrano genitor, sentendo
????????L'occulto foco e la nat??a virtude,
????????Per li campi del vasto essere, in cerca
????????D'ignote sfere e di negati oggetti,
????????Lanciasi, e tanto si dilunga e sorge,
????????Che par sostanza spirital, che possa
????????Dagl'involucri suoi viver divisa.
????????Ma chi dir??, che viver possa il modo
????????Senza l'obietto, o ver da lui distinto?
????????Che fuor de la gagliarda arbore viva
????????L'occulta forza vegetal? Si schiude
????????Per valor de la terra il seppellito
????????Seme, germoglia, si divide e s'alza
????????In foglie, in rami; con robusti nodi
????????Stringe ed avvinghia la materna zolla,
????????Respira, ama, s'infiora, infin che un diro
????????Turbo lo schianti, o avversa scure il tocchi.
????????Forse quella virt??, che gli di?? vita,
????????Morto lui, fugge altrove, e per s?? vive?
????????Suon di melod??osa arpa, che il petto
????????D'indefinita volutt?? comprende,
????????Quando i candidi rai piove la luna
????????Su le mute campagne, e i sonnolenti
????????Fiori deliba la fugace orezza,
????????Io gi?? non penser??, che per s?? solo
????????Le sonore de l'aria onde commova:
????????Frangi le corde del gentil strumento,
????????Tosto il suon cesser??. Simile in questo
?????????? l'uman corpo a l'arpa: Amor risveglia,
????????Divo maestro d'armonie, le nostre
????????Facolt??, che nel cor siedon sopite;
????????E quanto in noi pi?? gentilezza ?? posta,
????????Maggiore e pi?? gentil n'esce un accordo
????????D'affetti e di pensier, d'opre e di accenti.
????????O Amor, sole de l'alma, ove io ripensi
????????Di che alata virt?? doni il pensiere,
????????Scarso e povero assai sembrami il lume,
????????Che avviva ed orna ogni creato oggetto!
????????A te, come a la mite alba la schiera
????????Dei canori volanti, al nuovo aprile
????????La famiglia dei fiori, al Sol che torna
????????Tutte cose universe, alzasi in festa
????????L'umana vita, e al magistero intende
????????D'ogni nobile ufficio. Immota e cieca
????????Mole sar??an le nostre membra, e inerte
????????Cosa il pensier senza di te: sembiante
????????A tardo bue, che il travaglioso ordigno
????????Del volubile bindolo raggira
????????Tutto il d??, senza posa, e non sa quanto
????????Sgorghi tesoro da la sua fatica.
????????Ma tu, di libert?? padre, fai lieve
????????Ogni gravezza, ogni umilt?? sublimi,
????????Ogn'inerzia dilegui, e di noi stessi
????????Conoscenza ne d??i piena e sicura.
????????Tu de l'etereo Sol, da cui proviene
????????Quanto ?? d'uopo a la vita, il pi?? fecondo
????????Raggio in noi custodisci, ed una al chiaro
????????Conoscimento, che da lui si nacque,
????????Un ribelle ne infondi altero istinto,
????????Per cui, divino matricida, a fronte
????????D'essa Natura l'uman genio irrompe
????????Con fiera sfida, e la tenzona a morte.
????????O solenni ardimenti, o generose
????????Pugne e vittorie senza fine, a cui
????????Deve l'uomo mortal meno infelice
????????Vita nel mondo, e sol per cui si eterna!
????????Sovra la fossa, ov'ei tutto discende,
????????La memoria di lui sorge, e qual face
????????Da mille spere riprodotta in giro,
????????Entro ai petti degli uomini risplende
????????Centuplicata, e si perpetua, e in guisa
????????Vive con noi, che, per superbo inganno,
????????Vita verace il ricordar si tiene
????????Ed anima immortal, ch'abiti altrove,
????????La memoria che d'altri in noi risiede.
????????Ma del credulo gregge e dei fallaci
????????Ciurmadori de l'Arte e di Sofia
????????Scevre serbate voi le nuove genti,
????????O Sol, re de la vita, o Amor, sovrano
????????Del pensiero mortal; voi de la vostra
????????Pura luce vital fate lavacro
????????Agli egri petti, e date ala ed acume
????????A qual dentro a l'error cieco si ostina
????????Siccome talpa sotterranea: ei senta
????????Stupefatto ad un'ora il vostro lume,
????????Mentr'io, gi?? presso al mio tr??onfo, a voi
????????Tendo le palme, e voi propiz?? invoco!???

????????Tal parlava implorando, e il guardo acuto
????????Pi?? che punta di stral figgea nel volto
????????Rad??oso del Sol, quando a un sol punto,
????????O che vero ei mirasse, o che a l'ardente
????????Spirto facesse illusione il senso,
????????Visto gli venne un portentoso aspetto,
????????Onde il cor gli balz??. Come ne l'ora
????????D'un purpureo tramonto, ove pi?? ferve
????????A pi?? de la Scill??a balza il vorace
????????Turbo estu??so del latrante mare,
????????Sorger vede il nocchier vigile un roseo
????????Fantasima di donna, a cui ghirlanda
????????Sono i raggi di cento iridi, e molle
????????Guanciale il fior de le fioccanti spume;
????????L'affisa egli ammirando, e, se in quel tempo
????????Gli sorride ne l'alma un dolce amore,
????????L'oggetto dei suoi voti in lei ravvisa;
????????Cos?? a fior del fiammante orbe del sole
????????Nuotar vede l'Eroe trepido un'ombra,
????????Incerta ombra da pria, che umana forma
????????Man mano assume e leggiadria cotanta,
????????Che la viva in suo core Ebe gli sembra.
????????Esult?? giubilando, e in queste alate
????????Voci si effuse:

?????????????????????????????????????????Oh! ben t'?? stanza il sole,
????????Ben t'?? regno la luce, aurea bellezza,
????????Che il petto mio, vago di luce, imperi!
????????L'amor mio non sei tu? L'idolo amato
????????D'ogni speranza mia? L'ala e la possa
????????Del mio pensier? Deh! come fausto io deggio
????????Stimar l'auspicio, che da te mi viene
????????In quest'ora solenne! Ecco, gi?? sento
????????Crescer lena al mio spirto; odo la voce
????????De la terra e dei secoli, che chiama
????????Al gran giudizio Iddio! Non altrimenti
????????Che fosco immaginar d'egro intelletto
????????De la rosea salute al giovanile
????????Soffio si sperde, io sperder?? le larve,
????????Che ne usurpan dei chiari astri la sede:
????????Tutti i Numi cadranno; al ciel, da cui
????????Una fiera e tenace ira mi escluse,
????????Or mi solleva, e tr??onfante, Amore!???
????????????Ci?? detto appena, un tal fascino il prese,
????????Che per lo spazio il sollev??: non punto
????????Dissimigliante a fuscellin, che avversa
????????Forza di calamita attira e regge;
????????Se non che, quanto pi?? di contro al sole
????????Lucifero sal??a, tanto fra' biondi
????????Raggi del ben veggente astro la bella
????????Cr??atura d'amor ven??agli appresso.
????????L'un lasciavasi a tergo il montu??so
????????Arido aspetto de la varia luna;
????????L'altra il denso Cillenio; e gi?? a la vista
????????Ridea d'entrambi l'acidalia stella,
????????Cara sempre ad Amor, sia che tra' fiori
????????Del candido mattin splenda, e le piaccia
????????Di Lucifero il nome, o che tra' rosei
????????Vespertini crepuscoli biancheggi
????????Dagli amanti invocata, e pi?? le giovi
????????Che il penoso mortale Espro l'appelli.
????????Qui s'incontr??r l'alme felici, e un'onda
????????Di purissima luce e di colori
????????Si diffuse d'intorno, e parte n'ebbe
????????Ciascun pianeta e non minor la terra.
????????Tal, se indagine umana al ver s'adegua,
????????Versa tesor di colorati raggi
????????Sovra i cultori suoi Perseo superbo,
????????Perseo, che a l'alba Galass??a nel grembo,
????????Qual tr??onfante eroe, splendido incede,
????????E trono e serto ha di due Soli: un, tutto
????????Fiammeggiante di porpora, vermigli
????????Dardi per l'aria, a par di Sirio, avventa;
????????L'altro in un vel di cupo indaco avvolto
????????Mestissimo risplende, e d'ambi al raggio
????????In cento iri d'amor l'aria si frange.
????????????A l'aspetto di lei, luce costante
????????Del suo pensier, verbo non ebbe o voce
????????O sospiro l'Eroe; sol di quantunque
????????Forza d'amplessi a le sue braccia, e al ciglio
????????Splendor di sguardo a lui mai diede Amore,
????????L'abbracci?? tutta quanta, e la comprese.
????????Ella parl??:
?????????????????????????????????Me non la luce, o il cielo,
????????Ma la terra nat??a covre e trasforma
????????Con benigna virt??: polvere io sono,
????????E su le membra, che l'Amor fior??a,
????????Or l'argentea rugiada educa fiori,
????????Tra cui l'armon??osa aura susurra.
????????Per?? non ammirar, se agli occhi tuoi,
????????Siccome un d??, pur tuttavia risplendo
????????Dentro a la luce dei miei giovani anni:
????????Miracolo ?? d'Amor; palpito e vivo
????????Immortal vita nel tuo petto, e queste
????????Forme fiorite, che l'Amor mi dona,
????????Altro non sono che veder, per cui
????????L'anima tua pietosamente illude.???
????????????Con questi detti eran venuti a l'auree
????????Case del Sol, che tutto vede. Agli occhi
????????De lo stupito Eroe di luce nuova
????????Balen?? la fanciulla, e tanta prese
????????Parte di lui, che dentro a lui disparve.
????????Dritto sul fiammeggiante astro egli stette
????????Con eccelso pensier: fra quel deserto
????????Vastissimo di luce, immensurata
????????Granitica parea mole, che sfidi
????????La procella dei sordi anni e del cielo.
????????Dove figge lo sguardo? Al globo estremo,
????????Che i pensanti mortali alberga e nutre,
????????Veglian perpetue le sue cure. Orrende
????????Cose egli vede in quell'istante: oscure
????????Carceri e ferri cigolanti e ruote
????????Stridule sopra a vive ossa e cadenti
????????Sovra al collo de l'uom nitide scuri
????????E torbe fiamme crepitanti ingorde
????????D'umane carni e gorgoglianti abissi,
????????Da cui, fra un vasto popolo di morti,
????????Pochi, indomiti capi alzansi a guisa
????????D'incrollabili rupi e di Titani;
????????E, sopra tutto, galleggiante un'ara
????????Lucida ai roghi, e in cima ad essa un muto
????????Fantasima, che or dorme ed or sorride
????????Villanamente. Fiammeggi?? negli occhi
????????Terribile l'uman D??mone, e, tutto
????????Dal profondo del cor svegliando il grido,
????????Queste fiere avvent?? voci supreme:

???????????????????????????O voi, che ne la fossa
????????????????????????Da tanti anni dormite,
????????????????????????Vestite i nervi e l'ossa,
????????????????????????Fuor de la morte uscite;
????????????????????????Da l'una a l'altra riva,
????????????????????????O Morti, in pi?? levatevi:
????????????????????????Il gran giudizio arriva!

????????????????????????????Su la temuta scranna,
????????????????????????Giudice inesorato,
????????????????????????Non sieder?? tra' fulmini
????????????????????????Siva feroce, o il nato
????????????????????????Da vergin grembo: in questo
????????????????????????Novo giudizio mio,
????????????????????????Morti, voi siete i giudici,
????????????????????????Il delinquente ?? Dio!

????????????????????????????Porgi al vietato sorso,
????????????????????????T??ntalo, il labbro; scuoti,
????????????????????????O Enc??lado, dal dorso
????????????????????????Il cupo Etna; dal fondo
????????????????????????Dei fiammeggianti inferni,
????????????????????????Tif??o, balza, e t'allegra:
????????????????????????L'adamantina Morte
????????????????????????Spezza del ciel le porte,
????????????????????????E, spaz??ando libera
????????????????????????Pe' vani antri superni,
????????????????????????Fischia, e s'apprende a l'egra
????????????????????????Canizie degli Eterni.

????????????????????????????Novello Br??ar??o,
????????????????????????Bronte novello al grido,
????????????????????????La voce alza e la faccia
????????????????????????Il Pensier numicido;
????????????????????????E, con pi?? fauste prove
????????????????????????Che sul campo Flegr??o,
????????????????????????Strozza il mutato Giove
????????????????????????Con le sue cento braccia.???

????????????Disse, e balz??r su dagli avelli i morti
????????D'ogni et??, d'ogni loco. A quella forma
????????Che noi vediam, quando pi?? ferve agosto,
????????Sorgere al ciel degli orizzonti in giro
????????Sparsi mucchi di nubi, a cui d?? il vento
????????Strani aspetti di mostri e di giganti,
????????Che arruffando pi?? e pi?? le bianche creste
????????Sfidan mugghiando il sole: impaurito
????????Il parco agricoltor guardali, e trema
????????Non saettin dal grembo in su' compiuti
????????Grappoli il nembo d'una ria gragnuola;
????????Similmente s'ergean su da l'immensa
????????Folta alcune preclare Ombre, per cui
????????Prendea 'l cor dei Celesti alto sgomento.
????????????Or tu, qual che tu sii, d??mone amico,
????????Ch'entro al cervello mio semini i forti
????????Carmi, a cui sol, pi?? che ricchezza o nome,
????????Fieri conforti a la mia vita io chieggio,
????????Tu, poi che tanto il ricordar ne giova,
????????Le pi?? illustri rammenta, onde non sia,
????????Chi, nel d?? sacro a la ragion del Vero,
????????Degli eroi del Pensier non sappia i nomi.
????????????Primi a tutti sorgean quanti fra un cieco
????????Gregge di paventose anime e l'ombra
????????D'insofferenti et?? la fronte audace
????????Spinser, chiamando a mortal guerra Iddio:
????????Sdegnose alme ribelli, a cui sti??r contro
????????La terra e il ciel, gli uomini e i Numi, e nulla
????????Fede giov??, n?? culto altro che il Vero.
????????Duce e signor di questa schiera eletta
????????Empedocle insorgea, nome e decoro
????????De l'antica Agraganto; e a lui d'intorno,
????????Come ad avvalorar la sfida antica,
????????Tu fiammavi tuonando, Etna superbo.
????????Salute al foco genitor, salute,
????????Vecchio vulcano, a te! Fiammeggia e tuona,
????????Come in quest'ora ch'io ti guardo e canto,
????????O sepolcro di sofi e di titani;
????????Tuona, fiammeggia; ed a le sfatte genti,
????????Ch'invide o ignare a noi drizzano il dardo
????????Del meschino epigramma, e ne d??n nome
????????Di selvatiche proli, una favilla
????????Gitta, in piet??, de l'incorrotte fiamme,
????????Che bollon ne le tue viscere, e a noi,
????????Di lingua no, ma d'alma e di man prodi,
????????Superbamente ardono il petto: avranno
????????Forse vergogna di s?? stesse allora
????????Che sentiran dentro a le fiacche vene
????????Scorrer men pigro e men putrido il sangue!
????????????Secondo al Saggio agrigentin ven??a
????????L'amabil sofo di Gargetto, a cui
????????Fu scola e Dio la volutt?? del bene;
????????E tu gli eri da canto, inclito vate
????????De la Natura, a la cui dotta voce
????????Scese del Tebro bellicoso in riva
????????Venere santa, e una divina infuse
????????Nel tuo petto gagliardo aura di canti.
????????Seppe allora di Marte il fiero alunno
????????De le cose il principio, il mezzo e il fine,
????????E maledisse a la feroce e stolta
????????Relig??on, che d'ogni mal feconda,
????????Potea nel sen de la verginea prole
????????Spingere un padre a insanguinar la mano.
????????????E gi?? dietro a tal duci impaz??ente
????????Balza da terra, e contro al ciel si lancia
????????L'audace di Vanini ombra sdegnosa:
????????Scuro e bieco ei s'inalza, e nugol sembra
????????Nunziator di procella. Orridi in vista
????????Gli s'ergean sotto i passi il palco e il rogo,
????????Ed egli co' fiammanti occhi tremende
????????Cose dicea, ma fieramente muto
????????Era il suo labbro: ahi! la faconda lingua,
????????A cui diede Sofia nuovi argomenti,
????????Mozza gli avea chi dai venali altari
????????La luce e il detto di Sofia paventa.
????????Vien seco il Mantovan, che da l'augusto
????????De l'umana Ragion tempio immortale
????????L'anima e Dio securamente escluse;
????????E chi pria rubellando il dotto ingegno
????????A l'idolo inconcusso di Stagira,
????????Pi?? vasto al pensier nuovo aere dischiuse,
????????Cui ratto con gagliarda ala discorse
????????Liberamente il prigionier di Stilo.
????????O voi del Crati fragoroso opache
????????Selve, cos?? vi serbi intatte il nembo,
????????Proteggete almen voi d'ombre cortesi
????????Le sacre, inonorate ossa del vostro
????????Vecchio Telesio! Accanto a lui, che tutto
????????Splendido in suo candor cheto s'inalza,
????????Freme e lampeggia il precursor di Nola,
????????Dal cui fiero intelletto e dal cui rogo
????????Tanta infamia ebbe Roma e luce il mondo.
????????Ma forse il genio mio scorda il tuo nome,
????????Di Malm??sburi onor? La tua bizzarra
????????Fronte, entro a cui d'Albion tutta s'accolse
????????La superba ed acuta indole strana,
????????Certo non io fulminer??, se assisa
????????Sovra il collo ai mortali in ferreo trono
????????Vedesti, autrice universal, la Forza.
????????Forse il Dritto e il Sapere, adamantino
????????Brando e scudo, di cui s'arma e difende
????????Per natura chi umano ebbe il sembiante,
????????Forza eterna non ??? Ben essa al volo
????????T'arm?? in tal guisa il prepossente ingegno,
????????Che, oltre a l'etra sorgendo, al vulgo illuso
????????Quinci gridasti: Un vuoto nome ?? Iddio!
????????Tal da l'Ande selvose al ciel sublime
????????Lancia la poderosa ala il cond??ro,
????????E le nubi calpesta, ed orgoglioso
????????Dei voli suoi sfida stridendo i nembi.
????????????Ecco, appresso a costoro a cui d'intorno
????????Fa ressa e ondeggia una men chiara folta,
????????Rompe un fiero drappello, a cui son duci
????????Diderotto ed Holbacco, incliti entrambi
????????Risvegliator di popoli; vien terzo
????????Elvezio, e quarto Volney. Qual suole
????????A l'improvviso infur??ar d'un nembo
????????Fendersi ai lampi il ciel, tremar la terra,
????????Crollare alberi e tetti, e scatenarsi
????????Dalle ripe con fiero ??mpito i fiumi;
????????Cos?? d'intorno a la tremenda schiera
????????Un fremito, un fragore, una ru??na
????????Terribile s'ud??a, mentre il solingo
????????Ginevrin, precedendo, iva due faci
????????Sanguinose agitando, e come strale
????????Il riso di Volt??ro il ciel fendea.
????????????Da l'altra parte, in cupa nebbia assorti,
????????Vengon color, che il falso al ver mescendo
????????Con sagace pensier, norme e governi
????????Persu??sero ai popoli, ritrosi
????????Ad ogni culto di civil commercio.
????????Da l'aurifero Gange, in simiglianza
????????Di marmorea colonna, ergeasi al cielo
????????L'antichissimo Brama; ed eran seco,
????????Co'l ben veggente istitutor dei Parsi,
????????Trismegisto e Confucio, e quei che miti
????????Dett?? leggi ai Fenic??, inclita gente
????????Domatrice del mar; non che il divino
????????Germe di Clio, tr??onfator di traci
????????Belve e de l'Orco, non di voi, gelose
????????Donne de l'Ebro, al cui baccar fu il biondo
????????Mozzo capo concesso e l'aurea cetra
????????Favellatrice di gentili affetti,
????????Non vivo il core a un solo amor devoto.
????????V'era inoltre Pompilio, anima ricca
????????Di scaltriti consigli, e finalmente,
????????Simile in tutto a l'Arabo Mis??mi,
????????Il campato da l'acque astuto Ebreo.
????????????Videli appena da l'opposta parte
????????Di Malm??sburi il Saggio, e li squadrando
????????Con traverso cipiglio:
???????????????????????????????????????????????????????O voi di Numi
????????Fabbricatori e mercatanti, disse,
????????Qual maligno talento a noi vi mena
????????In quest'ora di gloria e di vendetta?
????????Stolti! che al sommo soc??al potere
????????Sovrapponeste un fiero idolo, al cui
????????Temuto auspicio smisurate e salde
????????Sparse l'Error l'empie radici in terra.
????????Ma stagione or mut??: gli egri intelletti
????????Dal morbo rio, che li torceva al cielo,
????????La Ragione guar??: solo e severo
????????Nume e legge la Forza; e qual volesse
????????Novelli Iddii favoleggiar, d'infame
????????Morte morr??. Mal vi destate adunque
????????Di Lucifero al grido; al vostro Nume,
????????Gloria non gi??, morte e vergogna ei reca!???
??????????? Inclito senno d'Alb??on, rispose
????????Tosto l'Eroe, che pur nel nome ha luce,
????????Quale acerba rampogna or t'?? fuggita
????????Da la rigida bocca? Impaz??ente
????????Del tr??onfo de l'uom, ch'?? mio tr??onfo,
????????E sdegnoso di tutti idoli a dritto
????????Epper?? degno mio campion tu sei;
????????Ma trasvolar quanta ragion mai possa
????????Proteggere costor d'un'aurea scusa,
????????Lodevol cosa io non dir??, n?? giusta.
????????Allor che inconsc?? d'ogni ver, fra bieche
????????Fraterne ire e sospetti, una brutale
????????Vivean vita gli umani, e la Paura,
????????Despota d'ignoranti anime, orrende
????????Cose spirando, il ciel, la terra, i flutti
????????Popolava di Numi e di Chimere,
????????Chi avr??a, senza periglio e senza tema
????????Di gittar l'opra inutilmente, esposto
????????Scevro di veli ad uman guardo il Vero?
????????Il Vero ?? Sol, che i grami occhi abbarbaglia
????????Di chi vive ne l'ombre. Or chi di biasmo
????????Far?? segno costor, se al rad??ante
????????Volto del Ver, perch?? men d??sse offesa,
????????Posero un'ombra, a cui di??r nome Iddio?
????????Come in aprica e ben disposta aiuola,
????????Ove il buon giardinier, tutte a lei v??lte
????????Le rigid'opre de la ria stagione,
????????Depose i germi prez??osi, i solchi
????????Serpeggianti vi apr??, per cui non manchi,
????????Quando pi?? punge il Sol l'arida terra,
????????La fresca linfa ch'ogni fior ricrei,
????????Al richiamo d'april vestesi a festa
????????Ogni pianta, ogni stelo, e tutto in giro
????????Ride il suol di colori e di fragranze;
????????Cos?? a la voce di costor, che f??ro
????????Primi maestri di civil costume,
????????Fior??r genti e citt??, su cui da l'ara,
????????Perch'uopo avean di fede i rozzi ingegni,
????????Stendea la Legge il moderato impero.
????????Se non che, s??rta quella ria masnada,
????????Che, l'umana piet?? mercanteggiando,
????????Usurp?? i templi de la terra, e il cielo
????????Con chiave d'oro al fornicar dischiuse,
????????Non pi?? di civilt?? mezzi e stromenti
????????Ma tiranni de l'uom f??r fatti i Numi.
????????Nacque allor ne le oppresse anime, a cui
????????A tempo il Ver fatto avea chiaro il senno,
????????Fiero un disio di rubellarsi al plumbeo
????????Giogo del ciel; suon?? per l'aria il grido
????????De la riscossa, e si pugn??. Non vinse
????????Per certo Iddio; vide fumar d'umano
????????Sangue innocente i mercenar?? altari;
????????Ma le vittime han vinto. A poco, a poco
????????Scem??, come al mensil corso la luna,
????????La possanza del Dio, ben che di ferro
????????Tempra vantasse ed immortal. S'ostina
????????Pur tuttavia, quantunque imbelle, e inciampo
????????Ultimo ei resta al tr??onfar del Vero.
????????Or, perch?? l'uomo in sul fulmineo carro
????????Di Civilt?? varchi ogni meta e segno,
????????Sovra il corpo di Dio convien che passi!
???????????????Segu??an queste parole; ed ecco incontro
????????A l'aureo Sol levarsi altra falange
????????Di pure e maestose Ombre, che a duci
????????Budda e Socrate avean. Per l'opalino
????????Etra sorgeano, e pi?? ch'uomini e forme
????????Parean candidi rai d'alba nascente,
????????O visibili idee: tanto di luce
????????Avean d'intorno e tal purezza in viso.
????????Sorge anch'ei dietro a lor, ma bieco e solo,
????????Sopra cavallo indomito l'ossesso
????????Battaglier de la Mecca, a cui nel pugno
????????Nudo lampeggia e sanguinoso il brando:
????????Nembo ei par di tempesta, in quel ch'a' buffi
????????D'euro si squarcia, e tortu??se e rogge
????????Solfuree fiamme in su la terra avventa.
????????????Ma gi?? un nuovo drappel chiama la voce
????????Del canto mio. Come vorace fiamma,
????????Poi che tutte afferr?? l'aride secce
????????Del vasto campo, il vicin bosco invade;
????????Terribilmente crepitando esulta
????????Con cento lingue sanguinose a l'etra;
????????Cos?? questi ven??an dopo a un vessillo
????????Flutt??ante a l'avverse aure, su cui
????????Con vivo sangue uman scritto ??: Riforma.
????????Qual da l'Eolio mar, quando pi?? cupa
????????Dorme sotto ai veglianti astri la notte,
????????Fra dodici fantasmi ispidi o scogli,
????????Cui morde la rabbiosa onda d'intorno,
????????Sorger tu vedi e lampeggiar, perenne
????????Ara di foco, la Vulcania r??cca;
????????Tal sorgea lampeggiante, in mezzo ai mille
????????Che premeansi a' suoi lati, il procelloso
????????Protestator di Vittemberga. Appresso
????????Muovongli il cheto confessor d'Asburgo
????????E il rigoroso Ginevrin, cui tardo
????????Par l'altrui passo e andar vorrebbe il primo;
????????Non che il prode di mano e d'intelletto
????????Novator di Zurigo, e i due di Praga,
????????Ch'ebber pari il supplizio e l'ardimento,
????????E duce entrambi e ispirator Vicleffo
????????Eversore di dogmi; e quanti os??ro
????????A le voraci arp??e di Vaticano
????????Spennacchiar l'ale e rintuzzar li artigli.
????????Destossi anch'ei sul torbido Tamigi
????????Il lascivo Tudorre, e gi?? gi?? mezzo
????????Sorgea da l'acque, e s'apprestava al volo,
????????Quando piomb??r su la sua testa, a guisa
????????Di rapaci avvoltoi, le trucidate
????????Sue concubine, e il regal manto e il petto
????????Gli addentaron, sbranandolo. Stridea
????????L'obliqua alma del Re, mentre, ravvolta
????????Nel casto vel, sdegnosamente il tergo
????????Gli volgea l'infeconda Aragonese
????????Commiserando; e tu da la lontana
????????L'incatenavi co'l tranquillo sguardo,
????????O grave ed incorrotta Ombra del Moro.
????????????Eran queste le schiere e questi i duci,
????????Ch'oltre al Sole movean, mentre a lor pari
????????Dai quattro venti de la terra un grido
????????Terribile s'ergea, qual se sconvolti
????????Da una pazza procella a un punto solo
????????Mugolassero i mari, o scatenati
????????D'avversi poli s'azzuffasser tutti
????????Con forze uguali ed ugual rabbia i venti.
????????Tuonavan da le selve ime e dagli antri,
????????Gi?? sacri al vorator d'uomini Odino,
????????Quant'ostie mai su'l suo tremendo altare
????????Caddero; urlavan fieramente anch'esse
????????Le vittime di Teuta, a cui, pi?? care
????????Di rugiadosi visch?? e di verbene,
????????Bionde teste mietea pei boschi opach??
????????La dru??dica falce; un gemer lungo
????????Di greche madri in sugli oblati infanti
????????Prorompea da l'Idee valli, superbe
????????Del vagito di Giove; alto dal Tebro
????????Fremean l'esp??atrici ostie ferite
????????A l'ingordo Saturno; e una selvaggia
????????Querela usc??a dai seppelliti avanzi
????????De le Puniche r??cche, in quel che in armi
????????Sorgea sdegnoso il redentor d'Imera.
????????????Ma chi tutte pu?? dir le voci e i gemiti,
????????Che al ciel sal??ano a dimandar vendetta
????????Dopo secoli tanti? Opra pi?? lieve
????????Far??a colui ch'enumerar volesse
????????Del ciel le stelle e de l'oceano i flutti.
????????Dal braminico aurato Indo, dagli orti
????????Rosiferi d'Irano a le feconde
????????Trinacrie rive del geloso Egitto,
????????Da le terre promesse a una masnada
????????Di lebbrosi omicidi; dal sepolcro
????????Sanguinoso del Cristo a le funeste
????????Valli d'Alby; dai tr??onfati fiumi
????????De l'industre Batavia, a cui sul petto
????????Gavazza ancor del fiero Alba il fantasma;
????????Da le Calabre valli a le solinghe
????????Nevi di Valtellina ergeasi un grido
????????Formidabil, concorde, a cui fean eco
????????Da la Senna e da l'Ebro urla pi?? fiere.
????????????Ud??a da l'alto il Nazzareno, e, il biondo
????????Capo scrollando amaramente:???O amore,
????????Dicea, per cui l'innocua vita io diedi,
????????Qual mar di sangue a la mia Croce intorno!???

CANTO QUINDICESIMO.

ARGOMENTO.

La voce di Lucifero spaventa i beati, che si danno scompostamente alla fuga.???San Luigi Gonzaga si sviene fra le braccia di Santa Teresa.???Gabriele, non potendo persuadere l'Arcangelo Michele alla pugna, ordinate alla meglio alcune schiere, disponesi alla battaglia.???Santa Cecilia ne lo dissuade; ond'egli, lasciato il fiero proposito, s'abbandona voluttuosamente nelle braccia di lei.???Loiola, Domenico di Guzman, Torquemada, Pietro d'Arbues, Sisto e Pio V ordiscono una frode a Lucifero.???San Pietro abbandona le porte del paradiso.???L'Eroe sventa la congiura, e prorompe luminosamente nel cielo.???I congiurati santi tentano la fuga, e periscono miseramente.???Lucifero arriva alla presenza di Dio, cui trova, gi?? fuori di s??, abbandonato da tutti, fuorch?? da alcune bestie fedeli.???Tornata vana ogni loro difesa, tramutatosi indarno in diversi aspetti, Iddio muore, mentre l'Eroe ridiscende sul Caucaso, ed annunzia a Prometeo la fine dell'impresa.

????????Appena il grido de l'Eroe percosse
????????Con sinistro rimbombo il ciel vicino,
????????E le prossime schiere e la funesta
????????Voce avvis??r dei minacciosi estinti,
????????Trem??r tutti i Celesti, e verdi il volto
????????Da la paura, si guard??r negli occhi
????????Silenz??osi. Avvert?? anch'esso Iddio
????????L'imminente periglio, e s?? com'era
????????Sfidato e triste e non del fato ignaro,
????????Sul primo che gli occorse eburneo seggio
????????S'abbandon??. Stupidamente in giro
????????Movea gl'inebetiti occhi, e non tosto
????????Pipilargli a l'orecchio ud?? il divino
????????Colombo, e sospirar, qual su la Croce,
????????L'incarnato suo figlio, in un dirotto
????????Pianto scoppi??, tutti adempiendo insieme
????????Di stupore i Beati e di sgomento.
????????Qual se dal fondo d'uno stagno, impuro
????????Suscitator di sitibonde febbri,
????????Leva un rospo un loquace inno alla luna,
????????Tutte svegliansi a un tratto, e gli fan coro
????????Le profetiche rane, onde a l'intorno
????????Di chioccio chiacchierio suonano i campi;
????????Tale, al pianger del Dio, per l'azzurrine
????????V??lte del vacillante Eden destossi
????????Un suon di disperate urla e di pianti.
????????Piangean le poverette alme digiune
????????D'ogni gioia di nozze e d'ogni amore,
????????E tu primo fra loro, o immacolato
????????Fior dei Gonzaga. A un altarino innanzi
????????Tutto adorno di ceri e di ghirlande
????????Ei traducea l'eterne ore in ginocchio
????????Mormorando preghiere a un Crocifisso
????????D'indico dente elefantino. Il novo
????????Gemito udito, in pi?? balz??, le ceree
????????Mani protese, e, l'argentina voce
????????Spaventato cacciando, a correr diessi
????????Per li stellati corridoi del cielo.
????????Accoccolata a un angolo romito
????????La povera Teresa ivi giacea
????????Stranamente ghignando. In lei si avvenne
????????Il fuggitivo, e, qual fagian, che senta
????????Dietro di s?? del cacciator la p??sta,
????????Fra l'ovvie macchie il capo aureo nasconde,
????????Tutto ai colpi lasciando il corpo esposto,
????????Tal fra le gonne sbrindellate e conce
????????De la squallida pazza il mal completo
????????Garzon cacci?? la pa??rosa testa,
????????N?? bad?? per la prima al sesso avverso.
????????N'ebbe gioia la diva, e a quella guisa
????????Che una grave bertuccia a' rai del sole,
????????Tolto fra braccia un piccioletto amico,
????????Tutta a forbirlo e a coccolarlo intende,
????????Cos??, strillando allegramente, al vizzo
????????Petto ella strinse il trepido fanciullo,
????????E tante gli tess?? d'intorno al corpo
????????Con la lubrica man giochi e carezze,
????????Che a la fine ei sent?? corrergli il sangue
????????Tale un'ignota volutt??, che a un punto
????????Sussultando fra' brividi si svenne.

????????Sven??ansi ancor, ma per cagion diversa,
????????Molte vergini suore, a cui l'intatta
????????Orsola impera. Altre scorrono urlando
????????La reggia; altre stracciandosi le chiome
????????E battendosi il petto van d'intorno
????????Perdutamente; qual con vitreo sguardo
????????Siede come fantasma, e qual, deforme
????????Per isterici spasmi e di spumanti
????????Bave immonda la bocca, a simiglianza
????????Si contorce di frigido ramarro,
????????Cui, smessa a un tratto la pesante zappa,
????????Fiede il villan con infallibil sasso.

????????Fra il gridare, il fuggir, le preci, il pianto
????????Sorse l'invitto Gabr??el ne l'ira,
????????E, volato a Michel, che vergognoso
????????De l'ultime sconfitte i men frequenti
????????Lochi chiedea:???Qual mai desidia ?? questa
????????Che t'invade, esclam??? Muti ed inerti
????????Aspetterem l'esizio ultimo e il crollo
????????Di questo regno luminoso? ?? forse
????????Speme alcuna d'impero e di salute,
????????Che nell'armi non sia? Nel contumace
????????Ozio che il cor gi?? impavido ti prostra,
????????Rea vilt??, danno certo e infamia io veggio!???
???????????Di vilt?? non parlar, con disdegnosa
????????Voce proruppe il pro' guerrier di Dio,
????????Non parlar di vilt??, se vuoi che amari
????????Non sa??ttin dal mio labbro gli accenti.
????????Vil non fui mai: fra le celesti schiere
????????Trono o arcangel non ??, ch'ebbe mai vanto
????????Di vedermi ai perigli andar men lesto
????????Di te, che forza del Signor ti appelli.
????????Ma or che giova il valor? L'armi e la pugna
????????Chi incerto ha il fato ed ha speranze elegga:
????????A noi chiaro ?? il destino. Ombra di Nume
????????S'?? fatto Iddio; l'uom tutto vince. Un tempo
????????Aquila io fui, che per l'eteree strade
????????Artigliai le saette; or, che ne falla
????????Con la fede de l'uom del ciel l'impero,
????????Notturna upupa io son, cui non gi?? il sole,
????????Ma il silenzio e la fredda ombra sol giova.???
???????????Quanto mutato sei! quanto mutati
????????Tutti d'intorno a me qui nel felice
????????Regno de le beate anime, aggiunse
????????Fra disdegno e piet?? l'angel superbo;
????????Questo ?? davvero il ciel? Qui regna Iddio?
????????Tutti d'umani scoramenti invasi
????????Trovo i petti immortali! Oh! non s?? tosto
????????Io piegher??: spiri seconda o avversa
????????A la battaglia mia l'aura del fato,
????????Forza a forza opporr??; n?? cadr?? pria
????????Che l'avversario mio provi il mio brando!???
????????????Spieg?? in tal dir le penne, e, la fulminea
????????Spada traendo, alz?? de l'armi il segno.
????????Come, uscendo a l'aperta aia dal nido,
????????La mal pennuta chioccia alza la voce:
????????Odono il noto crocidar materno
????????I pelati pulcini, e pipilando
????????Corronle intorno, e per l'accolto strame
????????Con pi?? inesperto a razzolar si d??nno;
????????Cos?? del bellicoso angelo al grido
????????Corsero i pochi, a cui mal noto ancora
????????Del conflitto de l'armi era il periglio.
????????Si sdegn?? assai de la non folta schiera
????????L'animoso campion, pur, come seppe
????????La ordin??, l'attel??, la messe in punto;
????????E gi??, gi?? si movean, pari a loquace
????????Frotta di gru, che la tempesta incalza,
????????Quando l'amor di Gabr??el, la bella
????????Cecilia, udito il suon de l'armi e il grido
????????Del guerriero diletto, a lui sen corse
????????Spaventata, anelante, e:???Dove irrompi,
????????Forsennato, grid??: qual cieco inganno
????????T'ombra il divo intelletto? Ah! non gi?? un uomo,
????????Non un popolo sol, non tutta quanta
????????La terra hai contro e i rubellanti abissi,
????????Ma con seco i destini. ?? troppo orrenda
????????Cosa la pugna, e quando ?? vana, ?? stolta.
????????Cedi al destin; cedi a l'amor; non giova
????????Produrre a prezzo di perigli il regno;
????????Se tempo ?? di cader, cadasi: io teco
????????Stretta morr??, non gi?? con l'armi in pugno,
????????Ma ne l'amplesso de l'amor sopita.???
????????Disse, e caddegli a' pi??. Fra due sospeso
????????Dubitava il gagliardo Angelo, quando
????????Dal sen colmo di lei, fosse arte o caso,
????????Lieve lieve si scinse il roseo velo;
????????Ed ella in vista lagrimosa e tutta
????????D'amoroso pudor rorida, ai dolci
????????Stud?? d'am??r gli seducea la mente.
????????Strale fu questo, che and?? dritto al core
????????Del divino guerrier: gli sfugg?? il brando
????????Da la trepida destra; il vergognoso
????????Sguardo gir?? confusamente intorno,
????????E, balbettando futili parole,
????????Per man prese la dea, ne le lucenti
????????Stanze sacre ad amor trassela, e lei
????????Mal ripugnante degli ambrosei veli
????????Con mano carezzevole discinta,
????????Al talamo invit??, dove, il gagliardo
????????Proposito e il vicin fato e s?? stessi
????????Dimenticando, a delibar si di??ro
????????Del giardino d'amor l'ultime rose.
????????????Come a l'odor di ramerino o timo,
????????Onor vago dei campi e amor de l'api,
????????Ruzzan gli agili gatti, e senton forse
????????Come un acuto stimolo, che il sangue
????????Fieramente gli assilla, onde su l'erba
????????Stropicciando il supin dorso flessibile
????????Con dolce miagol??o chiaman l'amica;
????????Cos??, ad esempio del lor duce e al viso
????????De la santa pulzella, arsero i petti
????????Dei celesti guerrieri, e, nulla ancora
????????De l'instante rovina conoscendo,
????????Si sparpagli??r, smesser celate e usberghi,
????????E quinci e quindi a saltar di??rsi in traccia
????????D'auree fanciulle e morbidi angeletti.
????????????Mentre cos??, del lor destino ignari,
????????Dansi questi bel tempo, entro a la cupa
????????Anima del Loiola un serpeggiante
????????Pensier guizz??. La macera persona
????????Raddrizz?? a un tratto, e con volpina voce
????????Chiam?? quanti nel cielo erano in pregio
????????Di sagace accortezza, e a lui ben atti
????????Parvero a l'uopo: il Montaltese, obliquo
????????Mastro di frodolente opere; il santo
????????Conversor di Gusman, la cui parola
????????Scrisse co'l sangue il masnadier Monforte;
????????Non che il fier Torquemada, anima acuta
????????Qual furtivo pugnal, che negli umani
????????Petti s'infisse ad indagar la fede;
????????Il ferino inventor d'ogni tormento
????????Manigoldo Arbuense; il pio Ghislieri
????????Tessitore di stragi, ed altri, a cui
????????Neg?? voce la fama. Eran costoro,
????????Poich?? del fato avverso eransi accorti,
????????Tutti intesi a racc??r per le fulgenti
????????Aule del ciel quanto potean di ricche
????????Gemme e pregiate masserizie; e, fatto
????????Uno sconcio fardello, a quella forma
????????Che travagliansi attorno ad un osceno
????????Non ancor morto scarab??o le inopi
????????Formichette ingegnose, ad esso in giro,
????????Con le mani e co' pi?? forte spingando,
????????Trafelanti anelavano; e gi?? gi??
????????S'involavan dal ciel, stolti! che fuori
????????Di quel regno di larve avean pensiero
????????Produrre oltre la vita; e negro intanto
????????Li batteva a le spalle il giorno estremo.
????????Li sorprese in quest'opra il conosciuto
????????Grido e l'aspetto del sagace amico,
????????Ed ascoso il furtivo ??nere, a modo
????????D'astute gazze, e fatto al loco intorno
????????Di s?? stessi gelosa ombra e tutela,
????????Aspett??r la proposta.
?????????????????????????????????????????????????????Accorti e saggi
????????Siete inver pi?? di me, disse il Loiola,
????????Se al bisogno del furto e de la fuga
????????Gi?? date il tempestivo animo! Al certo
????????Periglioso ?? l'istante, e di tenaci
????????Nebbie ravvolto l'avvenir. Del Dio,
????????Che propugnammo, ogni splendor tramonta:
????????Immortale ei non era; e noi gi?? primi
????????Lo sapevam, noi che sol Nume in terra
????????L'utile nostro e il nostro regno avemmo.
????????Scarsa ?? la schiera e del mio nome indegna
????????Che mi resta laggi??; qui non ?? alcuno,
????????Che a pugnar pensi, poi ch?? ottuse e vane
????????Le nostre armi son fatte; arbitro sorge
????????Il mortale Pensier, che in aurei nodi
????????Non a caso io distrinsi; ogni virile
????????Nerbo gli tolsi a poco a poco, e ucciso
????????L'avrei del tutto, ove pi?? fine ingegno
????????Dato avesser le sorti ai miei fedeli.
????????Cederem noi per questo? A l'uom, gi?? vile
????????Schiavo e strumento d'ogni mio disegno,
????????Noi, vili or fatti, piegherem la nostra
????????Gi?? ferrata cervice? Oh! alcun non sia
????????Che in cospetto me'l dica! Uom, che a la prima
????????Faccia del mal muto s'accascia e trema,
????????Pusilla anima ?? detta; a noi, che tanta
????????Fama abbiam di sagaci, e siam beati,
????????Qual degno nome si addir??a? Son troppe
????????Le dolcezze del ciel perch?? a la prima
????????Si conceda al nemico! Abbiam rispetto
????????Prima a noi, poscia a Dio, da la cui larva
????????Gi?? difesi imperammo. Inutil sono
????????Le braccia e l'armi? E che per??? Ne avanza,
????????Possente arma, l'ingegno. ?? disperata
????????Cosa la pugna? Usiam l'arte e la frode:
????????Mal, che torni a vantaggio, al ben somiglia.???
????????????Tacque, e le man si stropicci??.
?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????Son d'oro
????????Le tue parole, a lui rispose il senno
????????Del Pastor di Montalto, e assai per fermo
????????Io ne lodo il valor; ma la patente
????????Sconfitta che vicina e certa io sento,
????????E meco ognun, tu non dirai che sia
????????Sorte miglior d'una latente fuga,
????????Pria la vita, indi il regno. Io, sin che filo
????????Di memoria e di spirto il cor mi regga,
????????Non dispero acquistar quanto or si perde;
????????Campar dunque fa d'uopo.???
???????????????????????????????????????????????????????????????Altra io non veggio
????????Via di salute, il pio Ghislieri aggiunse,
????????Che la via del fuggir!???
???????????????????????????????????????????????????????????Cos?? ne fosse,
????????Grid?? allor con schizzanti occhi il grifagno
????????Consiglier di Filippo, oh! s?? ne fosse
????????Tosto dato in bal??a quest'incarnato
????????Sovvertitor di sacrosanti altari!
????????Tal rete intorno gli ordirei, che vano
????????Al districarsi torner??agli il tutto
????????Suo senno astuto e l'infernal possanza!???
???????????E chi sa?, ravvivando il serpentino
????????Occhio, soggiunse il Biscagliese obliquo,
????????Chi sa, che in nostra man da ver non caggia
????????Quest'audace Lucifero? Fin quando
????????Spirto alcuno d'ingegno oprar n'?? dato,
????????Chiuder non d??ssi a la speranza il core.
????????Ragno astuto, che vede in un sol punto
????????Disfatto il fine e paz??ente ordito,
????????Torna a l'opra ben tosto, e in pi?? sicuro
????????Loco, e con pi?? sottile arte ed ingegno
????????Pi?? certe insidie ai suoi nemici intesse.
????????Spero io cos?? trar ne la rete il nostro
????????Burbanzoso avversario. Ardito e forte
????????Per certo egli ??; ma un punto io gli conosco,
????????A cui se drizzi insid??oso un dardo,
????????Larga e secura gli aprirai la piaga.
????????Bench?? spirito invitto e del pensiero
????????Apostolo sublime egli si vanti,
????????A la turpe materia il pi?? profano
????????Culto ei professa; ed io pi?? volte il vidi
????????Prostrato al pi?? d'una belt?? terrena
????????Svestir l'orgoglio e gingillar la vita.
????????Udite or dunque un mio proposto. Appena
????????Ei si far?? su'l limitar del cielo,
????????Niun lo scontri con l'armi: esperimento
????????Vano sar??a; vadagli incontro invece
????????Una, di quante sono ornate e belle,
????????Leggiadrissima santa (ed io fra tutte
????????Do la palma in quest'uopo a la divina
????????Prostituta di M??gdalo); gli abbracci
????????Supplicante i ginocchi, e s?? lo svolga
????????Per qualche istante da ogni fier concetto,
????????Che a l'amplesso fallace ei si abbandoni
????????In una molle volutt??. Noi, quanti
????????Qui siamo ancor d'armi o d'ingegno instrutti,
????????A lui d'intorno in vigilanti agguati
????????Tutti pronti staremci; e quando il fiero
????????Debellator di Dio da l'iterate
????????Pugne d'amor giacer?? stanco e ass??rto
????????Nel pi?? codardo e immemore abbandono,
????????Noi piomberemgli in un baleno addosso
????????Come stuol d'avvoltoi; di ferrei nodi
????????L'avvinceremo; e poi che osceno e carco
????????Sar?? tutto di ceppi e di ferite,
????????Tal gli darem di tutto polso un crollo,
????????Che i neri abissi e il regno suo riveda!???
????????Piacque a tutti il consiglio, e al??cri e pronti
????????Di??rsi a l'opera intorno, in simiglianza
????????D'immondo strupo di codarde jene,
????????Che, fatte ardite dal favor de l'ombre,
????????Mute s'affrettan pe'l deserto campo
????????Dietro al sentore di lontan carcame.

????????Contro a le sedi dei Celesti intanto
????????Lucifero irrompea. De l'abusate
????????Porte del ciel stava a custodia il divo
????????Pietro di Galilea, l'inclito alunno
????????Del Nazzaren, pastor d'anime e chiave
????????Del paradiso. Udita avea la voce
????????Del nemico imminente, e, ben che molto
????????Fosse d'uomini esperto e di fortune,
????????Pur sent?? scioglier le ginocchia, e a guisa
????????Di fragil canna, che tentenni al vento,
????????Ondeggiava diviso in due consigli:
????????O sguainar l'arrugginita spada,
????????Che pendeagli dal fianco, e alla difesa
????????Rimaner, bench?? solo; o, abbandonata
????????La difficil custodia ad altri o al caso,
????????Svignarsela di furto.
?????????????????????????????????????????????????????Audace impresa,
????????Dicea tra s??, n?? a le mie forze uguale,
????????Tener fronte da solo a un tal nemico:
????????Certo ei val pi?? di Malco. E poi, degg'io
????????Perigliarmi per tutti? Alcun non osa
????????Impugnar l'armi, ed io restar qui devo?
????????No, no; vadasi, e tosto: al proprio scampo
????????Volga ognuno il pensier. Se Dio non vale
????????A difender s?? stesso, io lo rinnego,
????????In fede mia, canti o non canti il gallo!???
????????????Cos?? pensando, si sottrasse. Come
????????Al fur??ar di subito uragano
????????Cade svelta dai cardini la porta
????????D'un povero abituro: urla dal fondo
????????La famigli??la spaventata, in quella
????????Che ogni serbata masserizia in giro
????????Sparge, ammucchia, avviluppa il turbo avverso;
????????Spalancossi in tal guisa al primo tocco
????????Di chi porta la luce il vecchio albergo
????????Del paradiso, ovvio lasciando e vasto
????????Al guardo e al passo del Ribelle il varco.
????????Grande e securo e tutto lampi il volto
????????Su la soglia Ei piantossi, e parea sole
????????Di cotanto splendor, che incerte faci
????????Ben dir potevi a petto a lui le stelle.
????????Siccome spada folgorante, in pugno
????????Un raggio acuto gli splendea; tremenda
????????Arma, che squarcia il sen de l'ombre, e quanti
????????Ferrei fantasmi e fiere larve han vita
????????Con sovrana virt?? spezza e dilegua.
????????Cos?? l'Eroe proruppe; impaz??enti
????????Del solenne giudizio a lui da presso
????????Si versano le schiere, e tutte in giro
????????Prendon l'aurea magione, a simiglianza
????????Di sonanti fiumane, a cui pi?? freno
????????Non d??nno argini e dighe, e l'una e l'altra
????????S'accavallando, fragorose e torbide
????????Divorano la valle e i campi affogano.
????????????Come allor, che dai cupi antri improvviso
????????Il vecchio Mongibel mugghia e si scuote,
????????Trema intorno la valle; imp??uriti
????????Fuggon greggi e pastori, a cui di sotto
????????Balzan globi di fumo atro, e sul capo
????????Piove di ardente e negra sabbia un nembo;
????????Cos?? a la vista de l'Eroe si scosse
????????La gran reggia dei cieli, e quinci e quindi
????????Fugg??r senza consiglio i sacri armenti
????????Vociferando, e qual siede, o s'arresta,
????????Non gi?? vanto ha d'ardire o di pi?? fermo,
????????Ma invalidi i ginocchi e l'alma infranta.
????????Questo fu il punto, che, disciolta i crini
????????Biondissimi e con pi?? trepido, in vista
????????Di verginella, al gran Ribelle incontro
????????Mosse la bella Maddalena. Il colmo
????????Petto le ondeggia sovra il cor, sicuro
????????D'un superbo tr??onfo; entro ai non folti
????????Docili veli le tondeggian tutte
????????Le rosee membra riluttanti: un nimbo
????????Di reconditi incensi errale intorno
????????A la vaga persona, e di pungenti
????????Stimoli avvampa ai men lascivi il sangue.
????????Tal s'avviene a l'Eroe, mentre raccolti
????????Nei lor taciti agguati ansan parecchi,
????????Qual fidato a l'astuzia e quale al braccio,
????????Congiurati al Loiola. Intento e ass??rto
????????Nel suo pensier quei trascorrea, n?? punto
????????Abbadava costei, che del sedurre
????????Tutti ben sa gli accorgimenti e l'arte.
????????Ond'ella il passo gli precise, e:???O santo
????????Arcangelo, esclam??, ben si conviene
????????A la luce del tuo sguardo immortale
????????Questo splendido regno! E chi dir puote
????????Che nemico tu sei? che una superba
????????Smania di regno ti conduce al cielo
????????A sovvertir l'adamantina sede,
????????Di Dio? No, che per certo iniqua e indegna
????????Ti precorre la fama, e mal diritto
????????Veggion queste beate anime, a cui
????????Tanto incute il tuo nome alto spavento.
????????Luce ed amor sei tu: simile a novo
????????Raggio d'innamorato astro sorride
????????La tua fronte serena, e a dolci affetti,
????????Pari al mio Nazzaren, l'anime inviti.
????????Oh! ben torni fra noi; qui non mortali
????????Semina rose amor, qui sempre viva
????????Fonte di volutt?? schiude il mio seno!???
????????????Ud?? l'Eroe la subdola proposta,
????????E amaramente le gitt?? sul volto
????????Queste parole:
???????????????????????????????????????O penitente eterna,
????????N?? pentita giammai, qual ti germoglia
????????Ne l'instabile cor postuma brama
????????Di novelle avventure? Un mi son'io,
????????Che al lascivo oz??are, a cui mi tenti,
????????L'aspre battaglie del pensier prepongo!???
????????Disse, e sdegnando procedea, gi?? sciolto
????????Da l'inciampo di lei; quand'essa, a un punto
????????Tramutando tenor d'arti e d'accenti,
????????Ruppe in alto cachinno:???E ci voleva
????????Proprio questa, esclam??; state a vedere,
????????Ch'oggi che in terra d??n la caccia ai frati,
????????A questa vecchia golpe senza coda
????????Vien pizzicor di farsi anacoreta!
????????Ma fa' il piacer, Lucifero! Son donna,
????????Son figlia d'Eva, e non son senza macchia
????????Come la madre di Ges??: codesta
????????Mascheraccia d'apostolo su'l muso
????????Non ti sta, credi a me: cangiati in serpe
????????Piuttosto; ed io far??, come Dio vuole,
????????Il sagrificio di mangiare il pomo!???
????????????Cos?? dicea, ma seminate al vento
????????Si disperdean le lubriche parole.
????????????Visto il colpo fallir, n?? di salute
????????Pi?? sperando altra via, fuori ad un tratto
????????Dagli agguati sbuc?? la tortu??sa
????????Anima del Loiola, e si gittando
????????Di traverso a l'Eroe:???Salvami, grida,
????????O glor??oso Arcangelo! Per te,
????????Non gi?? per Dio, sovra la terra io tesi
????????La rete mia!???Volea pi?? dir, ma come
????????Non crudel passeggero, a cui di sotto
????????Venga un turpe scorpion, che velenosi
????????Lascia i morsi ove tocchi, immantinente
????????Alza il piede e lo schiaccia; in simil guisa,
????????Sporgendo il labbro, e torto altrove il viso,
????????Piant?? il piede l'Eroe sovr'esso al tergo
????????Del supplice maligno, il qual di?? un forte
????????Tonfo, e scoppi??, tutto ammorbando intorno
????????Di putida mefite il ciel sereno.
????????????Questo fu il segno de la strage. Appena
????????Del suo duce la fin videro i Santi,
????????Tutti usc??r dagli agguati a la rinfusa,
????????Tal che frotta parean di saltellanti
????????Locuste ingorde, cui la fiamma incalza
????????Pi?? vorace di lor. Pi?? volte indarno
????????Una mano d'audaci angeli e santi
????????Far impeto tent??r contro a le schiere
????????Del luminoso Eroe; ma qual fremente
????????Cavallon che si franga a la ronchiosa
????????Rupe, spezzate contro a lor cadeano
????????L'avverse armi e l'ardire. E come avviene
????????Nel nebbioso novembre, allor che in dense
????????Falde piovon dal ciel l'umide brume,
????????E nereggian le vie, quasi colpite
????????D'occulta lue cadon le mosche esose,
????????Ch'or ti ronzan morenti in su la faccia,
????????Or sui fumidi cibi, onde a l'intorno
????????Sparse e brutte ne van le mense e i letti;
????????Cos??, al proceder de l'Eroe, da l'alto
????????Fioccan morti i Beati, e tu soltanto
????????Li ferivi co'l tuo sguardo immortale,
????????O tr??onfante Verit??. Fra tanto,
????????Con ogni forza ed ogni astuzia in salvo
????????Ricondursi volean Sisto e Ghislieri,
????????Torquemada e Gusman. Li precedea,
????????Stranamente strillando e mulinando
????????Sovr'esso il capo la ghierata gruccia,
????????Il feroce Arbu??nse, e una mal viva
????????Folta di Santi lor tenea bordone.
????????Li riconobber da l'opposta parte
????????Co'l profondo veggente occhio i campioni
????????Del libero Pensiero, e un minaccioso
????????Mormorio si lev??, come di vento
????????Precursor di procella. Ardean di cupo
????????Sdegno le generose anime, in quella
????????Che con flagel di sanguinosi motti
????????Mordea Volt??ro ai fuggitivi il dorso.
????????Non per?? immoti ne le lor falangi
????????Stetter Bruno e Vanini; anzi a quel modo
????????Che una coppia di fulve aquile, altere
????????Dominatrici di profonde altezze,
????????Con pari volo e con funesto strido
????????Piomban sovra a la preda, essi al feroce
????????Fuggitivo drappel di tutta punta
????????S'avventarono incontro, e:???O manigoldi
????????De l'umano pensier, grid?? con fiera
????????Voce l'ardito precursor di Nola,
????????Or s?? che il fin di vostre colpe ?? giunto!???
????????Disse, e ghermendo con la ferrea destra
????????Torquemada a la strozza, in turbinoso
????????Modo il rot??, che spatola parea
????????In man d'esperto battitor. Lanciollo
????????Poi qual sasso di fionda; e non s?? tosto
????????Da l'alto ei ripiomb??, che in mostr??osa
????????Foggia si franse e si divise, a modo
????????Di crinato utensil d'impura argilla
????????Lanciato a l'aria da fanciul bramoso
????????D'udirne il tonfo e di contarne i cocci.
????????Cadde, e si franse ei s??, ma in braccio a morte
????????Non s'acquet??; ch?? in quante parti e brani
????????S'eran divise le sue membra, in tanti
????????Si spezz?? la sua vita, onde ciascuno,
????????Che guizzando e serpendo invan tendea
????????A congiungersi a l'altro, era dannato
????????A soffrir sempre, e a non morir giammai.
????????????Fra mani allora al pensator d'Otranto
????????Fieramente stridean Sisto e Ghislieri.
????????Ambi agguantati egli li avea, qual suole
????????Assiduo scardatore, il qual prendendo
????????Due manciate di canape, fra loro
????????Pria le sbatte pi?? volte, indi le affida
????????Al nemico di lische ispido cardo.
????????Si mordevan per rabbia i duo percossi,
????????E sgraffiavan rignando, e parean due
????????Gatti rivali, a cui bollir fa il sangue
????????Nel rigido gennaio un caldo amore:
????????Sul colmo dei muschiosi embrici, in traccia
????????De l'amica ritrosa, a notte piena
????????Scontransi, e i peli rabbuffando a un tratto,
????????Soffian, sbatton la coda, alzano in arco
????????L'ispido dorso, e duri, intirizziti
????????Muovonsi con guardingo atto d'intorno,
????????L'arida lingua saettando: a bada
????????Si tengono cos??, fin che il pi?? lesto
????????La granfia avventa e vibrasi a l'assalto.
????????Odi allora echeggiar di strilli acuti
????????La sacra notte, rotolar sul tetto
????????Smosse tegole e sassi, e chi del dolce
????????Sonno si svolge in quell'istante, umani
????????Gemiti e grida ascoltar crede al vento.
????????Cos?? le due sinistre anime, a un punto
????????Fatte da l'ira e dal dolor nemiche,
????????Si sbranavan fra loro, insin che stanco
????????Di quel fiero piacer l'eroe nemico
????????Le scagli?? da s?? lungi. Url??ro i tristi
????????Da l'alto ciel precipitando, e ancora
????????Precipitan pe'l chiaro aere: li aspetta
????????Fremebonda la terra, ove un'eterna
????????Vita servile e in gran terror vivranno.
????????????Sc??rsi muti e di furto eran fra tanto
????????L'Arbu??nse e il Gusmano; e si tenendo
????????Fuor d'ogni attesa e d'ogni sguardo ostile,
????????Speculavan la fuga, o un nuovo inganno.
????????Si sferr?? allor da la sua schiera il forte
????????Riformator di Vittemberga, in guisa
????????Di mortifero strale, e una tremenda
????????Voce vibr??. Stetter tremanti e bianchi
????????I fuggitivi, e balen??r perplessi
????????Fra la lotta e la fuga, in simiglianza
????????D'inseguito assassin, che fischiar senta
????????Presso a l'orecchio il mortal piombo. Vinse
????????Il primiero consiglio, e, v??lto il fronte
????????Subitamente, s'avvent??ro ai fianchi
????????De l'iracondo novator. Qual pura
????????Fiamma tendente al Sole e del Sol figlia,
????????Se a la putida pece arda vicina,
????????A lei tosto s'apprende: a poco a poco
????????Struggesi questa; in negre bolle impure
????????Gorgoglia, e pi?? e pi?? spandesi, fra tanto
????????Che giallo e crasso infesta l'aria il fumo;
????????Tal divenne Lutero, allor che intorno
????????Gli s'avvinghi??ro ai poderosi fianchi
????????I due rabidi santi, a cui bentosto
????????Crepitando ei s'appiglia. Un fiero strido
????????Mandan gli audaci, e di balzar fan prova,
????????E staccarsi, e fuggir; ma appiccicati
????????Restano a lui cos??, che in foggia strana
????????Fan di tre forme un mostr??oso aspetto.
????????Corre pe'l ciel l'inesorabil fiamma,
????????Che li attacca, e li fonde, e meraviglia
????????N'han tutti intorno; ed ora i cornei crini
????????Gli avvampa, or gli erra su le picee terga
????????Con feroce pigrizia, or dentro ai vivi
????????Occhi gli siede, e nei precordii scende,
????????E i visceri gli mangia, e l'ossa ignude
????????Con lenta volutt?? rode e consuma.
????????????Segu??an queste giustizie; ed ecco a fronte
????????De l'egro Nume il gran Ribelle arriva.
????????Solo il trov?? nel pi?? recesso loco
????????Del paradiso; e nullo era, di quanti
????????A le mense di lui s'eran nutriti,
????????Che a la difesa or vigilasse: ognuno
????????Che innanzi al passo de l'Eroe non era,
????????Futile inciampo, ancor fugato o vinto,
????????O il vol dava a la fuga, o in un furtivo
????????Ripostiglio del ciel, pallido, ansante
????????Scongiurava il destin. Voi soli in questo
????????Stremissim'uopo non lasciaste il trino
????????Padre deserto, o sovra ogni pietosa
????????Fida essenza del ciel pietosi e fidi
????????Quadrupedanti: a voi, se grazia alcuna
????????Merta ancora la fede, un chiaro grido
????????Non fallir?? presso i venturi, a cui
????????L'alto cor vostro e i vostri nomi io canto.
????????V'era di Bala??m l'asino e quello
????????Che riscald?? di Betel??m la greppia
????????Col mirifico fiato; eravi anch'esso
????????L'accorto bue, che, abbandonato il duro
????????Solco e l'aratro, ad adorar sen corse
????????Il gi?? nato Messia: meraviglioso
????????Di fede esempio, onde nei cieli assunto
????????Fu per nume di Dio, che la falcata
????????Fronte gli orn?? di due vividi raggi,
????????Come un tempo a Mos??; v'eran del divo
????????Rocco i fidi mastini impaz??enti
????????D'avventarsi a l'Eroe; v'era il modesto
????????D'Antonio alunno, che il signor perduto
????????Fra' grugniti piangea: sul nero grifo
????????Gli discorrean le lagrime cocenti,
????????Ed ei, la Dio merc??, fatto maestro
????????D'oprar le zampe come fosser mani,
????????Se le tergea con un candido velo,
????????Di ricami stupendo, opera e dono
????????De la diva Lucia. Ma visto appena
????????L'avverso Eroe, che procedea sembiante
????????A novo Sol, di subito disdegno
????????Arse, fe' biechi i picciolett?? e tondi
????????Occhi verdastri, aggrinz?? il grugno, a spira
????????Ravvolse ed agit?? la scarsa coda,
????????Ed arrotando le spumose zanne
????????Con irto il dorso e con pendule orecchie
????????S'avvent??, che parea critico arguto,
????????Che carico di norme e di sofismi
????????Al tallon d'un poeta avventi il morso.
????????Non f??r tardi a seguir l'eroico esemplo
????????L'altre bestie devote; anzi ad un punto
????????Per ogni verso si scagliaron tutte,
????????E, stupendo a ridir! correano a morte
????????Come a danza, o convito. Alti lamenti
????????Mettea dal petto il Nume; e a lui d'intorno
????????Per la reggia del cielo era un tedesco
????????Strano accordo di ragli e di grugniti.
????????Tentennava l'Eroe, commiserando,
????????La testa, e con un rigido sorriso:
???????????????Ecco, o Eterno, dicea, qual poco armento
????????Di cotanti fedeli oggi ti resta!???
????????Tocc?? in tal dir co'l penetrante raggio,
????????Che nel pugno tenea, la nebbia densa
????????In cui tutto era chiuso il Dio morente,
????????E l'apr?? tosto, e dissipolla in guisa
????????Che il ciel limpido apparve e la sparuta
????????Faccia del Nume agonizzante. Ai piedi
????????Morto giaceagli il divo augel, che il grembo
????????Visit?? de l'Ebrea Vergine; e, sciolto
????????Dal trino amplesso, a cui lo strinse il mito,
????????Stette innanzi a l'Eroe tranquillamente
????????Ges??. Splendea nel mansu??to aspetto
????????Tutta umana bellezza, e una fragrante
????????Lucid'aura di pace e di dolore
????????Gli al??ava d'intorno a la persona
????????Candidissima. Il vide, e il riconobbe
????????Lucifero, e parl??:
???????????????????????????????????????????????Ben la catena
????????Di tua divinit?? spezzi in quest'ora,
????????Santo eroe de l'amore e del perdono;
????????Ben ritorni qual fosti al luminoso
????????Raggio del Ver, le cui vendette io segno!
????????Vedi le schiere mie? L??, fra quei pochi
????????Spirti di saggi, a cui Socrate ?? duce,
????????Loco a te caro, a niun secondo, io serbo!???
????????Disse, e insegnava con la destra. Innanzi
????????Fecesi, a questo dir, l'intemerata
????????Luce d'Atene, e fra le venerande
????????Braccia il pietoso Nazzareno accolse.
????????????Or l'estrema ora tua dir?? il superbo
????????Genio che m'arde, o mal temuto Iddio.
????????Quando l'Eroe ruppe la nebbia, involto
????????Di nero oblio, fuor d'ogni senso e moto
????????Tu giacevi; ma allor che con lo sguardo
????????Ti penetr??, ratto balzasti, a guisa
????????Di gi?? morto batr??ce, a cui d?? strani
????????Moti il valor del ricorrente elettro.
????????E, come gi?? solea nel greco mito
????????Le sembianze mutar Proteo marino,
????????Quando immerso nel sonno, in mezzo al gregge
????????De le putide foche il sorprendea
????????Con ferree braccia alcun mortale o nume,
????????Tal sotto al ciglio de l'Eroe nemico
????????Cento apparenze e simulacri e larve
????????L'egro tuo corpo in ratta vece assunse.
????????E or di Brama, o di Teuta, or di Saturno
????????Usurpava gli aspetti; or Cristo, or Giove,
????????Ora Osiri appariva ed ora Anubi;
????????Or terribile e scuro e tutto cinto
????????Di tempeste e di morte, or fiammeggiante
????????Sole parea che l'universo avvivi;
????????Or fantasima inerte, or procelloso
????????Eversor di pianeti; e ferrea e cieca
????????Legge d'affanno, ed inesausta fonte
????????Di bont??, di clemenza e di perdono.
????????Fremean per lo profondo etra le schiere
????????Luminose dei Saggi; da l'opaca
????????Terra sorgean, che parean fiamme vive,
????????Le vittime dei Numi, e tutti a un grido
????????La giustizia chiedean. Pende dal labbro
????????Di Lucifero il Fato; a lui dintorno
????????Stanno i secoli. Al Dio, che si trasforma
????????Tranquillamente egli favella:
??????????????????????????????????????????????????????????????????????? antica
????????L'arte, per cui forme tu cangi e nomi:
????????Rinnovarla or non giova! Assai sembianze
????????Sostenemmo di Numi, a cui la cieca
????????Fede de l'uom di?? lunga vita e impero.
????????A l'un error l'altro successe; a un v??to
????????Fantasma altro fantasma; or tocca il fine
????????Questa vicenda rea: l'ultimo Iddio
????????Tu sei; con te, non pur la forma e il nome,
????????Ma il pensiero di Dio ne l'uom s'estingue!???
????????????Cos?? dicendo (ed additava il sole,
????????Che sotto ai passi gli sorgea), toccollo
????????De l'acuto suo raggio, e parte a parte
????????Lo trapass??. Stridea, come rovente
????????Ferro immerso ne l'onda, il simulacro
????????Fuggitivo del Nume; e, a quella forma
????????Che crepitando si scompone e scioglie
????????Fumigante la calce a l'improvviso
????????Tasto de l'acqua o del mordente aceto,
????????Tale al raggio del Ver struggeasi il vano
????????Fantasima; e in vapore indi converso,
????????Tremolando si sciolse, e all'aria sparve.
????????????Cos?? mor??a l'Eterno. Ai consu??ti
????????Balli movean gli antichi astri; dal cielo
????????Luminose part??an come in trionfo
????????Le Magne Ombre dei Sofi, e a tutti innanzi
????????Lucifero. Arriv?? co'l Sol novello
????????Sul Caucaso nevato, ove al soffrente
????????D'adamantino cor figlio di Temi:
???????????L??vati, disse, il gran tiranno ?? spento!???

FINE.

INDICE.

CANTO PRIMO Pag. 3

Silenzio di Dio.???I suoi ministri imprecano.???Gli uomini ridono. Lucifero s'incarna.???Proposizione del poema, ed apostrofe ai critici.???Avvenimento dell'Eroe sul Caucaso, da dove eccita gli uomini alle finali battaglie del pensiero.???S'incontra in Prometeo, che cerca da prima dissuaderlo dall'impresa ch'egli crede inutile e disperata; commosso indi dalle ardite parole di lui, lo prega a volergli narrare la sua storia.???L'Eroe si dispone al racconto.

CANTO SECONDO Pag. 21

Incomincia la narrazione.???La Natura e il Pensiero.???Stato primitivo degli uomini; primi e diffIcili avanzamenti, a cui si oppongono i Numi, creati dall'anima inferma degli uomini.???La gran Lite.???La guerra dei Titani: il pensiero e non la forza trionfa dei Numi.???Lucifero non si contenta del cielo; Dio lo fulmina; l'inferno lo accoglie.???Un istinto di amore lo chiama sulla terra.???L'albero della scienza.???La tentazione.???Percosso nuovamente da Dio, ripiomba nell'inferno.???Non mai contento dell'esser suo ritorna sulla terra.???Cristo predica l'amore.???Gli uomini desiderosi del cielo dimenticano la terra.???Lucifero ve li richiama, ed ?? malamente calunniato.

CANTO TERZO Pag. 41

Lucifero, continuando il racconto, accenna alla venuta dei barbari; ad Ario, che si ribella, fra' primi, all'autorit?? ecclesiastica, da cui viene scomunicato nel concilio di Nicea; a Telesio, che scote il giogo scolastico; alla stampa che propaga il pensiero nuovo.???La rivoluzione, filosofica in Italia, diventa religiosa in Germania.???Leone X e Lutero.???Il pensiero e la coscienza armano il braccio dei popoli, e la rivoluzione prende l'aspetto politico.???Tirannide monarchica e republicana: la libert?? sta nel centro.???Rivoluzioni d'Inghilterra, d'America, di Francia.???Il canto della guigliottina.???Fecondit?? delle rovine.???Rassegna delle principali invenzioni del pensiero umano; dalle quali confortato l'Eroe, predice il suo vicino trionfo.???Finita cos?? la narrazione, si parte, mentre una voce misteriosa annunzia agli uomini la sua venuta.

CANTO QUARTO Pag. 67

Lasciato il Caucaso, l'Eroe si dirige verso la Grecia; trascura molti luoghi favolosi, ma ricordasi di Ero, ed apostrofa all'amore e alla morte.???Descrizione di Tempe.???Le bagnanti sorprese.???Il palazzo incantato e la fanciulla misteriosa.???Lucifero arriva; ascolta il canto di Ebe, e le domanda ospitalit??.???Accenna in brevi tratti all'esser suo e a quello di Dio, e la commuove di paura e di affetto.

CANTO QUINTO Pag. 87

Il fantasma di amore, che ha eternamente agitato l'Eroe, veste forme sensibili.???Ebe e Lucifero si amano: l'amore accerta l'Eroe del trionfo.???Si allontanano da Tempe, e giungono nell'Attica.???L'Acropoli di Atene.???Volutt?? d'amore fra le rovine.???L'Ombre di Socrate, di Focione, di Codro.???Un bruttissimo e strano mostro appare in sogno all'Eroe, e lo beffeggia.???Onde questi, abbandonando la fanciulla nel sonno, si caccia impaziente ove il destino lo chiama.

CANTO SESTO Pag. 107

L'Eroe s'imbarca per la Francia.???Rivolge superbe parole alla Natura.???Aurora boreale.???Sermone di frate Iginaldo.???Tempesta e naufragio.???Isolina si raccomanda all'Eroe, che cerca invano salvarla.???Morte di frate Iginaldo.???Lucifero co'l cadavere della fanciulla si avvicina a forza di nuoto alla riva.???Iddio, che vuol perderlo ad ogni costo, inveisce contro gli oziosi abitatori del cielo; armasi in fretta, ed ?? sul punto di scendere in terra per combattere il nemico, quando l'arcangelo Michele lo calma, e scende in sua vece alla pugna.???Sdegnose parole di Lucifero al nemico, la cui spada non riesce a ferirlo.???L'eroe afferra finalmente la riva, e d?? sepolcro alla giovinetta.

CANTO SETTIMO Pag. 131

Storia d'Isolina.???Amore.???Sogno di felicit??.???La lettera della madre.???Ultimo commiato.???Lontananza.???La giovinetta abbandona la famiglia e la patria; muove in traccia dell'amor suo, e perisce miseramente tra' flutti.???Sorge dal sepolcro, ed apparisce a Lucifero; il quale, non potendo ridarle la vita, languisce nell'obl??o di s?? stesso.???Una voce interiore lo richiama all'attivit??, e lo avverte della gran lotta preparata fra la Prussia e la Francia.???Egli ascende sulle Ardenne, e mira i formidabili eserciti che si avanzano.???Alla vista delle aquile imperiali alza inutilmente la voce contro l'ingiustizia di quella guerra.

CANTO OTTAVO Pag. 155

La catastrofe di S??dan.???L'ombra di Turenna e la resa.???Lucifero entra in Parigi.???La babilonia delle gazzette.???L'assedio.???Gloria ed obbrobrio a chi spetta.???Un generale francese, trasformato in asino, ?? condotto al macello.???I Prussiani entrano nella citt??.???L'allocuzione del proletario.???La colonna Vend??me.???L'ombra di Federigo.???La petroliera.???Allo spettacolo di tanti eccid?? Lucifero si parte, non senza dubitare un istante del suo trionfo.

CANTO NONO Pag. 187

Curiosit?? dei Celesti e pietosa supposizione dei santi inquisitori alla vista dell'incendio di Parigi.???Pettegolezzi divini.???Profonda risposta di Dio; e confidenze che egli fa a santa Teresa; che perde improvvisamente la ragione.???Lucifero, che ha lasciata la Francia, veleggia per l'America.???Apostrofa alla Spagna.???Arriva nel nuovo mondo.???Saluto alla libert??, madre di civili istituzioni.???S'interna in una foresta, di cui si fa la descrizione, e conversa con una scimmia, che pretende esser sorella del genere umano.

CANTO DECIMO Pag. 213

Sorge la notte, e l'Eroe resta smarrito nella foresta, dove prova le sofferenze dell'umana natura.???Lotta con un giaguaro, di cui rimasto vincitore, abbandonasi al sonno.???Rivede Ebe nei sogni, e torna per poco ai dolci vaneggiamenti d'amore.???La giovinetta silenziosa si tramuta a un tratto in un orribile fantasma.???Iddio, vedendo cos?? travagliato il suo avversario, crede agevole impresa il domarlo.???Lascia il letto, cavalca l'asino di Betlem, e scende in terra.???Trova Lucifero, e cerca da prima con superbe parole, poi con astute promesse venire a patti; ma questi tien fermo, e lo caccia da s?? acerbamente.???Liberatosi indi a poco dalla foresta ?? ospitato dalla povera Sara.???La schiava nera e lo schiavo bianco.

CANTO UNDECIMO Pag. 241

Canto all'Italia; le tre civilt??; l'Alighieri; l'ultima guerra d'indipendenza; l'ossario di Solferino; il traforo del Cenisio.???Lucifero arriva; apostrofa al Po; scende in Toscana; ?? ricevuto nella casa d'Egeria, dove si adunano i pi?? famosi geni dell'Arte moderna.???Le donne emancipate; il filologo Macrino; un poeta demagogo; un commentatore di Dante; Delio gazzettiere; un camaleonte onniscibile.???Il poeta Olimpio e la sua dama.???Lucifero, creduto spiritista, finge evocar l'ombra del divino poeta; il quale fulmina sdegnosamente poeti svenevoli e atrabilari, drammaturghi da scuola e da piazza, musici intronatori ed istrioni bastardi.???Olimpio, che si offende, sfida l'Eroe a un duello; ma questi si rifiuta con parole di superbo disprezzo.

CANTO DUODECIMO Pag. 281

Lucifero giunge in Roma.???La breccia di Porta Pia.???La festa del Coloss??o; durante la quale ascolta l'Eroe alcune voci misteriose.???Voce di Ebrei.???Voce di Numi.???Voce di Sacerdoti.???Voce di Santi.???Voce di Diavoli.???Voce del Tevere.???Voce della Savoia.???Voce della Corsica.???Voce dell'Istria.???Voce di popoli slavi.???Voce della Germania.???Spavento dei beati alla nuova che Lucifero ?? in Roma.???Santa Caterina da Siena, rimproverandoli acerbamente, si offre di scendere in terra e di piegare con la sua eloquenza il nemico.???Iddio, bench?? dubbioso del buon successo, glielo accorda; e, mentre ella si dispone a partire, Santa Teresa d?? scandaloso spettacolo della sua pazzia.

CANTO TREDICESIMO Pag. 315

Santa Caterina alla vista di Lucifero si perde di animo, e, invece di convertire lui alla fede, converte s?? stessa all'amore, e si abbandona ai voluttuosi abbracciamenti dell'Eroe.???Alcuni Angeli, sedotti dall'esempio, disertano il cielo, e cantano il desiderio della terrena volutt??.???Ultime ore di Pio IX; a cui apparisce l'Ombra di un solitario, che, non valendo a persuaderlo di rinunziare al dominio temporale della terra, lo lascia in preda a spaventose visioni.???Una vittima delle stragi di Perugia.???Due decapitati.???Straziato da queste apparizioni, il vecchio Pontefice muore, domandando inutilmente perdono.

CANTO QUATTORDICESIMO Pag. 341

Saluto di Lucifero al Sole; tra' raggi del quale rivede l'immagine di Ebe.???Attirato da mirabile fascino d'amore l'Eroe si solleva per l'aria; traversa gli spazi; giunge in Venere; si confonde con l'amor suo, e procede infino al Sole, da dove alza la voce dell'ultimo giudizio.???I morti di ogni et?? e di ogni loco risorgono, e s'innalzano dalla terra per assistere al giudizio di Dio.???Rassegna di filosofi; d'istitutori di popoli; di riformatori.???Le vittime domandano vendetta.

CANTO QUINDICESIMO Pag. 367

La voce di Lucifero spaventa i beati, che si danno scompostamente alla fuga.???San Luigi Gonzaga si sviene fra le braccia di Santa Teresa.???Gabriele, non potendo persuadere l'Arcangelo Michele alla pugna, ordinate alla meglio alcune schiere, disponesi alla battaglia.???Santa Cecilia ne lo dissuade; ond'egli, lasciato il fiero proposito, s'abbandona voluttuosamente nelle braccia di lei.???Loiola, Domenico di Guzman, Torquemada, Pietro d'Arbues, Sisto e Pio V, ordiscono una frode a Lucifero.???San Pietro abbandona le porte del paradiso.???L'Eroe sventa la congiura, e prorompe luminosamente nel cielo.???I congiurati santi tentano la fuga, e periscono miseramente.???Lucifero arriva alla presenza di Dio, cui trova, gi?? fuori di s??, abbandonato da tutti, fuorch?? da alcune bestie fedeli.???Tornata vana ogni loro difesa, tramutatosi indarno in diversi aspetti, Iddio muore, mentre l'Eroe ridiscende sul Caucaso, ed annunzia a Prometeo la fine dell'impresa.

End of the Project Gutenberg EBook of Lucifero, by Mario Rapisardi

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Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation

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??????????Chief Executive and Director
??????????gbnewby@pglaf.org

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